Apre oggi al pubblico il museo dedicato a Frank Sinatra e ai migranti d'America, realizzato a Lercara Friddi, nel Palermitano, paese d'origine dei nonni paterni di "The Voice".
L'iniziativa dell'associazione "Life & Art Promotion" cade nel ventunesimo anniversario dalla scomparsa di Sinatra. Il museo raccoglie cimeli appartenuti all'artista. "Il materiale raccolto - dice Marianna Giangrasso - è frutto di diverse donazioni ricevute nel tempo da persone che hanno visitato Lercara Friddi".
L'idea si è man mano concretizzata nel corso del "My Way Festival", giunto all'undicesima edizione: nel 2011 viene allestita la mostra fotografica "Siciliani d'America", che ripercorre la storia di quelli che, come i nonni del cantante (Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni), sono emigrati. Nel 2015, grazie a Irene Soggia che ha donato la sua collezione privata con oltre 300 dischi, foto e articoli, dalla mostra si passa a una collezione permanente. In questi anni altri fan da tutto il mondo hanno continuato ad arricchire la collezione, e per l'inaugurazione della nuova sede sarà esposta una giacca appartenuta a Sinatra, dono di Giuliano Fournier, giornalista e amico di Sinatra.
"Abbiamo voluto dare la dovuta importanza a un illustre conterraneo concedendo in comodato d'uso gratuito i locali da adibire a museo", dice il sindaco di Lercara Friddi, Luciano Marino. Domattina all'auditorium Anita Furnari si terrà la conferenza "Da Lercara a Hoboken: Frank Sinatra tra realtà e leggenda". Alle 18.30 s'inaugura il museo con la presentazione di "Frank Sinatra, un memoir", di Francesco Meli; a seguire l'esibizione di una band con brani di The Voice.
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