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Premi Ubu, gli artisti siciliani e calabresi in nomination

A Bologna, la “Little Ubu Palace” negli spazi de La Soffitta, ha ospitato critici e artisti per la diretta, su Radio3 Rai, della comunicazione delle terne del premio, i cui vincitori verranno svelati il prossimo 16 dicembre, al Piccolo Teatro di Milano e sempre in diretta su Radio3 Rai. Per questa edizione sono 17 le categorie in gara e 60 i giurati.

E sono tanti gli artisti siciliani e calabresi che figurano tra i nominati, a riprova di quanto viva e vivace sia l’istanza artistica di attori, autori e registi del Sud.

Voci capaci di sondare alcuni tra i temi più delicati di un tempo confuso e disarmonico come quello attuale, tra temi ricorrenti, come quello dei migranti, al centro de “L’Abisso” del palermitano Davide Enia, in nomination per la categoria “Nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)”.

L’incontro tra il corpo del pupo e del danzatore, sempre suggestivo ed elegante e capace di costruire immagini dal grande impatto evocativo, al centro dello spettacolo “Nudità”, del palermitano Mimmo Cuticchio con Virgilio Sieni (Compagnia Virgilio Sieni), in nomination nella categoria “Spettacolo di danza”.

Ancora una volta poi, spazio alla compagnia Scena Verticale di Castrovillari, nella categoria “Organizzatore”: in nomination Settimio Pisano direttore organizzativo della compagnia e del festival “Primavera dei Teatri” giunto alla 20esima edizione e sempre capace di rinnovarsi mantenendo nella vocazione verso la nuova drammaturgia contemporanea il suo fulcro, tra attenzione al territorio, alle nuove voci teatrali, in un dialogo sempre nuovo con la scena nazionale e internazionale.

Mentre “Lo Psicopompo”, scritto e diretto da Dario De Luca – direttore artistico di Scena Verticale e di “Primavera dei Teatri” con Saverio La Ruina – sul delicatissimo tema del fine vita, ha ottenuto due nomination: Milvia Marigliano come “Migliore attrice” e Hubert Westkemper per il “Progetto sonoro”.

In nomination anche il light designer calabrese Gianni Staropoli (già premio Ubu 2017) per il disegno luci di “Quasi niente”, in nomination nella categoria “Spettacolo di teatro” con “Aminta” da Torquato Tasso, regia di Antonio Latella (stabilemobile); “La classe” di Fabiana Iacozzilli (CrAnPi), ospitato anche dal Festival Primavera dei Teatri, “Un nemico del popolo” di Henrik Ibsen, regia di Massimo Popolizio (Teatro di Roma).

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