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Billie Eilish fa la storia ai Grammy Awards: la cantautrice 18enne trionfa in 5 categorie

Billie Eilish fa la storia ai Grammy e vince in tutte le principali categorie di quelli che sono considerati gli Oscar della Musica.

La cantautrice 18enne, originaria di Los Angeles, ha vinto nella categoria miglior artista esordiente, miglior album dell’anno (When we fall asleep, Where do we go?), miglior canzone dell’anno e miglior registrazione dell’anno (Bad Guy).

'When we all fall asleep, where do we go?' ha vinto anche nella categoria minore di Best Pop Vocal Album. Billie è risultata vincitrice quindi in cinque categorie rispetto alle sei in cui era stata nominata.

Ma la festa per la 62ma edizione dei Grammy è stata rovinata dalla notizia della morte improvvisa di Kobe Bryant. La star del basket è morto assieme alla figlia 13enne Gianna quanto il suo elicottero si è schiantato non lontano da Los Angeles.

«Questa notte è per Kobe» - ha detto Lizzo dando il via alla cerimonia ufficiale mentre un minuto di silenzio è stato osservato durante l'assegnazione dei premi minori e non trasmessa in tivù.

Commossa anche Alicia Keys, la presentatrice dei Grammy, che ha improvvisato la canzone 'It's so hard to say goodbye to yesterday' di Boyz II Men. «Ti vogliamo bene Kobe» - ha detto poi.

Sullo sfondo dello Staples Center, che ha ospitato la cerimonia, e una seconda casa per Black Mamba durante la sua carriera sportiva con Los Angeles Lakers, i numeri con i quali aveva giocato, 8 e 24. Il tributo al campione anche fuori dall’arena con centinaia di fan che si sono radunati appena saputo della sua tragica morte.

Con la sua vittoria, Eilish ha superato anche Taylor Swift come vincitrice più giovane nella storia dei Grammy. Swift aveva infatti 20 anni quando dieci anni fa vinse con 'Fearless'.

«Non vi farò perdere tempo, davvero - ha detto semplicemente dopo essere stata premiata per il miglior album dell’anno -. Grazie per questo». La giovane artista è cresciuta registrando canzoni con il fratello Finneas O'Connell, co-autore e produttore della sua musica, in una camera da letto della casa dei genitori a Los Angeles.

Tra gli altri premiati anche Lizzo. La cantante, rapper, cantautrice ha vinto con Truth Hurts per la categoria Best pop solo performance, con 'Jarome' per Best traditional R&B performance e con Cuz I love you per Best urban contemporary album. Un grammy anche l’ex First Lady Michelle Obama, la sua autobiografia 'Becoming' (La mia storia) è stata premiata come 'Best spoken word album' nella versione in audiobook.

Durante la cerimonia John Legend, Meek Mill, DJ Khaled hanno reso omaggio a Nipsey Hussle, morto il 31 marzo del 2019 dopo essere stato colpito da alcuni colpi d’arma da fuoco fuori dal suo negozio a Los Angeles. La sua Racks in the Middle è stata premiata come miglior performance rap.

E un tributo è andato anche a Prince con Usher e Sheila E. che hanno eseguito un medley di alcune sue canzoni.

A salire sul palcoscenico dello Staples Canter anche Demi Lovato che in lacrime ha cantato il singolo 'Anyone', scritto solo quattro giorni prima dell’overdose che nel luglio del 2018 quasi le costò la vita. L’artista mancava dalla cerimonia da due anni.

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