Il rarissimo Botticelli che Sotheby's mettere all'asta con una stima di 80 milioni di dollari sarà venduto praticamente esentasse. Il quadro, che raffigura un giovane uomo forse appartenente al casato dei Medici, è offerto all'incanto dal 92enne miliardario del cemento Sheldon Solow che lo ha acquistato circa 40 anni fa per poco più di un milione di dollari, una frazione della nuova valutazione.
Usualmente un profitto di questo genere si sarebbe fatto sentire sulla dichiarazione dei redditi con una tassa di almeno 33 milioni in capital gain. Non per Solow, che alcuni anni fa ha donato il Botticelli alla sua fondazione privata risparmiando già in questo modo milioni di dollari in detrazioni fiscali per opere di filantropia. L'escamotage e' perfettamente legale e di frequente viene usato da ricchi americani per proteggere dal fisco vari assett, dai titoli in borsa al patrimonio immobiliare. La Solow Art and Architecture Foundation possiede adesso il 99% del dipinto - ha detto Stefan Soloviev, il figlio di Solow - e dopo la vendita riceverà l'equivalente dei proventi. Il miliardario, la cui fortuna e' stimata a 3,7 miliardi, aveva acquistato il Botticelli nel 1982 pagandolo 810 mila sterline, all'epoca 1,3 milioni di dollari.
Nel 2001 aveva trasferito la proprietà del 71% del quadro, valutato all'epoca 40,6 milioni di dollari, alla sua fondazione che nel 2015 aveva ricevuto il 99% del quadro il cui valore era a quel punto più che raddoppiato. La Solow Art and Architecture Foundation ha sede nell'iconico grattacielo del costruttore a 9 West 57 Street che ha come inquilini società di investimento e il gotha del polo del lusso. L'asta di Sotheby's è in programma in gennaio, ma Solow pensava alla vendita da tempo, hanno detto fonti della Bloomberg. L'arrivo del quadro sotto il martello del battitore è certamente una delusione per i molti musei che lo hanno esposto nel corso degli anni, tra cui il Metropolitan di New York, la NationalGallery di Londra e la National Gallery di Washington. Botticelli ha creato alcuni dei ritratti più importanti nel canone rinascimentale ma solo una decina di esemplari sono sopravvissuti ai secoli e quasi tutti sono custoditi in grandi musei.
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