C'è una "Gioconda "anche a Roma, simile alla Monna Lisa di Leonardo esposta al Louvre di Parigi. E si trova in deposito a Montecitorio, concessa nel 1925 dalla Galleria nazionale d'arte antica di palazzo Barberini. Lo riferisce Repubblica.it
"Si tratta di una copia del quadro del Louvre realizzata dalla bottega di Leonardo, forse addirittura con la sua stessa collaborazione", ha detto il questore della Camera, il messinese Francesco D'Uva. Il dipinto era su tavola e nel '700 ed è stato staccato dal suo supporto originario per essere esposto nella sala Aldo Moro di Montecitorio.
La copia della Monna Lisa appare è descritta sul sito parlamentare "ArteCamera", accompagnata da una breve scheda redatta dagli studiosi della quadreria statale di appartenenza che si sono guardati dal parlare di "bottega di Leonardo" o di "mano del maestro", definendola "una copia che aspira a replicare diligentemente il suo modello", la Gioconda del Louvre.
"Sul retro sono due sigilli Torlonia - si legge sul sito della Camera - e, a destra, il sigillo della Terza Giustizia di Pace apposto nel 1814 a tutti i dipinti di proprietà di Giuseppe Torlonia, dopo la sua morte. Sul retro della cornice è il numero 32. Sul retro della tela è una lunga scritta in francese su un cartellino cartaceo. Il dipinto, di modesta qualità, proviene dalla collezione Valenti Gonzaga (Pietrangeli, 1961, p. 35; Guattani in Venturi, 1817-21, p. 102, n.35). Inventari: - Valenti Gonzaga 1756, p. 35: come copia del Luini dalla Gioconda di Leonardo - Torlonia: 1814, n. 343: "copia della Gioconda di Leonardo da Vinci"; 1817-21 (Guattani), p. 102, n. 35: attribuita dubitativamente al Luini; 1855, n. 58: copia da Leonardo; 1892, n. 58: copia da Leonardo".
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