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La vita di San Pietro narrata in un videomapping dall'architetto vibonese Luigi Bartone

Una croce con 200 fiaccole illumina piazza San Pietro, la facciata si illumina di una sequenza di immagini, tratte dai più importanti repertori iconografici della Basilica e dei Musei Vaticani; Raffaello e il suo notturno che sa di promessa di liberazione, ma anche il Perugino, Guido Reni. La grande bellezza dedicata alla vita di un pescatore che qui, a due passi dalla riva del Tevere, divenne il più degli umili.
La Basilica rende omaggio, una commistione di nuove tecnologie e iconografia sacra, all’uomo cui è dedicata. E’ il videomapping «Seguimi. La vita di Pietro» che viene proiettato sulla sua facciata, sulle lesene e le colonne e la Loggia.

Un'opera straordinaria lodata anche da Papa Francesco durante l'ultimo Angelus di domenica scorsa: «Questa sera avrà luogo, sulla facciata della Basilica di San Pietro - aveva detto Bergoglio - la proiezione di un’opera audiovisiva sulla figura dell’apostolo Pietro», ha ricordato quasi a voler dire che, nonostante le tremende preoccupazioni che vengono dall’Ucraina, la vita continua e la speranza non è morta.

Artefice di questo spettacolo è il giovane architetto vibonese Luigi Bartone (originario di Soriano Calabro) alla guida della società Mosaico Studio. "In quasi venti anni di professione (e di MosaicoStudio) l’ideazione e la realizzazione del videomapping “Seguimi. La vita di Pietro” - ha sottolineato Bartone sui social - è stato il progetto che mi ha coinvolto di più. Non solo per i contenuti, ma soprattutto perché ogni persona che ha l’ha visto (nessuna esclusa) mi ha ripetuto la stessa frase “sono emozionato!” E' stato straordinario vedere e sentire la presenza di 80.000 persone in Piazza San Pietro e notare come rapidamente si diffonde l’interesse, anche internazionale, per un contenuto multimediale che lega arte e fede".

Il progetto

Il video mapping è lungo 8 minuti, e sarà proiettato fino al 16 ottobre ogni sera dalle 21 alle 23. Il progetto multimediale è la prima tappa di una serie di itinerari di «Arte e Fede» promossi dalla Fabbrica di San Pietro, dal Capitolo di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dalla Parrocchia di San Pietro. L’iniziativa inaugura in chiave artistica un percorso pastorale di accompagnamento alla visita della Basilica e al pellegrinaggio alla Tomba di Pietro. «Il desiderio - dice il cardinale Gambetti - è quello di raccontare il volto della Chiesa attraverso la vita di Pietro». «Abbiamo pensato a diversi itinerari, diversi percorsi che sono in parte all’interno della Basilica e invitano a scoprire i significati di questa opera monumentale attraverso uno sguardo e una visione spirituale della bellezza che custodisce. La bellezza apre alla dimensione spirituale», prosegue Gambetti, «In programma anche alcune proposte di itinerari come una «Via Petri» che, rifacendosi agli episodi narrati nelle Scritture, propone un itinerario di contemplazione da proporre ai fedeli».

Sul piano culturale», aggiunge il prelato, «dell’evangelizzazione della cultura sono previsti inoltre appuntamenti che abbiamo messo a fuoco insieme al cardinale Gianfranco Ravasi e che cominceranno il 25 ottobre e si snoderanno lungo i mesi fino alla Pasqua. L’idea è quella di proporre una lettura della figura di Pietro e del suo ministero affrontata da diverse angolature. Ancora: un altro percorso si svolge fuori dal Vaticano: nel Vicariato di Roma. Andremo alla riscoperta di quei luoghi e di quelle memorie di Pietro nella città di Roma. Insieme a quelle che ho elencato ci sono anche altre iniziative, che pian piano costruiremo, legate al volto mariano della Chiesa e di Pietro. Offriremo diversi spunti per poter cercare di entrare sempre di più nella bellezza della vita di quest’uomo e nella sua umanità».

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