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Poste incontra i sindaci: "Nessun ufficio sarà chiuso nei comuni con meno di 5 mila abitanti"

Nessun ufficio postale sarà chiuso nei comuni con meno di 5 mila abitanti: è questo l'impegno che l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha assunto di fronte all'Italia intera, nel corso di un evento molto particolare che l'azienda ha promosso a Roma invitando tutti i sindaci dei piccoli comuni italiani.

E in oltre 3 mila erano presenti con tanto di fascia tricolore per rispondere all'invito di un'azienda ormai privatizzata a tutti gli effetti, ma che conserva moltissimo del suo originario retaggio pubblico, soprattutto nella percezione delle piccole comunità. Ed è proprio a queste che l'azienda guidata da Del Fante si rivolge con quello che è stato definito un impegno in controtendenza rispetto al precedente indirizzo aziendale: l'impegno a non chiudere gli uffici Infatti - annunciato assieme ad altre iniziative quali ad esempio il potenziamento delle risorse degli uffici dei comuni turistici, l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'installazione di nuovi sportelli ATM e l'implementazione dei servizi di videosorveglianza negli uffici postali territoriali - è ufficializzato nel nuovo piano industriale ed è adottato "in accordo con enti pubblici e amministrazioni locali per sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio" .

Un ruolo di ponte tra il tessuto locale e le istituzioni che Poste Italiane si è detta disponibile a ricoprire e che ha trovato corrispondenza in una presenza istituzionale di alto livello: all'incontro sono Infatti intervenuti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il vice premier Matteo Salvini, il Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e il vice ministro dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli e oltre 100 fra parlamentari e autorità; anche il presidente Mattarella ha fatto pervenire un messaggio di saluto.

"Siamo al lavoro per ridurre le distanze e Poste Italiane è a fianco del governo per un paese più unito e solidale, dalle periferie al centro - ha affermato il presidente Conte - L'ufficio postale è un presidio dello Stato e la sua presenza dà fiducia nel futuro, sostegno all'economia locale e anche all'attività della pubblica amministrazione".

"Questo governo sa ascoltare - ha aggiunto il premier - e lavora nell'interesse tutti i cittadini aprendosi ad ogni collaborazione istituzionale".

Il ministro Bongiorno si è invece soffermata in particolare sul processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione ribadendo come questa non possa essere ottenuta senza adeguate risorse e formazione del personale aggiungendo che essa deve essere inclusiva e credibile.

Il vicepremier Salvini ha invece ricordato l'importanza di una sinergia con enti come Poste Italiane per agevolare lo sviluppo dei piccoli territori, che - anche a seguito di riforme istituzionali definite "monche" - spesso rimangono senza interlocuzione, come ad esempio accade ai piccolissimi centri rimasti privi dell'intermediazione svolta dalle Province.

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