La responsabilità di dare sicurezza al Paese, un onere “alto” come alte svettano le insegne delle società assicuratrici sui palazzi della finanza, nell’immagine evocativa richiamata dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti oggi aprendo l’assemblea annuale di Ania, l’Associazione nazionale delle imprese di assicurazione. L’evento si è tenuto all’auditorium Parco della Musica, con la relazione della presidente Maria Bianca Farina che ha tratteggiato il bilancio della difficile congiuntura all’insegna però di quello che è stato il leit motiv della convention: “Il Futuro del Futuro” e quindi l’auspicio per uno sguardo che vada oltre, verso una ripresa fondata su una necessaria sinergia tra pubblico e privato. Un futuro del futuro che “sarà come noi lo costruiremo – ha ribadito la presidente – con il realismo e il pragmatismo che ci insegna la storia. Saranno necessari pianificazione, investimenti, politiche attive, giustizia sociale, sostenibilità e cambiamento. Un realismo e pragmatismo in cui ciascun attore politico, economico e sociale nel pubblico e privato, in ogni ruolo deve fare consapevolmente la sua parte. Non c’è più tempo per rimandare il futuro al futuro”.
L’analisi della presidente Maria Bianca Farina
La presidente Farina ha analizzato i trend del mercato assicurativo italiano, ribadendo il ruolo delle assicurazioni per ampliare la rete di protezione sociale anche in chiave di sostenibilità. E in particolare, la presidente ha fatto riferimento alle condizioni di preoccupante cambiamento climatico, al corrente periodo di gravissima siccità, invitando in particolare ad una maggiore attenzione alla copertura dai rischi per catastrofi ambientali e manifestando cordoglio per le vittime della tragedia consumatasi sul ghiacciaio della Marmolada. Pressante il riferimento alla congiuntura finanziaria: “L’inflazione – ha sottolineato – è destinata ad avere un impatto sul costo dei sinistri, già in crescita nel 2021, si rendono quindi ancor più necessarie riforme organiche del sistema che lo rendano sostenibile nel medio e lungo termine. Mi riferisco in particolare alla revisione del bonus malus alla modifica dell’imposizione fiscale sui premi, molto penalizzante nel confronto con l’Europa, alla definizione univoca del risarcimento dei danni per lesioni gravi alla persona”. Presenti in auditorium i delegati e rappresentanti delle 134 imprese italiane associate ad Ania, che rappresenta l’85% del mercato. Il tema “Il futuro del futuro” è stato introdotto dall’attrice Anna Foglietta, con un emozionante excursus sulla percezione delle famiglie dal dopoguerra fino all’attuale momento che ci ritrova impauriti ma anche impegnati nel ritrovare una nuova normalità.
L’intervento del viceministro Pichetto
“Il settore assicurativo, tra i principali driver strategici e strutturali dell’economia del nostro Paese, ha più volte encomiabilmente manifestato la più ampia disponibilità ad offrire il proprio contributo, industriale, infrastrutturale ed operativo, al servizio dello sviluppo delle grandezze macroeconomiche, anche secondo schemi di partnership pubblico/privato: di questo vi siamo estremamente grati”. A ribadirlo il viceministro Gilberto Pichetto Frantin, sottosegretario all’Economia con delega al sistema assicurativo, che ha ripercorso l’impegno del Governo nella drammatica congiuntura economica che sta richiedendo un impegno straordinario sia sul fronte interno, nel rispettare la tempistica del PNRR e nel fronteggiare i rincari delle materie prime e in particolare del gas e dell’energia, sia sul fronte internazionale per lavorare ad un accordo reso complesso dalla inevitabile diversità di vedute.
Garantire fiducia all’utenza
A concludere i lavori Luigi Signorin, presidente dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che ha ribadito la necessità per le aziende di mantenere un corretto rapporto di fiducia con la clientela, delineando poi le attività di sorveglianza condotte dall’Istituto, per una procedura che sia efficace e trasparente. Signorini ha rilevato l’inefficienza dei meccanismi di compensazione tra imprese nel risarcimento diretto e il sistema bonus-malus, ribadendo la necessità di una loro riforma e ha evidenziato i divari territoriali nel costo delle polizze di Rc auto (da -30 euro per polizza a Caltanissetta, a +148 euro a Isernia) auspicandone la riduzione. Richiamata la figura dell’“arbitro assicurativo” nella speranza che possa ridurre il contenzioso patologico, ribadendo poi la necessità di un confronto continuo, aperto e trasparente con tutte le componenti del settore assicurativo.