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Innovazione e sostenibilità: dal comparto assicurativo protezione “su misura” per aziende e famiglie

Gestire il cambiamento e non subirlo. Senza paura dell'innovazione, ma "avendo cura di non lasciare nessuno indietro, avendo rispetto e comprensione per chi nella società preferisce o è costretto ad abbracciare il cambiamento ad un passo più lento". A ribadirlo stamane la presidente di Ania Maria Bianca Farina, introducendo i lavori del terzo summit "Innovation by Ania", la convention tenutasi a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, e promossa dall'associazione nazionale fra le imprese assicuratrici per tenere accesi i riflettori sulle dinamiche di un cambiamento inarrestabile, che investe tutti gli ambiti socioeconomici alla luce di nuove domande e nuove risposte tra guerra, pandemia, inflazione, transizione ecologica e crisi energetica. E nel solco dell'innovazione sostenibile "il comparto assicurativo - come la presidente ha sottolineato - è pronto a sostenere il Paese con un'offerta di proposte e servizi, accanto alla quale è però necessario un supporto pubblico", al fine soprattutto di incentivare tra utenza e imprese la maggiore conoscenza dei rischi e delle necessità di garantire adeguata copertura.

Proprio sulla sinergia tra pubblico e privato si è soffermato il ministro per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che già aveva interloquito con l'assemblea Ania nello scorso luglio in qualità di viceministro per lo Sviluppo economico con delega per il comparto. L'esponente di Governo, accennando alle valutazioni emerse dall'ultima Cop 27 sull'emergenza climatica e riferendosi alla recente tragedia di Ischia, ha richiamato in particolare l'istanza rilanciata proprio da Ania in materia di assicurazione obbligatoria contro le catastrofi naturali, aprendo alla riflessione da parte di un Governo "politico" legittimato dunque a compiere scelte di campo. Il ministro ha quindi insistito su una "partnership pubblico-privato sul fronte comune della difesa di cittadini e imprese".

Lo scenario del futuro prossimo è stato delineato da Alberto Mattiello, esperto di innovazione tecnologica e di business, tra Intelligenza Artificiale, robotica, metamobility, relazioni virtuali e metaverso. Ambiente quest'ultimo presente anche nell'ambito della convention, che si è tenuta in presenza e in diretta streaming, ma anche con l'attivazione dell'ambiente digitale innovativo e l'offerta di contenuti dedicati fruibili per gli utenti collegati a distanza attraverso gli avatar.

Cristiano Camponeschi, partner di Deloitte - Officine Innovazione, ha presentato la ricerca svolta in esclusiva per Innovation by Ania su un panel di consumatori ed imprese. Tra gli elementi più interessanti   emersi dalle rilevazioni, una significativa apertura alle innovazioni, ma anche in particolare tra l'utenza, una netta propensione alla ricerca di un interlocutore fisico, specie per la discussione di scelte importanti  e investimenti economici significativi.

Un riscontro confermato anche dalle esperienze imprenditoriali riportate durante il panel moderato dalla giornalista Annalisa Bruchi con l'intervento di Giancarlo Fancel, country manager di Generali Italia,  Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz Italia e  Andrea Novelli, amministratore delegato di Poste Vita e presidente di Poste Assicura. Ad emergere la necessità di prospettare una "democratizzazione" dell'assicurazione con un'innovazione concretamente poi realizzabile (anche nell'organizzazione delle agenzie territoriali, come rilevato da Campora), garantendo una consulenza specialistica personalizzata all'utenza (attraverso  le risorse tecnologiche per individuare il modo migliore con cui ottenerla, ha precisato Novelli), ma anche accelerando l'aggiornamento delle competenze e delle formule di protezione rispetto ai nuovi modelli di business (indispensabile quindi l'efficientamento della macchina organizzativa, come  rilevato da Campora riferendosi ad esempio alle denunce di sinistri semplici via messaggistica).

Un contributo qualificato al dibattito sulle nuove frontiere della tecnologia e sull'evoluzione dei bisogni di protezione, già reso concreto anche attraverso la creazione di una Innovation Antenna che Ania ha realizzato in America, nella Silicon Valley, con una stazione internazionale di osservazione e confronto - orientata in particolare sul supporto psicologico e sui cambiamenti climatici -  attraverso la quale captare i nuovi modelli che rendano sempre più efficace il sistema di tutela assicurativa.

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