Tante attese, un po' di paura (causa potenziali focolai in entrambi i gruppi) ma soprattutto un successo dato troppo per scontato, forse. Anzi, sicuramente. Perché la Spagna non va oltre lo 0-0 contro la Svezia e deve già inseguire nel girone.
Primo tempo: occasioni da entrambe le parti ma nessun gol
Robin Olsen versione saracinesca. Suonerà strano, stranissimo ai tifosi della Roma che hanno apprezzato (si fa per dire) più i disastri che i colpi di reni del portiere svedese che ieri, nella prima frazione di gara, ha alzato la muraglia. Per informazioni chiedere a Dani Olmo, due volte frenato da Olsen sul più bello. Eppure, però, l'occasione delle occasioni nei primi 45' l'ha avuta il gigante Isak, schierato a sorpresa al posto di Quaison: la sua conclusione stampata sul palo è la cosa più bella mostrata dalla Svezia.
Secondo tempo
La Svezia tiene ma, dal canto proprio, la Spagna delle furie rosse è più rossa che.. furiosa. Morata ha le polvere bagnatissime ma Luis Enrique impiega un'eternità prima di capirlo, tanto che Gerard Moreno, subentrato nella ripresa, crea la chance più ghiotta colpendo di testa da buonissima posizione, ma Olsen, ancora una volta determina. Così come determina, tanto, l'erroraccio da matita blu (anche violacea) che, a porta quasi vuota, colpisce malissimo su un assist di Isak che si era liberato da potenziale campione.
Tabellino Spagna-Svezia
Marcatori: .
Spagna: Simone, Llorente, Laporte, Pau Torres, Jordi Alba; Koke (42' st Fabian Ruiz), Rodri (21' st Thiago Alcantara), Pedri; Ferran Torres (29' st Oyarzabal), Morata (21' st Sarabia), Olmo (29' st Moreno). Ct.: Luis Enrique.
Svezia: Olsen; Lustig (30' st Krafth), Lindelof, Danielson, Augustinsson; Larsson, Olsson (39' su Cajuste), Ekdal, Forsberg (39' st Bengtsson); Berg (24' st Quaison), Isak (24' st Claesson). Ct: Andersson.
Arbitro: Vincic (SLOVENIA)
Ammonito: Lustig
Persone:
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