L'Italia fa le cose per bene. Benissimo. Manuel Locatelli avrebbe dovuto vedere l'Europeo in tv perché l'azzurro, fino a qualche mese fa, per lui, era il colore del cielo. Da un paio di settimane, invece, è la tinta che indossa con orgoglio. Da qualche giorno, in realtà, la sua pelle... è azzurra, perché Mancini lo ha promosso a titolare. E il talento scuola Milan, dopo una gara “di rodaggio”, dà ragione al tecnico di Jesi: doppietta. A chiudere la pratica ci prova il ritrovato Immobile. Svizzera a un passo dall'eliminazione e Italia con tutti e due i piedi nel prossimo turno. La strada è ancora lunga, ma i primi due tasselli, di personalità, la banda del Mancio li piazza.
Profumo di Lazio all'Olimpico
Vincere, per strappare il pass qualificazione. L'Italia sente odor di passaggi odor di passaggio del turno (per poi giocarsi il primo posto domenica, contro il Galles) e vuole azzannare alla giugulare l'avversario elvetico. Mancini premia con la maglia da titolare Di Lorenzo, reduce da un secondo tempo brillante contro la Turchia. Berardi ha smaltito i lievi acciacchi post-esordio, mentre con Castrovilli si accomodano in tribuna gli infortunati Florenzi e Verratti. Sul fronte svizzero, il condottiero Petkovic conferma l'undici che ha pareggiato contro i gallesi. L'Olimpico di Roma è caldo, caldissimo. Proprio come in occasione dell'esordio. I due tecnici, questo catino, lo conoscono bene: Mancini è stato una bandiera della Lazio, mentre Petkovic ha regalato i biancocelesti la vittoria della Coppa Italia.
Primo tempo: la formula Sassuolo funziona
Spinazzola è lo stesso dell'esordio: sprinta sulla sinistra e piazza un assist comodo sulla testa di Immobile, ma il centravanti laziale non trova la porta (10'). Nove minuti dopo Chiellini fa sussultare l'Olimpico con una zampata che gonfia la rete ma si mette in mezzo il Var e... un doppio colpo di mano galeotto. Poi s'infortuna e fa esordire Acerbi a Euro 2020. Al 26' l'Italia applica la formula Sassuolo e passa in vantaggio. Berardi asfalta la corsia di destra (Rodriguez incluso) e confeziona il più facile dei gol per Locatelli che si inserisce e fa gridare di gioia - stavolta sì - l'Olimpico.
Secondo tempo: tre punti in banca e tre... difensori
Al 7' Locatelli dimostra di avere un conto aperto con la Svizzera: raccoglie palla dal limite e fredda per la seconda volta in mezzora il portiere della Svizzera. Visibilio. Solo allora gli elvetici si scuotono, ma devono fare i conti con Gigio Donnarumma che avrà anche abbandonato l'Italia, intesa come campionato, ma tiene ancora stretta tra le mani l'Italia più importante (quella della Nazionale): salva su Zuber e lancia un messaggio chiaro: cara Svizzera, non si passa. E L'Italia va vicina al terzo gol prima con Berardi (conclusione alta) e poi con Immobile (due volte). La terza è quella buona per il bomber della Lazio che, con l'ausilio del palio, buca il portiere della Svizzerra
Tabellino Italia-Svizzera 3-0
Marcatori: 26' pt, 7' st Locatelli, 43' st Immobile.
Italia: Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5 (25' pt Acerbi 6,5), Spinazzola 7; Barella 6,5 (42' st Cristante sv), Jorginho 6,5, Locatelli 8 (41' st Pessina sv); Berardi 7 (25' st Toloi 6), Immobile 7, Insigne 6,5 (25' st Chiesa 6). Ct: Mancini
Svizzera: Sommer 6, Elvedi 5.5, Schar 5 (13' st Zuber 5.5), Akanji 5.5; Mbabu 5 (13'st Widmer 5.5), Freuler 5.5 (39' st Sow sv), Xhaka 5, Rodriguez 5; Shaqiri 5.5 (31' st Vargas sv); Seferovic 5 (1' st Gavranovic 5), Embolo 5.5. Ct: Petkovic
Arbitro: Karasev (RUSSIA)
Ammoniti: Gavranovic, Embolo
Persone:
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