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Euro 2020, Spagna agli ottavi. Svezia prima: pathos con la Polonia (3-2)

Al terzo tentativo la Spagna trova la via della vittoria. Le "furie rosse" di Luis Enrique battono la Slovacchia con un netto 4-0 (a segno Laporte, Sarabia, F. Torres, e due autoreti di Dubravka e Kucka). E dire che gli spagnoli avevano nuovamente sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo al 12' con Morata. Iberici secondi nel girone dietro la Svezia, quest'ultima vincitrice sulla Polonia con un pirotecnico 3-2. Per Hamsik e compagni, invece, è la fine dell’avventura continentale: non può passare il turno nemmeno come una delle quattro migliori quarte classificate al termine dei gironi. Di già Repubblica Ceca, Svizzera, Ucraina e Finlandia sono messe meglio della Slovacchia; in più ci sono i match di questa sera, gli ultimi del gruppo F.

Sarabia autentico trascinatore

Tutte indovinate le mosse odierne di Luis Enrique: nel consueto 4-3-3 delle Furie Rosse l’ex allenatore del Barcellona, all’Estadio de La Cartuja di Siviglia, ha buttato nella mischia dal primo minuto il "ritrovato" Busquets nella zona nevralgica, l'esperto Azpilicueta e il giovane Eric Garcia in difesa oltre a Sarabia nel tridente d’attacco. Decisive un’autorete del portiere slovacco Dubravka, i gol di Laporte, Sarabia e Ferran Torres e l'autogol finale di Kucka. Gara a senso unico, con gli spagnoli sin dalle prime battute padroni del campo. Al 10' Hromada ha steso in area Koke: rigore. Dal dischetto Morata si è fatto ipnotizzare da Dubravka, bravo a respingere la conclusione dello juventino. A seguire, fra il 19' e il 20', Sarabia e Pedri hanno mancato di un soffio la devizione vincente da buona posizione. Al 24' Dubravka si è opposto bene a Morata. Lo stesso portiere slovacco, però, alla mezzora, ha fatto la frittata: dopo una traversa colpita da Sarabia, Dubravka ha spedito la sfera in fondo al sacco per il più classico degli autogol. Nel recupero del primo tempo il raddoppio: cross di Gerard Moreno (su uscita a vuoto di Dubravka) e gol di testa di Laporte. Nella ripresa i colpi del ko. All’11' ha segnato Sarabia (il migliore in campo) su assist di Jordi Alba. Al 22' gol di tacco del neoentrato Ferran Torres (su assist di Sarabia). Al 26' lo sfortunato autogol di Kucka (su colpo al volo del neoentrato Pau Torres). In ottavi di finale la Spagna affronterà la Croazia: gara in programma lunedì 28 giugno, alle 18, a Copenaghen.

Il tabellino

Marcatori: 30' pt autogol Dubravka, 48' pt Laporte; 11' st Sarabia, 22' st Ferran Torres, 26' st autogol Kucka.

Slovacchia (4-2-3-1): Dubravka; Pekarik, Satka, Skriniar, Hubocan; Kucka, Hromada (1' st Lobotka); Haraslin (24' st Suslov), Koscielnik, Hamsik (45' st Benes), Mak (24' st Weiss); Duda (1' st Duris). Ct: Tarkovic

Spagna (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta (32' st Adama Traore), Eric Garcia (26' st Pau Torres), Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets (26' st Thiago Alcantara), Pedri; Sarabia, Morata (21' st Ferran Torres), Gerard Moreno (32' st Oyarzabal). Ct. Luis Enrique.

Arbitro: Kuipers (Olanda).

Ammoniti: Duda, Busquets, Jordi Alba.

Svezia prima: battuta un'indomita Polonia al fotofinish

La Svezia batte la Polonia 3-2, chiude il girone E al primo posto davanti alla Spagna ed evita la Croazia agli ottavi di finale. A San Pietroburgo decidono la doppietta di Forsberg e il gol finale di Claesson. Non bastano le due reti di Lewandowski alla Nazionale di Paulo Sousa che subisce la quinta sconfitta in dieci uscite. Come nelle precedenti partite, l’avvio di gara è pessimo per la selezione polacca che dopo aver subito gol nella prima mezz'ora contro Slovacchia e Spagna, incassa la rete del vantaggio svedese dopo appena 2' di gioco. Fa tutto Forsberg che vince due rimpalli al limite dell’area, si defila e incrocia col mancino alle spalle di Szczesny. Cammino in salita per la Polonia che fatica a bucare la retroguardia svedese e si affida a calci piazzati e conclusioni dalla distanza. Al 17' Robert Lewandowski colpisce una clamorosa doppia traversa di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 45' si affaccia anche Zielinski: mancino potente dai venti metri ma poco angolato, Olsen in tuffo devia in corner. Stessa scena ad inizio ripresa: Zielinski ci riprova dalla distanza ma trova ancora la risposta del portiere di proprietà della Roma che conferma le buone cose fatte vedere fin qui al torneo. Al 55' il ct Andersson si gioca la carta Kulusevski che fa il suo esordio dopo essere stato fermato dal Covid. E al fantasista della Juventus basta poco per mettersi in luce: strappo sulla destra al 59', azione a rientrare sul mancino e scarico per il solito Forbserg che con l’interno spedisce la palla alle spalle di Szczesny. Ma la reazione polacca è immediata: Lewandowski guida da solo una ripartenza e firma il primo gol subito dalla Svezia nel torneo con un destro all’incrocio dei pali. Ma non è finita: all’84' Frankowski crossa dalla sinistra, la palla finisce sui piedi di Lewandowski che non sbaglia da due passi. Doppietta e terzo gol all’Europeo. Ma non basta. Anche perchè nel recupero c'è il gol di Claesson su invenzione di Kulusevski che permette alla Svezia di vincere il girone.

Il tabellino

Marcatori: 2'pt e 14'st Forsberg, 16'st e 39'st Lewandowski, 49'st Claesson.

Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig (23'st Krafth), Lindelof, Danielson, Augustinsson; S.Larsson, Ekdal, Olsson, Forsberg (32'st Claesson); Quaison (10'st Kulusevski), Isak (23'st Berg). Ct: Andersson.

Polonia (3-4-2-1): Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek; Jozwiak (16'st Swierczok), Krychowiak (34'st Placheta ), Klich (28'st Kozlowski), Puchacz (1'st Frankowski); Swiderski, Zielinski; Lewandowski. Ct: Paulo Sousa.

Arbitro: Oliver (Inghilterra)

Ammoniti: Danielson, Krychowiak, Glik.

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