Una partita pazzesca a Copenaghen tra Croazia e Spagna. Gli iberici battono i balcanici vice campione del mondo con il punteggio di 3-5 e conquistano la qualificazione ai quarti di finale dove ora attende la vincente di Francia-Svizzera, in programma questa sera. La Spagna va in svantaggio, la ribalta, si fa riprendere ma alla fine la spunta contro la Croazia. A Copenaghen finisce con un rocambolesco 5-3 dopo i tempi supplementari per gli uomini di Luis Enrique che volano ai quarti di finale con fatica, ma tanto basta per assicurarsi un posto tra le migliori otto a Euro2020. Orsic e Pasalic fissano i tempi regolamentari sul 3-3, ma poi ci pensano Morata e Oyarzabal a qualificare gli spagnoli
L'"infortunio" di Simon, poi rimedia Sarabia
La prima chance della gara ce l’ha sui piedi Sarabia che al 13' scarica un sinistro potente sull'esterno della rete. Dal 15' inizia il dominio iberico con Koke che si mangia il vantaggio a tu per tu con Livakovic. Fa peggio, in termini di concretizzazione, Morata che riesce a centrare Vida con un colpo di testa da due passi al 16'. La predominanza spagnola dura sino al 20', minuto in cui Unai Simon si rende protagonista dell’autogol più goffo della rassegna (e ce ne sono stati parecchi): retropassaggio dalla metà campo, pallone svirgolato e palla in porta per l’1-0.
Non si perde d’animo la squadra di Luis Enrique che ricomincia dal basso e finalmente concretizza: lo fa con Sarabia, capace di siglare un rigore in movimento dopo un paio di ribattute al 38'. La Spagna prende dunque coraggio, orchestrata dai piedi magici del prodigio Pedri e del veterano Busquets.
F. Torres, assist e gol
Nella ripresa sono proprio Laporte e compagni a cercare e meritarsi il sorpasso: Ferran Torres si inventa un cross perfetto su cui arriva come un treno Cesar Azpilicueta, per il quale è un gioco da ragazzi incornare nel sacco il 2-1 al 57'. Orfana di Perisic, che ha contratto il Covid-19, la Croazia fatica terribilmente a rendersi pericolosa. Ed è un incredibile errore di disattenzione che sembra spezzare quasi definitivamente le speranze dei ragazzi di Dalic: Gvardiol lascia tutta la fascia libera per dissetarsi, ne approfitta Ferran Torres che batte il portiere croato per il 3-1 al 77'.
Pasalic, inserimento perfetto
Negli ultimi 10 giri d’orologio succede l’impensabile: Orsic accorcia le distanze da due passi all’85', mentre l’atalantino Pasalic, al secondo minuto di recupero, pareggia di testa con un inserimento impeccabile e prolunga il verdetto ai supplementari.
Assolo iberico ai supplementari
Agli overtime è un susseguirsi di azioni che premiamo la Spagna: prima Alvaro Morata al 100', con uno stop e un sinistro secco, poi Oyarzabal al 103' fanno tornare il sorriso a Luis Enrique che strappa con merito il pass per i quarti.
Il tabellino
Marcatori: 20' pt Unai Simon (aut), 38' pt Sarabia; 12' st Azpilicueta, 32' st Ferran Torres, 40' st Orsic, 47' st Pasalic; 10' pts Morata, 13' pts Oyarzabal.
Croazia (4-3-3): Livakovic 6; Juranovic 5.5 (29' st Brekalo 5.5), Vida 5, Caleta-Car 5.5, Gvardiol 4.5; Modric 7 (9' sts Ivanusec sv), Brozovic 6, Kovacic 6 (34' st Budimir 6); Vlasic 6 (34' st Pasalic 7), Petkovic 5.5 (1' st Kramaric 5), Rebic 5 (22' st Orsic 7). In panchina: Kalinic, Sluga, Vrsaljko, Skoric, Badelj, Bradaric. Ct: Dalic 5.5.
Spagna (4-3-3): Unai Simon 5; Azpilicueta 7, Eric Garcia 6 (26' st Pau Torres 5), Laporte 5.5, Gayà 6 (32' st Jordi Alba 5.5); Koke 6.5 (32' st Fabian Ruiz 5.5), Busquets 6.5 (11' pts Rodri 6), Pedri 6.5; Ferran Torres 7 (43' st Oyarzabal 6.5), Morata 7, Sarabia 7 (26' st Olmo 6). In panchina: De Gea, Sanchez, Diego Llorente, Marcos Llorente, Gerard Moreno, Thiago Alcantara. Ct: Luis Enrique 6.5.
Arbitro: Cakir (Turchia) 6.
Ammoniti: Brozovic, Caleta-Car.
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