Testa e cuore, sofferenza e tecnica, fosforo e magia. L'Italia vola in finale battendo la Spagna ai calci di rigori dopo una battaglia infernale.
Dopo i 120' terminati 1-1 (Chiesa e Morata) gli azzurri esplodono di gioia dopo il rigore decisivo segnato da Jorginho (5-3) che riporta l'Italia in finale dopo nove anni.
Nel suggestivo scenario di Wembley, il tempio del calcio britannico, Italia e Spagna scendono in campo per la prima semifinale di questo Europeo itinerante davanti a 60mila spettatori. Uno spettacolo incredibile, a maggior ragione dopo tanti mesi in cui la pandemia di coronavirus ha impedito che il pubblico potesse essere il valore aggiunto.
Primo tempo: possesso palla iberico, ripartenze azzurre
Luis Enrique lascia fuori a sorpresa lo juventino Morata. In avanti insieme a Torres ed Olmo ecco come "falso nueve" Oyarzabal. Mancini risponde con la formazione tipo: l'unico cambio obbligato è sulla corsia mancina difensiva con Emerson al posto dell'infortunato Spinazzola. Subito emozioni con l'Italia pericolosa al 3' con Barella che si invola sul filo del fuorigioco tagliando verso l'area di rigore sul lancio dalla sinistra di Emerson. Barella anticipa Simon, si allarga sulla fascia e lascia partite un tiro a giro che si stampa sul palo. Ma è tutto fermo perchè, seppur in ritardo, viene fischiato il fuorigioco al centrocampista dell'Inter. Ma gli iberici iniziano a rendersi pericolosi tra le linee ed al 10' Busquets e compagni provano ad incunearsi sulla destra con Oyarzabal, ma il suo filtrante viene respinto dalla difesa azzurra. Al 12' gran palla di Pedri in verticale che mette ancora Oyarzabal praticamente davanti a Donnarumma, ma l'attaccante spagnolo perde i tempi giusti e viene fermato da Emerson. Al 14' pallone sanguinoso perso da Barella, palla presa da Ferran Torres che supera Jorginho, ma il suo destro termina rasoterra alla destra di Donnarumma. Al 16' Barella supera Busquets con quest'ultimo che stende il giovane centrocampista azzurro (punizione Italia, ma niente giallo per il capitano delle furie rosse). Al 20' occasionissima Italia: grande intesa sulla sinistra tra Emerson e Insigne con l'esterno sinistro del Chelsea che arriva in area anticipando Unai Simon, palla in area per Immobile che non riesce a smarcarsi per il tiro a porta vuota. La palla arriva sui piedi di Barella che però cincischia e perde il tempo giusto per il tiro. Al 24' risponde la Spagna con Dani Olmo: gli azzurri soffrono le triangolazioni avversarie, palla a Dani Olmo che prima viene murato da Bonucci, ma sulla ribattuta calcia in porta quasi all'altezza del dischetto ed è bravissimo Donnarumma a respingere. Al 32' altra ripartenza spagnola con Olmo che carica bene il tiro con il destro, palla alta. Nel finale, al 44', Italia ancora vicina al gol: Insigne riceve sulla sinistra, si accentra e serve Emerson sulla corsa. La sua conclusione violenta del terzino ex Roma viene deviata da Azpilicueta e termina sulla traversa, ma per l'arbitro Brych è solo rimessa dal fondo.
Secondo tempo di marca... juventina
Il copione del match non cambia. Troppo timida l'Italia, soprattutto in mezzo al campo. La Spagna ci prova ancora subito con Olmo con un gran traversone dalla destra per Torres che viene provvidenzialmente anticipato da Di Lorenzo. Al 6' Oyarzabal sulla destra trova l'imbucata a rimorchio al centro di Busquets che però calcia alto di prima. Poco dopo ripartenza azzurra con Immobile e Insigne, palla poi sulla destra per Chiesa che calcia debole in porta. Al 14' ripartenza letale dell'Italia: Laporta anticipa Immobile, ma la palla finisce sui piedi di Chiesa che lascia partire una traiettoria con il destro giro letale per Unai Simon. Un gol pazzesco per il classe 1997, al secondo gol consecutivo a Wembley dopo quello contro l'Austria. Spagna vicina al pari al 19': palla al bacio per la testa di Oyarzabal sul secondo palo con quest'ultimo che manca clamorosamente l'impatto con il pallone. Iberici ancora in attacco con Olmo che prova l'esterno destro, pallone out. Al 22' Chiesa è tarantolato, tiene palla e poi scarica sul taglio in area di Berardi (entrato al posto di Immobile) che calcia di prima, ma il suo tiro viene respinto da Simon. Al 35' il pareggio della Spagna: assist al bacio di Dani Olmo in mezzo a tre azzurri per l'inserimento centrale di Morata che arriva davanti alla porta e fredda Donnarumma. La Spagna sembra averne di più, ma si va ai supplementari.
Dopo i 90': squadre stanche...
Al 97' Olmo calcia rasoterra forte in area un calcio di punizione che Donnarumma respinge in qualche modo. Poi sulla ribattuta ancora Morata con l'esterno destro, batti e ribatti in area di rigore ma l'Italia si salva. La Spagna ne ha di più e al 101' crea ancora pericoli sulla destra con un'uscita con i pugni di Donnarumma che salva gli azzurri. Italia più vogliosa nel secondo tempo supplementari con Berardi che prova dalla destra il tiro sul secondo palo a botta sicura murato da Laporte.
La lotteria dei rigori
Per la sesta volta nella sua storia arriva ai calci di rigore ad un Campionato Europeo.
La sequenza
Locatelli: parato
Olmo: alto
Belotti: rete
Moreno: rete
Bonucci: rete
Thiago Alcantara: rete
Bernardeschi: rete
Morata: parato
Jorginho: rete
Il tabellino
Marcatori: 14' st Chiesa (I), 35' st Morata (S)
Italia (4-3-3): Donnarumma 7 Di Lorenzo 6,5 Bonucci 6, Chiellini 6, Emerson 6,5 (28' st Toloi 5,5), Barella 5,5 (40' st Locatelli 5), Jorginho 7, Verratti 5 (28' st Pessina 5,5), Chiesa 7 (106' Bernardeschi 6), Immobile 5,5 (17' st Berardi 6), Insigne 6 (40' st Belotti 6,5). Ct: Mancini 7
Spagna (4-3-3): Unai Simon 5,5, Azpilicueta 6 (40' st M. Llorente 6), Eric Garcia 6 (108' P. Torres sv), Laporte 6,5 Jordi Alba 6,5 Koke 6 (25' st Rodri 6), Busquets 6 (105' Tiago Alcantara sv)), Pedri 6,5, F. Torres 5,5 (17' st Morata 7), Oyarzabal 6 (25' st Moreno 6), Olmo 7. Ct: Enrique 6
Arbitro: Brych (Germania) 6,5
Ammoniti: Busquets, Toloi, Bonucci.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia