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Giorni della merla addio? L'anticiclone delle Azzorre sconvolge il meteo

Già oggi e domani Il contesto climatico sarà ben lungi dall'essere freddo e invernale

Altro che giorni della merla! La fine di gennaio sarà anomala, con temperature letteralmente sconvolte rispetto a quello che ci si aspetterebbe in questo periodo dell'anno, anche a livello statistico.

Come rende noto il sito ilmeteo.it, gli ultimi scampoli del mese di gennaio sono infatti conosciuti come i giorni della merla, considerati tradizionalmente come un periodo tra i più freddi della stagione invernale. Quest'anno, tuttavia, la tradizione non sarà rispettata: tutta colpa di un vasto campo di alta pressione garantirà una robusta stabilità atmosferica e un quadro termico sopra le righe.

Dopo un venerdì e un inizio di weekend con qualche parvenza di aria fredda a carico soprattutto delle regioni del medio e basso Adriatico e del Sud, anche nel corso di oggi, domenica 30, l'anticiclone delle Azzorre avanzerà di nuovo inesorabilmente verso il nostro Paese, dove si farà anche sentire anche un parziale alito della mite dell'alta pressione nord-africana. Il contesto meteo e climatico saranno ben lungi dall'essere freddo e invernale.

La fase più anomala la vivremo tra oggi e domani, lunedì 31, quando le temperature saliranno anche sopra media su gran parte d'Italia. Basti pensare che in presenza di sole il clima risulterà davvero gradevole (fino a 12/14°C di giorno).

Insomma, una situazione già vista e rivista in questo lungo periodo contrassegnato da un inverno sempre più in difficoltà.
Tutto finito dunque? Non proprio. Un ritorno ad un contesto climatico più consono al calendario è atteso nei giorni immediatamente successivi a quelli della merla, quando il ritiro verso ovest dell'alta pressione favorirà l'ingresso di nuove masse d'aria fredda, per un inizio di febbraio che potrebbe risultare più dinamico.
Ma di questo vi daremo maggiori dettagli nei nostri prossimi aggiornamenti.

Cosa sono i giorni della merla

I cosiddetti giorni della merla di fine mese, che la tradizione popolare considera i più freddi dell'anno, generalmente mettono a rischio gelate le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli mentre nessun pericolo invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo. Secondo la leggenda gli ultimi tre giorni di gennaio coincidono con i tre giorni più freddi dell'inverno, tanto che perfino la merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino e il suo manto divenne grigio per la fuliggine.

Non quest'anno. Perché

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