Amanda Gorman è una poeta afroamericana di 22 anni di cui, da ieri, stanno parlando i giornali e i social network di mezzo mondo. Ha provocato l’ammirazione di molti grazie alla lettura, sicura di sé e piena di grazia, di una sua poesia durante la cerimonia di insediamento alla presidenza di Joe Biden. Gorman si è esibita in qualità di National Youth Poet Laureate, cioè in quanto Giovane poeta laureata americana, la prima a ricevere la carica, nel 2017. I poeti laureati sono nominati dal bibliotecario del Congresso degli Stati Uniti e sono considerati i poeti ufficiali della nazione; ricevono un piccolo salario e devono presenziare ad alcune cerimonie ufficiali.
La poesia di Gorman si intitola The Hill We Climb ed è stata appositamente composta per l’occasione: è un invito e una speranza che il paese, spaccato e polarizzato, si riconcili e prosegua versa la strada di “a more perfect union”, un’unione più compiuta, come disse l’ex presidente Barack Obama in un suo famoso discorso. Proprio Obama ha scritto su Twitter che la poesia risponde perfettamente al momento. «Nella mia poesia – ha spiegato Gorman al New York Times – non cerco minimamente di sorvolare su quello che abbiamo visto nelle scorse settimane e, oserei dire, negli ultimi anni. Quello a cui aspiro è usare le mie parole per suggerire una strada che unifichi il paese e che lo aiuti a guarire. Cerco di farlo in un modo che non cancelli o neghi le aspre verità con cui, penso, l’America debba fare i conti».
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