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Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso si doveva sposare in estate

Vittorio Iacovacci, morto in un attacco in Congo assieme all’ambasciatore Luca Attanasio e all’autista, era fidanzato e stava programmando le nozze per questa estate. Nella frazione di Sonnino dove abitava tutti lo conoscevano. In molti, tra amici e parenti, si stanno stringendo in queste ore ai genitori, al fratello e alla fidanzata del carabiniere con un via vai silenzioso dalla loro abitazione.

Vittorio Iacovacci sarebbe dovuto rientrare in Italia tra pochi giorni, nel mese di marzo. Effettivo nel XIII Reggimento Gorizia, era partito per il Congo a settembre. A recarsi nell’abitazione della famiglia per comunicare la triste notizia il comandante della compagnia dei carabinieri di Terracina, Francesco Vivona, e il comandante della stazione di Sonnino, Gaetano Borrelli. Quando rientrava dalle missioni all’estero non mancava occasione per passare a trovare per un saluto i colleghi della locale stazione.

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