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Londra, la pronipote della Regina Vittoria mette in vendita un'incredibile collezione di gioielli FOTO

Passano gli anni, ma la nobiltà britannica continua a esercitare un fascino che incoraggia le tante serie televisive, da Downton Abbey a The Crown. Oppure si manifesta con l’interesse per le aste di oggetti e gioielli legati alla corte inglese. Ne è un esempio l’asta che si terrà il 24 marzo, da Sotheby’s, a Londra.
La vendita offrirà pezzi pregiati provenienti da due famiglie leggendarie, con oltre 350 lotti che spaziano tra gioielli, mobili, dipinti, sculture, opere d’arte cinesi, argenti, ceramiche e oggetti d’arte.

Saranno in vendita, quindi, beni preziosi appartenuti alla seconda contessa Mountbatten di Birmania, pronipote della regina Vittoria, e anche pronipote dell’ultima zarina russa, cugina di primo grado del principe Filippo e figlia dell’ultimo viceré d’India della Gran Bretagna. Nonché cugina di terzo grado della regina Elisabetta.
Patricia Edwina Victoria Mountbatten, nata nel 1924, durante la sua vita nel cuore dell’establishment culturale britannico è stata conosciuta e ricordata per la sua «incrollabile perseveranza e seducente senso dell’umorismo». Patricia ha poi sposato John Knatchbull, settimo Lord Brabourne. È scomparsa nel 2017.

L’asta, tra i tanti oggetti preziosi, comprende anche i gioielli di lutto della regina Vittoria. Il valore, in questo caso, è dato soprattutto dalla storia. Sempre vestita di nero, per la morte del marito Alberto nel 1861, la regina indossava spille, bottoni e ciondoli a lutto. Gioielli che, nei vari incroci dell’albero genealogico, sono arrivati alla contessa Mountbatten. Si tratta di un bottone di onice e perla con un ritratto in miniatura della Principessa Alice, un ciondolo in agata e perla con una ciocca di capelli con inciso «da nonna VR» e una spilla con croce in smalto e diamanti, con un cuore di onice al centro con la scritta Alice sotto una corona. Il quarto gioiello è un ciondolo in agata e diamanti, commissionato dallo stesso principe Alberto poco prima della sua morte, per commemorare la madre della regina Vittoria, la principessa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, duchessa di Kent.

L’asta, in ogni caso, mette in vendita anche gioielli di altro tipo. Per esempio, una serie di gioielli art déco Tutti i Frutti. Lo stile, che emulava gemme multicolori dall’India (il padre, Lord Mountbatten, è stato l’ultimo viceré) aveva un posto speciale nel cuore della contessa. La collana della contessa Mountbatten presenta una corona di rubini intagliati, smeraldi e zaffiri accentati con diamanti e perle di zaffiro. Sempre art déco è un braccialetto del 1929 a maglie ottagonali in cristallo di rocca, diamanti e smeraldi in vendita firmato Hennell, gioielliere che all’epoca era il rivale britannico di Cartier e Boucheron.

Tra i gioielli, ci sono anche due spille di diamanti considerate unisex: una croce maltese di diamanti, simbolo di protezione, e una spilla circolare, anch’essa incastonata con diamanti in un motivo a onde. Erano un regalo alla contessa di suo padre, Louis Mountbatten.

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