Riapertura dei pub con prenotazioni a pioggia da oggi in Scozia e Galles, che seguono di un paio di settimane la maggiore nazione del Regno Unito, l'Inghilterra, su una delle tappe più attese dai britannici lungo la strada dell'allentamento graduale dell'ultimo lockdown anti Covid. A differenza di quanto deciso dal governo centrale di Boris Johnson - competente in materia di emergenza sanitaria solo sull'Inghilterra - i governi locali scozzese e gallese, guidati rispettivamente da indipendentisti e laburisti, hanno peraltro optato per una ripresa più rapida del servizio dopo circa 4 mesi di stop totale dell'attività dei pub dell'isola: autorizzando l'accesso degli avventori non solo all'aperto - come previsto per ora in terra inglese - ma pure all'interno. Resta comunque, anche in Scozia e Galles, il divieto di consumare alcolici indoor almeno fino al 17 maggio: cosa che non ha impedito fin da stamattina a fiumi di persone di prenotarsi per "un caffè o un tè" al banco, raccontano molti gestori, in attesa di scolarsi poi la pinta di birra di rito all'esterno.