Martedì 24 Dicembre 2024

Ucraina, la grande fuga dall'invasione russa. Gli addii commoventi delle mamme con i bambini FOTO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Circa 100.000 ucraini hanno lasciato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all'estero. Lo affermano fonti Onu, su dati al 24 febbraio. Oltre 100.000 ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono sfollati all'interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono diretti verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all'invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro case. Almeno 100.000 cittadini ucraini sono già arrivati in Polonia dall'inizio dell'invasione russa, rendono noto fonti ufficiali. E prosegue anche l'esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda lunga 15 km. Oggi il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. E' prevista per oggi una nuova ondata di arrivi. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l'Ucraina: i media riportano molti di casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe. E sono accolti dalla popolazione con pasti caldi. Ha fatto il giro dei social la foto scattata nella serata di giovedì con una bambina di non più di cinque anni che attraversa la frontiera di Sighetu Marmatiei trascinando la sua piccola valigia. Le città della Romania vicino al confine - come Suceava, Botosani o Tulcea - sono preparate all'esodo e gli abitanti locali hanno già dimostrato un grande senso di solidarietà. Molti cittadini hanno messo a disposizione viveri e anche le loro case per ospitare i rifugiati, mentre sono diverse le associazioni che continuano a raccogliere cibo, coperte, prodotti per l'igiene, vestiti da offrire agli ospiti ucraini. Alcuni ristoranti hanno esposto cartelli offrendo loro pasti gratuiti. Intanto il governo romeno sta allestendo 39 centri di accoglienza capaci di ospitare fino a circa 7.000 persone per coloro che sceglieranno di rimanere nel Paese. Al momento 11 persone si sono dichiarate rifugiati politici, secondo i dati ufficiali del ministero degli Interni. La Romania e l'Ucraina hanno in comune 613 km di confine.

leggi l'articolo completo