Lunedì 23 Dicembre 2024

Ucraina: fallita evacuazione dei civili. Il premier israeliano si offre per mediare. Lunedì terzo round di colloqui. Il caso del negoziatore ucraino ucciso perché era una spia

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sirene antiaereo risuonano ancora a Kiev, le autorità invitano i cittadini ad andare nei rifugi. Arrivati alla decima giornata dell’invasione russa in Ucraina, Mosca ha "concesso" oggi una tregua per aprire corridoi umanitari che permettano l'evacuazione (al momento sospesa a causa di violazioni russe) dei civili da Mariupol (città strategica nel sud del Paese, la cui conquista permetterebbe ai russi di creare un corridoio fra la Crimea e i territori separatisti in Ucraina) e Volnovakha (vicina a Donetsk), due località sotto assedio e sottoposte a intensi bombardamenti. Questi corridoi umanitari, se implementati, rappresenterebbero il primo risultato dei colloqui fra russi e ucraini, che questo week end dovrebbero arrivare al loro terzo round.

I russi si avvicinano a un'altra centrale nucleare

L'esercito russo avanza verso un’altra centrale ucraina, la seconda più grande del Paese. Si tratta dell’impianto di Yuzhnoukrainsk, nella regione di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, un impianto composto da 4 reattori, dal quale ormai le truppe di Mosca si trovano a una trentina di chilometri. Dopo la conquista del sito di Zaporizhzhia, sembra chiara la strategia di Mosca di assicurarsi il controllo dei centri che garantiscono la fornitura di elettricità all’intero Paese.

La Nato esclude la No fly zone, Zelensky protesta

Ovviamente l’unico modo per attuare una no fly zone è inviare aerei Nato e abbattere gli aerei russi. "Se lo facessimo finiremmo in qualcosa che potrebbe portare a un conflitto europeo", ha spiegato Stoltenberg. Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la decisione della Nato equivale all’aver dato «luce verde all’ulteriore bombardamento di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di stabilire una no-fly zone». Ed è giallo sulla posizione di Zelensky. "Ha lasciato l'Ucraina e ora è in Polonia", sostiene il presidente della Duma. Pronta la replica ucraina: "Gli occupanti hanno diffuso un altro falso. Il presidente è Kiev con la sua gente".

La cronaca della giornata

22.38 Zelensky, con 15 centrali nucleari rischio per tutta Europa -  Nel suo video collegamento con 300 parlamentari americani, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito sul rischio per la sicurezza europea ricordando che il suo Paese ha 15 centrali nucleari e che il prolungarsi dei combattimenti potrebbe causare un disastro nucleare con ramificazioni per l’intero continente. "Questo diventerà un problema dell’Europa», se gli Usa e la Nato non prendono ulteriori misure, ha messo in guardia, secondo Politico, che cita due partecipanti all’incontro. 22.29 Zelensky alla popolazione: "Andate all'offensiva contro i russi" - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato la popolazione ad "andare all'offensiva" contro l'invasore russo nel suo ultimo messaggio video alla nazione. "Ogni spanna del nostro territorio ucraino reclamato con la protesta e con l'umiliazione delle forze occupanti è un passo verso la vittoria dell'Ucraina, è una possibilità di vita", ha detto Zelensky, "ucraini, in ogni città in cui sia enntrato il nemico, sentitelo e andate all'offensiva!". 22.14 Ucraina: "Quasi del tutto distrutta" Borodyanka, a 60 km da Kiev - Borodyanka, cittadina 60 chilometri ds Kiev, è stata "quasi completamente distrutta dai bombardamenti". Lo ha dichiarato il presidente della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Non ci sono più acqua ed elettricità lì... Non c'è più Borodyanka. Èquasi completamente distrutta. Il centro della città è semplicemente terribile", ha spiegato Kuleba. 22.03 Kuleba chiede l'inasprimento delle sanzioni e altre armi - L'Ucraina chiede l'inasprimento delle sanzioni contro la Russia. In un discorso alla tv riportato dai media Usa, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha sollecitato, tra l'altro, l'esclusione di Sberbank dal circuito Swift, la chiusura dei porti europei alle navi russe, il blocco dell'accesso di Mosca alle criptovalute e lo stop all'acquisto di petrolio russo. Il petrolio russo "odora del sangue ucraino oggi", ha detto, aggiungendo che "acquistarlo significa finanziare la guerra della Russia". Il capo della diplomazia ucraina ha rilanciato anche la richiesta di proteggere lo spazio aereo del suo Paese "dagli indiscriminati e barbarici bombardamenti russi" e la fornitura di "aerei da combattimento e di serie difese aeree, missili ed altre armi". 21.45 Mosca contro gli atti di discriminazione nei confronti dei cittadini russi all'estero - Mosca intraprenderà "azioni legali contro gli atti di discriminazione nei confronti di cittadini russi all'estero, che vengono attentamente monitorati e verranno perseguiti nelle sedi opportune", si legge in una nota il ministero degli Esteri russo che denuncia "aggressioni nei confronti di camionisti russi e bielorussi in Germania, Polonia e Italia" e "auto con targa russa danneggiate". Altri casi di "teppismo", recita Interfax, si registrano davanti alle sedi diplomatiche in Irlanda, Canada, Lituania, Polonia, Svezia ed Estonia. Mosca denuncia la campagna di discriminazione nei confronti di studenti, atleti, artisti "che sta diventando di massa". 21.37 Unicef, la situazione dei bambini è sempre più disperata - "La situazione dei bambini e delle famiglie in Ucraina è sempre più disperata. Queste forniture aiuteranno a dare a donne, bambini e operatori sanitari il supporto tanto necessario". Lo ha detto Murat Sahin, Rappresentante dell'Unicef in Ucraina, dopo l'arrivo del primo carico di aiuti umanitarie della ong  a Leopoli, proveniente dal Global Supply and Logistics Hub dell'Unicef di Copenaghen. Fa parte di un convoglio di sei camion con circa 62 tonnellate di forniture, in viaggio verso il Paese. Le forniture includono dispositivi di protezione personale per proteggere gli operatori sanitari dal Covid-19 oltre a rispondere ai bisogni sanitari fondamentali dei bambini e delle famiglie, così come forniture mediche tra cui medicine, kit di primo soccorso, kit ostetrici, attrezzature chirurgiche, kit per la prima infanzia. 20.51 Anonymous attacca il sito web dei Servizi russi Fsb - Il gruppo degli hacker Anonymous, secondo quanto riferisce l'Ucrainska pravda, avrebbe messo fuori uso il sito web del servizio federale per la sicurezza della Federazione russa Fsb con un attacco Ddos (Distributed denial-of-service). Cercando di accedere al sito sullo schermo, infatti, compare il messaggio di mancato collegamento . 19.59 Bennett telefona anche a Macron dopo l'incontro con Putin - Il premier israeliano Naftali Bennett ha telefonato anche al presidente francese Emmanuel Macron per aggiornarlo del contenuto dei suoi colloqui odierni a Mosca col presidente Vladimir Putin. 19.36 Zelensky: i russi si dirigono verso un terzo impianto nucleare - Dopo aver occupato le centrali di Chernobyl e di Zaporizhzhia, i russi si dirigono verso un terzo impianto nucleare ucraino: la centrale dell'Ucraina del Sud che si trova 120 chilometri a nord di Mikolayv, città attualmente sotto assedio. 19.21 Dopo Putin, Bennett incontra Scholz - Il premier israeliano Bennett è partito da Mosca in direzione Berlino, dove incontrerà il Cancelliere Olaf Scholz. Bennett e Scholz si erano già visti mercoledì scorso a Gerusalemme. 19.12 Finito l'incontro tra Bennett e Putin al Cremlino - E' terminato al Cremlino il colloquio tra il presidente Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett, volato a sorpresa a Mosca. L'incontro è durato circa 3 ore: sul tavolo il conflitto in Ucraina, la situazione delle comunità ebraiche a seguito del conflitto e il possibile accordo a Vienna sul nucleare dell'Iran. Della visita in Russia - Bennett è il primo leader occidentale ad andare a Mosca dopo lo scoppio della guerra - Israele aveva avvisato in precedenza Usa, Germania e Francia ed è stato "in costante contatto" con l'Ucraina (Bennett ha telefonato a Zelensky subito dopo l'incontro con Putin). Israele in questi giorni ha avuto una posizione ritenuta mediana: pur condannando, come ha fatto il ministro degli esteri Yair Lapid, l'invasione dell'Ucraina e votando contro all'Onu, Bennett ha sempre mantenuto il filo con Mosca con cui, tra l'altro, ha un coordinamento di sicurezza sulla Siria. 19.44 Bennett telefona a Zelensky da Mosca - Al termine del colloquio di tre ore con il presidente russo Vladimir Putin, il premier israeliano Naftali Bennett ha telefonato da Mosca al presidente ucraino Volodomir Zelensky. Lo riferiscono i media israeliani. Subito dopo Bennett ha proseguito in volo per Berlino, dove è atteso dal cancelliere tedesco Olaf Scholz. 19.21 Dopo Putin, Bennett incontra Scholz - Il premier israeliano Bennett è partito da Mosca in direzione Berlino, dove incontrerà il Cancelliere Olaf Scholz. Bennett e Scholz si erano già visti mercoledì scorso a Gerusalemme. 19.12 Finito l'incontro tra Bennett e Putin al Cremlino - E' terminato al Cremlino il colloquio tra il presidente Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett, volato a sorpresa a Mosca. L'incontro è durato circa 3 ore: sul tavolo il conflitto in Ucraina, la situazione delle comunità ebraiche a seguito del conflitto e il possibile accordo a Vienna sul nucleare dell'Iran. Della visita in Russia - Bennett è il primo leader occidentale ad andare a Mosca dopo lo scoppio della guerra - Israele aveva avvisato in precedenza Usa, Germania e Francia ed è stato "in costante contatto" con l'Ucraina (Bennett ha telefonato a Zelensky subito dopo l'incontro con Putin). Israele in questi giorni ha avuto una posizione ritenuta mediana: pur condannando, come ha fatto il ministro degli esteri Yair Lapid, l'invasione dell'Ucraina e votando contro all'Onu, Bennett ha sempre mantenuto il filo con Mosca con cui, tra l'altro, ha un coordinamento di sicurezza sulla Siria. 18.55 Incontro alla frontiera fra Blinken e il ministro degli Esteri ucraino - Antony Blinken, segretario alla Difesa americano, ha incontrato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla frontiera fra Ucraina e Polonia. Blinken ha assicurato che "una pressione senza precedenti" verrà esercitata sulla Russia fino a quando la guerra non finirà. Kuleba ha aggiunto che l'Ucraina vincerà questa guerra. "La questione è: a che prezzo?" 18.53 Prada chiude i negozi in Russia - "Da oggi il Gruppo Prada sospende le attività al dettaglio in Russia". Lo dice una nota dell'azienda italiana. 18.51 Il ministro degli Esteri russo a Nato e Ue: "Smettete di fornire armi agli ucraini" - "I missili Stinger - ha detto il Cremlino secondo l'agenzia di Stato Ria - potrebbero cadere nelle mani dei terroristi, minacciando i voli aerei". 18.38 Media Kiev: "Ucraina ha ripreso il controllo di Mykolayv" - Le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo di Mykolayv, città portuale del sud, dove ieri erano entrati i russi. Lo ha reso noto il Kyiv Independent, aggiungendo che i militari ucraini hanno sequestrato l'equipaggiamento russo. Il governatore dell'oblast di Mykolayv, Vitaly Kim, ha parlato di vittime civili, senza specificarne il numero. 18.34 Ucraina: "Forse russe hanno sequestrato ospedale psichiatrico con 670 persone" - Le forze russe hanno sequestrato un ospedale psichiatrico dove risiedono 670 persone a Borodyanka, a circa 60 km da Kiev. Lo riferisce il governatore della regione Oleksiy Kuleba, citato dal Guardian. "Sono persone con esigenze speciali, necessitano di aiuto costante, molti di loro sono stati costretti a letto per anni. Stanno finendo l'acqua e le medicine", aggiunge. Secondo fonti locali, gli assalitori sarebbero forze cecene arrivate e i contatti con l'istituto sono interrotti. 18.18 Lunedì terzo round di negoziati - Si terrà lunedì il terzo round dei negoziati tra Ucraina e Russia. Lo riporta l'agenzia russa Interfax. 17.59 Bennett a Mosca per parlare con Putin - Il premier israeliano Naftali Bennett si trova a Mosca al Cremlino per colloqui con il presidente Vladimir Putin sull'Ucraina. Lo riportano i media israeliani che citano fonti del Cremlino. La visita di Bennett è stata definita 'inusuale' in quanto il volo si è svolto di sabato ed il premier israeliano è notoriamente religioso. Nei giorni scorsi Bennett aveva parlato due volte con il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky e due volte anche con Putin. 17.53 Russia: "L'offensiva a Mariupol ripresa per riluttanza degli ucraini" - L'offensiva russa a Mariupol "è ripresa a causa della riluttanza da parte ucraina ad esercitare pressione sui nazionalisti per prolungare la tregua". Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. 17.09 Croce Rossa: niente corridoi umanitari oggi -  I corridoi umanitari da Mariupol e Volnovakha non saranno realizzati oggi. Lo riferiscono alcuni media ucraini citando fonti della Croce Rossa, secondo cui il primo tentativo di un'uscita sicura per i civili è fallito. "Continuiamo le trattative costantemente. Spero che domani avvenga l'evacuazione di donne, bambini e anziani ma per ora la Russia continua a bombardare", ha detto - secondo le stesse fonti - il viceprimo ministro per la reintegrazione dei territori ucraini temporaneamente occupati, Irina Vereshchu. "E' prevista l'evacuazione anche dalla periferia di Kiev. Stiamo preparando corridoi a Sumy, Kharkiv, Kherson", ha detto. 16.39 Si rispetti la tregua - La tregua deve essere rispettata oggi. E’ l’appello del presidente ucraino Zelensky in un nuovo video. «I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l’accordo», aggiunge. La vicepremier, Irna Vereshchuk, ha invece denunciato che la Russia ha violato l'accordo sui corridoi dopo due ore riprendendo i bombardamenti. «Quasi 10mila soldati russi sono stati uccisi». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un nuovo video. «E' terribile, sono 18enni, ventenni, quasi bambini, soldati a cui non è stato spiegato che stavano andando a combattere. La Russia dovrebbe dargli un’altra possibilità», ha sottolineato il leader ucraino, assicurando comunque che i russi «perderanno» questa guerra. 16.04 Ucraina: "Nuovi negoziati entro i prossimi due giorni" -  Il terzo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà "entro i prossimi due giorni". Lo ha reso noto Mikhail Podolyak, consigliere dell'ufficio del presidente ucraino, come riporta la testata ucraina Strana.ua. La dichiarazione lascia intendere un possibile slittamento dei colloqui, fino a ieri previsti entro il fine settimana. I negoziati si terranno "nei prossimi due giorni", ha detto Podolyak, "stiamo valutando, tra le altre cose, come iniziano a funzionare i corridoi umanitari per apportarvi modifiche, se necessario, nell'ambito del processo negoziale". Podolyak ha chiarito che non sono previsti cambiamenti nella composizione della delegazione ucraina. 16.01 Wang Yi a Blinken: "Cina è per stop a combattimenti" -  "I combattimenti si interrompano il prima possibile, tutelando le vite umane ed evitando crisi umanitarie su larga scala". Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi alla controparte Usa Antony Blinken, nel colloquio telefonico avuto "su richiesta americana", in merito alla crisi in Ucraina. "La Cina ritiene che per risolvere la crisi ucraina sia ancora necessario agire secondo  finalità e principi della Carta dell'Onu. Il primo è rispettare e proteggere la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi, il secondo è insistere sulla risoluzione pacifica delle controversie attraverso il dialogo" 15.33 400 evacuate da Volnovakha - Le autorità ucraine hanno reso noto che solo 400 persone sono state evacuate da Volnovakha e dagli insediamenti vicini durante il cessate il fuoco temporaneo annunciato oggi, a causa dei bombardamenti russi. Il piano iniziale era di evacuare oltre 15mila civili durante le tregua, iniziata alle 8 del mattino italiane. «Sebbene avessimo l’intenzione e il trasporto necessario per evacuare molte più persone, abbiamo dovuto fermare il movimento della colonna, perché i russi hanno ricominciato a bombardare Volnovakha senza pietà ed era molto pericoloso spostarsi», ha detto il governatore regionale Pavlo Kyrylenko, come riporta la Bbc. 15.06 Putin contro l'Ucraina - Se la dirigenza ucraina attuale continua a fare quello che fa e non comprende le nostre preoccupazioni sulla possibilità che armi nucleari possano essere piazzate sul suo territorio, «sta mettendo in questione il futuro dell’Ucraina come essere uno Stato": è quanto ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dall’agenzia. 14.48 Aereo abbattuto - Un aereo russo è stato abbattuto nei pressi della città di Chernihiv nel nord dell’Ucraina. Lo rendono noto le autorità ucraine, citate dalla Cnn. Il velivolo è precipitato su una zona residenziale e non è ancora chiaro se vi siano o meno vittime. I residenti erano infatti stati evacuati dopo il ritrovamento di 500 kg di esplosivo, affermano le stesse fonti ucraine. 14.46 La Rai sospende i servizi dall'Ucraina - «In seguito all’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, a partire da oggi la Rai sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Federazione Russa». Lo rende noto la Rai in un comunicato stampa. «La misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e - si legge - la massima libertà nell’informazione relativa al Paese. Le notizie su quanto accade nella Federazione Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia». 14.45 Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di dichiarare la legge marziale in Russia. Il capo del Cremlino ha detto: «La legge marziale dovrebbe essere introdotta solo quando c'è un’aggressione esterna. Non la stiamo subendo e spero che non lo faremo». 14.26 «Il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini": lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, citato dalla Tass. Lo stesso ha dichiarato che l’operazione militare in Ucraina «sta andando tutto secondo i piani» e ha assicurato che l’esercito russo «raggiungerà i suoi obiettivi». Lo riportano le agenzie russe, citando il discorso del presidente a un evento dedicato alla festa della Donna e in cui ha parlato a un gruppo di hostess russe. 13.44 Ucciso negoziatore-Spia Denis Kireyev, secondo i media ucraini tra i membri della delegazione di Kiev ai negoziati con i russi i a Gomel, è stato ucciso da uomini dell’intelligence ucraina (Sbu) mentre cercavano di arrestarlo col sospetto di alto tradimento. A riferirlo è stato il parlamentare Oleksiy Goncharenko sul suo canale Telegram. Kireyev sarebbe legato a elementi del governo dell’ex presidente filo-russo Viktor Yanukovich. Il politico sostiene che, secondo alcuni interlocutori nei circoli politici, l’intelligence aveva chiare prove del tradimento dell’uomo, tra cui conversazioni telefoniche. 13.30 Il numero di rifugiati in fuga dall’invasione russa potrebbe potenzialmente raggiungere 1,5 milioni entro questo fine settimana. Lo ha affermato il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. Attualmente l’Onu stima che abbiano già lasciato l'Ucraina oltre 1,3 milioni di persone. «Questa è la crisi dei rifugiati più rapida che abbiamo visto in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale», ha detto Grandi secondo quanto riporta il Guardian. 12.58 - Lavrov "Nostro obiettivo denazificazione dell'Ucraina". "Vogliamo che ci sia una denuclarizzazione e denazificazione dell’Ucraina, ci sono dei nazisti in giro in Ucraina con il sostegno dell’Unione Eruopea. Bisogna riconoscere l'indipendenza della Crimea, e delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk". A dirlo in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. 12.58 - Lavrov, Zelensky cerca di provocare un conflitto coinvolgendo la Nato. Sui negoziati "al momento stiamo aspettando delle informazioni dalla parte ucraina, la parte ucraina inventa delle scuse, ritarda. Non abbiamo ricevuto alcuni dati". A dirlo in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. "Sul futuro - aggiunge - è difficile commentare, al mio ottimismo si oppongono le dichiarazioni di Zelensky che vuole coinvolere la Nato ma è dispiaciuto perché non interviene. Ora lui sta cercando di provocare il conflitto coinvolgendo la Nato. Lui decide in base a come si sveglia la mattina. Spero che il suo umore cambi, siamo in balia del suo umore". 12.56 - Il colosso spagnolo della moda Inditex, titolare del marchio Zara, ha annunciato  l’intenzione di interrompere le attività commerciali in Russia, chiudendo i suoi 502 negozi e sospendendo le vendite online. La Russia rappresenta circa l’8,5% del mercato globale del gruppo. 12.55 - La Marina ucraina ha esortato i residenti di Odessa e dell’intera regione a stare lontani dalla costa. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian ricordando i timori della possibilità di uno sbarco anfibio delle forze russe. «Ti chiediamo di non spostarti sulla costa della regione di Odessa. È pericoloso per la tua vita! Esortiamo i pescatori e i proprietari di barche a non spostarsi vicino alle coste della regione di Odessa, per non mettersi in pericolo sotto possibili incendi e campi minati!», si sottolinea nel messaggio. 12.39 - Urso, Copasir d'accordo a secretare lista armi. «Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha informato tempestivamente e in modo esauriente il Copasir, fornendo anche l’elenco del materiale destinato alla Ucraina, i tempi e le modalità di consegna, sulla base della risoluzione approvata dal Parlamento, già durante la audizione di mercoledì scorso». È quanto riferisce Adolfo Urso, presidente del Copasir, che opera su delega del Parlamento con i vincoli di segretezza previsti nella 124/2007. «Il Comitato - precisa ancora Urso - ha convenuto in quella sede con il governo anche le modalità di segretazione. La decisione è stata presa alla unanimità». 12.44 - lavrov, ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha «non si è presentato nessuno". Lo ha affermato nella sua conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, citato dall’agenzia Interfax. 12.44 - Draghi sente Emiro Qatar su Ucraina e collaborazione energia. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto oggi una conversazione telefonica con l’Emiro del Qatar, Sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani. Lo scambio di vedute si è concentrato «sull'eccellente partenariato bilaterale che continua a rafforzarsi negli anni, sulla collaborazione energetica e sulla valutazione della crisi in Ucraina». Lo riferisce Palazzo Chigi. 12.08 - L’evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol è stata rinviata a causa di multiple violazioni della tregua annunciata dalla Russia. Lo riferiscono le autorità municipali. L’evacuazione che sarebbe dovuta cominciare questa mattina «è stata rinviata per motivi di sicurezza» perchè le forze russe "continuano a bombardare Mariupol e dintorni» scrive su Telegram la municipalità. 11.26 - Il presidente turco Erdogan prevede di sentire domani al telefono Vladimir Putin. «Questa guerra deve essere fermata immediatamente, è necessario sedersi al tavolo dei negoziati. Il nostro presidente sta conducendo una diplomazia molto intensa. Avrà colloqui con Putin domani», ha detto il portavoce presidenziale turco Ibrahim Kalin in onda sul canale N-TV, secondo quanto riporta la Tass. 11.24 - La situazione dell’economia russa è in questo momento straordinaria, ciò richiede misure straordinarie. Lo sottolinea il Cremlino, riferisce Tass. 11.21 - Normale livello di radiazioni nell'area di Zaporizhzhia. Il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, che è stata occupata dalle forze russe dopo lo scoppio di un incendio, ha assicurato che i livelli di radiazioni nella regione sembrano normali. E’ quanto riporta la Cnn citando fonti dell’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina. "Non sono stati rilevati cambiamenti nello stato delle radiazioni nella regione di Zaporizhzhia, lo sfondo delle radiazioni gamma rientra nei limiti normali" chiariscono le fonti ucraine, che però spiegano che la fornitura di riscaldamento e acqua calda nella città di Enerhodar, dove si trova l’impianto, è stata interrotta "a causa di un danno alla conduttura del riscaldamento di collegamento". 11.19 - «Ci saranno ulteriori accordi con la Russia per creare corridoi umanitari per evacuare i civili dalle aree in prima linea», ha affermato il consigliere del ministero degli interni ucraino Anton Herashchenko. Lo riporta il Guardian. 11.15 - Un «bando» Usa sull'approvvigionamento di petrolio proveniente dalla Russia «potrebbe significativamente deformare i mercati energetici globali e avere serie conseguenze». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. 11.11 - Le forze armate ucraine affermano di aver abbattuto un elicottero militare russo questa mattina. Il comando ucraino operativo ha diffuso su Twitter il video di un missile che colpisce un elicottero a bassa quota che si è schiantato pochi secondi dopo. Lo riporta il Guardian. 11.10 - Il Sindaco di Mariupol: «Pensiamo che tra le 7.000 e le 9.000 persone possono scappare in autobus e in auto privata, se il cessate il fuoco regge». Secondo il primo cittadino «Non ci sono treni in funzione perché le infrastrutture ferroviarie sono state distrutte dalle truppe russe», ha aggiunto sottolineando di non avere «ancora alcuna garanzia da parte russa che il cessate il fuoco continuerà domani. Stiamo lavorando su questo ora». 11.07 - La Guardia di Finanza ha 'congelato' in Costa Smeralda una villa di lusso di proprietà del magnate russo-uzbeko del gas Alisher Usmanov. L’immobile, situato in località golfo del Pevero, ha un valore di 17 milioni di euro. Proprio sul mare davanti al Pevero, una delle località più note della Costa Smeralda, ormeggia nei mesi estivi il maxi yacht Dilbar dell’oligarca amico di Putin, uno dei più grandi del mondo, che nei giorni scorsi è stato confiscato nel porto di Amburgo, in Germania. 10.26 - Alert assicuratori marittimi di Londra su navi Russia. Le sanzioni europee possono avere degli effetti indiretti sulla copertura assicurativa delle navi, anche di altre nazionalità, provenienti dalla Russia rendendo difficile assicurare la copertura. E’ quanto avvisa il P&I insurance club di Londra che raggruppa gli assicuratori marittimi secondo cui le misure prese dalla Ue sull'importazione, esportazione di alcuni beni e servizi finanziari hanno un impatto anche per quei soggetti, armatori o trader, fuori dalla Ue e i componenti del club «possono non essere in grado di assicurare una copertura» assicurativa per chi opera dai porti russi. E questo, rileva, nonostante le misure non sembrano impedire l’attracco a porti e terminali russi del Mare Nero. 10.23 - Sono oltre 200mila le persone che saranno evacuate dalla città ucraina di Mariupol e più di 15mila da Volnovakha lungo i corridoi umanitari, stando alla vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, scrive la Tass che cita il canale Tv Ukraine 24. 10.18 - L’Ucraina sta trattando con la Russia per ottenere l’apertura di altri «corridoi umanitari» come quelli che sono stati concessi a Mariupol questa mattina, anche per altre città ucraine sotto assedio. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno di Kiev secondo quanto riporta la stampa internazionale. 10.14 - Quattro tonnellate di cibo Made in Italy raccolte dagli agricoltori italiani sono già in viaggio per l’Ucraina per sostenere la popolazione sotto l’assedio dell’esercito russo. 10.10 - Fugge con tre figli, 'temo le radiazioni nucleari'. Elena è una giovane donna ucraina che viveva vicino a Kiev, arrivata martedì a Rimini con i suoi tre figli piccoli dopo un lungo viaggio dal confine con la Romania. Lì l’aveva portata il marito dopo l’assedio russo della capitale ucraina. In Romagna, Elena e i suoi figli sono accolti in uno dei tanti hotel che hanno aperto le porte ai profughi. «Il 24 febbraio alle 5 del mattino sono cominciate le esplosioni», racconta la donna. «Ci siamo alzati molto velocemente, abbiamo fatto le valigie, e poi io, i miei tre figli e il gatto siamo stati accompagnati da mio marito al confine con la Romania». Il marito poi è tornato a Kiev con l'animale domestico. «Quelli che non hanno avuto il tempo di partire il 24 - prosegue - non riuscivano più a partire, erano bloccati». Elena ha scelto di venire a Rimini «perché qui abbiamo parenti, però non possono ospitarci, ma almeno siamo più vicini». 10.03 - Circa il 90% della città di Volnovakha è stata danneggiata dai bombardamenti. Lo ha dichiarato il parlamentare locale Dmytro Lubinets al Kyiev Independent. «I cadaveri giacciono non raccolti e le persone che si nascondono nei rifugi stanno finendo il cibo», ha detto il deputato. A breve a Volnovakha come a Mariupol scatterà la tregua decisa da Mosca per consentire l’evacuazione dei civili. 9.41 - Gb, meno raid aerei ma truppe russe avanzano. Ci sono stati meno raid aerei e di artiglieria nelle ultime 24 ore in Ucraina rispetto ai giorni precedenti, ma le forze russe continuano con tutta probabilità ad avanzare verso la città meridionale di Mykolayiv. Ne è convinto il ministero britannico della Difesa che basa la sua analisi sugli ultimi aggiornamenti di intelligence. Lo riferisdce la Bbc. In particolare la Difesa a Londra fa riferimento ad una "realistica possibilità» che Mykolayiv venga comunque aggirata per dare priorità alla avanzata verso Odessa. 9.32 -  Il personale della centrale nucleare di Chernobyl è rimasto intrappolato 10 giorni dopo la sua cattura da parte delle forze russe. «Non possiamo sostituire le persone, stanno già facendo il loro turno da 10 giorni. Sono divisi in due gruppi, che si sostituiscono a vicenda, ma sono stanchi mentalmente e fisicamente, emotivamente», ha dichiarato Yury Fomichev, sindaco di Slavutych, una città nel nord dell’Ucraina costruita per il personale evacuato dalla centrale nucleare di Chernobyl dopo il disastro del 1986. Lo riporta il Kyiv Independent. 9.30 - Nella prima giornata di gare alle Paralimpiadi invernali di Pechino 2022, sorprende subito l'Ucraina con ben tre medaglie d’oro, oltre a tre argenti e un bronzo, che la proiettano al primo posto del medagliere. I successi sono arrivati tutti nel biathlon con il 33enne Grygorii Vovchynskyi nella 6 km in piedi e nella 6 km disabilità visive con Oksana Shyshkova tra le donne e Vitali Lukianenko tra gli uomini davanti ad altri due ucraini, Oleksandr Kazik, argento, e Dmytro Suiarko, bronzo. 9.28 - Sono 66.224 gli ucraini rientrati nel Paese dall’estero per combattere contro l’invasione russa. Lo ha detto il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, in una dichiarazione postata online, riferisce il Guardian. «Ucraini, siamo invincibili», incalza Reznikov. 9.27 - Circa 140 navi di diversi paesi (fra cui petroliere, cargo e navi da trasporto di grano) sono bloccate nei porti e nelle coste dell’Ucraina dall’inizio del conflitto con inevitabili problemi nel commercio di prodotti alimentari di cui il paese è forte esportatore. E’ quanto scrive Bloomberg che ha analizzato i dati provenienti dai registri e i sistemi di tracciamento rotte. Le navi non possono lasciare i porti per mancanza di piloti, vari armatori e compagnie di navigazione mentre parte del Mar Nero è infestato dalle mine come dimostra l’affondamento del cargo panamense (di proprietà estone) Helt. Nei giorni scorsi il Mare Nero settentrionale e il Mar d’Azov sono state classificati come 'zone di guerra' dalle compagnie di assicurazioni marittime inducendo de facto il blocco o la forte limitazione degli spostamenti. 9.18 - In viaggio verso il Piemonte 14 bambini malati oncologici. Alle 7.50 i militari ucraini a Palanca, al confine con la Romania, hanno dato il via libera al pullman su cui viaggiano 14 bambini malati oncologici che questo pomeriggio arriveranno a Torino dove saranno ricoverati all’ospedale Regina Margherita. La meta del pullman è l’aeroporto romeno di Iasi, dove saliranno a bordo di un aereo messo a disposizione dalla regione Piemonte, che sta decollando da Torino. A bordo oltre ai 14 bambini, viaggiano anche 15 accompagnatori e 5 fratelli e sorelli. Ad accoglierli ieri 2 medici e 2 infermieri che sono partiti ieri con un volo privato. L’arrivo è previsto nel pomeriggio. 9.09 - I militari della Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), con il supporto delle forze armate russe, hanno conquistato il controllo di altre tre aree popolate nel Donbas. Lo ha detto il portavoce della milizia filorussa della DPR Eduard Basurin: «Le aree popolate di Znamenivka, Sonyachne e Pryvilne sono state prese sotto controllo nelle ultime 24 ore», ha detto Basurin ai giornalisti. Il territorio della DPR, ha aggiunto, è finito sotto il fuoco 20 volte nelle ultime 24 ore, sono stati feriti 4 civili fra cui un bambino: «Nelle ultime 24 ore, il nemico ha aperto il fuoco sul nostro territorio 20 volte, usando lanciarazzi multipli BM-21 Grad, sistemi di artiglieria tubolare da 152 e 122 mm, e mortai da 120 e 82 mm. Decine di aree popolate della repubblica sono state bombardate», ha concluso Basurin. 8.53 - Johnson, Onu e Aiea proteggano centrali nucleari. Dopo l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, «il presidente ucraino era terrorizzato, e a ragione. Ricordate Chernobyl? Oggi il rischio di un incidente nucleare è evidente». Per evitarlo «serve subito l’Onu e l'agenzia dell’atomo Aiea a protezione delle centrali ucraine. Un altro attacco come quello dell’altra notte, e la sicurezza e la salute di tutta Europa saranno in enorme pericolo». 8.52 - Esplosioni, raid, razzi in più parti dell’Ucraina durante la notte sono stati segnalati dai media locali, entrando nel decimo giorno dell’operazione militare lanciata dalla Russia. Il canale Tv Ukraine-24 parla di bombardamenti nella città orientale di Sumy cominciati attorno alle 5 del mattino ora locale (le 3 in Italia) mentre l’area urbana rimane circondata dalle truppe di Mosca, riporta la Bbc. La testata Kyiv Independent segnala esplosioni multiple a Kharkiv, dove un residente che ha trovato rifugio in una stazione ferroviaria su Twitter descrive i razzi che piombano sui binari. Lo stesso giornale sul suo profilo Twitter fa sapere che le sirene d’allarme sono risuonate a Kiev, a Sumy, ma anche a Zhytomyr e Chernihiv. 8.51 - Il cessate il fuoco è in corso dalle 8 italiane a Mariupol, e a partire dalle 10 il sindaco avvierà l’evacuazione dei civili dalla città portuale sul Mar d’Azov. La tregua provvisoria è stata concessa questa mattina da Mosca dopo la richiesta della città sotto assedio. 8.44 -  "A Praga un fiume di gente che inneggia alla pace in Ucraina. È questa la strada da seguire". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia, postando un video girato ieri sera nella capitale ceca sopra piazza di San Venceslao. 8.18 - L’esercito russo continua la sua offensiva su un ampio fronte in Ucraina: il ministero della Difesa ha annunciato di avere preso il controllo, nelle ultime ore, di Preobrazhenka, Komsomolske, Zahorne, Dorozhnyanka e altre località. Si continuano a colpire le infrastrutture militare e sono già stati distrutti 56 droni, 82 aerei, 708 carri armati delle forze armate ucraine. Inoltre, sempre secondo il ministero a Mosca, le forze della repubblica indipendentista di Lugansk, con il supporto dell’esercito russo, «hanno raggiunto la linea Bohuslavka - Telmakhovka - Kalynivka». 8.08 - Le forze armate russe hanno distrutto un deposito di missili anticarro Javelin e Nlow nel sito ucraino di Zhytomyr, a est di Kiev. Lo fa sapere il ministero della Difesa russo. 8.04 - Si fa più stretto l’assedio delle forze armate russe sulla città portuale di Mariupol, strategica posizione sul mar di Azov. Lo comunica il ministero della difesa di Mosca. 7.50 - Una troupe di Sky News britannica ha filmato in diretta un agguato alle porte di Kiev, in cui la loro automobile viene bersagliata da decine di proiettili. L’inviato Stuart Ramsey, scrive Sky News, rimane ferito alla schiena, mentre il cameraman Richie Mockler riceve due colpi sul giubbotto antiproiettile. 7.39 - Ok di Mosca a tregua per corridoi umanitari a Mariupol. Mosca ha dato il suo via libera a un cessate il fuoco, a partire dalle 9 locali, per aprire corridoi umanitari per i cittadini di Mariupol e Volnovakha, città sotto assedio russo. 6.09 - Senatore Usa, risoluzione per Putin criminale di guerra. Il potente senatore repubblicano Lindsey Graham intende introdurre una risoluzione per dichiarare Vladimir Putin un «criminale di guerra. Per me è chiaro che il mondo sarebbe migliore se il popolo russo lo assassinasse». Graham difende così la sua idea che «uccidere Putin» è l’unica soluzione per la guerra in Ucraina. «Il mondo sarebbe migliore se Putin non ci fosse più e il mondo migliore per mettere fine a guerra non è il dispiegamento di truppe americane ma una sollevazione del popolo russo per reclamare il loro Paese e fare fuori Putin», mette in evidenza Graham. 6.08 - Il Washington Post rimuove dalle corrispondenze dei suoi giornalisti in Russia i nomi di chi lo ha scritto, il luogo e la data per assicurare la sicurezza del suo personale. Lo ha comunicato il quotidiano di Jeff Bezos. 6.04 -  I colloqui fra l’Ucraina e la Russia non saranno facili. Lo afferma Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Tass. «La posizione della Russia è dura. la posizione dell’Ucraina è dura, quindi non saranno facili ma ci saranno», aggiunge Podoliak precisando che le trattative procederanno in un’atmosfera costruttiva. 6.00 -  L’operazione russa non punta a dividere l’Ucraina in parti ma ad assicurare la sicurezza della Russia. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov a Sky News Arabia, sottolineando che la Russia vuole un’Ucraina "smilitarizzata e libera dall’ideologia neonazista. Vogliamo che lo status neutrale dell’Ucraina sia nella costituzione e vogliamo garanzie che le armi in grado di cambiare gli equilibri di sicurezza in Europa non possano essere dispiegate».

leggi l'articolo completo