Lunedì 23 Dicembre 2024

Mosca, corridoi umanitari da domani verso la Russia. Falliti i negoziati. Macron: "Non vedo una tregua a breve". Ispezioni Aiea nelle centrali nucleari

Profughi ucraini accolti in un palazzetto a Ciorescu, Moldavia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Entra nella sua terza settimana il conflitto in Ucraina e lo fa con un monito tanto estremo quanto inquietante, quello della Casa Bianca secondo cui non è da escludere il rischio che la Russia «usi armi chimiche» in Ucraina. Intanto continuano da più parti i tentativi della diplomazia e del negoziato, così oggi è stata la volta dell’incontro fra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba a margine del Forum sulla diplomazia ad Antalya, in Turchia: è il primo faccia a faccia fra i due dall’inizio del conflitto ed è stato fortemente voluto - e tessuto - dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che tenta il ruolo di mediatore, al punto che è già prevista una telefonata fra questo e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nel primo pomeriggio ora italiana. L’Ucraina però continua a bruciare e dopo il bombardamento dell’ospedale pediatrico a Mariupol il presidente Volodymyr Zelensky torna a urlare la sua rabbia: «E' un crimine di guerra», dice, «è la prova definitiva che è in corso il genocidio degli ucraini» incalza; quindi si rivolge ancora una volta agli europei e ammonisce: «Non potrete dire di non aver visto cosa è accaduto agli ucraini, cosa è accaduto ai residenti di Mariupol!». Anche questa notte sono cadute le bombe, con aerei russi che hanno condotto raid sul nord-est dell’Ucraina, in particolare sulla città di Okhtyrka, nella regione di Sumy, dove si contano almeno tre morti, un 13enne e due donne. Così Zelensky spera nei corridoi umanitari, ricorda che sono circa 35mila i civili evacuati nella giornata di ieri e auspica che le operazioni di evacuazione possano proseguire anche oggi, con l'apertura di altri tre corridoi umanitari.

La cronaca della giornata

21.32 La Russia permetterà a una squadra ucraina la riparazione di Chernobyl - La Russia ha acconsentito al passaggio di una squadra Ucraina per la riparazione della rete elettrica danneggiata nell'area della centrale nucleare di Chernobyl, informa Interfax. 21.14 Aiea: "In programma ispezioni fisiche degli impianti nucleari in Ucraina" - Rafael Grossi, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), ha detto che l'organismo di controllo nucleare ha ''programmato ispezioni fisiche'' degli impianti nucleari in Ucraina. Non ha voluto dare alcun dettaglio su quando o come queste ispezioni avranno luogo. Grossi ha assicurato che è in contatto con tutte le parti per garantire la sicurezza degli impianti nucleari del Paese, sottolineando che l'Aiea ha anche "un certo numero di dispositivi di monitoraggio remoto'' in funzione. 21.00 Fmi: "Le previsioni di crescita mondiale più basse del previsto a causa della guerra" - La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, ha detto che le stime di crescita mondiale devono essere riviste al ribasso a causa della guerra in Ucraina. 20.57 Macron a Versailles: "Ora l'Europa dovrà cambiare. Diventerà più forte" - Nelle prossime settimane l'Ue dovrà prendere "decisioni strategiche e storiche", perché "deve cambiare: è cambiata con la pandemia e cambierà ancora più velocemente con la guerra". Diventerà "più forte". Bisogna essere "lucidi, ambiziosi e prendere decisioni all'altezza". Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron, a Versailles. 20.35 Gli Usa ammettono: avevamo sottovalutato la capacità di resistenza dell'Ucraina - Scott Berrier, il generale che dirige la Defense Intelligence Agency americana, ha ammesso in una testimonianza al Congresso di aver sottovalutato la capacità dell'Ucraina di difendersi dall'attacco. Berrier  riteneva che il paese non fosse pronto a resistere all'invasione russa. Il ministero della Difesa inglese ha dato la sua lettura della giornata di guerra: "A causa della forte resistenza ucraina, le forze russe si stanno impegnando ad aumentare il numero di truppe schierate per circondare le città principali. Questo ridurrà il numero di militari disponibili per continuare la loro avanzata e quindi rallenterà ulteriormente i progressi russi". 20.26 I G7 dell'energia: preoccupati per la sicurezza nucleare in Ucraina - I ministri dell'energia dei paesi G7 hanno presentato oggi una dichiarazione in cui hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina di fronte all'invasione russa. Il pericolo, spiega la dichiarazione, va oltre i confini dell'Ucraina. Il meeting virtuale ha riunito i ministri di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, oltre alla commissaria UE per l'Energia. In collegamento ha partecipato anche il ministro ucraino per l'energia, Herman Haluschtschenko. "Chiamiamo la Russia a interrompere qualsiasi uso della forza contro o nelle vicinanze di impianti nucleari ucraini", hanno dichiarato i ministri G7, che hanno anche chiesto che gli impianti rimangano sotto controllo del governo ucraino. I ministri condividono inoltre la preoccupazione dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) per l'occupazione della centrale ucraina Zaporizhzhia e per il distacco dall'energia elettrica della centrale di Chernobyl. 20:22 - Mosca, corridoi umanitari da domani verso la Russia - La Russia aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di domani ora locale (le 9 ora italiana). Lo annuncia il ministero della Difesa citato dalla Tass. 20.17 La Russia blocca l'export di cereali verso la comunità euroasiatica - La Russia ha vietato le esportazioni di farina, frumento, segale, orzo e mais verso i Paesi dell'Unione economica eurasiatica (Uee) fino al 31 agosto. La decisione, che riguarda Armenia, Bielorussia, Kazakhistan, Kirghizistan e la stessa Russia, è stata presa da Mosca per assicurare cibo a sufficienza al mercato interno. Verrà anche vietato l'export di zucchero verso terzi. 20.16 Mosca annuncia corridoi umanitari verso la Russia - Saranno aperti quotidianamente, alle 10 del mattino, anche senza l'accordo di Kiev. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Ovviamente sarà difficile che i profughi ucraini vogliano dirigersi in Russia. Il governo ucraino aveva già respinto una proposta del genere durante i primi giorni di guerra. 20.08 Sono 2,3 milioni i profughi ucraini, oltre un milione bambini. Si rischia la tratta dei minori - Salgono a oltre 2,3 milioni le persone che hanno lasciato l'Ucraina dall'invasione russa. E di queste, oltre un milione sono bambini, denuncia Save the Children. I 5 Paesi confinanti sono quelli più esposti alla migrazione forzata: in Polonia si contano ben 1,5 milioni di ingressi e 320mila in Romania. Il flusso prosegue spesso poi verso ovest: in Germania si contano oltre 80mila rifugiati. La Francia ne attende fino a 100mila. Ed una quota è diretta anche in Italia, dove in circa dieci giorni sono arrivati quasi 27mila persone, 3mila nelle ultime 24 ore. "In due settimane abbiamo lo stesso numero di rifugiati delle crisi del 2015 e del 2016 messe insieme" dice la commissaria Ue agli Affari Interni, Ylva Johansson. "Metà delle persone giunte in Ue sono minori", la loro sorte "è la mia più grande preoccupazione" perché molti rischiano di essere "vittime di tratta" e "per questo stiamo attivando la rete anti-tratta in tutti gli Stati membri". 20.06 Metsola: "Putin e Lukashenko vanno processati all'Aia" - "Dobbiamo essere chiari: ciò che Putin e Lukashenko stanno facendo in Ucraina è criminale. È un crimine di guerra. Capovolge l'ordine mondiale democratico, e dobbiamo ritenere i colpevoli responsabili attraverso il tribunale penale internazionale quando sarà il momento". Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, rivolgendosi ai leader Ue al vertice informale a Versailles. Il processo a L'Aia "sarebbe la vittoria definitiva per il popolo ucraino, per lo stato di diritto e per il nostro stile di vita basato su regole". 20.01 L'Onu: almeno 549 civili uccisi dall'inizio della guerra - Almeno 549 civili sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio, secondo gli ultimi dati dell'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Ohchr). Altri 957 sono rimasti feriti, ma l'agenzia Onu ritiene che i numeri reali siano "considerevolmente più alti". 19.53 Il direttore della Cia: "Uso armi chimiche è rischio serio" - La Cia valuta "seriamente" la possibilità che la Russia ricorra alle armi chimiche nel conflitto in Ucraina. Lo ha riferito il direttore dell'agenzia, William Burns, nel corso di un'audizione davanti alla commissione Intelligence del Senato Usa. Il ricorso alle armi chimiche, ha detto Burns, potrebbe essere giustificato da Mosca attraverso un'operazione orchestrata. "Questa è una cosa che, come tutti voi sapete bene, fa parte del comportamento della Russia. Hanno usato queste armi contro i loro stessi cittadini. Ne hanno almeno incoraggiato l'uso in Siria e altrove. Quindi, è una cosa che prendiamo molto sul serio", ha detto Burns nel corso dell'audizione. 19.35 Stellantis sospende import e export dalla Russia - Stellantis ha sospeso tutte le importazioni e le esportazioni dalla Russia. Lo rende noto l'azienda in un comunicato. 19.20 Telefonata Biden-Erdogan:  "Attacco russo ingiustificato" - Il presidente Usa Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico nel quale hanno espresso la loro preoccupazione per l'"attacco deliberato e ingiustificato" della Russia nei confronti dell'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca, sottolineando che i due presidente hanno ribadito il loro "forte sostegno" al governo e al popolo ucraino, e la necessità di una "immediata cessazione dell'aggressione russa". Inoltre, è stata sottolineata la risposta coordinata a livello internazionale alla crisi. 18:57 - Ucraina: Meloni ricevuta al Quirinale da Mattarella - Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stata ricevuta oggi al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al centro del colloquio il conflitto in Ucraina scatenato dalla Federazione Russa. Il presidente di FdI ha espresso preoccupazione sulla necessità di intervenire tempestivamente per mettere in piedi ogni possibile misura a sostegno delle imprese e delle famiglie per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia e l’impatto negativo delle sanzioni comminate alla Federazione Russa. E’ quanto si legge in una nota di Fdi.  In particolare, Meloni ha auspicato che l’Italia si faccia promotrice a livello internazionale di iniziative volte ad istituire meccanismi di condivisione per far fronte alle conseguenze sui sistemi economici e finanziari, si legge ancora nella nota di FdI. Il presidente Meloni ha ribadito, inoltre, la necessità del sostegno a Kiev per l’ingiustificata aggressione russa e l'importanza del rispetto, da parte dell’Italia, del sistema di alleanze del blocco occidentale di cui fa pienamente parte. Il presidente di Fratelli d’Italia ha ribadito la necessità per la comunità internazionale di continuare a lavorare in modo compatto per scongiurare un’estensione del conflitto e arrivare quanto prima alla cessazione delle ostilità. Il presidente di FdI ha confermato, infine, il pieno sostegno del partito, pur nella sua veste di opposizione, al lavoro delle Istituzioni italiane nel contesto internazionale. 18.54 Johnson teme utilizzo armi chimiche - l premier britannico Boris Johnson teme che la Russia del presidente Vladimir Putin possa usare armi chimiche nella guerra in Ucraina. Il primo ministro lo ha detto in una intervista rilasciata a Sky News, sottolineando che è "nello stile" di Putin ricorrere a questo tipo di metodi, con un riferimento ai casi di avvelenamento di dissidenti ed ex agenti russi nel Regno Unito di cui è stato accusato il leader del Cremlino. 18.37 Cia: Xi "turbato" da invasione di Mosca - Il presidente cinese Xi Jinping è rimasto "turbato" dall'invasione russa dell'Ucraina anche perché "pare che i suoi servizi non lo abbiano avvertito di cosa sarebbe successo". Lo ha detto il direttore della Cia, Bill Burns ,in un'audizione alla commissione intelligence del Senato americano. Secondo Burns il leader cinese teme anche "un danno di immagine per la Cina essendo associata alla brutalità dell'aggressione di Mosca" ed è preoccupato per le "conseguenze economiche in un momento in cui il tasso di crescita dell'economia cinese è il più basso degli ultimi 30 anni". 18.01 Macron: "Non vedo soluzione diplomatiche nelle prossime ore" - "Siamo tutti sconvolti dalle immagini, in pieno centro città è stata bombardata una maternità. Donne e bambini sono stati di nuovo vittime, armi profondamente letali sono state usate senza discernimento. La Francia condanna con la massima fermezza questo atto di guerra indegno e illegale": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. 17.38 Macron: "Sono pessimista e preoccupato" - "L'ho detto ai francesi e lo dico a voi: sono pessimista e preoccupato". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, prima dell'avvio dei lavori del vertice Ue a Versailles, in riferimento alla situazione in Ucraina e ai negoziati. 17:54 - Ucraina: Macron, sono pessimista e preoccupato -  «L'ho detto ai francesi e lo dico a voi: sono pessimista e preoccupato». Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, prima dell’avvio dei lavori del vertice Ue a Versailles, in riferimento alla situazione in Ucraina e ai negoziati. 17:03 - Yellen non esclude ulteriori sanzioni alla Russia - Janet Yellen non esclude altre sanzioni nei confronti delle Russia a fronte delle «atrocità» in Ucraina. Lo afferma il segretario al Tesoro americano nel corso di un evento del Washington Post. 16:56 -  Kiev, ripristino energia a Chernobyl fake news -  Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che gestisce le quattro centrali nucleari nel Paese, ha definito «fake news» la notizia annunciata da Mosca secondo la quale esperti bielorussi avrebbero ripristinato la fornitura di elettricità a Chernobyl. 15:53  - Putin, azioni dure contro imprese che chiudono in Russia - «E' necessario agire in modo deciso nei confronti delle compagnie straniere che stanno interrompendo le loro operazioni in Russia, ci sono soluzioni legali al riguardo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax. 15:04 Ucraina: Zelensky, discusso con Johnson e Macron, fermare guerra - «Ho continuato il dialogo con i leader di Gran Bretagna e Francia. Ho parlato dei nuovi crimini della Federazione Russa contro il popolo ucraino. Ulteriore supporto è stato discusso con il primo ministro Boris Johnson. Ci siamo concentrati sui colloqui di pace con il presidente Emmanuel Macron. Dobbiamo fermare la guerra». Così su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 14:43  Ucraina: Banca regolamenti internazionali sospende Russia - La Banca per i Regolamenti Internazionali, la banca centrale delle banche centrali, sospende la Russia. Lo riporta Cnbc. Secondo alcune indiscrezioni, presso la Bri sarebbero parcheggiate una parte delle riserve della Banca centrale russa. 14:34 Ucraina: sindaco Kiev, un abitante su due ha lasciato capitale - Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, è fuggita metà della popolazione di Kiev, assediata dalle truppe russe: lo ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. «Secondo i nostri dati, un abitante su due di Kiev ha lasciato la città. Oggi ci sono poco meno di due milioni di persone», ha detto alla televisione ucraina. «Kiev è diventata una fortezza», ha aggiunto Klitschko. «Ogni strada, ogni edificio, ogni posto di blocco è stato fortificato». La città contava 3,5 milioni di abitanti prima dell’inizio del conflitto con la Russia. Secondo le Nazioni Unite, in queste due settimane sono fuggite oltre 2,3 milioni di persone. 14:31 Lavrov, il 7 marzo notificato a Onu che ospedale era base Azov - La Russia ha notificato fin dal 7 marzo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu che l’ospedale ieri a Mariupol era utilizzato come sede del battaglione Azov e che dalla struttura erano state evacuate pazienti e personale sanitario. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe, parlando in conferenza stampa ad Antalya dopo l’incontro con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. «Il 7 marzo, tre giorni fa, la nostra delegazione ha presentato ad una sessione del Consiglio di Sicurezza le prove che l’ospedale in questione era stato requisito da tempo dal battaglione Azov e da altri radicali - ha detto Lavrov -. Tutte le donne incinte e il personale erano state fatte partire». Il battaglione Azov, inizialmente formato da volontari di estrema destra e neonazisti, provenienti anche da diversi Paesi europei, per combattere i separatisti del Donbass, è stato in seguito inquadrato nella Guardia nazionale dell’esercito ucraino. 14:10 71 bambini uccisi dall'inizio della guerra - Sono finora 71 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha annunciato Liudmyla Denisova, incaricata dei diritti umani al parlamento di Kiev. "Dall’inizio dell’invasione russa a oggi 71 bambini sono stati uccisi e oltre 100 feriti», ha indicato in un comunicato postato su Telegram. 13:30 Già fuggita metà della popolazione di Kiev - La metà della popolazione di Kiev è fuggita dalla capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha detto il sindaco della città 13:29 La Russia vieta l'export di alcuni prodotti stranieri - La Russia ha annunciato il divieto di esportazione di alcuni prodotti ed equipaggiamenti stranieri in seguito all’imposizione delle sanzioni da parte occidentale. 12:50 Scholz e Macron a Putin, serve tregua immediata - In una telefonata fra Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Vladimir Putin, «Germania e Francia hanno chiesto una tregua immediata». È quanto si apprende da fonti del governo tedesco. «Scholz e Macron hanno insistito sul fatto che la soluzione a questa crisi debba arrivare dalle trattative fra Ucraina e Russa». I tre leader hanno inoltre deciso di sentirsi di nuovo nei prossimi giorni. 12:26 Putin ha sentito Macron e Scholz - Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass. 12:25 Save the children, a rischio 6,5 milioni di bambini -  "Dopo l’orrendo attacco all’ospedale di Mariupol, dove un bambino è morto, la situazione dei 6,5 milioni di minori rimasti nel paese è al limite". L'allarme arriva da Save the children, che calcola in oltre 1 milione i bambini fuggiti nei Paesi limitrofi. "Altri 6,5 milioni sono ancora nelle città ucraine, cercando riparo in rifugi sotterranei, accompagnati costantemente dalla paura e rischiando ogni istante la propria vita. Mentre i bombardamenti continuano a intensificarsi, cibo, acqua pulita e medicine nel paese scarseggiano e potrebbero essere presto inaccessibili per molti bambini e le loro famiglie", sostiene l’organizzazione. 12:15 Borsa: Milano è peggiore in Europa: perde il 3% - Si amplia la corrente di vendite sulle Borse europee il giorno dopo il grande rimbalzo: Milano è la peggiore e ha toccato un calo del 3% con l’indice Ftse Mib, seguita da Parigi e Francoforte in discesa di oltre due punti percentuali, mentre Londra, Amsterdam e Madrid viaggiano su ribassi superiori all’1%. In Piazza Affari deboli le banche e male alcuni titoli industriali, con Pirelli che cede oltre il 4% dopo una sospensione in asta di volatilità. Sui mercati delle materie prime resta calmo il gas (-5% a 148 euro al Megawattora), con il petrolio invece in crescita del 4% a 113 dollari. 12:00 Sirene antiaereo tornano a suonare a Kiev - Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul suo canale Telegram, invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi. 11.50 - "Non voglio credere che possa iniziare una guerra nucleare". Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa ad Antalya, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. 11.50 - «Ho fatto varie proposte ma ho avuto l’impressione che il ministro russo sia venuto qui per parlare, ma non per prendere decisioni». Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, durante un’intervista con la Tv di Stato turca Trt, dopo aver incontrato l'omologo russo Serghei Lavrov ad Antalya, in Turchia, insieme al capo della diplomazia di Ankara Mevlut Cavusoglu. 11.49 - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, ha discusso con il suo omologo russo, Serghei Lavrov, un cessate il fuoco di 24 ore a Mariupol ma ha aggiunto che non è stato raggiunto alcun risultato sulla questione. «Dobbiamo favorire un corridoio umanitario per poter spostare gli aiuti», ha detto Kuleba che ha definito «apocalittica» la situazione. 11.49 - Gli esperimenti effettuati nei laboratori biologici in Ucraina non erano 'pacifici'. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, al termine del suo incontro con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, in Turchia. Lavrov ha aggiunto che la Russia vuole spiegazioni sulle attività biologiche in Ucraina. 11.49 - «Non mi stupisco che Kuleba abbia detto non siamo riusciti a trovare un accordo sul cessate il fuoco: qui non dovevamo parlare di cessate il fuoco». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo in conferenza stampa dopo l’incontro con l’omologo ucraino, ribadendo che l’incontro di oggi in Turchia non intendeva "sostituire il percorso dei negoziati che abbiamo fatto in territorio bielorusso, perché proprio lì parliamo delle questioni pratiche e di cosa fare per finire questa crisi. Lì parliamo in concreto. Avevamo avvisato i nostri colleghi che qui non avremmo parlato come se questo fosse un percorso parallelo come avrebbe voluto la parte ucraina». 11.47 - Attacco aereo a Mariupol su case e università. Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram. «Ora a Mariupol c'è un attacco aereo degli occupanti russi - si legge -. Le bombe hanno colpito le case. Colpito anche l’edificio dell’università nel centro della città. Registrato anche una attacco nell’area del Teatro Drammatico». Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime. 11.45 - L’addio al Consiglio d’Europa porta la Russia «un passo più vicina al ripristino della pena di morte per i suoi cittadini». Lo afferma su Twitter Ruslan Stefancuk, il presidente della Verchovna Rada, il parlamento ucraino. 11.45 - «Un convoglio umanitario che cercava di raggiungere Mariupol è stato costretto a fare marcia indietro a causa dei combattimenti in corso». Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, secondo quanto riporta la stampa internazionale. 11.44 - La Russia ha e avrà sempre mercati per la sua energia. Cercheremo di non dipendere mai più dall’Occidente. Lo ha assicurato, il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, in conferenza stampa al termine dei colloqui con l’omologo ucraino ad Antalya. 11.31 -  I civili in Ucraina vengono usati "come scudi umani": lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al termine del suo incontro con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, in Turchia. «I civili vengono usati come ostaggi», ha proseguito riferendosi alle «cosiddette forze di difesa territoriale» ucraine. 11.31 -  Il ministro degli Etseri russo, Serghei Lavrov, ha garantito che la Russia non attaccherà nessun altro Paese, ma vuole che l’Occidente e l’Unione Europea smettano di fornire armi all’Ucraina, che poi scatenano la reazione della Russia che si sente minacciata. «Le forniture militari dall’estero dirette all’Ucraina costituiscono una manifestazione di minaccia nei nostri confronti. L’Unione Europea sta violando tutti i propri valori fondativi e incoraggiano a riempire l’Ucraina di armi mortali. Stanno convogliando in Ucraina migliaia di missili che i terroristi utilizzano mettendo poi i civili a rischio. Cosa fare per evitare questa politica? Cosa state facendo per fermare le minacce rivolte alla Russia? Non attaccheremo nessun altro Paese e non attaccheremo l’Ucraina, questa non è un’invasione e non abbiamo intenzioni d’invadere alcun territorio», ha detto Lavrov. 11.30 - «Abbiamo confermato che l’iniziativa che ha fatto la Russia di aprire dei corridoi umanitari quotidiani in Ucraina resta sempre valida». Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo l’incontro con l'omologo ucraino Kuleba. 11.28 - Lavrov, la Russia vuole continuare il dialogo. Putin non rifiuta incontro ma va prima preparato. La Russia vuole continuare il dialogo con l’Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. «Il presidente Putin non ha mai negato contatti» ma il governo ucraino «continua a sostituire il vero problema con effetti speciali. Ci sono tante iniziative del governo ucraino ma sono effetti speciali. Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L’Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo», ha aggiunto. 11.27 - «L'ospedale pediatrico di Mariupol era usato come base del battaglione Azov, non c'erano pazienti». Così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha risposto ad una domanda sul bombardamento di sull'ospedale, facendo riferimento al reparto militare ucraino estremista. Lavrov ha affermato inoltre che l’attacco all’ospedale pediatrico di Mariupol, ieri, è avvenuto dopo che le forze ucraine avevano preso il controllo dei locali e non c'erano pazienti all’interno. Alla domanda sull'attacco, durante una conferenza stampa a seguito dei colloqui in Turchia con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba, Lavrov ha anche affermato che i media occidentali stanno solo presentando il punto di vista ucraino. Il presidente ucraino ieri ha accusato la Russia di aver compiuto un genocidio puntando il dito contro Mosca per il bombardamento dell’ospedale pediatrico. 11.24 - "Abbiamo affrontato la questione del cessione il fuoco di 24 ore per motivi umanitari, ma non abbiamo fatto progressi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, nel corso della conferenza stampa dopo l'incontro con l’omologo russo Sergej Lavrov ad Antalya. 11.22 -  «Vogliamo che l’Ucraina sia neutrale, garantiremo l'indipendenza. Le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina potrebbero spargersi attraverso l’Europa». Lo ha detto il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, al termine dell’incontro con il ministro degli esteri ucraino, Dimytro Kuleba ad Antalya. 11.20 - Non c'è accordo tra Russia e Ucraina sul cessate il fuoco, ma i negoziati vanno avanti. Lo conferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dal Forum di Antalya, dove ha ringraziato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha organizzato questo faccia a faccia in accordo con il presidente russo Vladimir Putin. «Siamo qui perchè crediamo che ogni tentativo di porre fine a questi problemi vada sostenuto e quest’incontro di oggi aggiunge qualcosa ai negoziati in corso», ha detto. Allo stesso tempo è importante che questi contatti non portino fuori strada le negoziazioni in Bielorussia. Questo ci siamo detti oggi, abbiamo ribadito la volontà di portare avanti il negoziato in Bielorussia nella maniera più concreta possibile», ha detto Lavrov. 11.18 - Il coinvolgimento degli Stati Uniti nel programma per sviluppare armi biologiche in Ucraina è «scandaloso": lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al termine dell’incontro in Turchia con il suo omologo. Lavrov ha poi aggiunto che l’operazione speciale in Ucraina sta andando secondo i piani. 11.17 - L’Ucraina «non si arrenderà» alle forze russe: lo ha detto il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, al termine del suo incontro in Turchia con il suo omologo russo Serghei Lavrov. 10.29 - La presidenza ucraina ha lanciato un appello affinché donne e bambini a Kharkiv, Donetsk e Luhansk lascino le loro regioni, diventate ormai troppo pericolose. Lo riporta il Kyiv Inedependent citando Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente. «Per coloro che hanno bambini o donne, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk, è meglio andarsene. Queste sono città di aspre battaglie militari e non c'è niente da fare per i civili, a meno che tu non sia un civile che lavora nei servizi dell’esercito o della città», ha detto Arestovich. 10.27 - L’ex patron del Chelsea, Roman Abramovich, compare nella nuova lista degli oligarchi sanzionai dal Regno Unito. Il processo di cessione del Chelsea è temporaneamente sospeso a seguito delle annunciate sanzioni economiche imposte a Roman Abramovich, proprietario della squadra londinese, i cui asset nel Regno Unito, compreso appunto il club di Premier League, sono stati congelati dal governo britannico. Settimana scorsa era stato lo stesso Abramovich ad annunciare - forse nel timore che si verificasse una situazione simile - la messa in vendita del club, campione del mondo e d’Europa in carica. L’elenco comprende in tutto 7 persone, tra cui anche quello che viene considerato il 're dell’alluminio', Oleg Deripaska. Per tutti è previsto il congelamento dei conti e il divieto di viaggiare. «Le sanzioni di oggi mostrano ancora una volta che gli oligarchi e i cleptocrati non hanno posto nella nostra economia o nella nostra società - si legge in una nota del ministro degli Esyteri, Liz Truss - Con i loro stretti legami con Putin, si rendono complici della sua aggressione». 10.08 -  L’Ucraina sta aprendo 7 corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili dalle città assediate dalle truppe russe, compresa Mariupol. Lo ha spiegato il vice premier ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta la Bbc. Le evacuazioni sono già iniziate a Sumy, ha riferito il governatore regionale. 10.06 - La Francia ha deciso di sospendere le procedure per l’adozione internazionale di bambini residenti in Russia e in Ucraina a causa della guerra. Due provvedimenti in questo senso, datati 7 marzo, sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale. 10.06 - La Cina avverte gli Stati Uniti che, in caso di sanzioni a gruppi cinesi con l’accusa di avere aiutato la Russia, risponderà «con fermezza e forza». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, che già ieri aveva minacciato contromisure nel caso in cui Washington decidesse di imporre sanzioni ai gruppi di Pechino ritenuti in violazione delle restrizioni statunitensi alle esportazioni verso la Russia. 10.03 - Moody's ha tagliato il rating e le valutazioni relative a 39 istituti finanziari russi a seguito del downgrade del rating sovrano (da «B3» a «Ca» con outlook negativo). Gli outlook sugli istituti sono negativi. L’azione sui rating riflette l’attesa che i controlli sul capitale attuati dalla Banca centrale russa finiscano per contrarre i pagamenti cross border compreso il servizio del debito sui bond delle istituzioni finanziarie. 10.02 - E' iniziato da pochi minuti l’incontro tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, con la mediazione del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ad Antalya. Un faccia a faccia, quello tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il collega ucraino Dimitri Kuleba, che rappresenta il momento di riavvicinamento più significativo tra le parti coinvolte nel conflitto che genera speranze nonostante questo negoziato avvenga senza che una tregua sia stata decretata. 10.01 - Mosca ha accusato di nuovo gli Stati Uniti, oggi, di finanziare la ricerca sullo sviluppo di armi biologiche in Ucraina: dopo le accuse del ministero degli Esteri russo di ieri, questa mattina è stata la volta del ministero della Difesa, secondo cui queste attività statunitensi puntano a «stabilire un meccanismo per la diffusione furtiva di agenti patogeni mortali». Il nuovo attacco, affidato al portavoce della Difesa, Igor Konashenkov, segue l’avvertimento lanciato dalla Casa Bianca durante la notte sul rischio che la Russia «usi armi chimiche" in Ucraina. 9.46 - Oggi sono previsti tre corridoi umanitari nella regione ucraina di Sumy. Lo ha reso noto l’ufficio di presidenza ucraino su Facebook. I corridoi riguardano i percorsi Sumy-Poltava, Trostyanets-Poltava e Krasnopillya-Poltava. La vice premier Iryna Vereshchuk stamattina ha tenuto un briefing per l’aggiornamento sulla situazione dei corridoi umanitari. Secondo Kyiv Independent, l’Ucraina prevede un cessate il fuoco temporaneo per evacuare i civili da dieci città e i percorsi comprenderebbero Trostyanets, Krasnopillya e Sumy verso Poltava; da Mariupol a Zaporizhzhia, da Volnovakha a Pokrovsk; da Izyum a Lozova, nell’oblast di Kharkiv, e i sobborghi di Kiev, Bucha, Borodyanka e Irpin. 9.44 -  Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze armate del Paese hanno preso il controllo di diversi quartieri di Mariupol. Lo riporta l’agenzia Interfax. «L'operazione per liberare la città di Mariupol dai nazionalisti sta continuando. Le unità della milizia popolare della Repubblica di Donetsk hanno preso il controllo dei quartieri di Azovsky, Naidenivka, Lyapyne e Vynohradar e si sono avvicinate alla fabbrica della Azovstal. Il quartiere occidentale della città è stato liberato», ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov. 9.42 - Borsa: Europa scivola dopo avvio, Milano -2%. Dopo la gran corsa di ieri le Borse europee scendono nella prima primissima parte della seduta guardando alle trattative sull'Ucraina e in attesa della riunione della Bce che dovrebbe fare luce sulle mosse anti-inflazione di Francoforte. Dopo un avvio leggermente negativo, il listino più debole è quello di Milano, in calo di oltre il 2%, con quello tedesco e di Parigi sulla stessa linea. Prova a tenere Londra, in ribasso di un punto percentuale. In Piazza Affari vendite sulle banche premiate alla vigilia, con diverse sospensioni in asta di volatilità, tra le quali Unicredit e Intesa. 8.49 - Tre persone, fra cui una bambina, sono rimaste uccise nel bombardamento russo dell’ospedale pediatrico di Mariupol: lo ha scritto su Telegram il Comune della città portuale. Il precedente bilancio era di 17 persone ferite. 8.46 - Zelensky, non abbiamo paura, tutta l'Europa è in pericolo. "Ma siete a conoscenza di quanto annunciato a Mosca negli ultimi anni? Avete mai sentito una sola frase rispettosa nei confronti dell’Ue? Credete che Putin riconosca l'Europa come potenza alla pari? No. Il suo scopo è quello di dividere e lacerare l’Europa, come sta facendo con l’Ucraina. Ascoltate quello che dice la propaganda russa. Lo predicano persino dalle loro chiese, che bisogna conquistare altri Stati: la Moldavia, la Georgia, le repubbliche baltiche. A mio avviso anche la Polonia è minacciata. Anzi, l’intero continente europeo è in pericolo, fintanto che a Putin verrà consentito di aggredire un Paese vicino". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista a Die Zeit pubblicata dal Corriere della Sera. 8.36 - La Russia «non intende più partecipare al Consiglio d’Europa». Lo ha detto il ministero degli Esteri russo secondo quanto riferito da Interfax. 8.35 - Tisg, il superyacht Scheherazade non è di Putin. The Italian Sea Group, «in funzione della documentazione di cui dispone e a seguito di quanto emerso dai controlli effettuati dalle autorità competenti, dichiara che lo yacht di 140 metri Scheherazade, attualmente in cantiere per attività di manutenzione, non è riconducibile alla proprietà del Presidente russo Vladimir Putin». E’ quanto afferma in una nota il gruppo operativo nella nautica di lusso e attivo nella costruzione e refit di motoryacht e navi fino a 140 metri. 8.34 - Al via l’incontro tra il ministri degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e l’omologo turco, Mevlut Cavusoglu, ad Antalya. Lo ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova aggiungendo che il formato dei colloqui è «senza vincoli». Successivamente è in programma l’incontro trilaterale con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. 8.21 - «Eni ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di greggio o prodotti petroliferi dalla Russia. In ogni caso Eni opererà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee e nazionali». Lo rende noto un portavoce del gruppo petrolifero. 8.20 - Oltre 1.000 soldati russi parteciperanno ad esercitazioni dal 14 al 18 marzo in Tagikistan, vicino al confine afghano, con un arsenale di oltre 300 unità belliche, inclusi «elicotteri ed equipaggiamenti speciali": lo ha reso noto il servizio stampa del distretto militare centrale, secondo quanto riporta Interfax. Le esercitazioni prevedono tre fasi, una delle quali consisterà in un finto attacco da parte di squadre di sabotaggio e ricognizione nemiche e l’attraversamento di un terreno "contaminato». 7.55 - Quattro persone, fra cui due bambini, sono morte in un bombardamento russo avvenuto questa notte vicino a Kharkiv, in una località che si chiama Slobozhanske. Lo riferiscono i soccorritori ucraini. 7.00 - Riconosciuti dal trolley in primo piano nella foto che ha fatto il giro del mondo. Così Serhiy Perebyinis racconta al New York Times di aver appreso di essere l’unico superstite della sua famiglia, distrutta da un colpo di mortaio a Irpin. «Ho riconosciuto il bagaglio» in una foto pubblicata su Twitter «ed è così che l’ho saputo», ha raccontato. La moglie Tetiana e i loro due figli - Mykyta, 18 anni, e Alisa, 9 - sono morti, colpiti mentre tentavano di fuggire. In un post su Facebook, Perebyinis parla del calvario, della sua famiglia distrutta, paragonando la situazione in Ucraina a «un film dell’orrore». «E' tutto difficile da guardare quando la tua amata moglie giace in una borsa nera sul pavimento», scrive. E promette giustizia per la sua famiglia: «Lotterò fino alla fine per loro. Farò in modo che ci sia un verdetto del tribunale». 6.53 - I raid aerei russi sono continuati nella notte, alcuni hanno colpito due ospedali ed una centrale elettrica nella città di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Non si hanno indicazioni di vittime. Lo riferisce Sky News. 6.01 - La Camera dei Rappresentanti Usa ha votato a favore del divieto di importazione di petrolio, gas naturale e carbone russi. Stando a quanto riferisce la Cnn, il disegno di legge - approva da una larga maggioranza bipartisan - introduce anche misure per rivedere il ruolo della Russia nell’Organizzazione mondiale del commercio e ricorre al Magnitsky act per rafforzare le sanzioni contro la Russia per le violazioni dei diritti umani. Il voto finale è stato 414 a favore e 17 contrari, con due democratici - i deputati Cori Bush del Missouri e Ilhan Omar del Minnesota - e 15 membri repubblicani che hanno votato contro il disegno di legge.

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