L'esplosione del conflitto tra Russia e Ucraina ha riportato in primo piano la paura di una guerra nucleare globale che, com'è noto, porterebbe alla distruzione del Pianeta. Putin, stando alle sue dichiarazioni, non avrebbe alcuna intezione di utilizzare queste armi devastanti che, specie se impiegate in un Paese confinante con la Russia, avrebbero gravissime ripercussioni anche su Mosca. Ma l'estrema opzione, potrebbe esserr quella di un uso limitato di armi nucleari tattiche: piccoli ordigni da lanciare sul campo di battaglia se lo "Zar" non riuscisse a vincere con le armi convenzionali.
Gli arsenali non sono più zeppi di atomiche come prima dei trattati di disarmo. Rispetto alle 70.300 testate nucleari nel mondo del 1986, oggi siamo scesi a 12.700. I russi ne hanno circa 6.000, gli americani poche di meno. Le altre sono distribuite fra Cina (350), Gran Bretagna, Francia, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord. Le armi nucleari realmente operative, poi, sono molte di meno (1.600 quelle russe).
Un simulatore online Nukemap, disponibile gratuitamente, rivela quali sarebbero le conseguenze di alcune delle armi più distruttive conosciute fino ad oggi se lanciate in qualsiasi punto del mondo: dalle possibili vittime alle ricadute radioattive. Le armi reali testate da Corea del Nord, Russia e Stati Uniti sono tra le detonazioni che gli utenti possono simulare.
Anche bombe catastrofiche come la "Little Boy", che uccise fino a 166.000 persone a Hiroshima nel 1945, sono disponibili per essere provate. E' stato il professor Alex Wellerstein (storico della scienza allo Stevens Institute of Technology di Harvard) a ideare il software che utilizza dati declassificati per prevedere gli effetti delle armi nucleari. Da quando ha lanciato nel 2012, lo storico ha registrato 251,5 milioni di detonazioni virtuali effettuate sul suo sito.
Il cosiddetto "King of the Bombs", cioè la Tsar Bomba (100 Mt) che è stato testato dall'Unione Sovietica, è l'esplosione nucleare più popolare utilizzata dagli utenti nel simulatore Nukemap. Ad esempio, se fosse lanciato a Londra in questo momento, le vittime potrebbero essere oltre 5,9 milioni di persone. Lasciarlo cadere a New York sarebbe ancora più devastante, con un bilancio delle vittime stimato di oltre 8 milioni di persone.
Per capire meglio, se una bomba da 100 chilotoni venisse sganciata sul Colosseo, raderebbe al suolo la gran parte degli edifici tra Garbatella a Villa Torlonia, causando circa 361mila morti, secondo la simulazione della NukeMap di Alex Wellerstein, 232mila più di Hiroshima e Nagasaki messe insieme.
L’ultimo test nucleare della Corea del Nord, il primo di Trump, come ha scritto Repubblica, ha generato un terremoto di 6.3, percepito fino ai confini di Cina e Russia. E se l’Istituto Geologico statunitense fa sapere sul suo sito di aver rilevato un episodio sismico probabilmente riconducibile a una esplosione, il Pentagono e le Nazioni Unite non hanno dubbi e minacciano di aver terminato la pazienza.
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