Mercoledì 27 Novembre 2024

Guerra in Ucraina. Zelensky: "Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso". Tre premier a Kiev: "Se Ucraina perde fallimento per tutti". Biden in Europa il 24 marzo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ancora un’alba di paura a Kiev. Violente esplosioni - almeno tre - sono avvenute verso le 5 in una zona residenziale della capitale ucraina e sono state sentite in tutta la città. Ad essere colpito è stato un palazzo di dieci piani: molti gli appartamenti in fiamme. Come riportato da alcuni testimoni, a seguito delle deflagrazioni - probabilmente provocate da missili da crociera - numerosi allarmi di edifici e auto hanno iniziato a suonare per le strade. Anche a Kharkiv sono state segnalate esplosioni in città.

La cronaca della giornata

23.46 Blinken: "L'Ucraina indipendente durerà molto più di Putin" - Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che ci sarà un'Ucraina indipendente per "molto più tempo" di quanto ci sarà un Vladimir Putin, durante un'intervista con Wolf Blitzer della Cnn. Spiegando che gli Stati Uniti stanno cercando di prevenire quanta più morte e distruzione possibile in questo momento. 23.43 Morawiecki a Zelensky, Kiev sia candidata adesione Ue - Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha insistito sulla necessità di dare rapidamente all'Ucraina lo status di candidato all'adesione all'Unione europea dopo l'incontro a Kiev con il presidente del Paese, Volodymyr Zelensky. "L'Ue deve concedergli tale status il prima possibile", ha detto Morawiecki, secondo l'agenzia di stampa polacca PAP, al termine dell'incontro  nella capitale ucraina, dove ha viaggiato insieme ai suoi omologhi ceco e sloveno, Pietr Fiala e Janez Jansa. Il leader del partito al governo Diritto e giustizia (PiS), Jaroslaw Kaczinsky, anche lui nella delegazione polacca che si è recata a Kiev, ha chiesto la creazione di una "forza di pace internazionale", possibilmente dalla Nato, per l'Ucraina. 23.29 Il premier polacco Morawiecki: "Se perde Kiev l'Europa sarà simbolo di un fallimento" - Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki su twitter: "L'Europa deve capire che se perde l'Ucraina, non sarà più la stessa. L'Europa senza l'Ucraina non sarà più l'Europa. Piuttosto, sarà un simbolo di fallimento, umiliazione e impotenza. E voglio un'Europa forte e ambiziosa". Morawiecki è a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky insieme al vice primo ministro Jaroslav Kaczynski, al primo ministro ceco Petr Fiala e al primo ministro sloveno Janez Jan. 22.56 Scholz: "Putin si preparava da un anno? Ci ha sottovalutato" - "Il presidente Vladimir Putin può aver pianificato questa guerra da un anno ed essersi preparato alle reazioni economiche della comunità internazionale, ma ha sottovalutato la nostra determinazione, le sanzioni avranno un impatto maggiore di quanto la Russia abbia mai immaginato". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo al convegno della Welt. 22.52 Ucraina, il cancelliere tedesco Scholz: "Non applicheremo una no fly zone" - "Non applicheremo una no-fly zone sull'Ucraina. Questo significherebbe un diretto confronto militare con la Russia, con aerei da combattimento russi". È quello che ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo a un convegno del quotidiano Welt. "Con il presidente americano Joe Biden, con il presidente francese Emmanuel Macron e gli altri alleati siamo d'accordo che non ci debba essere alcun conflitto armato tra la Nato e la Russia. Nessuno può volere questo", ha spiegato. 22.08 Zelensky incontra i premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca: "Forte segnale di sostegno" - "La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è un forte segnale di sostegno. Lo apprezziamo davvero". Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky che oggi ha incontrato a Kiev il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il vice primo ministro Jaroslav Kaczynski, il primo ministro ceco Petr Fiala e il primo ministro sloveno Janez Jan. 22.00 Ucraina, Orban: "L'Ungheria deve restare fuori dalla guerra" - "Noi dobbiamo restare fuori da questa guerra". Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban durante un comizio con decine di migliaia di suoi sostenitori a Budapest. "Le guerre non sono combattute per noi e non lo sono nel nostro interesse", ha detto, aggiungendo che "ci vogliono portare da una parte o dell'altra, ma quanto i loro scopi vengono raggiunti ci sacrificano". L'Ungheria è membro della Nato dal 1999 e dell'Unione europea dal 2004. 21.40 Il segretario di Stato Usa: "Putin risponderà dei bombardamenti disumani" - Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al quale ha "ribadito il continuo supporto degli Stati Uniti al popolo ucraino e l'impegno a ritenere Putin responsabile per il suo disumano e ingiustificato bombardamento dell'Ucraina". Lo ha scritto lo stesso Blinken su Twitter. 21.18 "Aumentare l'assistenza militare all'Ucraina": la richiesta dei parlamentari dell'Assemblea del Consiglio d'Europa agli Stati Ue - Passa con 136 voti a favore, 27 contrari e 27 astensioni, un emendamento con cui i parlamentari chiedono agli Stati membri del Consiglio d'Europa di aumentare la loro assistenza militare all'Ucraina affinché il Paese possa rafforzare le sue difese terrestri e aeree. "Con il suo atteggiamento e le sue azioni la leadership russa pone un'aperta minaccia alla sicurezza dell'Europa" seguendo un piano iniziato molti anni fa, con l'aggressione alla Moldavia, alla Georgia, l'annessione illegale della Crimea e l'azione nell'est dell'Ucraina, dice l'assemblea. I parlamentari dicono di "essere profondamente preoccupati per le prove di gravissime violazioni dei diritti umani e della legge umanitaria internazionale" da parte dei russi, e quindi chiedono che i responsabili siano processati dalla comunità internazionale per crimini di guerra. 21.16 L'Assemblea del Consiglio d'Europa chiede espulsione Russia - "La Russia non può più essere membro del Consiglio d'Europa", afferma l'assemblea parlamentare dell'organizzazione attraverso un documento votato all'unanimità, nonostante Mosca abbia già annunciato il suo ritiro. "La gravità delle azioni e delle violazioni dello statuto del Consiglio d'Europa commesse dalla Russia sono incompatibili con l'appartenenza a questa istituzione", si legge nel testo in cui i parlamentari raccomandano all'esecutivo dell'organizzazione di "richiedere a Mosca di ritirarsi dal Consiglio d'Europa" e ipotizzare già una data in cui il Paese cesserebbe di essere membro dell'organizzazione qualora Mosca decida di non ottemperare alla richiesta". Il comitato dei ministri si riunirà domani per decidere sul da farsi. 21.05 Ucraina, 20mila persone evacuate da Mariupol assediata - Sono circa 20 mila le persone evacuate oggi da Mariupol, assediata dalle forze russe. Lo ha affermato su Telegram il responsabile dello staff del presidente Zelensky, Kyrylo Tymoshenko. "Oggi circa 20 mila persone sono uscite da Mariupol con auto private lungo i corridoi umanitari", ha affermato. 21.01 Tre premier Ue a Kiev. Morawiecki: "Qui si fa la Storia" - "È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. È qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici". Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki pubblicando una fotografia di se stesso e dei primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Jan riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.

19.10 Ucraina, in bando Ue beni lusso anche barche e tartufi - Ci sono anche i veicoli di trasporto aereo o marittimo del valore superiore ai 50mila euro e non solo le automobili, tra i beni di lusso Ue sui quali è messo il bando all'esportazione verso la Russia. È quanto emerge dalla gazzetta ufficiale europea. Il bando include anche "teleferiche, seggiovie, sciovie, meccanismi di trazione per funicolari". Sulle motociclette la soglia è fissata invece a 5mila euro. Scorrendo la lista dei beni di lusso 'banditi' ai russi figurano tra l'altro i tartufi, champagne e spumante, profumi, perle e diamanti, oro, anche grezzo, sciabole, maioliche, e lampade. E poi tavoli da biliardo, e attrezzature sportive tra le più disparate, dai pattini da ghiaccio, agli sci e alle mazze da golf. 18.58 Ucraina, ufficializzato stop unanime protocollo Italia-Russia - È formalmente sospeso il protocollo firmato da Italia e Russia per la collaborazione tra le commissioni Esteri del Senato italiano e quella Affari internazionali del Parlamento russo, per effetto della guerra in Ucraina. La decisione è stata presa all'unanimità dalla commissione Esteri di Palazzo Madama. A dirlo è la vicepresidente della commissione stessa, Laura Garavini di Italia viva, aggiungendo che lo stop sarà comunicato in giornata con una lettera del presidente della commissione Esteri, Vito Petrocelli. 18.40 Casa Bianca, da Biden "sostegno ferreo" agli alleati Nato - Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si recherà al vertice Nato di emergenza del 24 marzo, a Bruxelles, per mostrare il suo "sostegno ferreo" agli alleati della Nato. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in conferenza stampa. 18.32 Arrivati i tre leader europei a Kiev - I primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca sono arrivati a Kiev. Lo ha annunciato su Facebook il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki sottolineando che "questa guerra è il risultato del crudele tiranno che attacca civili vulnerabili, bombardando città e ospedali in Ucraina!". "Dobbiamo fermare la tragedia che si sta verificando il prima possibile. Ecco perché, insieme al vice primo ministro Jaroslaw Kaczynski, ai primi ministri della Repubblica Ceca, Petr Fiala, e alla Slovenia, Janez Jansa, siamo a Kiev", ha scritto Morawiecki. 18.22 Ue: sufficienti vaccini Covid per i profughi ucraini - "Gli Stati membri, soprattuto quelli in prima linea" nell'accoglienza dei profughi ucraini "hanno confermato di avere sufficienti forniture di vaccini per offrire la vaccinazione contro il Covid-19 ai rifugiati in arrivo negli Stati membri". Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, al termine della videoconferenza tra i ministri europei della Salute. Tuttavia, ha aggiunto la commissaria, "la più grande sfida in termini sanitari non è, almeno in questo momento, l'aumento dei casi di Covid-19" bensì "garantire che i rifugiati ricevano tutte le cure di cui hanno bisogno e che i Paesi, in particolare quelli che confinano con l'Ucraina, non siano oberati" dall'arrivo di troppi pazienti. 18.03 Vertice straordinario Nato il 24 marzo a Bruxelles - "Ho convocato un vertice straordinario il 24 marzo al quartier generale della Nato. Affronteremo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il nostro forte sostegno all'Ucraina e l'ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, il Nord America e l'Europa devono continuare a stare insieme". Lo annuncia il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, con un tweet. 17.58. Zelensky sui negoziati: "Abbastanza bene, avanti domani" - "La conversazione con il primo ministro israeliano Bennett è stata importante come parte dello sforzo di negoziazione per porre fine a questa guerra con una pace giusta. La nostra delegazione lavora a questo anche negoziando con la parte russa. Va abbastanza bene, mi è stato detto. Ma vedremo, i negoziati continueranno domani". Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un video. 17.30 Mosca, piano da 9 miliardi contro le sanzioni - Mosca ha messo a punto un piano da mille miliardi di rubli (circa 9,1 miliardi di dollari), per stabilizzare l'economia della Russia sotto sanzioni. Lo ha annunciato il primo ministro Mikhail Mishustin, riferisce la Tass: si tratta di ltre 100 iniziative che verranno gradualmente attuate e che prevedono anche una serie di misure congiunte con i partner russi nell'Unione economica eurasiatica (EAEU). "Un grande blocco è dedicato alle importazioni in modo che le imprese e le persone possano mantenere il massimo accesso possibile alle risorse e ai beni necessari nelle condizioni attuali", ha spiegato Mishustin. 17.23 Giornalista russa della protesta multata e rilasciata - E' stata multata e poi rilasciata dopo 14 ore di isolamento e interrogatorio la giornalista russa, Marina Ovsjannikova, responsabile di una clamorosa protesta contro la guerra durante il tg della tv statale russa. La multa a Ovsjannikova è stata staccata per "organizzazione di un evento pubblico non autorizzato": 30mila rubli (circa 214 euro). Secondo quanto dettagliano le autorità russe sul loro canale Telegram, però, sarà oggetto di ulteriori indagini la sua irruzione nello studio, nel quadro della nuova legge per il reato penale di denigrare le forze armate che potrebbe portare al penale. "Sono grato a tutti quelli che combattono la disinformazione e cercano di dire la verità e personalmente ringrazio la giornalista che è entrata nello studio di Channel one con un manifesto contro la guerra", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video. 17.09 Putin a Michel: "Kiev non seria nel trovare soluzione" - L'Ucraina non è seria nel voler trovare una soluzione mutualmente accettabile. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta il Cremlino - citato dall'agenzia Bloomberg - riferendo della conversazione con il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. Quest'ultimo ha scritto su Twitter: "Ho sottolineato al presidente russo Vladimir Putin l'urgente necessità di fermare la guerra fratricida della Russia contro l'Ucraina. L'Ue è unita nel condannare l'aggressione russa, rispondendo con potenti sanzioni e fornendo ulteriore sostegno all'Ucraina" 17.03 La Russia lascia il Consiglio d'Europa -  La Russia lascia il Consiglio d'Europa, riportano Tass e Nexta Live. 16:50 Zelensky, 97 bambini uccisi dall'inizio della guerra - «Novantasette bambini sono uccisi dalle forze russe dall’inizio della guerra». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al parlamento canadese. 16:49 Mosca vieta ingresso in Russia anche a Trudeau - Mosca vieta l’ingresso in Russia al premier canadese Justin Trudeau. Lo riferisce il ministero russo degli Esteri, scrive la Tass. 16:39 Zelensky, sanzioni non mettono fine alla guerra - «Le sanzioni che avete imposto non hanno fermato la guerra». Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky al parlamento di Ottawa rivolgendosi direttamente al premier canadese Justin Trudeau. «Noi vi chiediamo di fermare le bombe e voi esprimete la vostra profonda preoccupazione e ci chiedete di resistere ancora un pò?», ha insistito. «Justin, puoi immaginare cosa significa per i tuoi bambini sentire i bombardamenti alle 4 di notte tutti i giorni? Vedere le tue città distrutte? La tua gente morire? Immagina se qualcuno occupasse Vancouver come stanno facendo con Mariupol, rimasta senza acqua, cibo, elettricità?», ha detto. 16:37 Tas respinge ricorso Federcalcio Russia - Il Tas ha respinto il ricorso della Federcalcio russa contro le sanzioni dell’Uefa che ha sospeso tutte le squadre e i club russi dalle sue competizioni. «La decisione impugnata rimane in vigore - si legge in una nota - e tutte le squadre e i club russi continuano ad essere sospesi fino a quando non si deciderà nel merito». Per quanto riguarda le sanzioni Fifa il Tas fa sapere che una decisione arriverà entro la settimana». 16:04 Mosca vieta ingresso a Biden in Russia - Mosca vieta al presidente degli Starti Uniti Joe Biden di entrare in Russia. Lo riferisce il ministero russo degli Esteri, scrive la Tass. 15:53 Russia impone sanzioni su Biden e Blinken - La Russia impone sanzioni su Joe Biden e Antony Blinken. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. 15:46 Il Papa ha ricevuto l'invito del sindaco di Kiev - «Il Santo Padre ha ricevuto la lettera del sindaco della Capitale ucraina ed è vicino alle sofferenze della città, alla sua gente, a chi ne è dovuto fuggire e a chi è chiamato ad amministrarla. Prega il Signore che siano protetti dalla violenza. E per loro e per tutti ribadisce l’appello fatto domenica scorsa con la Preghiera dell’Angelus: “Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c'è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri". Così, rispondendo ai giornalisti, il portavoce vaticano Matteo Bruni. 15:43 Zelensky torna in video, 'combattiamo per nostre vite' - «Stiamo combattendo per le nostre vite. Combattiamo per la nostra vita con missili, bombe aeree, artiglieria, carri armati e mortai». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video, in cui parla dal pulpito, pubblicato sul suo canale Telegram. «Ogni colpo all’Ucraina - ha aggiunto - sono passi verso l’autodistruzione della Russia». 15:37 Nuove sanzioni Usa a Russia, colpito anche Lukashenko -Gli Stati Uniti impongono nuove sanzioni alla Russia per l’Ucraina e colpiscono anche il presidente della Bielorussia, Alexanderf Lukashenko, e alla sua famiglia. Lo comunica il Tesoro americano. 15:19 Nato, 100 mila soldati Usa in Europa; allerta alta - «Al momento ci sono centinaia di migliaia di soldati a un alto livello d’allerta nella nostra Alleanza e 100 mila soldati americani in Europa, oltre a 40 mila soldati sotto il diretto comando della Nato, principalmente nella parte orientale dell’Alleanza supportati da forze aeree e navali». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione straordinaria tra i ministri della Difesa dell’alleanza. 14:46 Zelensky, 'non possiamo entrare nella Nato, va ammesso' - «L'Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall’agenzia Unian. 14:45 Pazienti 'in ostaggio dei russi in ospedale di Mariupol' - 'Le truppe russe hanno preso in ostaggio il personale e i pazienti di un ospedale di Mariupol'. Lo rende noto su Facebook la Media Human Rights Initiative (MHRI) ucraina , rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina Anastasia Magazova, che lavora per Radio Free Europe e Bbc. L'organizzazione spiega che i pazienti hanno contattato la MHRI, affermando che da ieri mattina l’ospedale regionale di terapia intensiva di Mariupol è stato occupato dalle truppe russe. I soldati sparerebbero dall’interno dell’ospedale, impedendo a chiunque di uscire. Alcune persone che avrebbero tentato di fuggire sarebbero state ferite. 14:43 Negoziatore Kiev, 'i colloqui vanno avanti' - «I negoziati sono in corso. Sono state rinnovate le consultazioni sulla principale piattaforma negoziale. Questioni di regolamentazione generale, cessate il fuoco, ritiro delle truppe dal territorio del paese». Così su twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak 14:07 - La minaccia. I servizi speciali ucraini hanno intercettato alcune conversazioni telefoniche tra i soldati russi secondo cui molti, tra le fila delle forze di Putin, vorrebbero fuggire dalla guerra ma rischiano di essere fucilati. Lo scrive l’agenzia ucraina Unian riportando la trascrizione di una delle chiamate: «Voglio tornare (in Russia), tutti lo vogliono. Buldachiev è scappato e per questo è stato ucciso. Anche Ravshan per questo è stato ucciso: quelli che volevano tornare a casa sono stati fucilati». 13.45 - I rapporti Italia-Usa. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi, si sono detti d’accordo sull'importanza di «intensificare ulteriormente i contatti tra Italia e Stati Uniti a tutti livelli, alla luce degli eccellenti rapporti bilaterali e del legame transatlantico». Lo riferisce Palazzo Chigi. 13.44 - Pesanti sanzioni. Il governo britannico di Boris Johnson ha inserito ben altri 350 nomi di personaggi russi nella lista nera dei sanzionati - con congelamento di asset reperibili nel Regno Unito e divieto di viaggio - in risposta all’invasione dell’Ucraina. Fra loro ci sono politici di spicco (dopo i primi provvedimenti contro Vladimir Putin, Serghei Lavorv e altri) come l’ex presidente Dmitri Medvedev e l’attuale ministro della DIfesa, Serghei Shoigu; nonché numerosi oligarchi del business in aggiunta a quelli già colpiti come Mikhail Fridman, Piotr Aven o Andrei Melnichenko. La stretta segue l’approvazione d’una legge ad hoc più dura sulle sanzioni. 13.43 - Il lungo esodo. Circa 2.000 auto hanno potuto lasciare Mariupol attraverso un corridoio umanitario. Lo fa sapere il Comune di Mariupol. 12:24 - Viminale, 44.008 profughi accolti finora in Italia - Altri 5.500 profughi in fuga dal conflitto in Ucraina sono arrivati nelle ultime ore in Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento del Viminale, sono al momento 44.008 quelli che hanno fatto ingresso nel nostro Paese dall’inizio del conflitto a oggi: 22.331 donne, 3.819 uomini e 17.858 minori. 11:45 - Di Maio: potremmo arrivare a 5 mln ucraini rifugiati in Ue - «In queste ore sono stato qui in Moldavia per firmare una dichiarazione congiunta con Chisinau per aiutarli a sostenere l’incredibile crisi umanitaria dei cittadini ucraini. Potremmo arrivare in Europa a 5 milioni di cittadini ucraini rifugiati. Rappresenta la più grande crisi umanitaria che l’Europa abbia vissuto dalla Seconda guerra mondiale». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine della sua visita in Moldavia. 11:40 - Gb impone sanzioni anche contro vodka russa -  Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca in risposta all’invasione dell’Ucraina destinato a colpire l’importazione di prodotti russi per un valore stimato nell’ultimo anno a 900 milioni di sterline, oltre il miliardo di euro. Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35%, e i beni di lusso, incluso l’import-export di veicoli costosi, sulla linea di quanto deciso di recente pure dall’Ue. L'obiettivo - ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson - «è isolare ulteriormente l'economia russa dal commercio globale». 10:29 - Onu, quasi 3 milioni di rifugiati - Il numero di Ucraini fuggiti dal paese continua a salire e sfiora la soglia dei 3 milioni. Secondo gli ultimi dati dell’Onu, dal 24 febbraio, data dell’aggressione russsa, un totale di 2.952.026 rifugiati hanno attraversato il confine ucraino per cercare rifugio all’estero. I dati, aggiornati al 14 marzo e riferiti su un’apposita pagina del sito dell’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), indicano che oltre la stragrande maggioranza delle persone in fuga è giunta in Polonia (quasi 1,8 milioni di profughi), seguita dalla Romania (olre 422.000) e dalla Moldavia (quasi 340.000). 11:28 - Russia: pm chiede 13 anni di reclusione per Navalny - Il pubblico ministero di Mosca ha chiesto una condanna a 13 anni di reclusione per il leader dell’opposizione russa, Alexey Navalny, che sta già scontando due anni e mezzo, per frode e oltraggio alla corte. «Chiedo che venga inflitta una pena detentiva di 13 anni», ha detto il pubblico ministero Nadezhda Tikhonova, citato dalle agenzie di stampa russe. 9.01 - Cina, da Usa fake news su aiuto militare a Russia. Il portavoce presidenziale del Cremlino, Dmitry Peskov, «ha negato ieri che la Russia abbia chiesto alla Cina di fornire assistenza militare. Gli Usa creano e diffondono di tanto in tanto informazioni false, che non sono né professionali né etiche, per non parlare di responsabilità». E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, su quanto riferito da funzionari Usa alla Nato ed alleati asiatici che «la Cina ha espresso la propria volontà di aiutare la Russia». In tal modo, «non faranno altro che screditare ulteriormente l’America nel mondo», ha aggiunto Zhao. 9.00 - Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che in 19 giorni «l'esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cececnia». In un post su Telegram, Zelensky ha assicurato che le forze di Kiev stanno infliggendo «perdite devastanti» al nemico: «Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti». Zelensky non ha fornito numeri sui caduti russi anche se nei giorni scorsi Kiev aveva parlato di oltre 12mila morti e gli Stati Uniti hanno fatto una stima di almeno 6mila. Le due guerre in Cecenia furono combattute tra il 1994 e il 1996 e tra il 1999 e il 2009. La stima ufficiale dei caduti russi è di 5.732 nel primo conflitto e di 7.400 nel secondo ma secondo dati ufficiosi tra morti e dispersi il bilancio potrebbe essere il doppio. 8.54 - In corso colloquio Sullivan-Mattiolo. E’ in corso a Palazzo Chigi l’incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il consulente diplomatico del premier Mario Draghi, Luigi Mattiolo sulla crisi ucraina. 8.54 - I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito Varsavia, precisando che «l'obiettivo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società». 9.39 - Le forze armate russe hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe. «Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell’intero territorio della regione di Kherson», ha affermato. 8.34 - Le Maire, oggi nuove sanzioni, tutte le opzioni sul tavolo. «Oggi adotteremo un nuovo pacchetto di sanzioni», «oltre seicento individui russi sono ora target delle misure», ma ancora «tutte le opzioni restano sul tavolo». Lo ha detto il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire arrivando all’Ecofin a Bruxelles. 8.32 - La Cina non vuole essere «colpita» delle sanzioni occidentali decretate contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, alla luce delle preoccupazioni degli Usa secondo cui Mosca ha chiesto aiuto alla Repubblica popolare e questa sarebbe disponibile a dare sostegno finanziario e militare. Una circostanza che avrebbe conseguenze su Pechino, ha avvertito Washington. «La Cina non fa parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni», ha detto Wang, in una telefonata con il suo omologo spagnolo, Jose Manuel Albares. 8.25 - La Russia sta utilizzando gli ospedali nei territori occupati dell’Ucraina per curare i suoi feriti. Lo riferisce l’Agenzia ucraina Unian. Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, l’esercito russo sta continuando a lanciare missili su infrastrutture critiche. 8.20 - I colloqui tra le delegazioni ucraine e russe proseguiranno nel corso della giornata. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, sottolineando in un video che la delegazione ucraina ha svolto ieri un buon lavoro durante i colloqui. Zelensky ha detto di avere parlato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett come parte degli sforzi per "porre fine rapidamente alla guerra" e raggiungere una "pace onesta". Bennett, impegnato nella mediazione per una soluzione pacifica, ha anche parlato lunedì con il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente ucraino ha anche menzionato una dipendente della TV di Stato russa che ha interrotto il principale programma di notizie serali su Russian Channel 1 correndo in uno studio con un poster contro la guerra in Ucraina. La donna è stata arrestata. Inoltre, nel tentativo di sostenere l’economia gravemente martoriata dalla guerra, Zelensky ha annunciato un piano per ridurre drasticamente le tasse per le imprese. 8.16 - Il Giappone ha congelato i beni di 17 oligarchi russi e funzionari governativi. Lo riporta il Kyiv Independent. Tra i sanzionati ci sono il miliardario russo Viktor Vekselberg, i membri della famiglia del banchiere russo Yuri Kovalchuk, e 11 membri della Duma russa. In totale il Giappone ha imposto sanzioni a 61 cittadini russi. 7.52 - Danneggiata una stazione metro di Kiev. Nelle esplosioni che hanno colpito Kiev in mattinata sono stati stata danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana della capitale ucraina, la stazione di Lukyanivska. Lo riporta la Bbc citando la società che gestisce il servizio, che su twitter pubblica le immagini della stazione danneggiata, che è stata chiusa. 7.45 - E’ stata ristabilita la corrente elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che ieri l’impianto era tornato a dipendere dai generatori diesel perchè le linee erano state nuovamente danneggiate. L’informazione è stata notificata all’Agenzia internazionale per l’energia atomica. 7.35 - Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale di Kiev è stato colpito in un attacco. Lo hanno riferito i soccorritori ucraini, precisando che in 27 sono stati tratti in salvo. Prima dell’alba nella capitale sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. Tra gli edifici colpiti da tiri di artiglieria, un palazzo di 16 piani che ha preso fuoco. 7.23 -  L’aereo privato del miliardario russo Roman Abramovich è atterrato a Mosca dopo essere arrivato e ripartito da Israele in meno di 24 ore. Lo riporta la stampa dello Stato ebraico. Il magnate, finito nel mirino delle sanzioni di Regno Unito e Ue, è stato visto ieri pomeriggio nella vip lounge dell’aeroporto di Tel Aviv, e il suo jet è stato tracciato mentre si recava nella capitale russa passando per una breve sosta a Istanbul, ma non si sa se sia salito a bordo e abbia raggiunto Mosca. Possessore di passaporto israeliano e portoghese, il magnate russo, che ha negato di avere legami stretti con il presidente Vladimir Putin, è stato sospeso come dirigente del Chelsea e il club è stato 'congelato' dal governo britannico alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. 7.19 - Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nord orientale di Sumy. Lo fanno sapere le autorità cittadine, secondo quanto riporta la Bbc. In un messaggio su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky ha detto che i percorsi di evacuazione dalle città di Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn verranno attivati tra le 9 e le 21 ora locale (tra le 8 e le 20 in Italia). Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua. 7.08 - La guerra in Ucraina dovrebbe essere finita entro maggio: lo ha affermato Oleksiy Arestovich, un consigliere del capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. «Penso che non più tardi di maggio, inizio maggio, dovremmo avere un accordo di pace, magari anche molto prima, vedremo», ha affermato, sostenendo che la situazione è «a un bivio al momento». «Ci sarà un accordo di pace raggiunto molto velocemente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà il tentativo di mettere insieme dei siriani per un secondo round, e quando avremo distrutto anche questi, un accordo per metà o fine aprile».  

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