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Ucraina: Mosca, "preoccupati da armi italiane per uccidere". Centro di aviazione colpito dai russi. Cina: "Nato getta benzina sul fuoco". Accordo Ue-Usa sul gas

Nel trentesimo giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, il capo della direzione operativa dello Stato maggiore della Difesa russo, Serghei Rudskoy, ha annunciato che i principali obiettivi della prima fase dell’operazione russa in Ucraina «sono stati completati» e che questo «consente di concentrare gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass». Mosca ha anche annunciato di aver distrutto con i missili Kalibr un grande deposito di carburante utilizzato dalle forze armate ucraine. Si tratta del centro logistico più grande fra quelli non ancora colpiti e si trova a circa 250 chilometri a sud ovest di Kiev. Secondo i servizi di emergenza ucraini, il deposito di carburante colpito si trova più precisamente nel villaggio di Kalynovka.

Mentre Kiev recupera posizioni ad est, l'Ue si dice "pronta a chiudere scappatoie, a contrastare possibili manovre evasive e a imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità" della Russia "di continuare l'aggressione" all'Ucraina. Zelensky ringrazia, ma biasima il ritardo con cui secondo lui si è mossa l'Europa: sanzioni "un po' tardi", dice. Biden oggi in Polonia, dopo il sostanziale accordo sul gas con l'Ue.

E, mentre arriva la notizia del bombardamento al policlinico di Kharkiv (nel quale si registrano almeno 4 vittime), Kiev fa sapere che si temono 300 morti tra le macerie del teatro distrutto a Mariupol.

La cronaca della giornata

22:23 Kiev, oltre 7mila evacuati oggi con i corridoi umanitari - Un totale di 7.331 persone sono state evacuate oggi dalle città ucraine attraverso i corridoi umanitari: si tratta di più del doppio dei 3.343 che sono riusciti a fuggire ieri. Lo riferisce la Bbc online. La vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, ha affermato in un post online che 2.800 persone hanno lasciato la città assedia di Mariupol utilizzando mezzi di trasporto privati.

21:21 Germania invia a Kiev 1500 missili di difesa aerea -  La Germania ha inviato all’Ucraina ulteriori forniture di armi. Come riferito dai media tedeschi, si tratta di 1500 missili di difesa aerea «Strela» e 100 mitragliatori MG3. A ciò si aggiungono 8 milioni di munizioni per armi leggere. Oltre alle armi, nella spedizione sono compresi 350 mila pacchi di alimenti, 50 veicoli per il trasporto medico e materiale per le cure mediche. Stando a quanto comunicato da Kiev, nelle prime settimane del conflitto erano stati consegnati 500 missili anticarro e altrettanti missili antiaerei «Stinger». Inoltre, l’Ucraina ha anche ricevuto 14 veicoli blindati, 23 mila elmetti protettivi, 1.300 gilet antiproiettile e 2.600 piastre metalliche per gilet protettivi, nonchè attrezzature per la visione notturna. Il ministero alla Difesa ha predisposto anche l’invio di ulteriori 2000 armi anticarro. Per quanto riguarda gli MG3, si tratta delle mitragliatrici standard della Bundeswehr, le forze armate tedesche, e sono in grado di colpire bersagli a una distanza di 1200 metri e sparare 1300 colpi al minuto. In precedenza, l’Ucraina aveva già ricevuto 500 missili «Strela» dalla Germania, che provengono dalle scorte delle forze armate della Ddr.

21:19 Kiev, anche Italia potrebbe essere garante sicurezza - Potrebbe esserci anche l’Italia tra i Paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina. Lo ha detto in un’intervista con i media georgiani Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. «I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele». E ci sono «anche informazioni di un interesse dell’Italia a unirsi a questo processo», ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

21:10 Consiglio Ue, via libera a piano contro la carenza di cibo - Il Consiglio Ue ha dato l’ok ad un piano per fare fronte alla carenza di cibo provocata dalla guerra in Ucraina, grande esportatore di grano. Ispirato al programma internazionale Covax per la distribuzione di vaccini anti-Covid, questo programma, denominato «Farm», mira in particolare ad aumentare la trasparenza sugli stock mondiali, a garantire gli approvvigionamenti ai paesi più a rischio e a incoraggiare la produzione nelle regioni fragili, si legge nelle conclusioni del vertice dei leader europei.

20:57 - Da Consiglio Ue via libera a fondo solidarietà - Il Consiglio europeo ha convenuto di istituire un fondo fiduciario di solidarietà per l'Ucraina invitando i propri partner internazionale a partecipare e chiede che i preparativi partano senza rinvii. Alla Commissione Ue si chiederà di fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina a implementare le necessarie riforme. A tempo debito dovrà essere organizzata «una conferenza internazionale per raccogliere fondi a titolo del Fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina». E’ quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio Ue.

20:35 Putin promulga legge sulle informazioni "false" -  Il presidente russo, Vladimir Putin, ha promulgato la legge che condanna fino a 15 anni di carcere chi pubblica «false» informazioni sulle azioni militari della Russia all’estero.

20:25 Macron, evacuazione civili da Mariupol con Turchia e Grecia - Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che, insieme a Turchia e Grecia, verrà condotta «un’operazione umanitaria eccezionale» per evacuare civili da Mariupol, città costiera ucraina prostrata dai bombardamenti russi.

19:36 Mattarella, Forza armate impegnate per ritorno pace - «Le Forze armate sono chiamate dalla Costituzione a concorrere alla salvaguardia dello stato democratico e delle regole della comunità internazionale, che rappresentano condizioni essenziali per la pace e lo sviluppo dei popoli. E’ quanto ci ha riproposto e ci ripropone sia la difficile condizione vissuta dal nostro paese prima per effetto della panedemia e adesso con la grave crisi internazionale prodotta dalla guerra arrecata dalla Federazione russa contro l’Ucraina, che vede le nostrre forze armate impegnate, insieme ai Paesi dell’Allenza e dell’Unione europea, per vigilare e per contribuire a un richiamo e un ritorno alla pace e al rispetto del diritto internazionale». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio mattarella, incontrando al Quirinale il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, unitamente ad una rappresentanza dell’Aeronautica Militare, in occasione del 99mo anniversario di fondazione.

19:12  Missili russi colpiscono il comando dell'aviazione ucraina - Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il centro di comando dell’aeronautica militare di Kiev a Vinnytsia, nell’Ucraina centro-occidentale. Sono stati sparati sei missili da crociera, alcuni dei quali abbattuti dalla contraerea, mentre gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando danni alle infrastrutture, attualmente in corso di valutazione. Lo riferiscono le forze armate di Kiev, citate da Ukrinform.

19:07 "Abbattuti tre missili cruise diretti su Odessa" - Oggi la contraerea ucraina ha abbattuto tre missili cruise lanciati dalle navi russe nel Mar Nero e diretti nell’aerea di Odessa. E’ quanto fa sapere il Comando operativo dell’esercito a Odessa spiegando che la situazione, nella zona, «è sotto controllo». «Il nemico - aggiungono i militari - continua ad esercitare pressione sulla popolazione civile di Odessa attaccando la fascia costiera». L'esercito ucraino non spiega quando sia avvenuto l’abbattimento dei tre missili. Poco dopo pranzo, tuttavia, l’azione della contraerea ucraina si è sentita distintamente nei quartieri cittadini più vicini al mare.

18:50 Kiev, centro di comando aviazione colpito dai russi - Il centro di comando dell’aviazione ucraina è stato colpito da missilin russi. Lo hanno riferito le forze armate di Kiev. L’attacco è avvenuto intorno alle 16.30 ora locale contro «il comando dell’aviazione a Vinnytsia». I missili hanno colpito «diversi edifici, causando danni significativi alla struttura», hanno riferito le autorità militari ucraine su Telegram, postando l’immagine del presunto centro di comando in macerie.

18:42 Papa, umanità stravolta, cessi la guerra - «In quest’ora l'umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te». «Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria». E’ l’atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore di Maria pronunciato dal Papa: «Noi dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l'umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina», «fà che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. In quest’ora l'umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te». «Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria». E’ l’atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore di Maria pronunciato dal Papa: «Noi dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l'umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina», «fà che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace».

18:08  Anche Spotify sospende i servizi in Russia - Anche Spotify ha annunciato la «sospensione totale» dei suoi servizi in Russia, alla luce della nuova legge sui media. Lo riferisce il Guardian, citando un portavoce della società secondo cui, sebbene sia «importante mantenere il servizio operativo per fornire notizie e informazioni fidate e indipendenti nella regione», la normativa «restringe ulteriormente l’accesso all’informazione, elimina la libertà di espressione e criminalizza certi tipi di notizie». Questo, ha sottolineato, «mette a rischio la sicurezza dei dipendenti Spotify e potenzialmente anche i nostri ascoltatori».

17:30 Reporter ucraino: "Comandante russo investito con un tank da un suo soldato" - Un comandante russo sarebbe stato investito da uno dei suoi soldati con un carro armato, in un gesto d’ira per l’alto numero di perdite della sua unità nel conflitto in Ucraina. A riferirlo è il reporter ucraino Roman Tsymbaliuk. Sui social sono state diffuse immagini del colonnello russo Yuri Medvedev, comandante della 37/ma brigata fucilieri motorizzati, trasportato in ospedale in Bielorussia con gravi ferite alle gambe. Secondo fonti d’intelligence occidentali, citate dal Guardian, l’alto ufficiale sarebbe morto. Tsymbaliuk stima che il suo battaglione abbia perso finora metà dei circa 1.500 componenti tra morti e feriti.

17:28 Papa: guerra efferata su fratelli inermi - «In questi giorni notizie e immagini di morte continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi. L’efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento». Lo ha detto il Papa nell’omelia della celebrazione penitenziale. «Avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza». «Occorre la presenza di Dio, la certezza del perdono divino, il solo che cancella il male, disinnesca il rancore, restituisce la pace al cuore. Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono».

17:12 Ucraina: Yellen, sanzioni a Cina non necessarie o appropriate -  Per il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, gli Stati Uniti non dovrebbero imporre sanzioni alla Cina a causa dei suoi legami con la Russia. «Non credo che sia necessario o appropriato», ha detto il segretario al Tesoro alla Cnbc parlando delle potenziali sanzioni contro Pechino. «Gli alti funzionari dell’amministrazione stanno parlando in privato e con discrezione con la Cina per assicurarsi che capisca la nostra posizione». E ha aggiunto: «Saremmo molto preoccupati se fornissero armi alla Russia, o se cercassero di eludere le sanzioni che abbiamo messo in atto contro il sistema finanziario di Mosca e la banca centrale», ha detto. «Non vediamo che ciò accada a questo punto».

16:24 Usa valutano nuovo ricorso riserve petrolifere strategiche - L’amministrazione Biden sta valutando il ricorso a ulteriori riserve petrolifere strategiche per far fronte alla volata dei prezzi del petrolio legata l'invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale una delle ipotesi è il rilascio di più di 30 milioni di barili.

16:16  Biden, in gioco non solo Ucraina ma democrazia nel mondo - «La posta in gioco non è solo la difesa dell’Ucraina ma la democrazia nel mondo» lo ha detto Joe Biden parlando alle truppe Usa in Polonia, ricordando che "siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie».

16:09 Kiev, colloqui difficili ma non rinunciamo a richieste - I negoziati in corso con Mosca sono «molto difficili», ma Kiev «non rinuncerà alle proprie richieste». Lo afferma il governo ucraino. «Noi insistiamo prima di tutto su un cessate il fuoco, sulle garanzie di sicurezza e sull'integrità territoriale dell’Ucraina», ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, confermando che in questo momento non c'è alcun «accordo» con Mosca.

15:49  Ucraina: Johnson "franco e schietto" con Xi, niente svolte - Boris Johnson ha avuto oggi «una discussione franca e schietta» con il presidente cinese Xi Jinping sull'invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce un portavoce di Downing Street, dopo le prime informazioni rimbalzate da Pechino sul colloquio, usando aggettivi che in diplomazia evidenziano un apparente mancato accordo sulla richiesta rivolta dal premier britannico e dai leader dell’Occidente in genere a esercitare una pressione su Vladimir Putin per uno stop alle ostilità da parte delle forze di Mosca. La conversazione è durata «circa un’ora» e ha riguardato secondo Londra anche «uno spettro di questioni d’interesse comune».

15:36 Kiev, ucciso un altro generale russo - Un altro generale russo è stato ucciso in Ucraina. Secondo quanto riferisce il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych, si tratta di Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo gli ucraini Ryezantsev è il settimo generale ucciso dall’inizio dell’invasione russa. Anche decine di colonnelli e altri ufficiali sarebbero morti durante i combattimenti, secondo Kiev.

15:22 Mosca, completati obiettivi prima fase operazione - I principali obiettivi della prima fase dell’operazione russa in Ucraina «sono stati completati». Lo ha detto il capo della direzione operativa dello Stato maggiore della Difesa russo, Serghei Rudskoy.
«In generale, i principali obiettivi della prima fase dell’operazione sono stati completati. Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente, sottolineo ancora una volta, di concentrare gli sforzi principali sul raggiungimento dell’obiettivo principale: la liberazione del Donbass», ha detto Rudskoy in un briefing venerdì.

15:11 Mosca, negoziati "in stallo" su questioni chiave - I negoziati tra Ucraina e Russia sulle questioni chiave «sono in stallo». Lo ha detto il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, aggiungendo che le due parti si stavano avvicinando a un’intesa «su questioni minori».

14:58 Mosca, quasi bloccati rifornimenti militari forze ucraine - Le forze ucraine sono state «quasi totalmente» tagliate fuori dalle forniture di missili e munizioni, oltre che da quelle di cibo e carburante. Lo afferma il ministero della Difesa russo.

14:54 Mosca,nessun progresso negoziati su nodi politici - «De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche». Lo ha detto il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax, a proposito dei colloqui tra Russia e Ucraina. Le posizioni stanno invece diventando «più vicine» su questioni secondarie, ha aggiunto.

14:54 Allarme anti-aereo dopo pranzo a Odessa - Nuovo allarme anti-aereo a Odessa. Le sirene hanno cominciato a suonare alle 15.40 ora locale, dopo che nelle ore precedenti alcuni colpi erano stati sparati dalla contraerea ucraina. A quest’ora a Odessa le attività principali sono ancora operative, le persone sono per strada e, in centro, poco dopo pranzo, è stata organizzata anche una performance di alcuni artisti per protestare contro la guerra.

14:47 Cnn, atterraggio emergenza aereo presidente Duda - L’aereo che trasportava il presidente polacco Andrzej Duda per incontrare Joe Biden Biden a Rzeszów, ha fatto un atterraggio di emergenza dopo essere tornato a Varsavia. Lo riferisce la Cnn.

14:47 Mosca, 1.351 i caduti russi in Ucraina - Sono 1.351 i soldati russi morti finora nell’invasione dell’Ucraina, secondo il ministero della Difesa di Mosca. Secondo la stessa fonte, citata dalla Tass, i feriti sono 3.825.

14:35 Mosca, obiettivo prioritario è il controllo del Donbass - Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’est del Paese. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. «Le forze armate russe si
concentreranno sulla completa liberazione del Donbass», si legge in una nota del ministero. Gli attacchi per infliggere perdite alle forze ucraine nei territori assediati, si aggiunge nel comunicato, hanno lo scopo di impedire che Kiev invii rinforzi verso il Donbass.

14:31 Kiev, le forze russe hanno creato corridoio Crimea-Donetsk - Le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk. Lo ha affermato il ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta il Guardian.
«Il nemico è riuscito in parte a creare un corridoio terrestre tra la Repubblica Autonoma di Crimea temporaneamente occupata e parte della regione di Donetsk», hanno riferito le fonti ucraine.

14:23 Mosca, risponderemo subito a tentativi no-fly zone - La Russia «risponderà immediatamente in modo appropriato al tentativo di chiudere lo spazio aereo sull'Ucraina». Il monito è arrivato dal portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, in un briefing. Lo riporta Ria Novosti.

13:40 Putin, contro Russia come rogo libri nazista - Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato la cancellazione, nei Paesi occidentali, di eventi culturali e performance di artisti russi ai roghi di libri orchestrati dai nazisti.
«L'ultima volta furono i nazisti in Germania, quasi 90 anni fa, a portare avanti una tale campagna di distruzione di una cultura indesiderata. Ricordiamo bene le immagini dei libri bruciati nelle pubbliche piazze», ha detto Putin in un evento con personalità del mondo culturale.

13:38 Papa, coraggio dialogo prevalga su prepotenza - «A Maria, Madre del Redentore, affidiamo il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconciliazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione». Lo dice il Papa in un tweet nel giorno in cui la Chiesa celebra l’Annunciazione e a poche ore dalla celebrazione nella quale consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore immacolato di Maria.


13:37 Cappellano militare prima vittima in territorio russo - Un cappellano militare russo è stato ucciso in un attacco missilistico ucraino nel sud-ovest della Federazione, vicino al confine con l’Ucraina. Lo ha annunciato la Chiesa ortodossa russa. Oleg Artyomov stava prestando servizio nel villaggio di Zhuravlyovka, nella regione russa di Belgorod, giovedì, quando «è stato colpito durante un bombardamento proveniente da un lanciarazzi Smerch ucraino ed è morto», ha annunciato il dipartimento militare del Patriarcato di Mosca. Si tratta della prima vittima sul territorio russo ufficialmente comunicata da quando è iniziato l’attacco in Ucraina. Zhuravlyovka si trova a circa due chilometri dalla frontiera ucraina, al confine con la regione di Kharkiv. Nato nel 1957, Artyomov era un ufficiale di marina che aveva precedentemente servito come cappellano sui sottomarini e su una nave di ricerca russa.

13:24 Media russi, consenso per Putin al 77,9% - Il lavoro del presidente russo Vladimir Putin è approvato dal 77,9% dei cittadini russi, una percentuale in crescita rispetto al 70,4% dei primi giorni della sua «operazione speciale militare» in Ucraina. Lo riferisce Interfax citando il Russian Public Opinion Research Center. Secondo il sondaggio, condotto fra il 14 e il 20 marzo fra 1.600 persone di almeno 18 anni, l’80,6% degli interpellati ha fiducia in Putin, contro il 73% del periodo precedente il 27 fennraio e il 77,4% della settimana successiva.

13:14 Sindaco Odessa, rischio accerchiamento ma combattiamo - «Abbiamo timori, lo dicono in particolare i militari e gli esperti, che Odessa possa essere accerchiata con un sostegno dalla Transnistria. In primo luogo la flotta nemica può avvicinarsi dal mare. In secondo luogo, possono sfondare la difesa di Voznesensk e Mykolaiv. Ma sono sicuro che non sfondano, perché le nostre forze armate stanno combattendo duramente lì». Lo ha detto ai media ucraini il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov. «La situazione ora è calma ma tesa», ha aggiunto.

12.49 Ucraina: "La Russia ha creato corridoio tra Crimea e Donbass" - La Russia è riuscita in parte a creare un passaggio terrestre fra la penisola di Crimea, occupata nel 2014, e i territori dell'Ucraina orientale del Donbass. Lo ha scritto sul suo aggiornamento quotidiano online il ministero della Difesa di Kiev. "Il nemico - si legge sul profilo Facebook del ministero - è riuscito parzialmente a creare un corridoio terrestre fra la Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata e una parte della regione di Donetsk".

12.46 Mariupol, il vicesindaco: "Russi uccidono 150 civili al giorno" - La Russia uccide in media 150 civili ogni giorno. Non abbiamo ancora abbastanza armi per proteggere sufficientemente le nostre città contro questi pesanti attacchi". Lo ha detto Sergij Orlov, vicesindaco di Mariupol, in un'intervista a Buongiorno su Sky Tg24. 

12.30 Biden lascia Bruxelles: va in Polonia - Il presidente statunitense Joe Biden ha lasciato Bruxelles per recarsi in Polonia. Poco dopo mezzogiorno l'aereo presidenziale è decollato dall'aeroporto militare di Maelsbroek, nei pressi della capitale belga. In giornata Biden si recherà a Rzeszow, città polacca a circa 80 chilometri dal confine con l'Ucraina.

12.13 Energia, von der Leyen: "Possibile tetto prezzi. A maggio riforma mercato" - "Mettiamo in comune la nostra domanda e ci rivolgiamo a partner internazionali per negoziare Gnl e gasdotti attraverso una nuova piattaforma energetica dell'Ue. Parallelamente utilizziamo strutture di stoccaggio in alcuni Stati membri a vantaggio di tutti. Se necessario, possiamo considerare limiti di prezzo". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

12.09 Erdogan: "Problema negoziati sono Donbass e Crimea. Potrei incontrare Putin" - Sono due i capitoli su cui s'incaglia il negoziato per la tregua tra Russia e Ucraina, dice il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che sta mediando: riguardano lo status di Crimea e Donbass. "Il primo capitolo riguarda l'adesione dell'Ucraina alla Nato, un punto su cui il presidente ucraino Zelensky ha già compiuto un passo indetro. Il secondo riguarda il riconoscimento del russo come una lingua ufficiale del Paese e anche su questo Zelensky ha accettato. Maggiori criticità presenta il disarmo. Kiev non accetterà di rimanere completamente disarmata, ma è pronta a fare concessioni. Il quarto capitolo riguarda la sicurezza collettiva e anche qui Zelensky ha mostrato un atteggiamento collaborativo", ha detto Erdogan. Non ci sono avvicinamenti invece su Donbass e Crimea.

11.57 Mosca, "la Difesa prepara il rafforzamento a Ovest" - Il ministero della Difesa russo sta studiando le misure per rafforzare il suo "fianco occidentale" dopo la decisione della Nato di aumentare le truppe sulla frontiera orientale dell'Alleanza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Quel rafforzamento, ha detto, era cominciato "de facto" anche prima della decisione di ieri, con l'aumento delle infrastrutture militari e di difesa. Ora, ha spiegato, lo stesso presidente Vladimir Putin ha dato l'ordine al ministro della Difesa Serghei ShoJgu di occuparsi della questione: dovrà "lavorare e presentare proposte al Comandante Supremo in Capo sulle misure per rafforzare il fianco occidentale russo", ha detto Peskov.

11.30 Consigliere Zelensky: "Élite russa prende distanze da Putin" - L'ex presidente russo Dmitry Medvedev "ha dichiarato pubblicamente che la decisione di condurre la difficile "operazione speciale" contro l'Ucraina, compresi gli attacchi a città pacifiche, è stata presa esclusivamente dal presidente russo Vladimir Putin. L'élite al potere sta cercando di prendere le distanze, comprendendo le conseguenze legali". Ad affermarlo su suo canale Telegram è Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell'Ucraina e consigliere del presidente Zelensky.

11.26 Cremlino smentisce bombe al fosforo. Rottura G20? "Non muore nessuno" - La Russia smentisce qualsiasi violazione delle convenzioni internazionali sull'impiego delle armi in Ucraina, negando di avere utilizzato bombe al fosforo. "La Russia non ha mai violato alcuna convenzione internazionale" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo ai giornalisti circa le accuse di Kiev. Sulla richiesta di estromettere Mosca dal G20, Peskov ha aggiunto: non è un "danno mortale" per la Russia. "Il format del G20 è importante e, se possibile, vi parteciperemo. Ma se al contrario non sarà possibile, non morirà nessuno", ha detto.

11.18 - Biden vuole «distogliere l'attenzione» dal programma chimico e biologico degli Stati Uniti in Ucraina - lo afferma il Cremlino.

11.17 - La rottura delle relazioni con il G20 non è un «danno mortale» per la Russia - Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

11.13 - Cremlino smentisce uso di bombe al fosforo - La Russia smentisce qualsiasi violazione delle convenzioni internazionali sull'impiego delle armi in Ucraina, negando di avere utilizzato bombe al fosforo. «La Russia non ha mai violato alcuna convenzione internazionale» ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo ai giornalisti circa le accuse di Kiev.

11.03 - Comune Mariupol, circa 300 morti sotto macerie teatro - Sono circa 300 i morti rimasti sotto le macerie del teatro di Mariupol che fu bombardato lo scorso 16 marzo dall’aviazione russa. La stima è del municipio di Mariupol, che lo ha scritto sul suo profilo Telegram, citando «testimoni». «Dei testimoni hanno avuto informazioni secondo le quali circa 300 persone sono morte al teatro di Mariupol in seguito al bombardamento da parte di un aereo russo. Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore, e sperare che tutti si siano salvati. Ma le testimonianze di chi si trovava all’interno dell’edificio al momento dell’atto terroristico dicono il contrario», si legge sul profilo Telegram delle autorità comunali. L’entrata del rifugio dove si trovavano centinaia di persone è rimasta bloccata dalle macerie e le operazioni di soccorso sono state ostacolate dai bombardamenti, hanno denunciato le autorità locali.

10.51 - Chernihiv "circondata" dalle forze russe - La città di Chernihiv, a circa 150 km a nord di Kiev, è attualmente «circondata» dalle forze russe: lo ha detto oggi alla tv nazionale il governatore regionale Viacheslav Chaus, secondo quanto riporta il Guardian. La città, ha aggiunto Chaus, è sotto il fuoco dell’artiglieria e dei caccia russi.

10.42 - Biden, Ue lavorerà per costruire rete ricezione del gnl - «La Commissione Ue lavorerà con gli Stati membri per costruire una rete di stoccaggio del gas in tutto il continente e le infrastrutture necessarie per ricevere il gnl nonché per l’uso efficiente del gas». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a Bruxelles. «Tutto ciò verrà fatto in modo che non sia in contrasto con la strategia a emissioni zero. Dobbiamo far sì che le famiglie, nel mentre, superino questo inverno e il prossimo. Questa ad ogni modo è un’opportunità per raddoppiare i nostri sforzi per un futuro sostenibile attraverso l'uso della giusta tecnologia», ha aggiunto.

10.37 -  Erdogan, "parlerò con Putin nei prossimi giorni" - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe parlare con l’'omologo russo Vladimir Putin nei prossimi giorni per esaminare quanto è stato detto negli incontri di ieri durante il vertice Nato di Bruxelles. Lo fa sapere l’agenzia Anadolu secondo cui Erdogan oggi parlerà al telefono con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky e pianifica nel fine settimana o lunedì di dire al presidente russo «ora dovresti essere l’architetto dei prossimi passi fa prendere per la pace». Secondo il leader turco, che ha cercato di trovare una mediazione tra Putin e Zelensky da prima dell’inizio delle ostilità, Kiev e Mosca avrebbero trovato un’intesa riguardo a 4 punti: Ucraina fuori dalla Nato, parziale disarmo, sicurezza collettiva e il permesso per l’uso della lingua russa. L'amministrazione della Crimea e del Donbass sarebbero argomenti su cui le parti non hanno ancora trovato un accordo. "L'Occidente non ha adottato un atteggiamento fermo sull'occupazione della Crimea nel 2014, quello che sta succedendo oggi è dovuto al fatto che all’epoca non hanno adottato questo tipo di atteggiamento».

10.30 - Biden: potente volontà Ue ridurre dipendenza energetica - «Come Stati Uniti siamo stati in grado di vietare tutte le importazioni di energia russa quando altri non potevano, perchè gli Stati Uniti sono un esportatore netto di energia con una forte industria nazionale» e «abbiamo accolto con favore la potente dichiarazione dell’Unione europea, che all’inizio di questo mese si è impegnata a ridurre rapidamente la dipendenza dal gas russo». Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, nel punto stampa congiunto con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

10.29 - Razov, Russia non attacca civili, solo siti militari - «La Russia non sta attaccando i civili nella città ucraina di Mariupol o in altre località ma seguendo le indicazioni del presidente Vladimir Putin di colpire solo siti militari». Lo dice l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto per istigazione a delinquere e apologia di reato per un articolo del quotidiano La Stampa. «E' necessario valutare con molta attenzione quanto sta accadendo a Mariupol», ha detto Razov. «Ricordo quando il presidente Putin ha parlato degli obiettivi dell’operazione militare speciale e ha dato l’ordine di bombardare solo i siti militari», ha detto. «Per quel che riguarda la popolazione che è presente a Mariupol e nelle altre città, i militari russi stanno proponendo di aprire dei corridoi umanitari», ha spiegato.

10.27 - Lavrov, contro la Russia è stata aperta «una guerra ibrida totale» - Lo ha affermato il ministro degli Esteri citato dall’agenzia Tass.

10.25 - Von der Leyen, con Usa orologio su nuova era, ce la faremo - «Vogliamo mettere l’orologio fissato su una nuova era. Lavoriamo insieme per un futuro prospero. Credo che ce la faremo». Lo ha detto la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, commentando gli sviluppi annunciati sui rapporti Ue-Usa in campo energetico.

10.08 -  Kiev, "bombardato policlinico a Kharkiv, 4 morti" - L’esercito russo ha bombardato un policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky. Lo riferisce Ukrinform, che cita la polizia della regione di Kharkiv. Nell’attacco sono morte 4 persone. «Gli occupanti russi continuano a uccidere civili a Kharkiv. A seguito del bombardamento mattutino delle infrastrutture civili con lanciarazzi, 7 civili sono rimasti feriti, 4 dei quali sono morti «, si legge nella nota, in cui si segnala che le forze russe hanno sparato sul policlinico nel quartiere Osnovyansky, dove si trova il centro degli aiuti umanitari, oggi verso le 7:45. Non ci sono strutture militari nelle vicinanze, viene precisato.

9.56 - "Uccidere Putin", ambasciatore russo querela La Stampa - L’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, è arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto che ipotizza per istigazione a delinquere e apologia di reato per un articolo del quotidiano La Stampa. «Questo articolo d’autore considerava la possibilità dell’uccisione del presidente della Russia. Non c'è bisogno di dire che questo è fuori dell’etica, dalla morale e dalle regole del giornalismo - dice Razov -. Nel codice penale dell’Italia si prevede possibilità di istigazione a delinquere e apologia di reato. In precisa conformità alla legislazione italiana mi sono recato alla procura della Repubblica per registrare questa querela con la richiesta alle autorità italiane di esaminare questo caso. Confido nella giustizia italiana».

9.54 - Ambasciatore russo, con Italia costruiti ponti, ora tutto rivoltato - «Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato». Lo dice l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov a piazzale Clodio per depositare un esposto, invitando i giornali a «seguire entrambi i messaggi e non solo quelli della parte Ucraina».. «Ogni giorno - prosegue Razov - leggo la stampa italiana e vedo ogni giorno alcune foto la provenienza della quale è molto dubbiosa».

9.37 - Razov, da Mosca no minaccia nucleare ma riflessioni - «Nessuna minaccia sul nucleare da parte di Mosca, ma riflessioni di scenari possibili in caso di minacce per la sicurezza della Federazione Russa». Lo dice l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto.

9.36 - Razov, preoccupati da armi italiane usate contro russi - «La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. Voglio ricordare decisione che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati». Lo dice l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto per istigazione a delinquere e apologia di reato per alcuni articoli pubblicati sui quotidiani italiani. «Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato», ha aggiunto.

9.35 -  Cina, la Nato è un residuo della Guerra Fredda. E l'accusa di "gettare benzina sul fuoco" - La Cina si oppone «con forza ad accuse e sospetti infondati, nonché a qualsiasi tentativo di esercitare coercizione e pressione», ricordando che, «in quanto residuo della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare del mondo, la Nato segue un concetto di sicurezza obsoleto». E' il commento di un portavoce della rappresentanza permanente cinese presso l’Ue sul vertice straordinario del Patto Atlantico, in cui i leader hanno invitato tutti gli Stati, inclusa la Cina, a sostenere l’ordine internazionale, compresi i principi di sovranità e di integrità territoriale, in merito all’invasione della Russia a danno dell’Ucraina. «Per quanto riguarda le accuse di amplificare false narrazioni», si legge in una nota online, «sono fatte da coloro che gettano benzina sul fuoco per creare problemi. Le bugie rimarranno bugie e quello che è falso non può diventare vero».

9.26 - Razov, in corso trattative, speriamo in esiti positivi - «Prima è e meglio è: sono in corso trattative con l’Ucraina e speriamo in esiti positivi». Lo dice l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto, in relazione alla speranza sulla fine del conflitto tra Russia e Ucraina.

9.12 - Kiev, nave russa colpita ieri non era Orsk ma Saratov - La nave russa per lo sbarco delle truppe colpita e distrutta ieri nel porto di Berdyansk, sul mar d’Azov, dalle forze armate ucraine, non è la Orsk ma la Saratov. Lo si legge in un rapporto della difesa ucraina, secondo il quale altre due grandi navi, Caesar Kunikov e Novocherkassk, sono state danneggiate. Sulla Saratov c'erano 20 carri armati 45 mezzi armati per il trasporto del personale e 400 soldati, secondo quanto riporta la Difesa.

8.59 - Kiev, missili su struttura militare vicino a Dnipro - Due missili hanno colpito la notte scorsa una struttura militare ucraina nella periferia di Dnipro, la terza città dell’Ucraina, nella parte centro-orientale del Paese. Lo fa sapere su Telegram il governatore del distretto di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo Reznichenko l’attacco ha provocato «gravi danni» e i soccorritori sono al lavoro per capire se ci sono persone tra le macerie. «Una notte allarmante. Due attacchi missilistici contro un’unità militare alla periferia del Dnepr. Danni gravi», si legge nel messaggio.

8.49 -  Kiev, in fiamme deposito petrolio Kalynivka, bombardato con missili Kalibr - Un deposito di petrolio (il maggiore tra quelli rimasti a disposizione dei militari ucraini) a Kalynivka, paese che si trova 250 km a sud- ovest di Kiev, è stato bombardato dalle forze armate russe durante la notte scorsa e ora è in fiamme. Lo ha comunicato l’agenzia per i servizi di emergenza ucraini. La grande base di rifornimento è stata distrutta in un attacco con i missili Kalibr vicino alla capitale Kiev. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo. Mosca ha anche informato che, dall’inizio di quella che continua a definire «operazione militare speciale» in Ucraina, lo scorso 24 febbraio, sono stati distrutti 204 sistemi di difesa aerea ucraini, 1.587 carri armati e altri veicoli blindati, 261 droni.

8.48 - Borsa Mosca apre in calo, rublo ancora in recupero - La Borsa di Mosca apre in calo il secondo giorno di contrattazioni dopo il riavvio del listino. L’indice Moex, denominato in rubli, scende dell’1,4% a 2.542 punti, mentre l’Rts, denominato in dollari, perde il 2,4% a 832,1 punti. Gli scambi erano stati bloccati il 25 febbraio scorso all’indomani dell’invasione russa in Ucraina. Al momento soltanto 33 titoli sono stati riammessi alle contrattazioni, con varie restrizioni per gli investitori stranieri e il divieto di vendite allo scoperto. Tra i titoli principali, Rosneft sale dello 0,5%, mentre Lukoil cede l’1,9%. Aeroflot estende il crollo di ieri con un ulteriore ribasso del 9,3%. Continua intanto a recuperare terreno il rublo, dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato l’intenzione di vietare ai «Paesi ostili» il pagamento in euro o dollari delle forniture di gas. La divisa russa si muove sui massimi da 3 settimane e guadagna lo 0,3% contro il dollaro a quota 96,75 e lo 0,4% contro l’euro a 106,40, dopo aver toccato un picco di 132,4 a inizio marzo.

8.46 - Le forze russe usano lo stupro come uno "strumento di guerra" - Lo ha affermato il procuratore ucraino, Iryna Venediktova, accusando i soldati di Mosca di avere violentato una donna in un’abitazione vicino a Kiev. Lo riporta l’Independent. I soldati, ha detto Venediktova, hanno fatto irruzione nella casa a Brovary, alla periferia orientale della capitale, dove hanno ucciso il marito della donna e poi hanno aggredito sessualmente sua moglie davanti agli occhi del figlio.

8.44 - Kiev, per oggi concordati 2 corridoi, anche Mariupol - Per oggi sono stati concordati due corridoi umanitari in Ucraina, entrambi nel sud del Paese: uno dalla città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshchuk su Telegram. I due corridoi vanno da Mariupol a Zaporizhia e da Melitopol a Zaporizhia.

8.36 - Gb, forze ucraine rioccupano zone a est di Kiev - L’esercito ucraino è riuscito a riprendere il controllo di città e posizioni di difesa a est della capitale Kiev. Lo afferma l’intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano. «La controffensiva ucraina, insieme al ripiegamento delle forze russe su linee di rifornimento troppo estese, ha permesso all’Ucraina di rioccupare città e posizioni di difesa fino a 35 chilometri a est di Kiev», si legge sul bollettino pubblicato su Twitter dal Ministero della Difesa inglese. «Le Forze ucraine probabilmente tenteranno ancora di spingere indietro le forze russe lungo l’asse nord-occidentale da Kiev fino all’aeroporto di Hostomel». Nel sud, invece, le forze russe «stanno ancora cercando di aggirare Mykolaiv con l’obiettivo di puntare ad ovest verso Odessa, ma i loro progressi vengono rallentati da motivi logistici e dalla resistenza ucraina».

7.46 - La Russia potrebbe accettare i Bitcoin da alcuni Paesi come pagamento per le forniture di petrolio e gas - Lo scrive la Bbc, che cita il capo della commissione per l’energia della Duma, Pavel Zavalny. Zavalny ha inoltre affermato che Paesi «amici» possono anche essere autorizzati a pagare nelle loro valute locali ed ha menzionato la Cina e la Turchia tra i Paesi «non coinvolti nella pressione delle sanzioni». Come è noto, Mosca vuole che i Paesi «ostili» comprino il gas e il petrolio in rubli, una decisione volta a rafforzare la valuta russa, che dall’inizio dell’anno ha già perso oltre il 20% di suo valore.

7.05 - Mosca, 500 procedimenti contro esponenti Kiev da 2014 - Dal 2014 il Comitato investigativo russo ha avviato oltre 500 procedimenti penali sugli eventi in Ucraina e nel Donbass, con 180 persone ritenute responsabili, inclusi rappresentanti della leadership militare e politica dell’Ucraina. Lo ha dichiarato all’agenzia Tass il presidente dello stesso comitato, Alexander Bastrykin. Il funzionario russo cita tra gli altri indagati «l'ex ministro dell’Interno ucraino Arsen Avakov, l’ex governatore dell’oblast di Dnipropetrovsk Igor Kolomoisky, l’ex presidente della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino, ndr) Alexander Turchinov; i comandanti delle forze armate ucraine Valery Ismailov, Andrey Grishchenko, Oleg Mikats, Mikhail Prokopiv, Alexander Zhakun, Oleg Kutsin, Valery Gudz, Vyacheslav Pechenenko, Dmitry Kashchenko, Fedor Yaroshevich, Andrey Ignatov; nonché membri delle organizzazioni nazionaliste ucraine riconosciute da Mosca come estremiste.

7.03 - Medvedev, "Azioni Occidente consolideranno i russi" - Con le sue restrizioni, l’Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle «stupide sanzioni» imposte alla Russia: lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un’intervista a Ria Novosti.

6.45 - Cina, no "parallelismi" né "provocazioni" su Taiwan - L’Esercito popolare di liberazione (l'esercito cinese) è «pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi": lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall’agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi «tra la questione ucraina e la questione di Taiwan"; e le sue dichiarazioni -ha aggiunto l’agenzia- sono anche una «risposta» alla «speculazione» di «alcuni politici statunitensi» sulla «minaccia militare» rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: «Taiwan non è l’Ucraina. La questione di Taiwan è un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera».

6.34 - Il Giappone congelerà i beni di altri 25 cittadini russi - Vieterà inoltre le esportazioni verso 81 organizzazioni russe, ha affermato oggi il ministero delle Finanze del Paese asiatico in un comunicato stampa portando a 101 il numero totale di soggetti russi presi di mira dal congelamento di beni in Giappone. Tra i bersagli delle nuove sanzioni si sono Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo e presidente della grande banca statale Vnesheconombank, e cinque parenti dell’oligarca Sergey Chemezov. Anche l’esportazione di beni di lusso sarà vietata, ha affermato il governo nipponico.

5.21 - Zelensky all'Ue, "Grati per sanzioni, ma un po' tardi" - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’Europa si è mossa «un pò troppo tardi» per fermare l’invasione russa, perchè non ha sanzionato prima Mosca e non ha bloccato prima il gasdotto Nord Stream 2. «Avete applicato sanzioni, vi siamo grati. Questi sono passi importanti, ma è stato tardi», ha detto Zelensky che ieri ha parlato anche al Consiglio europeo. Secondo il presidente ucraino, «c'era una possibilità» se fossero state varate sanzioni preventive, nel senso che forse la Russia non sarebbe entrata in guerra.

4.26 - Cnn, Kiev chiede più missili Stinger-Javelin a Usa - L’Ucraina ha aggiornato negli ultimi giorni la sua lista di richiesta d’assistenza militare aggiuntiva da parte del governo degli Stati Uniti, inserendo centinaia di missili antiaerei e anticarro in più rispetto a quanto fatto in precedenza. Lo rivela un documento pubblicato dalla Cnn. La lista mostra un crescente bisogno di missili Stinger e Javelin, con l’Ucraina che afferma di aver urgentemente bisogno di 500 unità di entrambe le tipologie. L’elenco fornito alla Cnn descrive in dettaglio molte altre necessità urgenti, tra cui jet, elicotteri d’attacco e sistemi antiaerei come l’S-300. Nel documento sono elencati anche due tipi di jet di fabbricazione russa, incluso uno progettato per fornire supporto aereo ravvicinato alle truppe di terra. L’Ucraina ne ha chiesti 36 di ciascun tipo, secondo la Cnn.

4.22 - Usa, il 60% dei missili di precisione russi ha "fallito l'obiettivo" - Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare -aggiunge l’agenzia- «perchè la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina». Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione nè azzardato la causa di un tasso di errore così elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto. Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che può superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.

4.02 - Forze Kiev, i russi non sono riusciti ad accerchiare la capitale - I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol La Russia «cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est», secondo il rapporto. Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla «perdita di oltre il 50% del personale», affermano le forze armate di Kiev aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l'attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.

3.32 - Johnson, non penso che Putin voglia davvero la pace - In un’intervista a Bbc Newsnight, il primo ministro britannico Boris Johnson ha detto di non essere ottimista sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin voglia la pace. «Non sono ottimista sul fatto che la voglia. Penso che abbia deciso di rilanciare e provare a groznificare le grandi città dell’Ucraina nel modo in cui ha sempre cercato di fare. E penso che questo sia un tragico errore», ha detto Johnson. 'Groznificarè è un riferimento alla città cecena di Grozny, che la Russia bombardò e assediò nel 1999-2000.

 

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