L'annuncio di Kiev: "Bozze accordo pronte. Verso Putin-Zelensky in Turchia". Possibile visita del Papa
Le bozze di accordo tra Russia e Ucraina sono pronte per le consultazioni dirette tra i due presidenti. Lo ha riferito il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, citato dai media turchi. «Le bozze dei documenti sono state sufficientemente sviluppate per consentire consultazioni dirette tra i leader di Ucraina e Russia», ha affermato Arakhamia. «La data e il luogo dell’incontro tra Zelensky e Putin non è ancora chiara. Molto probabilmente sarà a Istanbul o ad Ankara», ha aggiunto. Secondo Arakhamia, la bozza di trattato di pace proposta dall’Ucraina durante i negoziati a Istanbul è stata accettato verbalmente dai russi, a parte la questione della Crimea. Anche «la parte russa ha confermato che la bozza è stato sufficientemente sviluppato per le consultazioni dirette tra i leader di Ucraina e Russia. Ora il nostro compito è portare le questioni discusse prima alla fase finale e prepararci per l’eventuale incontro dei capi di Stato». Intanto, Papa Francesco sul volo verso Malta ha risposto "Sì, è sul tavolo" ai giornalisti che gli chiedevano se ha preso in considerazione l'invito ad andare a Kiev. E mentre le forze russe si stanno "ritirando rapidamente" dalle aree attorno a Kiev e alla città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in diverse città. In questo 38esimo giorno di guerra, l’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia. Zelensky, nel suo consueto video messaggio della notte, stima almeno 5.000 morti a Mariupol. "In città ancora 170.000 persone senza cibo e acqua", oggi un nuovo tentativo di evacuazione dopo quello andato a vuoto ieri. E intanto gli Stati Uniti annunciano per la prima volta la fornitura di carri armati a Kiev per il Donbass.
La cronaca della giornata
22.40 Kiev, probabile che incontro Putin-Zelensky sarà in Turchia - Il negoziatore ucraino David Arakhamia, nel corso di una trasmissione televisiva, ha affermato che se alla fine dovesse aver luogo un incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, «molto probabilmente» si svolgerà in Turchia. Il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, che questa settimana ha ospitato le delegazioni russa e ucraina nel suo paese, venerdì «ha chiamato noi e Vladimir Putin», dicendo che avrebbe ospitato un tale incontro, ha detto. «Non conosciamo la data o il luogo, ma pensiamo che molto probabilmente il luogo sarà Ankara o Istanbul», ha osservato Arakhamia. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio, Zelensky ha ripetutamente chiesto colloqui individuali con Putin. 22.39 Kiev, Mosca ha accettato nostre proposte a voce: le sottoscriva - Il capo negoziatore dell’Ucraina nei colloqui di pace con la Russia, David Arakhamia, ha dichiarato che Mosca ha accettato «oralmente» le principali proposte ucraine, aggiungendo che Kiev è ora in attesa di conferma scritta. Parlando in una trasmissione televisiva, ha accennato al fatto che i colloqui volti a porre fine alle ostilità hanno compiuto progressi significativi. «La Federazione Russa ha dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni (ucraine), ovvero che le accetta, tranne per quanto riguarda la questione della Crimea», annessa da Mosca nel 2014, ha assicurato Arakhamia. Ha aggiunto che mentre «non c'era alcuna conferma ufficiale per iscritto», la parte russa l’ha accettata «oralmente». 22.25 "Bozze accordo pronte. Verso Putin-Zelensky in Turchia" - Le bozze di accordo tra Russia e Ucraina sono pronte per le consultazioni dirette tra i due presidenti. Lo ha riferito il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, citato dai media turchi. «Le bozze dei documenti sono state sufficientemente sviluppate per consentire consultazioni dirette tra i leader di Ucraina e Russia», ha affermato Arakhamia. «La data e il luogo dell’incontro tra Zelensky e Putin non è ancora chiara. Molto probabilmente sarà a Istanbul o ad Ankara», ha aggiunto. Secondo Arakhamia, la bozza di trattato di pace proposta dall’Ucraina durante i negoziati a Istanbul è stata accettato verbalmente dai russi, a parte la questione della Crimea. Anche «la parte russa ha confermato che la bozza è stato sufficientemente sviluppato per le consultazioni dirette tra i leader di Ucraina e Russia. Ora il nostro compito è portare le questioni discusse prima alla fase finale e prepararci per l’eventuale incontro dei capi di Stato». 22.22 Gas: Lituania blocca import da Mosca, e' il primo Paese Ue - Il governo della Lituania ha annunciato di aver interrotto le importazioni di gas russo, diventando così il primo paese europeo a farlo. Lo ha affermato il ministro dell’Energia, Dainius Kreivys. Il sistema di trasporto del gas della Lituania opera senza importazioni russe di gas dall’inizio di questo mese «in risposta al ricatto russo in Europa e alla guerra in Ucraina», ha affermato il ministero dell’Energia in una nota. Tutto il fabbisogno di gas della repubblica baltica sarà ora coperto dal terminale di gas naturale liquefatto (Gnl) nella città portuale di Klaipeda, ha spiegato il ministero dell’Energia. Secondo l’operatore del terminal, Klaipedos Nafta, ogni mese verranno ricevute tre grandi spedizioni, sufficienti per soddisfare la domanda di tutti i clienti. Se necessario, ha aggiunto il ministero, sarà possibile ricevere gas anche attraverso il collegamento con la vicina Lettonia e, dal 1 maggio, dalla Polonia. Kreivys lo ha definito un «punto di svolta» per l’indipendenza energetica del Paese, aggiungendo che è il risultato «di una politica energetica pluriennale coerente e di decisioni infrastrutturali prese al momento giusto». Il ministero ha sottolineato che, date le circostanze, la richiesta di Mosca di pagare il gas in rubli «non ha senso», dal momento che la Lituania non effettuerà più ordini, forniti finora attraverso la Bielorussia, e quindi «non pensa di pagare». 21.48 Zelensky sente Johnson, Gb è un nostro potente alleato - «Un’altra conversazione con Boris Johnson sul sostegno alla difesa dell’Ucraina, sul rafforzamento delle sanzioni anti-russe e sulle garanzie di sicurezza del dopoguerra. Non vedo l’ora che arrivi la conferenza dei donatori per l’Ucraina. La Gran Bretagna è un nostro potente alleato». Così sui social il presidente ucraino Volodymr Zelensky dopo una telefonata con il premier britannico. 20.35 Kiev, da inizio guerra colpite 274 strutture mediche - Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, gli attacchi russi hanno danneggiato 274 strutture mediche e distrutto 70 ambulanze. Lo riferisce su Twitter il Parlamento ucraino, secondo il quale, inoltre, il personale medico ha contato 9 morti e 30 feriti. 20.06 Team Croce Rossa non ha ancora raggiunto Mariupol - Il team della Croce Rossa diretto a Mariupol non ha ancora raggiunto la città meridionale ucraina assediata per l’evacuazione dei civili intrappolati. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il team, partito da Zaporizhzhia dopo il vano tentativo del giorno prima, «sta trascorrendo la notte in viaggio verso Mariupol e non ha ancora raggiunto la città», ha detto il portavoce. Venerdì sera la Croce Rossa aveva riferito che nove membri del personale a bordo di tre veicoli non era stato in grado di raggiungere la città a causa delle condizioni proibitive. 20.01 Difesa rivendica riconquista intera regione di Kiev - Le forze ucraine rivendicano di aver ripreso il controllo dell’intera regione di Kiev. Lo annuncia il vice ministro della Difesa. Le forze ucraine, secondo la vice ministra della Difesa, Ganna Maliar, hanno ripreso il controllo dell’intera regione di Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalle città chiave vicino alla capitale. Le località di «Irpin, Boutcha, Gostomel e l’intera regione di Kiev sono state liberate dall’invasore», ha annunciato Maliar su Facebook. 18.53 sindaco Bucha, quasi 300 persone in fosse comuni - «Ci sono quasi 300 persone sepolte in 'fosse comuni' a Bucha fuori Kiev». Lo ha detto il sindaco della città a nord-ovest della capitale ucraina, appena liberata dall’occupazione russa. 18:28 Bombe su ospedale vicino a Kharkiv, evacuati in 70 - L’ospedale distrettuale di Balakliia, nella regione ucraina di Kharkiv, è stato bombardato dalle forze russe. Una settantina tra medici e pazienti hanno dovuto essere immediatamente evacuati. Lo riferisce il responsabile regionale dell’amministrazione militare della Poltava, Oleh Syniehubov, su Telegram. «Gli occupanti russi colpiscono l’ospedale distrettuale di Balakliia. L’edificio è stato parzialmente danneggiato. Pazienti e personale sanitario necessitano di immediata evacuazione. Stiamo facendo di tutto per salvare le persone». 17.50 Ucraina, Macron: "Mondo di pace sembra sfaldarsi sotto i nostri occhi" - Nel corso del comizio tenuto a Nanterre in vista delle prossime elezioni presidenziali Emmanuel Macron ha voluto ringraziare le "famiglie e i comuni" che accolgono i profughi ucraini. "Il mondo di pace e di continuo progresso che credevamo fosse eterno sembra sfaldarsi davanti ai nostri occhi", ha detto il presidente francese parlando di un momento di "grande disordine". 16.58 Missili su regione Dnipro, fermato traffico ferroviario - Un attacco russo ha interrotto la circolazione ferroviaria nella regione di Dnipropetrovsk a causa di un missile che è caduto sui binari e ha provocato un incendio. Lo riferisce l’amministrazione della regione. Secondo le prime informazioni, ci sarebbe almeno un ferito. 16.52 Almeno 20 corpi trovati in strada a Bucha - Almeno 20 corpi di uomini in abiti civili sono stati trovati in una strada di Bucha, città a nord-ovest di Kiev appena liberata dall’occupazione russa. Uno dei cadaveri aveva le mani legate, a quanto testimoniato da giornalisti sul posto. 15:43 Del Ponte, Corte penale internazionale emetta mandato d'arresto per Putin- L’ex procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia Carla Del Ponte ha chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) di emettere rapidamente un mandato d’arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per le sue operazioni in Ucraina. «Putin è un criminale di guerra», ha affermato Del Ponte sottolineando che l’emissione del mandato è necessaria per accusare Putin e altri dirigenti russi dei crimini commessi in Ucraina. 15.41 Forze Kiev annunciano riconquista Brovary - Le autorità ucraine hanno annunciato la riconquista di Brovary, insediamento chiave a Est di Kiev. Lo ha annunciato il sindaco della città, riporta il Guardian. Le truppe russe in ritirata avrebbero però minato l’area, ha avvertito il sindaco. 14.30 Turchia pronta a fornire navi per evacuare civili Mariupol - La Turchia è pronta a fornire navi per l’evacuazione di civili e feriti da Mariupol, assediata dall’inizio di marzo. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riferisce l’agenzia turca Anadolu. "Possiamo fornire navi, principalmente per l’evacuazione di civili e feriti, turchi e altri cittadini di Mariupol. In questo contesto continua il nostro coordinamento con le autorità della Federazione Russa e dell’Ucraina», ha affermato il ministro che ha anche sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e il funzionamento sicuro dei corridoi di evacuazione. 14.03 Kiev: presto evacuazione da Mariupol come concordato - Un piano per l'evacuazione dei civili che ancora si trovano bloccati a Mariupol, il porto sul mare d'Azov sotto assedio da settimane, è stato concordato dalle delegazioni di Kiev e Mosca quando si sono incontrate a Istanbul in presenza il 29 marzo. Secondo quanto ha dichiarato un delegato e consigliere del presidente Zelensky Oleksiy Arestovych alla tv ucraina, "la nostra delegazione ha raggiunto un accordo a Istanbul per realizzare le evacuazioni. Penso che oggi o forse domani sentiremo buone notizie, per quanto riguarda l'evacuazione degli abitanti di Mariupol". 13.28 Putin e presidente Kazako: neutralità di Kiev è obiettivo importante - Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull'importanza di raggiungere un accordo sulla neutralità dell'Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l'impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan. 12.41 Russi sparano sui manifestanti a Enegodar - Le forze russe hanno sparato su una manifestazione pacifica a Energodar, nell'oblast di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina, dove si sono udite delle esplosioni. Lo riferisce la società statale per l'energia nucleare ucraina Energoatom, citata dal Kyiv Independent, secondo cui i russi hanno arrestato un numero imprecisato di persone che si opponevano all'occupazione. In un video diffuso sui social si vedono persone in fuga da un raduno mentre si sentono spari e si levano nuvole di fumo. 12.35 Sulla centrale di Chernobyl torna la bandiera ucraina - Oggi nella centrale nucleare di Chernobyl è stata issata di nuovo la bandiera dell'Ucraina al suono dell'inno nazionale. Lo rende noto la stessa centrale su Facebook. Alla cerimonia dell'alzabandiera ha partecipato il personale operativo, che ha continuato a garantire la sicurezza nucleare degli impianti della centrale di Chernobyl durante l'occupazione da parte delle truppe russe. Il 31 marzo le truppe russe hanno marciato su due colonne lasciando la centrale verso il confine ucraino con la Bielorussia. 12.29 Kiev: "I russi mobilitano truppe in Transnistria per attacchi" - I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, riporta Ukrainska Pravda. "E' stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l'Ucraina", ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a "dare una dimostrazione di disponibilità per un'offensiva e possibili ostilità contro l'Ucraina". 12.37 - I russi sparano su manifestanti a Enerhodar, arresti - Le forze russe hanno sparato su una manifestazione pacifica a Enerhodar, nell’oblast di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove si sono udite delle esplosioni. Lo riferisce la società statale per l’energia nucleare ucraina Energoatom, citata dal Kyiv Independent, secondo cui i russi hanno arrestato un numero imprecisato di persone che si opponevano all’occupazione. In un video diffuso sui social si vedono persone in fuga da un raduno mentre si sentono spari e si levano nuvole di fumo. 12.35 - Zelensky, non ammettere l'Ucraina nella Nato è un errore - «Non ammettere l’Ucraina nella Nato è un errore» perché Kiev renderebbe l’Alleanza «molto più forte». Lo ha detto a Fox News il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Non siamo uno Stato debole. Non stiamo proponendo di renderci più forti a spese della Nato. Non saremmo un’aggiunta, ma una locomotiva», ha aggiunto Zelensky. 12.31 - Papa, triste vedere l'entusiasmo per la pace affievolito - «Sì, la guerra si è preparata da tempo con grandi investimenti e commerci di armi. Ed è triste vedere come l’entusiasmo per la pace, sorto dopo la seconda guerra mondiale, si sia negli ultimi decenni affievolito, così come il cammino della comunità internazionale, con pochi potenti che vanno avanti per conto proprio, alla ricerca di spazi e zone d’influenza». E’ la triste considerazione di Papa Francesco nel suo discorso alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico, nel Palazzo del Gran Maestro alla Valletta «E così non solo la pace, ma tante grandi questioni, come la lotta alla fame e alle disuguaglianze sono state di fatto derubricate dalle principali agende politiche», ha osservato ancora il Pontefice. 12.20 - Supera quota 80mila il numero di profughi ucraini arrivati in Italia dall’inizio della guerra - Secondo i dati odierni del Viminale, ad essere state accolte sono 80.622 persone, 77.373 delle quali alla frontiera e 3.249 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.575 ingressi nel territorio nazionale. Nel dettaglio sono 41.614 donne, 8.111 uomini e 30.897 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. 12.19 - I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina - Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, riporta Ukrainska Pravda. «E' stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l'Ucraina», ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a «dare una dimostrazione di disponibilità per un’offensiva e possibili ostilità contro l'Ucraina». 12.10 - Il fotoreporter ucraino Maxim Levin è stato trovato morto - Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Levin, 40 anni, che aveva lavorato per diverse testate internazionali tra cui Ap e Reuters, era scomparso dal 13 marzo scorso dalla prima linea vicino a Kiev, nel distretto di Vyshhorod dove stava riprendendo i combattimenti. 12.06 - "Russi in ritirata tattica da Kiev, puntano a est e sud" - Le forze russe si stanno "ritirando rapidamente" dalle aree attorno a Kiev e alla città di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino, Mykhaylo Podolyak. «Con la rapida ritirata dei russi da Kiev e dalla regione di Chernihiv, è assolutamente chiaro che la Russia sta dando la priorità a una tattica diversa: ripiegare verso est e sud, mantenere il controllo di vasti territori occupati e entrarvi in maniera potente», ha aggiunto su Telegram. 12.02 - Mosca, distrutti 381 droni ucraini e 1.882 carri armati - Le forze armate russe hanno distrutto 381 droni ucraini, 1.882 carri armati e 203 sistemi di lancio multiplo di razzi dal 24 febbraio. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato dalla Tass, aggiungendo che sono stati eliminati anche 786 cannoni e mortai di artiglieria da campo. 11.59 - Kiev, Pil ucraino ha già perso 16%, rischio -40% nel 2022 - Il Pil dell’Ucraina nel primo trimestre del 2022 è diminuito del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha sottolineato il ministero dell’Economia ucraino lanciando l’allarme per la possibilità che il prodotto interno del Paese possa calare del 40% rispetto al 2021 a causa della guerra. 10.44 - Convoglio della Croce Rossa ripartito per Mariupol - La Croce Rossa internazionale ritenta oggi di evacuare i civili da Mariupol, dove si stima che 160.000 persone siano intrappolate. «La nostra squadra è in movimento questa mattina da Zaporizhzhia a Mariupol. Non sono in grado di dare ulteriori informazioni in questa fase», ha detto un portavoce della Croce Rossa, citato dalla Bbc. Ieri la Croce Rossa ha dovuto abbandonare i suoi piani di inviare 54 autobus e molte auto in città dopo che non è riuscita a ottenere garanzie di sicurezza per il convoglio, ritirandosi nella città di Zaporizhzhia. 10.43 - Le forze armate russe hanno distrutto le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro in Ucraina con attacchi di precisione - Lo ha annunciato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. «Le piste d’atterraggio militari a Poltava e Dnepr sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra», ha osservato. Secondo Konashenkov, la difesa aerea russa ha anche abbattuto due elicotteri ucraini Mi-24 vicino alla città di Sumy, così come 24 droni ucraini. 10.31 - Ex rugbista e sindaco Smila morto in battaglia - Un ex campione di rugby ed ex sindaco di Smila, cittadina di 70 mila abitanti nella regione centrale di Cherkasy, è morto il 31 marzo nella battaglia per la liberazione di Bucha, nell’area urbana a nord ovest della capitale ucraina Kiev. E’ quanto si legge su Ukrinform che cita il profilo Facebook dell’attivista del Corpo nazionale Dmytro Kukharchuk. «Ieri, vicino a Bucha, è morto il mio amico, l’ex sindaco di Smila, Oleksiy Tsybko - ha scritto ieri sul social network - Una persona sana. Ricorderemo, ci vendicheremo». Tsybko è stato sindaco di Smila dal 2015 al 2017; in passato fu premiato come miglior giocatore di rugby del campionato tedesco e ha anche guidato la Federazione di rugby dell’Ucraina. 10.27 - Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev - Lo ha confermato lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: «Sì, è sul tavolo». 10.11 - Zelensky, russi lasciano mine anche sui cadaveri - Il presidente ucraino Volodimyr Zelenski ha denunciato in un video che le forze russe in ritirata stanno creando «un disastro completo» fuori dalla capitale Kiev, lasciando mine su «tutto il territorio», anche intorno alle case e ai cadaveri. «Stanno minando l’intero territorio. Stanno estraendo case, attrezzature minerarie, anche i corpi delle persone che sono state uccise. Ci sono molti fili d’inciampo, molti altri pericoli», ha detto. 9.31 - Kiev, oggi 7 corridoi umanitari, anche Mariupol - Sette corridoi umanitari, incluso un nuovo tentativo per evacuare Mariupol, sono previsti per oggi in Ucraina. Lo ha detto il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereshchuk, come riporta il Guardian. Il corridoio di Mariupol prevede sia il trasporto privato sia autobus , ha detto Vereshchuk. 8.57 - Proseguono i flussi di gas dalla Russia verso l’Europa attraverso l’Ucraina - Lo rende noto il colosso russo Gazprom spiegando che il volume oggi si attesta a 108,3 milioni di metri cubi. 8.40 - Sono almeno 158 i bambini morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, e 254 i feriti - Le cifre sono state diffuse dall’ufficio del procuratore generale di Kiev attraverso i canali Telegram del governo. Dei 412 bambini colpiti, 75 si trovavano a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv, 31 a Mykolaiv e altrettanti a Lugansk; non ci sono dati precisi sulla situazione di Mariupol, ancora di difficile valutazione. 8.33 - Zelensky: "Attacco Belgorod? Ne parlo con forze armate" - «Mi dispiace, non discuto nessuno dei miei ordini come comandante in capo. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell’Ucraina e quando parlano con me». Così il presidente ucraino Volodomyr Zelenski in un’intervista a Fox News alla domanda se sia stata l’Ucraina a colpire il deposito di petrolio a Belgorod, in suolo russo. 8.30 - Sequestrato yacht russo in porto a Imperia - Dogane e Capitaneria di Porto di Imperia hanno sequestrato lo yacht «New Vogue», una imbarcazione di circa 30 metri, del valore di oltre 3,3 milioni di euro, riconducibile a oligarchi russi. Lo yacht è ormeggiato nel porto di Imperia. Il sequestro è stato disposto dalla Procura di Imperia dopo una indagine scattata a di marzo quando sono state avviate le sanzioni verso la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Durante l’indagine lo yacht è stato tenuto sotto controllo per evitare che lasciasse l’ormeggio. Il sequestro è avvenuto dopo aver avuto informazioni dalla Dogana di un paese terzo, dall’Unità Temporanea di Crisi Russo/Ucraina. 8.27 - Zelensky, non accetteremo nessun risultato se non vittoria - «Una vittoria della verità significa una vittoria per l’Ucraina e gli ucraini. La domanda è quando finirà. Questa è una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Oltre alla vittoria, il popolo ucraino non accetterà nessun risultato». Così il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un’intervista a Fox News. Alla domanda su che cosa «disposto ad accettare» al fine di garantire un accordo di pace, il presidente ucraino ha risposto: "Non scambiamo il nostro territorio. La questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione». 8.19 - Tre treni di evacuazione partiranno oggi dalle regioni di Lugansk e Donetsk - Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk Serhiy Haidai, come riferisce Ukrinform. I treni partiranno da Novozolotarivka nel Lugansk e da Kramatorsk nel Donetsk, diretti a Leopoli. 8.12 - Capo regione, missili russi su Poltava-Kremenchuk - Due città dell’Ucraina centro-orientale, nella regione di Poltava, sono state colpite da missili la notte scorsa e questa mattina. Lo ha fatto sapere sui social network il governatore della regione, Dmitry Lunin, secondo quanto riportato dalle testate locali. I missili sono caduti su «infrastrutture e abitazioni» nel capoluogo Poltava, 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Non ci sono informazioni su eventuali civili coinvolti. 8.02 - Olena Zelenska, civili non siano scudi umani - «I civili non devono diventare scudi umani o vittime. E poi, se qui restano molti civili, risulta difficile per i militari proteggere le città. E' necessario che le famiglie, in particolare i bambini e gli anziani, lascino la zona di guerra. Meglio essere un rifugiato che morire». Lo afferma Olena Zelenska, first lady dell’Ucraina in un’intervista al quotidiano 'La Repubblica', dove parla del conflitto in corso. «Oggi i russi stanno facendo un ritorno al passato, che è una cosa senza senso. Quel Paese non esiste più e non potrà esistere più. È finito tanto tempo fa. Con questa guerra, i russi hanno solo aumentato il divario tra noi e loro - spiega - questa è la differenza: noi guardiamo al futuro, loro al passato». La first lady lavora sulla questione umanitaria. «Stiamo evacuando bambini disabili e orfani e i malati di cancro perché possano continuare le cure in Polonia e in Francia. E lo facciamo perché così possiamo avvicinare l’Ucraina alla vittoria: salvando i nostri figli - aggiunge - è un lavoro che sto portando avanti con le first ladies di tutto il mondo, che voglio ringraziare. Stiamo conducendo una 'guerra dell’informazione', spiegando che questa non è una «operazione speciale», ma un massacro, un omicidio collettivo». Il conflitto ha portato le persone a lasciare le loro case. «Li aiuteremo a tornare a casa - promette Zelenska - ogni ucraino che si trova all’estero a causa della guerra, vuole solo questo. Oltre 3 milioni di persone sono fuggite all’estero, per lo più donne e bambini. Quando la guerra finirà, riporteremo tutti in Ucraina». 7.43 - Mosca, sistemi antinave Gb target legittimi se dati a Kiev - L’artiglieria a lungo raggio del Regno Unito e i sistemi antinave che il Regno Unito ha promesso a Kiev, diventeranno obiettivi legittimi per le truppe russe se consegnati in Ucraina, ha detto l’ambasciatore russo nel Regno Unito Andrey Kelin alla TASS in un’intervista. «Tutte le forniture di armi sono destabilizzanti, in particolare quelle menzionate da Ben Wallace, segretario alla Difesa britannico - ha affermato -. Aggravano la situazione, rendendola ancora più sanguinosa. Apparentemente, quelle sono armi nuove e di alta precisione. Naturalmente, le nostre forze armate li considereranno un obiettivo legittimo se quei rifornimenti attraversano il confine ucraino». «Ho la sensazione che la percezione di Londra di ciò che è in corso in Ucraina dal punto di vista militare - ha proseguito Kelin - si sia formata attraverso rapporti eccessivamente ottimisti del Ministero della Difesa e della leadership dell’Ucraina. Credono ancora che il battaglione Azov stia per liberare Mariupol e che le forze della milizia popolare non abbiano fatto alcun progresso nella regione di Lugansk», ha concluso Kelin. 7.28 - Intelligence Gb, ritiro russo da aeroporto di Gostomel - Le forze armate ucraine progrediscono nell’area di Kiev e i russi si sarebbero ritirati dall’aeroporto di Gostomel, uno dei primi obiettivi militari conquistati all’inizio dell’invasione, lo scorso febbraio: lo riferisce nel suo ultimo aggiornamento della situazione in Ucraina l’intelligence del ministero della Difesa britannico. «Le forze ucraine continuano ad avanzare contro le forze russe in ritirata nelle vicinanze di Kiev. Lungo l’asse nord-ovest, i tentativi delle forze ucraine di avanzare da Irpin verso Bucha e Gostomel sono in corso. Le forze russe si sarebbero ritirate dall’aeroporto di Gostomel, che è stato oggetto di combattimenti dal primo giorno del conflitto. Lungo l’asse orientale, l’Ucraina ha riconquistato diversi villaggi». Quanto all’Est dell’Ucraina, secondo Londra «le forze ucraine hanno messo al sicuro una strada chiave nel Kharkhiv orientale dopo pesanti combattimenti. Questo segue la liberazione di Trostyanets, nei pressi di Sumy, all’inizio di questa settimana». 7.06 - Trovati corpi di civili torturati vicino Sumy - Corpi di civili torturati sono stati trovati a Trostyanets, nella regione di Sumy, nel nord ovest dell’Ucraina. E’ quanto si legge in un tweet dell’Ukraine crisis media center. La cittadina, che si trova a una ventina di chilometri dal confine con la Russia, è rimasta per circa un mese sotto l'occupazione delle forze armate russe ed è stata liberata nei giorni scorsi dagli ucraini. 6.47 - Bombardamenti russi in regioni Poltava e Lugansk - Nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sono avvenuti nella notte nella regioni di Poltava e di Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l'Amministrazione statale regionale. I soccorsi sono sul posto. In entrambi i casi al momento non si sa se ci sono vittime o feriti. 6.04 - Colonna autobus di sfollati arrivata a Zaporizhzhia - Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c'erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c'è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra. 5.23 - Tentava fuga in Ungheria, arrestato generale Kiev - Un generale riservista dello Sbu (il Servizio di sicurezza dell’Ucraina) è stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di recarsi in Ungheria. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell’Ufficio investigativo statale. L’alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine utilizzando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneità al servizio militare. E’ stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia. 5.22 - Cina, nessuna 'elusione deliberata' delle sanzioni - La Cina non elude in modo deliberato le sanzioni di Usa, Ue e alleati a carico della Russia per l’invasione a danni dell’Ucraina. E’ quanto ha affermato il direttore generale per gli Affari europei del ministero degli Esteri, Wang Lutong, in un briefing con i media all’indomani del vertice virtuale Cina-Ue. La Cina «sta contribuendo all’economia globale conducendo normali scambi con la Russia», ha aggiunto Wang, per il quale Ucraina, Iran e altri temi erano emersi come «punti di cooperazione» piuttosto che di attrito durante i colloqui. Ieri, il diplomatico cinese aveva scritto su Twitter che il summit al quale hanno partecipato il presidente Xi Jinping e il premier Li Keqiang per la parte cinese e i presidenti del Consiglio e della Commissione Ue Charles Michel e Ursula von der Leyen, si era svolto «con successo». 3.25 - Usa forniscono a Kiev carri armati per il Donbass e anche missili hi-tech e droni - L’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per fornire carri armati di fabbricazione sovietica alle difese ucraine nella regione orientale del Donbass. Lo riporta il New York Times che cita un funzionario americano. La decisione di agire come intermediario per sostenere il trasferimento dei carri armati di fabbricazione sovietica, che le truppe ucraine sanno come usare, arriva in risposta a una richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. E’ la prima volta, da quando è scoppiata la guerra, che gli Stati Uniti intraprendono un’iniziativa per sostenere la fornitura di carri armati. Il funzionario ha annunciato, inoltre, che i trasferimenti sarebbero iniziati presto ma ha rifiutato di dire quanti carri armati sarebbero stati inviati o da quali Paesi sarebbero arrivati. Consentiranno all’Ucraina di condurre attacchi di artiglieria a lungo raggio contro obiettivi russi nel Donbass, ha spiegato. Missili guidati da laser, droni 'kamikaze' Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione): sono alcune delle armi dell’ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per «identificare capacità aggiuntive per aiutare l'esercito ucraino a difendere il suo Paese». 2.52 - Zelensky, almeno 5.000 morti a Mariupol - Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che «circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un’evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdì in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato oggi».