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Putin: "L'obiettivo Donbass sarà raggiunto". Mariupol: "Uccisi oltre 20mila civili"

L'Ucraina si sta trasformando in un campo minato. Parola del presidente Zelensky, che lo ha affermato attraverso un videomessaggio. «Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente». L'offensiva russa prosegue senza soste. Tre morti e otto feriti durante i bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, come ha comunicato su Telegram - come riporta Ukrinform - il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, precisando che le vittime sono tutte civili. I bombardamenti sono avvenuti a Vuhledar, Mykhailivka e Krasnohorivka. Sempre secondo Kyrylenko, a Bakhmut sono state ferite due persone.

Le armi e il coraggio

«Gli ucraini sono coraggiosi ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio. La responsabilità di chi non invia armi all’Ucraina «rimarrà per sempre nella storia», ha sostenuto.  «Presto sarà necessario un maggiore supporto militare. Le vite degli ucraini si stanno perdendo, vite che non possono più essere restituite. E questa è anche responsabilità di coloro che ancora conservano nel proprio arsenale le armi di cui l’Ucraina ha bisogno. Responsabilità che rimarrà per sempre nella storia».

Cronaca di giornata

17.38 Sindaco Mariupol, oltre 20 mila i civili uccisi - Oltre 20 mila civili sono stati uccisi a Mariupol, secondo il sindaco della città portuale ucraina assediata dalle forze russe. Secondo il primo cittadino, Vadym Boichenko, citato dai media locali.

17.26 Kiev, negoziati estremamente difficili ma proseguono - I negoziati con la Russia sono "estremamente difficili» ma continuano «online nei sottogruppi di lavoro». Lo ha detto capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak, riporta Unian.

17.10 Kiev, bombe al fosforo anche su villaggio Zaporizhzhia - «Gli occupanti russi continuano a commettere crimini di guerra bombardando edifici residenziali in insediamenti pacifici, anche con munizioni proibite. La notte del 12 aprile, il villaggio di Novoyakovlivka», nella regione di Zaporizhzhia, «è stato bombardato con bombe al fosforo. A causa del tempo piovoso non ci sono stati incendi, nessuno è rimasto ferito o ucciso. Ci sono case danneggiate». Lo affermano le autorità locali, citate da Ukrinform. Nelle scorse ore, un sospetto attacco con le stesse armi proibite era stato denunciato a Mariupol.

16.06 Putin, incoerenza richieste Kiev rallenta negoziati - Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la mancanza di coerenza nelle richieste dell’Ucraina sta rallentando i colloqui sulla fine delle operazioni militari russe.
«Ieri la parte ucraina ha cambiato di nuovo qualcosa. Tale incoerenza sui punti fondamentali crea alcune difficoltà nel raggiungere gli accordi finali», ha detto il presidente russo in conferenza stampa dopo aver visitato un sito di lancio spaziale nell’estremo oriente della Russia con l’omologo di Minsk, Aleksandr Lukashenko.

16.01 Sindaco, a Bucha ritrovati finora i corpi di 403 civili - A Bucha sono stati trovati finora 403 corpi di civili uccisi dalle truppe russe nei giorni dell’occupazione ma il numero crescerà ancora. Lo ha detto il sindaco della città Anatoliy Fedoruk, riporta il Guardian, nel corso di un briefing spiegando che è troppo presto perché i residenti fuggiti tornino nelle loro case.

15.51 Putin, fallita "guerra lampo economica" Occidente - Il blitzkrieg economico dell’Occidente contro la Russia è fallito. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Aleksandr Lukashenko.
«La guerra lampo su cui contavano i nostri nemici ovviamente, è fallita. Il nostro sistema finanziario e l’industria funzionano», ha detto Putin, «naturalmente, ci sono problemi ma l’economia e il sistema finanziario russi sono in piedi piuttosto saldamente».

15.41  I tempi del completamento dell’operazione speciale in Ucraina dipendono dall’intensità delle ostilità, «agiremo secondo i piani» - Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Sento spesso domande, è possibile andare più rapidamente Sì può, dipende dall’intensità delle ostilità e l’intensità delle ostilità, sfortunatamente, è in qualche modo collegata alle perdite», ha detto Putin in una conferenza stampa congiunta con il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko.
«Il nostro compito è raggiungere tutti gli obiettivi prefissati riducendo al minimo queste perdite. E agiremo con calma, secondo il piano originariamente proposto dallo Stato maggiore», ha sottolineato il leader Cremlino.

12.44 Contro crisi energia Biden autorizzerà benzina E15 - Il presidente Usa, Joe Biden annuncerà oggi le nuove misure dell’amministrazione per fronteggiare l’aumento dei prezzi della benzina in tutto il Paese e, tra queste, le misure di emergenza per incrementare le vendite di biocarburanti: in particolare annuncerà che l’Agenzia per la protezione ambientale (Environmental Protection Agency, Epa nell’acronimo in inglese) consentirà la vendita di benzina E15, la benzina che utilizza una miscela di etanolo al 15%. L’Epa emetterà una deroga nazionale di emergenza.

12.43 Le Ferrovie russe si difendono: non default, colpa delle sanzioni - Le ferrovie russe spiegano la loro posizione dopo la notizia del default per il mancato pagamento delle loro obbligazioni. Lo riporta Bloomberg evidenziando che la società sostiene che le loro «obbligazioni non sono in default in quanto è stato pagato il debito in tempo, ma gli intermediari hanno trattenuto i fondi».

12.38 Zelensky, Ue fissi termine per stop import gas russo  - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso via video al Parlamento lituano ha chiesto ai Paesi dell’Unione Europea di fissare un termine, Stato per Stato, entro il quale verranno interrotte le importazioni di gas russo. Zelensky ha chiesto inoltre all’Ue di sanzionare tutte le banche russe e il settore petrolifero russo.

12.37 Stasera a Kiev l'elemosiniere del Papa, visiterà Bucha - «La Settimana Santa è già iniziata. Stasera arriverà a Kiev in nunziatura il cardinal Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità ed inviato speciale del Santo Padre per gli aiuti umanitari in Ucraina. Sarà quindi una bellissima occasione per vivere tutto il triduo pasquale insieme a sua eminenza che per me sarà anche un segno di grandissima vicinanza del Papa in persona».

12.30 Zelensky, senza stop gas l'Ue non costringerà Putin a pace - «Se si discute seriamente del petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, il mondo non si rende conto a quale guerra si sta preparando la Russia. Se non c'è ancora una definizione chiara sul gas russo, allora non ci può essere certezza che l’Europa abbia una volontà comune per fermare i crimini militari russi per costringere la Russia alla pace». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento al parlamento lituano, secondo quanto riportano i media ucraini.

12.21 Mosca, nessun trasferimento forzato profughi in Russia - Il commissario russo per i diritti umani, Tatyana Moskalkova, ha smentito di nuovo che profughi dei territori del Donetsk e Lugansk siano stati trasferiti con la forza in Russia. «Dichiaro che non c'è mai stato alcun trasporto forzato di rifugiati in Russia; è una menzogna», ha affermato Moskalkova durante un vertice dell’European Network of the Global Alliance of National Human Rights Institutions.

12.19  Zelensky: torture, stupri su minori e nuove fosse comuni- «Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform.

12.15  Cnn, colonna di veicoli dalla Russia verso il Donbass - La Cnn ha localizzato vicino a Matveev Kurgan, un insediamento nella regione russa di Rostov, vicino al confine con l’Ucraina, la posizione di una lunga colonna di veicoli militari russi immortalati in un video circolato ieri sui social media. I veicoli appaiono diretti a nord-ovest in direzione della regione del Donbass, dove è previsto un intensificarsi dei combattimenti.

11.49 Putin, avanti con l'esplorazione spaziale e l'energia nucleare - «La Russia continuerà a realizzare i suoi piani nel campo dell’esplorazione spaziale, compreso il lavoro su una nave spaziale di prossima generazione». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i lavoratori del Cosmodromo di Vostochny. «Siamo guidati dal desiderio dei nostri antenati di andare avanti a prescindere da qualsiasi difficoltà e dai tentativi esterni di ostacolare il nostro progresso. Non c'è dubbio che saremo coerenti e insistenti nella realizzazione di tutti i nostri piani», ha aggiunto Putin. «Continueremo a lavorare su un’astronave di prossima generazione e sulle tecnologie dell’energia nucleare e spaziale, dove abbiamo chiaramente gettato ottime basi e abbiamo evidenti vantaggi», ha affermato.

11.48 Putin, operazione militare è stata la decisione giusta - L’operazione militare in Ucraina «è stata una decisione giusta». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante una visita al cosmodromo di Vostochny. «Quello che stiamo facendo è da uba parte aiutare le persone, soccorrere le persone (nel Donbass nda) e, dall’altra, stiamo lavorando per garantire la sicurezza della Russia», ha affermato Putin, «ovviamente non avevamo scelta, è stata la decisione giusta».

11.41 Putin, scontro con forze anti-russe Ucraina era inevitabile - Lo scontro con le forze anti-russe cresciute in Ucraina «era inevitabile, era solo una questione di tempo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.

11.27 Putin, impossibile isolare la Russia - «La Russia non si chiuderà, è impossibile isolarla». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro con i lavoratori dell’industria spaziale allo spazioporto di Vostochny, ripreso dalla Tass. Putin afferma che la Russia «è pronta a cooperare con tutti i partner che lo desiderano» e «non ha intenzione di chiudersi». "Non abbiamo intenzione di chiuderci - assicura - nel mondo moderno, è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia. Quindi lavoreremo con i partner che vogliono interagire».

11.25 Putin, obiettivo di proteggere Donbass sarà raggiunto - Il presidente russo Vladimir Putin non ha dubbi sul fatto che il «nobile» obiettivo di proteggere il Donbass verrà raggiunto. «Questo è quello che accadrà. Non ci sono dubbi. Gli obiettivi sono perfettamente chiari e sono nobili», ha sottolineato Putin parlando ai lavoratori dell’industria spaziale al Cosmodromo di Vostochny. «Il principale obiettivo è aiutare le persone nel Donbass, le persone del Donbass, che noi abbiamo riconosciuto, e lo dovevamo fare perché le autorità di Kiev, incoraggiate dall’Occidente, si rifiutavano di attuare gli accordi di Minsk per una risoluzione pacifica dei problemi del Donbass», ha aggiunto.

11.10 Armi al fosforo a Mariupol - A Mariupol potrebbero essere state usate «munizioni al fosforo». Lo ha detto la vice ministra della difesa ucraina Hanna Malyar, secondo quanto riportano i media internazionali, spiegando che i dati preliminari suggeriscono che si tratti di armi al fosforo, ma precisando che però le verifiche sono ancora in corso. «C'è una teoria secondo cui potrebbero essere munizioni al fosforo», ha detto Malyar in un’intervista televisiva. «Più tardi seguiranno informazioni ufficiali», ha aggiunto.

10.20 Infiltrati nei corridoi umanitari - «Nella regione di Mykolaiv alcuni soldati russi in abiti civili, a bordo di tre auto, hanno cercato di infiltrarsi tra le posizione ucraine utilizzando i corridoi umanitari». Lo riporta il bollettino ufficiale del Comando operativo meridionale dell’Esercito Ucraino a Mykolaiv, nel sud del Paese. «Gli uomini sotto copertura sono arrivati fino alle nostre posizioni ma sono stati individuati, cinque di loro sono stati neutralizzati», spiegano i militari di Kiev. Sulla città di Mykolaiv oggi sono arrivati altri due attacchi missilistici proveniente dalla regione di Kherson, sotto occupazione russa, dalla città di Nova Kahkovka.

09.20 Armi chimiche "negate" - Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all’agenzia Interfax, l’utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol.

08.50 Allarme Unicef sui bambini sfollati - «Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra». A lanciare l’allarme è l’Unicef ripreso dai media internazionali.

08.35 Bombe nella regione di Lugansk - La notte scorsa i bombardamenti russi hanno colpito la regione di Lugansk, provocando una vittima e tre feriti: lo ha fatto sapere il governatore dell’Oblast, Serhiy Haidai, citato dalla stampa ucraina. Haidai ha precisato che «le forze russe hanno attaccato Severodonetsk, Lysychansk, Kreminna, Novodruzhesk, Rubizhne, danneggiando almeno 12 edifici residenziali e quattro infrastrutture nella regione. Una persona è stata uccisa a Lysychansk e altre tre sono state ferite in seguito al bombardamento».

08.10 L'esodo massiccio - «Più di 752.000 persone sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk», secondo quanto scrive la Tass riprendendo «una fonte delle agenzie di sicurezza».
«Nelle ultime 24 ore, circa 26.600 persone hanno attraversato il confine russo dall’Ucraina e dal Donbass. Complessivamente, più di 752.000 sono arrivate nella Federazione Russa, compresi 144.000 bambini», scrive sempre la Tass. «E circa 20.000 persone attraversano il confine ogni giorno». «Secondo la fonte, oltre 614.000 persone sono arrivate in Russia dalla Dpr e Lpr, mentre 138.000 sono arrivate dall’Ucraina attraverso i checkpoint di Belgorod, Kursk, la regione di Bryanks e la Repubblica di Crimea. Più di 30.000 sfollati sono attualmente in 474 siti di alloggio temporaneo in 41 regioni russe».

07.59 L'indagine sui crimini di guerra. In Ucraina si indaga su oltre 6mila presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe dall’inizio dell’invasione. Lo fa sapere l’Ufficio del Procuratore, precisando che si tratta al momento di 6.036 casi.

07.50 La Russia prepara offensiva a Donetsk - «Il nemico proverà probabilmente a prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e lanciare un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk». Lo annuncia lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, ripreso da Ukrinform, che parla anche di «segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk».
«Sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, i nostri soldati ieri hanno respinto 6 attacchi nemici, distrutto 4 carri armati, 5 unità corazzate, 26 unità di veicoli e 8 sistemi di artiglieria nemici» precisa sempre lo stato maggiore ucraino. Ma i russi non avrebbero «abbandonato i piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk».

07.29 Bagno di sangue a Mariupol - Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all’Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

07.05 Ferrovia danneggiata - Nel distretto di frontiera di Shebekinsky tra Russia e Ucraina, nella regione Belgorod, il binario ferroviario è stato danneggiato. Lo ha comunicato il governatore locale, come riporta la Tass. Restano da chiarire le cause. Secondo fonti ucraine si tratta di un attentato per impedire l’accesso sul territorio di truppe e mezzi russi.

06.58 Situazione drammatica a Mariupol -  Le russe mantengono una forte pressione sulla città portuale di Mariupol, e nell’Ucraina orientale. La situazione a Mariupol, assediata per più di 40 giorni dall’esercito russo e in gran parte distrutta, è drammatica. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, sono morte «decine di migliaia» di persone. Il 90% delle case» è stato distrutto, ha scritto su Twitter, aggiungendo che «i soldati ucraini sono circondati e bloccati». Il vicesindaco della città Sergei Orlov ha detto alla BBC che «la lotta per Mariupol continua». «I russi hanno occupato temporaneamente parte della città. I soldati ucraini continuano a difendere il centro e il sud della città, così come le aree industriali», ha affermato. «Continua la difesa di Mariupol», ha aggiunto l’esercito ucraino a Telegram, assicurando che «il collegamento con le unità delle forze di difesa che presiedono eroicamente la città è stabile e mantenuto».

06.36 La Russia raggruppa le truppe - «Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina». Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano.
«Nella direzione di Slobozhansky - prosegue - le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv». Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. «Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea - si conclude il report - nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk»

5.07 - L'esercito russo preme - I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo 'Sud’ delle forze armate ucraine - come riporta Ukrinform -, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». «Nella zona di Nikolaev - prosegue il comando Sud - alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».

04.59 Nuove sanzioni ai russi - Il governo del Giappone ha approvato nuove sanzioni nei confronti della Russia. Lo riporta la stampa giapponese. Il governo ha deciso il congelamento degli asset di 398 individui russi. Incluse le figlie del presidente Vladimir Putin e la moglie del ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.

04.02 Putin e la persecuzione - «La Russia sarà sconfitta in Ucraina». Lo ha affermato il portavoce dela Dipartimento di Stato americano Ned Price alla Cnn che ha parlato anche dei crimini di guerra dei russi in Ucraina. Se Putin sarà considerato responsabile «sarà perseguito», ha affermato.

01.38 Timore uso armi chimiche - «Preoccupazione per un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore» è stata espressa dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio diffuso in serata. Zelensky - come riporta il Guardian - non ha però confermato il loro utilizzo a Mariupol da parte dei russi. «Voglio ricordare ai leader mondiali - ha aggiunto - che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell’esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all’aggressione russa in modo molto più duro e rapido».

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