Kiev, "900 civili giustiziati dai russi". Mosca abbatte a Odessa aereo con armi occidente. Porti italiani vietati ai russi
Cinquantaduesimo giorno di guerra in Ucraina. Nel suo ultimo video-discorso, ieri sera Zelensky ha nuovamente chiesto più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca. «Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace - ha detto il presidente ucraino -. Prima il mondo democratico riconoscerà che l’embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà». Nelle prossime ore è prevista invece la consegna all’esercito di Kiev delle nuove armi Usa, nonostante Mosca abbia minacciato per questo «conseguenze imprevedibili». E, infatti, il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, ha affermato che «le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali» Questa notte intanto le sirene d’allarme antiaeree sono tornate a suonare nella capitale ucraina e in almeno altre città 15 città, tra cui Odessa e Leopoli. Ultimamente l’esercito russo è tornato a bombardare l’area di Kiev, colpendo in particolare una fabbrica di armi. Ma la paura più grande torna ad essere ora quella del pericolo nucleare. «Non solo l’Ucraina, dobbiamo tutti essere pronti» a una minaccia del genere da parte di Mosca, secondo Zelensky.
La cronaca in tempo reale
22.53 - Nuovo bombardamento a Kharkiv, un morto - L’artiglieria russa ha colpito nuovamente Kharkiv in serata, causando un morto e due feriti. Lo ha affermato il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, secondo quanto riporta Suspilne, l’emittenza pubblica di Kiev. 22.24 - Sindaco di Trostyanets, tracce di Sarin nella regione di Sumy - Resti di presunte armi chimiche, sarin e altre sostanze, sono stati trovati nel villaggio di Bilka, nella regione di Sumy, dopo la sua liberazione dagli occupanti russi, secondo quanto dichiarato dal sindaco di Trostyanets Yuriy Bova alla radio ucraina, riferisce Ukrinform. «Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, sarin e altre sostanze. Sono stati trovati dei contenitori. Ora il servizio di sicurezza ucraino ci sta lavorando. Forse gli occupanti volevano spargere queste sostanze chimiche a Kiev, Poltava o in altre città», ha aggiunto. Il sindaco di Trostyanets ha anche osservato che, durante il mese di occupazione, le truppe russe hanno issato loro bandiere e sparso mine in molti cimiteri, campi e boschi, parchi e strutture amministrative. Attualmente - ha precisato - due gruppi lavorano quotidianamente allo sminamento a Trostyanets e nuovi spazi vengono riconquistati ogni giorno, ma ne restano altri pericolosi e disseminati di esplosivi. Il Sarin è un gas nervino classificato come arma chimica di distruzione di massa. Veleno 26 volte più letale del cianuro, se ne contrasta l’effetto con atropina e altri antidoti. L’11 aprile scorso, i combattenti del reggimento Azov avevano affermato che gli invasori russi hanno lanciato una sostanza velenosa di origine sconosciuta da un drone su Mariupol. Tre persone sono rimaste ferite e accusavano insufficienza respiratoria. Il segretariato dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha espresso preoccupazione per le notizie sull'uso di armi chimiche a Mariupol e il bombardamento di impianti chimici in Ucraina. 22.17 - Zelensky ribadisce, prepararsi a possibile attacco nucleare - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il mondo a «prepararsi» al possibile ricorso da parte della Russia alle sue armi nucleari, come già aveva fatto ieri in una intervista alla Cnn, ribadendo il concetto ad alcuni media ucraini. «Non dobbiamo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare le sue armi nucleari - ha detto - . Dobbiamo prepararci per questo». «Abbiamo bisogno di «farmaci contro le radiazioni, rifugi antiaerei», ha aggiunto. «Dobbiamo parlare con loro, firmare trattati, sanzionarli economicamente», ha proseguito riferendosi ai russi, aggiungendo che «possono usare qualsiasi arma, ne sono convinto». 22.06 - Mosca, in Russia 15.800 persone da Donbass e resto Ucraina - Nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno evacuato in Russia oltre 15.800 residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (Dpr e Lpr), nel Donbass, e da altre aree «pericolose» dell’Ucraina: lo afferma, secondo la Tass, Mikhail Mizintsev, capo dell’informazione della Difesa russa. «Nonostante gli ostacoli creati da Kiev, 15.837 persone, inclusi 2.659 bambini, sono state evacuate in Russia dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dalle aree pericolose dell’Ucraina nelle ultime 24 ore, senza la partecipazione delle autorità ucraine», ha affermato Mizintsev, che dirige il quartier generale del coordinamento congiunto russo per la risposta umanitaria in Ucraina. Secondo l’alto ufficiale, dall’inizio dell’"operazione militare speciale» sono già state evacuate 837.157 persone, di cui 154.396 bambini. Un totale di 111.029 veicoli privati; sono entrati in Russia, 2.034 dei quali nelle ultime 24 ore. 21.39 - Zelensky, pronto a discutere status Crimea dopo ritiro - L’Ucraina è pronta a discutere con la Russia la permanenza fuori dalla Nato e lo status della Crimea, ma solo dopo la cessazione delle ostilità e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista ai media online ucraini. 21.32 - Nehammer, Putin ritiene di star vincendo la guerra - Il presidente russo, Vladimir Putin, «ritiene di stare vincendo la guerra». Lo ha dichiarato alla Nbc l’unico leader occidentale ad aver incontrato il capo del Cremlino dopo l’invasione dell’Ucraina: il cancelliere austriaco Karl Nehammer. «Credo ora sia nella sua logica di guerra, sai? Crede che la guerra fosse necessaria per garantire sicurezza alla Federazione Russa», ha spiegato Nehammer, «non ha fiducia nella comunità internazionale. Accusa gli ucraini di genocidi nella regione del Donbass. Quindi, essendo ora nel suo mondo, ritiene di stare vincendo la guerra». 21.11 - Mosca accusa Kiev di sparare nei corridoi umanitari - Il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, ha accusato le forze di difesa territoriale ucraine di aver sparato nelle aree designate come corridoi umanitari verso Kharkiv e Zaporizhzhia, impedendo l’evacuazione dei civili. «I sistemi di controllo hanno registrato violazioni nelle aree dei corridoi umanitari aperti», ha affermato Mizintsev, scondo quanto riporta Tass, «i militanti dei battaglioni territoriali hanno sparato con armi leggere e mortai nelle direzioni di Kharkiv e Zaporizhzhia, impedendo così l’evacuazione dei cittadini dagli insediamenti bloccati» 20.26 - Mosca, colpiti 6 depositi munizioni e 7 caserme - I missili di precisione aviotrasportati russi hanno colpito 15 strutture dell’esercito in Ucraina, tra cui sei depositi di munizioni e sette caserme vicino a Barvinkove, Rubizhne, Popasna, Novozvanivka, Krasnoarmeisk, Selydove e Novobakhmutivka». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Gli attacchi hanno ucciso e ferito oltre 320 soldati ucraini, distrutto 23 pezzi di equipaggiamento corazzato e sette diverse automobili», ha detto ancora il portavoce. 20.23 - Mosca, ultimi resistenti a Mariupol isolati in acciaieria - A Mariupol gruppi di resistenza sono ancora attivi nell’acciaieria di Azovstal, mentre l’intera area urbana è stata «ripulita» dalle forze ucraine. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, citato da Interfax. «Il resto dei gruppi ucraini sono ora totalmente bloccati nell’acciaieria Azovstal, e l’unica possibilità che hanno di avere salve le vite è di deporre le armi e arrendersi», aggiunge Konashenkov. 20.06 - Mosca, 23.367 nemici eliminati dall'inizio della guerra - «Le forze armate ucraine, la guardia nazionale e i mercenari stranieri hanno perso 23.367 loro membri» dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Lo afferma il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. 20.00 - Mosca, abbattuto a Odessa aereo Kiev con armi da Occidente - «Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali». Lo afferma il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. 19.52 - Mosca, annientate tutte le truppe ucraine a Mariupol - Il ministero della Difesa russo afferma di avere «ripulito completamente l’area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine». Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. Sempre secondo il ministero della Difesa di Mosca, 1.464 militari ucraini si sono arresi a Mariupol, mentre dall’inizio dell’attacco alla città oltre 4.000 membri delle forze che la difendevano sono stati uccisi. Le autorità di Mosca affermano che tra i mercenari fatti prigionieri a Mariupol ci sono due cittadini britannici. 19.21 - Mosca, "cechi non possono vendere armi sovietiche a Kiev" - La Russia ha inviato una nota diplomatica al governo della Repubblica Ceca, affermando che Praga «non ha il permesso» di vendere armi di fabbricazione sovietica all’Ucraina senza il consenso di Mosca, secondo quanto dichiara il ministro degli esteri ceco, Jan Lipavskì, citato dall’agenzia ceca Čtk e ripreso anche da alcuni giornali ucraini come l’Ukrainska Pravda. Lipavskì, scrive l’agenzia, ha commentato dichiarando che si tratta di una «sciocchezza». Secondo la ministra della Difesa ceca, Jana Chernochova, anch’essa citata da Čtk, «la Russia sta in generale cercando di scoraggiare i Paesi occidentali dall’aiutare l’Ucraina con minacce e ricatti e diffondendo disinformazione». 19.03 - Zelensky, "accordo di pace deve prevedere due documenti" - «Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, l’altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un’intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Ma - ha aggiunto - «abbiamo visto cosa è successo a Bucha, le circostanze stanno cambiando», riporta l’Ukrainska Pravda. Zelensky ha detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia «si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva». 18.52 - Kiev, dall'inizio della guerra 21 i giornalisti uccisi - Dall’inizio della guerra in Ucraina hanno perso la vita 21 giornalisti. Lo ha reso noto la commissione per la libertà di stampa del parlamento ucraino ucraina, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda «Esprimiamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. Chiediamo una risposta globale ai crimini commessi dagli occupanti russi in Ucraina, inclusa la distruzione dei media liberi. Chiediamo alle forze dell’ordine di documentare attentamente i crimini contro i giornalisti», ha sottolineato citando tutti i nomi dei 21 reporter che sono rimasti uccisi dall’inizio del conflitto. 18.27 - Zelensky, Italia si e' offerta come garante sicurezza - L’Italia è tra i Paesi che si sono offerti per garantire la sicurezza dell’Ucraina, nell’eventualità di un accordo con Mosca sullo status neutrale di Kiev. Lo ha dichiarato all’Ukrainska Pravda il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che manifestazioni di disponibilità sono giunte inoltre da Gran Bretagna, Stati Uniti e Turchia. «Al momento non abbiamo ancora firmatari ma c'è una dimostrazione (di interesse, nda) da Johnson, dalla Gran Bretagna, dagli Usa, dall’Italia, dalla Turchia», ha spiegato Zelensky, «credo che ci sarà un impegno separato dall’Unione Europea». 17.53 - Zelensky, su Mariupol no fiducia in negoziatori russi - L’Ucraina «a essere onesti, non ha alcuna fiducia nei negoziatori» russi sulla questione di Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ai media online ucraini ripresa dall’Ukrainska Pravda. «Avevamo concordato che ci sarebbero stati corridoi umanitari. Volevamo portare via i feriti, le nostre donne e i bambini, ma la Russia si è opposta», ha accusato Zelensky. 17.27 - In fiamme raffineria Lysychansk, Kiev accusa i russi - Un «grave incendio» è scoppiato nella di raffineria Lysychansk, nel Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo il quale le fiamme sono state causate da un bombardamento russo. I media russi confermano la notizia del rogo ma, per il momento, non ne ipotizzano le ragioni. «L'incendio è ancora in corso di spegnimento», ha aggiunto Haidai su Telegram, «non è la prima volta che viene colpita la raffineria. E’ stata colpita sistematicamente per esaurire le risorse dei Servizi di Emergenza dello Stato». «Non c'è più carburante lì, sono i residui di petrolio che stanno bruciando», ha affermato il governatore. 17.07 - Zelensky, stop negoziati se forze Mariupol distrutte - Una distruzione dei difensori di Mariupol porterà alla fine dei negoziati con la Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. Zelensky ha spiegato che i russi vogliono una resa e che l’Ucraina non «si fida della Russia alla luce della battaglia di Ilovaisk nel 2014, quando miliziani filorussi uccisero soldati ucraini disarmati». «I difensori di Mariupol stanno combattendo con un rapporto di uno contro sei», ha aggiunto Zelensky», hanno bisogno di armi pesanti il prima possibile». 16.57 - Kiev, bombe nelle lavatrici lasciate dai russi in fuga - I russi prima di ritirarsi dalle città ucraine, hanno lasciato una serie di trappole nelle case, inclusi esplosivi nelle lavatrici. Lo ha reso noto il ministero dell’interno ucraino Denys Monastyrsky, come riporta Ukrinform. «In tutti i posti dove gli occupanti hanno trascorso la notte, hanno installato trappole, la popolazione trova esplosivi anche nelle case dove vivono agenti di polizia, soccorritori e militari», ha detto il ministro. Sono stati trovati esplosivi alle porte o addirittura dentro le lavatrici, mentre molte auto sono state minate. La minaccia delle mine è ancora molta alta, ha avvertito il ministro che invitato i cittadini a non rientrare fino a quando gli artificieri non avranno compiuto lo sminamento. 16.56 - Media Kiev, servizi Mosca arrestano vicecomandante Donetsk - Il vicecomandante delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica di Donetsk (Dnr), nel Donbass, Eduard Basurin, è «scomparso» dopo aver avuto un colloquio con agenti dell’Fsb, i servizi d’intelligence russi: è quanto sostengono alcuni media ucraini, fra cui l'Ukrainska Pravda e il sito Fakty. Questi ipotizzano che Basurin sia stato arrestato o sequestrato perché avrebbe rivelato, forse con una leggerezza - facendosi intercettare dagli ucraini - presunti piani russi di usare armi chimiche per stanare i difensori ucraini asserragliati a Mariupol fra i ruderi dell’acciaieria Azovstal. Il 12 aprile Basurin, citato dall’agenzia russa Ria Novosti, aveva pubblicamente minacciato di impiegare le armi chimiche per "stanare» i miliziani ucraini dalla vecchia fabbrica di Mariupol. I media ucraini affermano inoltre che fra le forze armate russe e le milizie separatiste del Donbass sono in corso epurazioni da parte dei russi per la campagna militare "fallimentare» in Ucraina. 16.41 - Kharkiv, lanciato missile Calibre, due civili uccisi - Le forze russe «intorno alle 11:45 di oggi hanno attaccato i distretti di Slobidsky e Osnovyansky, nella regione di Kharkiv, utilizzando un missile da crociera a lungo raggio 'Calibrè: due civili sono stati uccisi e altri 18 feriti nel bombardamento. Case, automobili, un mercato e negozi sono stati distrutti». Lo afferma su Telegram la Procura generale della Regione, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. 16.11 - Mariupol, "i russi stanno rastrellando i nostri uomini" - "I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo". Lo affermano le autorità locali, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, sottolineando che una volta trasferiti "gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine". "Stanno compiendo una intensa 'pulizia' degli uomini, abbiamo le prime conferme", ha scritto su Telegram un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. 15.36 Distrutta la città di Okhtyrka - Distrutta dai russi Okhtyrka, nella regione di Sumy. Lo comunica il sindaco Pavlo Kuzmenko, specificando come la quasi totalità delle case sia stata danneggiata dai bombardamenti: non ci sono porte o finestre e a causa della mancanza di fornitura di calore, batterie e tubi di alimentazione dell'acqua, non sono abitabili. 15.28 Stupri in Ucraina, a Vilnius protesta shock davanti all'ambasciata russa - Donne in piedi con segni di sangue gocciolante sulle gambe nude e un sacchetto di plastica sopra la testa. E’ la protesta shock vicino all'ambasciata russa a Vilnius, in Lituania, contro i presunti stupri di donne ucraine da parte di soldati russi durante il russo in corso invasione dell'Ucraina. 15.12 Kiev accusa: "Le armi arrivano tardi e l'Europa manda quelle che non abbiamo chiesto" - Le armi necessarie all'Ucraina per resistere all'invasione russa arrivano troppo tardi e l'Europa manda quelle che Kiev non ha chiesto. E' la denuncia ribadita dal consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, che in un tweet puntualizza: 1) L'Ucraina chiede armi all'Europa. 2) Gli europei sostengono gli appelli ai loro governi. 3) L'Ue dà le armi all'Ucraina, non quelle che noi chiediamo. 4) Le armi ci mettono troppo ad arrivare". Conclusione: "La democrazia non vincerà giocando questo gioco. L'Ucraina ha bisogno di armi, non tra un mese. Adesso". 15.24 - Kiev scansiona volti russi morti e contatta madri - Funzionari ucraini hanno eseguito oltre 8.600 riconoscimenti facciali di soldati russi morti o catturati dall’inizio della guerra, utilizzando le scansioni per identificare i corpi e contattare centinaia di familiari. Un vero e proprio "esercito informatico" di hacker e attivisti alle dipendenze del governo ucraino, ha già informato le famiglie della morte di 582 soldati russi, in alcuni casi inviando loro foto dei cadaveri abbandonati. Per le scansioni, gli ucraini utilizzano un software dell’azienda Usa Clearview AI per fomentare il dissenso all’interno della Russia e scoraggiare gli avversari. Ma secondo alcuni analisti la strategia potrebbe essere un boomerang, infiammando la rabbia per una campagna shock diretta soprattutto alle madri delle vittime. «Contattare i genitori dei soldati è una classica guerra psicologica e potrebbe diventare una prassi in conflitti futuri», ha commentato una analista britannica, Stephanie Hare. 15.16 - Sindaco Kiev, "non tornate, restate in posti sicuri" - Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha lanciato un appello ai suoi concittadini che sono riusciti a lasciare la capitale ucraina, esortandoli a non tornare al momento. «Ancora una volta mi appello a tutti: non ignorate gli allarmi aerei. E a coloro che se ne sono andati e stanno già facendo ritorno nella capitale, vi chiedo di evitarlo e restare in un posto più sicuro». Kiev è stata nuovamente presa di mira stamani: una persona è morta e molte altre sono rimaste ferite negli attacchi. Ci sono state esplosioni nel distretto di Darnytsky, alla periferia della città e una fabbrica di armi nella zona della capitale è stata colpita dalle forze russe. 15.10 - Kiev, "armi da Ue arrivano troppo tardi, servono ora" - L’Ucraina si è lamentata che le armi richieste ai governi europei arrivano troppo tardi e non sono quelle richieste. Come ha sottolineato il consigliere presidenziale Mikhailo Podolyak in un tweet, «gli ucraini chiedono all’Europa armi, vengono date ma non quelle richieste e ci mettono troppo tempo per arrivare». «La democrazia - ha aggiunto - non vincerà giocando così, abbiamo bisogno di armi, non in un mese, ora». 15.05 - Kiev, almeno un morto dopo raid russo su fabbrica militare - Almeno un morto e diversi feriti. E' il primo bilancio dei raid russi di stamane contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, riferito dal sindaco Vitali Klitschko. «Non è un segreto - ha detto - che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell’Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti». Una grossa nuvola di fumo si è alzata dal distretto di Darnyrsky nel sud-est della capitale dopo quelli che Mosca ha definito «attacchi a lungo raggio di alta precisione» contro l’impianto che produce armamenti. 14.51 - Usa temono che Kiev resti a corto di munizioni - C'è preoccupazione al Pentagono che le oltre 40.000 munizioni, inviate dagli Stati Uniti a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari, possano non essere sufficienti a fronteggiare gli intensi combattimenti contro la Russia previsti nei prossimi giorni. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione alla Cnn. Per questo il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, e il capo dello stato maggiore congiunto, il generale Mark Milley, stanno effettuando telefonate quotidiane con i loro omologhi dei Paesi vicini all’Ucraina facendo pressioni per inviare armi e rifornimenti militari il prima possibile. 14.03 - Da domani porti italiani off limits a navi russe - Da domani i porti italiani saranno off limits per le navi russe e il divieto varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è contenuta in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto che recepisce la direttiva dell’Unione europea dell’8 aprile scorso con la quale sono state introdotte le ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare, dovranno lasciarli subito dopo «il completamento delle proprie attività commerciali». 14.00 - Miliardario Ahmetov, ricostruirò Mariupol - L’uomo più ricco di Ucraina, Rinat Akhmetov, ha promesso di ricostruire la città di Mariupol, assediata dalle forze russe che ne rivendicano il controllo e da quasi due mesi sottoposta a pesanti bombardamenti. In un’intervista alla Reuters, il miliardario ha espresso fiducia nei «coraggiosi soldati» ucraini che «difenderanno la città, anche se capisco quanto difficile e duro possa essere». Mariupol, ha aggiunto, «è una tragedia globale e un esempio globale di eroismo. Per me è stata e sarà sempre una città ucraina». Akhmetov ha visto il suo impero ridursi drasticamente dopo il 2014 con la perdita della Crimea e la guerra in Donbass, passando da 15,4 miliardi di dollari a 3,9. «Abbiamo perso i nostri affari ma ci ha reso più duri e forti», ha commentato, dicendosi «fiducioso che la System Capital Management, il gruppo privato più grande del Paese, giocherà un ruolo nella ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra». 13.59 - 'A Mariupol i russi pronti a usare la mega bomba FAB-3000' - Le forze russe sono pronte a dare l'assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol e al porto cittadino con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000: ne è convinto il consigliere del sindaco della città, Petro Andriushchenko, secondo quanto riporta Ukrinform. «Mariupol. 52mo giorno di resistenza eroica. Aggiornamento: le ostilità si fanno più accese. Gli invasori stanno utilizzando tutte le forze, stanno prendendo d’assalto la città. L’arrivo dei bombardieri (Tupolev, ndr) TU indica l’intenzione di lanciare un assalto alla roccaforte della (acciaieria, ndr) Azovstal e al porto dopo aver sganciato bombe ad alto potenziale come le FAB-3000 e altre», ha scritto Andriushchenko su Telegram. Proprio i bombardieri supersonici TU vengono utilizzati per trasportare le FAB-3000, bombe risalenti all’era sovietica che contengono 2.983 kg di esplosivo (TNT) in grado di penetrare un’armatura fino a 288 mm di spessore, con un raggio di distruzione di 46 metri e un raggio di dispersione dei frammenti di 260 metri. Queste bombe, entrate in servizio nel 1946, furono progettate per colpire strutture industriali, dighe e strutture sotterranee. Secondo alcuni esperti l’esercito russo ha prelevato le FAB-3000 appositamente dalle sue riserve per indurre alla resa il reggimento Azov, che ha il suo quartier generale nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal. Mosca dovrebbe avere bombe anche più potenti nel suo arsenale, come le FAB-5000 e le FAB-9000, superate per la loro capacità distruttiva solo dalle cariche nucleari tattiche. 13.46 - Mosca, 100 cittadini ucraini di Izium portati in Russia - Mosca ha annunciato che 100 cittadini ucraini di Izium nella regione di Kharkiv sono stati portati in territorio russo. «La loro destinazione è la regione di Belgorod», ha riferito l’agenzia di stampa russa RIA Novosti, citata dall’Independent. 13.46 - Kiev, "mille civili prigionieri, Mosca li rilasci" - «Oltre un migliaio di civili sono stati catturati dai russi, dei quali più di 500 sono donne». Lo ha affermato la vice premier ucraina, Iryba Vereshchuk, sottolineando che Kiev «non scambierà i militari per i civili, dal momento che è proibito dalla Convenzione di Ginevra». L’Ucraina chiede «il rilascio senza condizioni dei civili», ha dichiarato. 13.38 - Kiev, missile su zona Kharkiv, un morto e 18 feriti - Un missile russo ha ucciso una persona e ne ha ferite 18 nella regione di Kharkiv: lo ha detto il governatore attraverso Telegram. 12.38 - Zazo, riapertura ambasciata Kiev segno speranza - «La riapertura della nostra Ambasciata a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall’inizio del conflitto. Come evidenziato dal Ministro degli Esteri Di Maio, la riapertura della nostra sede è un gesto simbolico ma che queste Autorità apprezzano molto. Oggi ci sentiamo ancora più vicini al Governo e al popolo ucraino e continueremo ad assistere al meglio i nostri connazionali». Lo ha dichiarato l'ambasciatore Pier Francesco Zazo. 12.32 - Times, forze Gb a Kiev per addestrare gli ucraini - Forze speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw.. Lo hanno detto ufficiali ucraini al Times. 12.31 - A Lugansk russi uccidono civili, invito autorità a evacuare - Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, ha invitato i residenti ad evacuare mentre la situazione sul terreno peggiora, con le forze russe che sparano sui civili: lo riporta l’Ukrayinska Pravda. "Non ritardate l’evacuazione! La regione di Lugansk sarà protetta dalle forze armate. L’evacuazione nelle città continua, ma a causa dei bombardamenti mattutini a Lysychansk potrebbero esserci dei cambiamenti», ha detto Haidai ,sottolineando che le forze russe cercano di catturare le città ancora sotto il controllo ucraino, ma vengono respinti con perdite dai soldati di Kiev. 12.15 - A Kherson aggiunte 824 nuove tombe in 46 giorni - Dal 28 febbraio al 15 aprile, più di 824 nuove tombe sono state aggiunte nel cimitero cittadino di Kherson, a est dell’aeroporto, da quanto si vede nelle immagini satellitari. 12.14 - Mariupol, da lunedì russi vietano spostamenti nei quartieri - Dal 18 di aprile l’esercito russo vieterà i movimenti all’interno dei quartieri Mariupol per controllare gli uomini intrappolati in città. Lo riferisce il Kyiv Independent. Secondo Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, i russi intendono controllare tutti gli uomini per reclutare con la forza alcuni, mentre altri saranno impiegati per sgomberare le macerie. Quelli considerati inaffidabili saranno isolati, ha aggiunto il funzionario. 12.04 - Zakharova a Germania, basta con accuse su armi proibite - Il ministero degli Esteri della Federazione rusvsa chiede alla Germania di ritirare le accuse di utilizzo di armi proibite in Ucraina: come ha detto la portavoce Maria Zakharova in un’intervista a Russia Today sintetizzata sul profilo Telegram del ministero, «esortiamo i funzionari tedeschi a smettere immediatamente di diffondere false accuse sulle intenzioni del nostro paese di utilizzare armi vietate dal diritto internazionale». Secondo Zakharova, «crediamo che tali dichiarazioni possano servire solo a spingere i battaglioni neonazisti a commettere orribili provocazioni, e la responsabilità morale delle loro tragiche conseguenze sarà da attribuire anche a Berlino». 11.47 - Kiev esorta residenti a non tornare, ripresi i bombardamenti - L’amministrazione militare ha esortato su Telegram i residenti di Kiev a non tornare a casa poiché le truppe russe hanno ripreso a bombardare la capitale e l'intera regione. Lo riporta Ukrinform. 11.09 - Esperti, ora l'obiettivo dei russi è il bunker di Zelensky - Il "centro di controllo" di Kiev, un bunker sotto l'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, potrebbe essere l’obiettivo principale delle forze russe per vendicarsi dell’affondamento dell’incrociatore Moskva. E' l'ipotesi degli esperti militari ucraini che prevedono un aumento dei bombardamenti nella zona centrale della capitale ucraina, riporta l’Agenzia Unian. L’esperto militare Oleg Zhdanov afferma che potrebbe trattarsi di un «attacco inquietante al quartiere governativo di Kiev». Ma, spiega, «il centro decisionale, è ben protetto. È stato costruito in epoca sovietica in previsione di un possibile attacco nucleare. Anche se la tecnologia degli armamenti ha fatto da tempo un passo avanti, la struttura è ben protetta». Secondo Zhdanov non è da escludere nemmeno un attacco nucleare, ma se i russi dovessero usare armi nucleari, la guerra si sposterebbe su un piano completamente diverso. 10.13 - 5 morti a Mykolaiv, bombardamenti in corso - Nell’attacco di ieri con sistemi multipli di lanciarazzi russi, cinque persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite a Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. Anche questa mattina la città è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime. Nella città di Charkiv, nell’Est, i bombardamenti sono diventati più estesi in alcuni quartieri. Ieri, più di 50 civili sono stati feriti e nove persone sono rimaste uccise nella città. Nella regione omonima sono state bombardate Derhachi, Balakliia e Zolochiv: due vittime e tre feriti. I combattimenti stanno infuriando anche in direzione di Izium. 10.12 - Mosca conferma attacco alla fabbrica militare di Kiev - Il ministero della Difesa russo ha confermato che le sue forze hanno colpito questa mattina una fabbrica di attrezzature militari a Kiev: ieri Mosca aveva avvertito che avrebbe aumentato il numero e la portata degli attacchi missilistici contro obiettivi nella capitale. Missili «di lungo raggio ad alta precisione lanciati dall’aria hanno distrutto gli edifici adibiti alla produzione di una fabbrica di armamenti a Kiev», ha affermato il ministero su Telegram. 9.56 - Le forze russe hanno bombardato questa mattina una fabbrica di carri armati ucraina alla periferia di Kiev - Lo riporta un inviato della Afp. Sul posto sono presenti numerosi militari e poliziotti, che impediscono l’accesso al complesso, dal quale si alzano colonne di fumo. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha scritto su Facebook di non avere informazioni su eventuali vittime. 9.54 - La situazione a Mariupol è difficile e dura. I combattimenti sono in corso anche questa mattina - L'esercito russo impiega costantemente altre unità per prendere d’assalto la città». Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk in un briefing - citato dal Guardian - aggiungendo che la città non è completamente in mano all’esercito russo. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha affermato oggi che le truppe russe stanno cercando di stabilire il controllo completo della città portuale, riferisce la Bbc. 9.24 - Sono 200 i bambini ucraini uccisi e 360 quelli feriti dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio - La stima è stata data dalla commissaria del Parlamento ucraino per i diritti umani, Liudmyla Denisova su Facebook, citata dalla testata ucraina Ukrinform. 9.16 - Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le forze russe hanno rapito più di 30 tra sindaci e deputati locali nella regione di Zaporizhzhia (sud) - Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta Ukrinform, precisando che la maggior parte di loro sono già stati rilasciati. «Abbiamo più di trenta capi di amministrazioni locali e deputati di consigli locali rapiti. La maggior parte, più di venti, sono già stati rilasciati. Alcuni di loro hanno lasciato i territori occupati, altri restano al lavoro, non conosciamo il destino del resto di loro», ha detto il governatore. 8.54 - La richiesta di adesione di Svezia e Finlandia alla Nato è prevista per fine maggio - «E' un processo in corso in entrambi i Paesi. Non c'è ancora una decisione, ma tutto punta in quella direzione. Penso che per quanto ci riguarda il passo verrà fatto entro la fine di maggio». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera l’ex premier svedese Carl Bildt. 8.31 - Le forze russe hanno effettuato questa mattina un raid aereo su Leopoli (ovest) - Lo ha riferito su Telegram il governatore, Maksym Kozytskyi, secondo quanto riporta la Bbc. Kozytskyi ha detto che l’attacco è avvenuto tra le 05:46 e le 07:02 ora locale (le 4:46 e le 6:02 in Italia) senza fornire informazioni sugli obiettivi colpiti o su eventuali vittime. La città è stata scossa da numerose esplosioni. 8.31 - Kiev, russi si rafforzano a Izyum, avanzata su Donetsk - Le forze armate russe stanno rafforzando la loro presenza nella zona della città di Izyum, nella regione di Kharkiv, dove hanno concentrato secondo lo stato maggiore dell’esercito ucraino «fino a 22 gruppi tattici di battaglione». Inoltre, secondo l’analisi pubblicata dall’esercito di Kiev su Facebook, «gli occupanti si stanno preparando a intensificare le ostilità vicino ad Avdiivka, nella regione di Donetsk». L’esercito russo - hanno scritto - è più attivo nella direzione di Slobozhansky, verso la quale si muovono varie unità di terra, oltre a truppe aviotrasportate e costiere. «L'obiettivo principale del nemico - scrive l’esercito ucraino - è il raggruppamento e il rafforzamento delle truppe» e «continua il blocco parziale di Kharkiv e il suo bombardamento con l’artiglieria": in quest’area, i russi puntano a «mantenere le posizioni precedentemente occupate e i confini raggiunti. Al fine di rafforzare la presenza militare in questa direzione, si nota il dispiegamento di unità aggiuntive». 8.20 - Esplosioni hanno scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev - Lo riporta sul Telegram il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni hanno colpito il distretto di Darnytskyi, alla periferia della città, ha aggiunto Klitschko precisando che non si conosce ancora il numero delle vittime e che le squadre dei soccorsi sono sul posto. Lo riporta la Bbc. 8.18 - Giustiziati i 900 civili trovati in regione Kiev - Sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione che circonda Kiev. Lo riferisce l’Associated Press che cita la polizia locale, riportata dal Guardian. «La presenza di ferite d’arma da fuoco indica che molti sono stati semplicemente giustiziati», hanno detto gli ufficiali di polizia. Andriy Nebytov, il capo della polizia regionale di Kiev, ha spiegato che i corpi sono stati abbandonati nelle strade o hanno ricevuto sepolture sommarie. Secondo la polizia il 95% è morto per ferite d’arma da fuoco. 7.51 - Vittime nel Sud-Est e nel Centro, esplode gasdotto - Una persona è stata uccisa, tre feriti, e un gasdotto è scoppiato a causa del bombardamento russo durante la notte a Severodonetsk e Lyschansk, nel Sud-Est dlel'Ucraina. Lo riferisce il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato dal Kyiv Independent. Dmytro Lunin, il governatore della regione di Poltava (centro), ha aggiunto che una persona è stata uccisa durante gli attacchi delle truppe russe. 7.42 - «Stiamo facendo di tutto per salvare la nostra gente a Mariupol» - Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video al Paese ripreso dall’Ukrainska Pravda. Il presidente ha spiegato che ieri c'è stata un’importante riunione con i vertici militari, dell’intelligence e politici sulla situazione di Mariupol. «L'argomento principale è Mariupol ha affermato Zelensky, i dettagli non possono essere resi pubblici, ma stiamo facendo di tutto». 7.28 - Kiev, respinti 10 attacchi nel Donbass in 24 ore - Le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nei territori di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria. Lo ha reso noto oggi l’Esercito di Kiev, secondo quanto riporta il Guardian. 7.01 - Sievierodonetsk distrutta al 70% - Il capo dell’amministrazione militare civile di Sievierodonetsk, Oleksandr Striuk, ha dichiarato ieri sera che il 70% della città è stato distrutto dai bombardamenti russi e che solo circa 20.000 persone sono rimaste su un totale di 135.000 residenti. Lo riporta il Kyiv Independent. Sievierodonetsk si trova nell’ovest della regione ucraina orientale di Luhansk, confinante con la Russia.