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Bomba su ospedale a Mariupol, "in 300 sotto le macerie". "Incessanti" bombardamenti su Kharkiv, 8 morti

In Ucraina, l'Offensiva a Est è iniziata e miete vittime. L'obiettivo di Putin (il Donbass) è ormai evidente e si continua ad attaccare anche di notte: presa di mira nuovamente Kharkiv, come testimoniano i bombardamenti russi. Mariupol, intanto, è stata ormai depredata: sono 40mila i civili deportati. L'assedio si concentra sull'acciaieria, il ministero della Difesa russo chiede che Kiev liberi e rilasci tutti i civili da Azovstal. Mosca: "Iniziata la seconda fase dell'operazione speciale". Pechino: "Con la Russia rafforzeremo il coordinamento strategico". Biden sente i suoi alleati. Ancora nessun corridoio di evacuazione.

La cronaca in tempo reale

21:46 - "Incessanti" bombardamenti su Kharkiv, 8 morti - Proseguono «incessanti» i bombardamenti russi su Kharkiv, dove oggi, secondo le autorità locali, sono morte otto persone. Secondo il sindaco, Igor Terekhov, quattro persone, tra cui tre membri del personale d’emergenza sono morte durante il tentativo di disinnesco di un ordigno inesploso. Altre quattro persone sono morte e 14 sono rimaste ferite a causa dei missili piovuti sulla città, fa sapere la procura generale della regione.

19.24 Sostegno a Kiev, Biden parla un'ora e mezza con alleati - E’ durata un’ora e 24 minuti la telefonata del presidente Usa, Joe Biden, dalla Situation Room della Casa Bianca, con gli alleati occidentali per discutere del sostegno all’Ucraina nella sua guerra contro l’invasione russa. Al termine, il presidente Biden è partito dalla Casa Bianca alla volta del New Hampshire, dove dal porto di Portsmouth, parlerà della legge bipartisan sulle infrastrutture.

19.19 Von der Leyen, inaspriremo ulteriormente le sanzioni - «Inaspriremo ulteriormente le nostre sanzioni contro la Russia e intensificheremo l’assistenza finanziaria e di sicurezza all’Ucraina. Grazie al presidente Usa, Joe Biden, per aver convocato questa importante call». Lo annuncia via Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «I leader mondiali sono fermamente uniti a sostegno dell’Ucraina», ha aggiunto.

19.18 Johnson promette più artiglieria pesante a Kiev - Boris Johnson ha formalizzato l'intenzione del Regno Unito d’inviare in Ucraina ulteriori forniture di «artiglieria» e armamento pesante, come chiesto da Kiev, in risposta a quella che è tornato a bollare come «la barbarie di Vladimir Putin» e delle forze di Mosca.

19.15 La Germania «è pronta a finanziare» forniture militari per l’Ucraina - Lo ha affermato Olaf Scholz, spiegando di aver «chiesto all’industria della difesa tedesca quali materiali possano essere forniti in tempi brevi». A detta del cancelliere, Kiev «ha fatto una scelta da questa lista, e noi mettiamo a disposizione il denaro necessario per l’acquisto».
Vi sono compresi, così Scholz, armi anticarro, attrezzature per la difesa aerea, munizioni «e anche ciò che può essere usato in uno scontro di artiglieria». Più complicato l’invio di armamenti derivanti dagli stock della Bundeswehr: «In questo vediamo che le nostre possibilità sono già arrivate ai limiti». In generale, ha affermato ancora il cancelliere, «l'obiettivo è di mettere le forze militari ucraine in grado di difendersi dall’attacco russo». Comunque, «sarebbero sbagliato» decisioni «in solitaria» da parte della Germania», nel senso che le scelte in quanto ad invio di armamenti sono da decidere insieme agli alleati occidentali.

19.06 Battaglione Azov, "Azovstal quasi completamente distrutta" - L’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata «quasi completamente distrutta": lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. «Bombe super potenti sono state sganciate sull'impianto e i civili sono sotto le macerie», ha denunciato Palamar.

18.11 Usa, da Russia "preludio" a operazione Donbass - La Russia sta effettuando il «preludio» alla più ampia offensiva militare prevista in Ucraina orientale: lo ha riferito una fonte del Pentagono nell’aggiornamento sulla situazione sul campo dato alla stampa statunitense. Gli Stati Uniti ritengono che la Russia abbia cominciato operazioni limitate vicino a Donetsk e Izyum come «preludio» di un’offensiva più ampia nella regione ucraina del Donbass. Tra l’altro, gli Stati Uniti ritengono che la Russia stia ancora aggiungendo truppe all’offensiva.

18.05 Gli Stati Uniti ritengono che la Russia abbia perso circa il 25% dell’arsenale militare assegnato in origine all’invasione dell’Ucraina - Lo ha riferito una fonte dell’amministrazione Usa, parlando alla stampa statunitense. Dunque, gli Usa ritengono che Mosca abbia ancora circa il 75% di armi da utilizzare al combattimento in Ucraina, armi tra cui aerei, elicotteri, missili balistici e da crociera.

17.55 Bbc, ucciso il separatista filo russo Kishchik - Il comandante di uno dei battaglioni separatisti filo-russi nell’est dell’Ucraina, Mikhail Kishchik, conosciuto con il soprannome di Misha il ceceno, è stato ucciso durante l’assalto delle truppe russe e delle forze separatiste contro l’esercito ucraino nell’est del Paese. Lo riporta la Bbc.

17.26 Consigliere Mariupol, "nessun civile nell'ospedale colpito" - Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all’acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo. «Mariupol, in particolare la zona dell’acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell’edificio dell’ospedale», ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform. In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull'ospedale nei pressi dell’acciaieria.

17-15 Pennacchio fumo sopra acciaieria Azovstal a Mariupol - Si vede un pennacchio levarsi sopra l’acciaieria Azovstal, a Mariupol, da giorni roccaforte della resistenza ucraina nella città portuale assediata. Un deputato ucraino Serhiy Taruta ha anche sostenuto, sul suo canale Telegram, che i russi hanno sganciato una potente bomba su un ospedale vicino all’impianto, dove ci sarebbero circa 300 civili nascosti. La notizia non è verificabile né ci sono ancora conferme ufficiali dell’accaduto.

17.04 Draghi a videoconferenza con Biden e alleati - Il presidente del Consiglio Mario Draghi sta partecipando alla via video-call con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e i principali alleati occidentali sull'Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca.
Alla video-chiamata, convocata per le 9:57 ora di Washington, partecipano anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo, Michel, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, il primo ministro giapponese Kishida, il segretario generale della Nato Stoltenberg, il presidente polacco Duda, il presidente romeno Iohannis, il primo ministro britannico Johnson e il premier canadese Trudeau.

16.59 Russia, azioni legali contro congelamento riserve - La Russia considera il congelamento delle sue riserve un atto «senza precedenti» ed è intenzionata a contestarlo in tribunale. «Certamente questo è un congelamento 'senza precedenti' delle riserve in oro e valuta estera, quindi metteremo a punto tutte le azioni legali e ci stiamo preparando a depositarle», ha dichiarato la governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, durante la discussione del rapporto annuale dell’istituto alla Duma, secondo quanto riporta oggi Interfax.

16.47 Mons. Shevchuk vescovo di Kiev, veglia preghiera per esercito - «In questo momento tragico ed eroico dell’Ucraina, non possiamo dormire, non scoraggiamoci, vegliamo! Nei giorni in cui la guerra si sta intensificando, quando il nemico ha rafforzato l’offensiva contro l’Ucraina, invito tutti alla preghiera vigile e incessante, alla preghiera per l’esercito ucraino. Perché oggi si decide il futuro, il destino dell’Ucraina e il destino del mondo». E’ l’appello del capo della Chiesa greco-cattolica-ucraina, mons. Sviatoslav Shevchuk. «Invito a questa veglia nazionale e alla preghiera», «chissà, forse durante questa Pasqua per l’ultima volta canteremo con voi 'Cristo è risorto!'».

16.28  Deputato Kiev, "bomba su ospedale Azovstal, 300 tra le macerie" - «I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all’Azovstal», a Mariupol: «Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini». Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall’agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme. Nell’ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili «perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta».

15:50 Oltre mille i civili uccisi nella regione di Kiev - Sono più «di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all’aggressione russa», inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. Lo si legge sul The Kyiv Independent che riferisce quanto detto dal capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebitov incontrando con i giornalisti. I corpi - si legge ancora - continuano ad essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell’ordine - è ancora scritto - hanno condotto un’ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.

15:31 Scambio di prigionieri con Mosca, in 76 tornano a Kiev - Quinto scambio di prigionieri tra le autorità ucraine e la Russia: lo scrive The Kyiv Independent, riferendo quanto riportato dal vice primo ministro Iryna Vereshchuk, e annunciando che sono 76 gli ucraini che sono tornati in patria. Tra questi vi sono 60 soldati (10 sono ufficiali delle forze armate di Kiev) e 16 civili che erano stati presi in ostaggio da Mosca. Non è chiaro al momento quanti russi siano stati liberati in cambio.

15:02 Mosca: "Se civili a Mariupol si permetta loro uscire" - Il Ministero della Difesa russo ha chiesto al governo di Kiev di far uscire tutti i civili, se ce ne sono, dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. Forzare la popolazione civile e utilizzarla come «scudo umano è terrorismo», ha riferito il ministero a Mosca, secondo l’agenzia Ria Novosti.

14:59 Mosca, rispetto Convenzione Ginevra per prigionieri guerra - «La parte russa garantisce il rispetto della Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra": lo ha detto il capo del Centro di gestione della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev, secondo quanto riferisce Interfax. «La leadership della Federazione Russa garantisce che le vite di tutti coloro che deporranno le armi saranno risparmiate e garantisce la loro totale sicurezza e la fornitura di cure mediche professionali», ha aggiunto Mizintsev. Secondo quanto riferisce sempre Interfax le garanzie varranno anche per quanti usciranno da Mariupol attraverso corridoi umanitari

14:52 Zelensky propone estendere legge marziale fino a 24/06 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato un disegno di legge alla Verkhovna Rada, il Parlamento, per estendere la legge marziale nel Paese fino al 24 giugno: la legge marziale è stata introdotta in tutta l’Ucraina il 24 febbraio, è già stata prorogata e quella attuale durerà fino al 25 aprile.

14:46 "16 missioni diplomatiche riaprono a Kiev" - Sedici missioni diplomatiche hanno ripreso l’attività a Kiev stando ai dati di ieri: lo riferisce sui social media il ministero degli Esteri ucraino, ripreso dall’agenzia Interfax. «Un numero sempre crescente di missioni diplomatiche di altri Paesi sta riaprendo ogni giorno a Kiev», ha affermato il ministero degli Esteri sui social media secondo Interfax, precisando che diplomatici di Ue, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Vaticano, Moldova, Georgia, Iran, Kazakhstan, Tagikistan e Turkmenistan lavorano di nuovo a Kiev.

14:24 007 Kiev, Mosca ordina di radere al suolo Azovstal - Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l’intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. «Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l’acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell’impianto. I russi stanno preparando "sorprese" da tre tonnellate dal cielo».
«Un tenente colonnello è venuto e ha detto: 'Lo sperimenterai tu stesso, dammi retta. Immagina solo questa onda d’urto», ha detto il militare intercettato in una telefonata alla moglie, riferiscono i servizi di sicurezza ucraini. E a una domanda sul destino della popolazione civile, risponde: «Se ne sono andati tutti. Tutti quelli che volevano andarsene se ne sono andati. Sono rimasti solo i patrioti e quelli che si credono molto intelligenti». Secondo il Servizio di sicurezza ucraino, «questa è un’altra conferma che il vero obiettivo dei "liberatori" in Ucraina è spazzare via il nostro Stato dalla faccia della terra. Da ieri le truppe russe hanno iniziato un pesante bombardamento aereo sull' acciaieria
Azovstal a Mariupol.

14:13 Mosca, aperto corridoio per evacuare l'acciaieria Azovstal - L’Esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle 2 del pomeriggio per consentire alle forze ucraine di lasciare l’acciaieria Azovstal. Per questo è stato dichiarato un cessate il fuoco temporaneo. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, riporta l'Interfax.

14:13 Usa valutano un inasprimento delle sanzioni - Gli Stati Uniti stanno valutando un inasprimento delle attuali sanzioni contro la Russia. Lo afferma il consigliere speciale della Casa Bianca, Matt Miller, sottolineando in un’intervista a Cnn che allo studio c'è la possibilità di colpire i settori che hanno più valore per il presidente russo Vladimir Putin.

14:01 Gran Bretagna, nuova fase guerra potrebbe durare mesi - L’intelligence britannica ha informato il governo Johnson dell’inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra «di logoramento che potrebbe durare diversi mesi». Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto. Il portavoce ha aggiunto che l’Ucraina resta «in pericolo» sostenendo che «Putin, arrabbiato per le sconfitte, è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani».

13.19 Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev - Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform. «A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi «, ha raccontato Nebytov. «Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati», ha aggiunto.

12.21 Mosca, stiamo liberando repubbliche di Donetsk e Lugansk - «L'esercito russo sta attuando sistematicamente il piano per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk": lo ha affermato l ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, secondo la Tass. «Nel corso dell’operazione militare speciale l’esercito russo sta svolgendo i suoi compiti, individuati dal comandante in capo supremo. Il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk viene attuato sistematicamente e si stanno adottando misure per riportare la vita alla normalità».

11.22 Lavrov: "Iniziata nuova fase dell'operazione speciale" - La Russia sta iniziando la prossima fase di un'operazione speciale in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a India Today, citato da Interfax. "Questa operazione continuerà, la fase successiva di questa operazione sta iniziando", ha detto Lavrov, "dono sicuro che questo sarà un momento molto importante dell'intera operazione speciale". Lavrov ha osservato che l'operazione russa mira "alla completa liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk", come annunciato inizialmente.

11.16 Lavrov: "Non vogliamo cambiare il governo di Kiev" - "Non cambieremo il regime in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al canale televisivo India Today, citato da Ria Novosti. "Ne abbiamo parlato molte volte, vogliamo che gli ucraini decidano da soli come vogliono vivere", ha detto.

11.12 Lavrov: "Nostro esercito colpisce infrastrutture militari, non i civili" - Le truppe russe durante l'operazione speciale in Ucraina stanno operando solo contro le infrastrutture militari e non contro i civili. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al canale televisivo India Today, citato da Tass. "Parlando della popolazione civile e del diritto umanitario internazionale, delle sue norme, posso assicurarvi ancora una volta che il nostro esercito sta agendo contro le infrastrutture militari e non contro i civili", ha affermato.

10.58 Battaglione Azov: "Bombe russe anti-bunker sull'acciaieria di Mariupol" - Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov. Lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko, comandante del battaglione Azov, citato da Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

10.51 Stellantis sospende le attività nello stabilimento russo di Kaluga- Stellantis sospende l'attività produttiva dello stabilimento di Kaluga, in Russia, "al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti". La decisione è stata presa "in seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate", aggiunge Stellantis, che in una nota "condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace". Lo stop dello stabilimento russo era già stato annunciato dall'ad di Stellantis, Carlos Tavares, lo scorso 31 marzo al termine dell'incontro con i sindacati italiani.

10.21 Kiev: "Mosca non forte abbastanza, nuova offensiva fallirà" - La nuova offensiva russa nell'Ucraina orientale fallirà perchè le forze di Mosca non hanno la forza per sfondare le difese ucraine. Lo ha assicurato un consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych. "La battaglia per il Donbass non andrà a favore della Russia", ha affermato.

9.40 Governatore Donetsk: "Continuano attacchi russi" - I russi hanno continuato ad attaccare Mariinka, Avdiivka, Ocheretyn. Lo ha scritto su Telegram il governatore della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko, aggiungendo che alcuni villaggi sono rimasti senza corrente e acqua e che vicino a Avdiivka i russi hanno tentato due offensive che sono state respinte ma che hanno causato l'uccisione di un civile e danni alla rete del gas. A Toretsk, nonostante i continui attacchi, è in corso l'evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari.

9.23 Separatisti di Donetsk: "Iniziato assalto all'acciaieria di Mariupol" - È iniziato l'assalto all'Azovstal, l'acciaieria di Mariupol dove sono asserragliati assieme ai militari ucraini almeno mille civili. Lo ha annunciato il comandante delle repubblica popolare di Donetsk e portavoce militare dei separatisti filorussi della regione Eduard Basurin.

9.19 Cina: "Rafforziamo coordinamento strategico con la Russia" - La Cina "continua a rafforzare il coordinamento strategico con la Russia". Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Pechino.

9.04 Francia: "Necessario embargo a petrolio russo" - L'embargo sul petrolio russo "è più necessario che mai". Il presidente francese Emmanuel "Macron lo vuole" e "ci stiamo lavorando". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire in una intervista alla radio Europe 1. "Spero che nelle prossime settimane riusciremo a convincere i partner europei a interrompere l'importazione del petrolio russo", ha dichiarato.

08.53  - Attacchi respinti - Le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo 10 carri armati, 18 unità blindate, otto veicoli, un sistema di artiglieria e un mortaio. Lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev, riferisce Ukrinform. Dalle 6 di questa mattina ora locale (le 5 in Italia), riporta l’agenzia di stampa, le forze russe proseguono l'offensiva a est per prendere il pieno controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere un corridoio terrestre con la Crimea occupata.

08.50 - Niente evacuazione - Nessun corridoio di evacuazione per i civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. «Oggi, 19 aprile, purtroppo non c'è un corridoio umanitario. Continuano i bombardamenti intensi nel Donbass», nell’est del Paese, dove le forze russe, secondo Kiev, hanno lanciato da ieri una grande offensiva, ha confermato Vereshchuk su Telegram.

08.29 - Bombardamenti massicci - Nella notte l’esercito russo ha bombardato massicciamente il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nell’est dell’Ucraina. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare Oleksandr Vilkul citato da Unian.

07.43 - Crimini di guerra - Sono più di 7 mila (7.280) i presunti crimini di guerra commessi dai russi sotto inchiesta in Ucraina. Lo ha riferito la Procura generale, aggiungendo che sono 205 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta il Guardian.

06.03  Villaggio bombardato - Il villaggio di Golovchino, nella regione russa di confine di Belgorod, è stato bombardato dall’Ucraina. Lo ha reso noto il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Sul suo canale Telegram, Gladkov parla di danni materiali ma di nessuna notizia di vittime.

05.13 - Mezzi russi in ritirata - Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo «Sud» delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Si segnala, però, che permangono il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici. Secondo il comando operativo «Sud», i combattenti ucraini hanno respinto l’assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell’area di Kherson, hanno distrutto 28 occupanti e cinque unità di equipaggiamento della Federazione Russa, tra cui corazzate, ingegneristiche, automobilistiche e UAV.

03.27 - Rifugiati ucraini negli Stati Uniti - Sono 5.000 i rifugiati ucraini arrivati negli Stati Uniti dall’inizio della guerra. Emerge dai dati delle autorità americane, secondo le quali la maggior parte è entrata nel Paese tramite i vari programmi varati per accogliere i rifugiati ucraini fuggiti dall’invasione della Russia.

03.18 - Presa Creminna -  Le truppe russe hanno preso la città di Creminna, nell’Ucraina orientale. «Attualmente, il controllo sulla città di Creminna è perso, sono in corso combattimenti di strada», ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Sergiy Gaiday, in una dichiarazione sul suo canale Telegram ufficiale, secondo quanto riportato dal The Guardian. Le autorità locali hanno esortato i residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk a evacuare. «I russi hanno sparato a persone che cercavano di lasciare Creminna», ha aggiunto il governatore, sostenendo che quattro persone erano state uccise mentre cercavano di lasciare la città con i propri veicoli.

03.01 - Rapporti interrotti - Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che il suo dialogo con il suo omologo russo Vladimir Putin si è bloccato dopo le notizie di uccisioni di massa in Ucraina. Lo riporta il Guardian. «Dai massacri che abbiamo scoperto a Bucha e in altre città, la guerra ha preso una piega diversa e da allora non gli ho più parlato direttamente, ma non escludo di farlo in futuro», ha detto ieri sera Macron al canale tv France 5.

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