Il "successo" di Putin: "Mariupol è sotto il nostro controllo". Biden: non c'è prova ancora che sia in mano ai russi
Cinquantasettesimo giorno di guerra in Ucraina. Il ministro della Difesa russo Shoigu ha annunciato che Mariupol è sotto il controllo di Mosca e che serviranno altri 3-4 giorni per completare l’operazione contro la resistenza asserragliata nell’acciaieria. Secondo Mosca 1.478 combattenti ucraini si sono già arresi, ma più di 2.000 stanno ancora difendendo l’impianto di Azovstal. Tuttavia, Putin ha ordinato di fermare l’assalto per salvare le vite dei soldati russi. Quattro pullman con civili sono stati portati via dalla città assediata da settimane, mentre Mosca dice di aver evacuato 142 mila persone. Dopo gli ultimi invii di armi da parte dell’Occidente, Zelensky si mostra ottimista sulla questione armamenti. E c'è anche l’aiuto finanziario. I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato un impegno per un ulteriore sostegno all’Ucraina da più di 24 miliardi di dollari per il 2022. Sul fronte 'guerra economica' interviene però a gamba tesa il presidente cinese Xi Jinping: la Cina si oppone a «sanzioni unilaterali, doppi standard e giurisdizione a braccio lungo», afferma. La guerra della Russia in Ucraina terminerà quando la Nato smetterà di utilizzare il territorio ucraino per minacciare Mosca, afferma l’alto funzionario del ministero degli Esteri russo Alexey Polishchuk.
La cronaca in tempo reale
20.18 L'annuncio del leader ceceno: "Mariupol conquistata" - Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato che Mariupol è stata conquistata "completamente e irrevocabilmente" e che l'intero territorio della città dell'Ucraina orientale è stata "ripulito dai nazionalisti". "Mariupol è nostra - ha affermato Kadyrov sul proprio canale Telegram - la città è stata presa completamente e irrevocabilmente. L'intero territorio è stato sistematicamente ripulito dai nazionalisti" ed è stato preso sotto controllo anche "l'edificio amministrativo dell'acciaieria Azovstal, che è di particolare importanza strategica". Ma oggi il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha messo in discussione che Mariupol sia caduta completamente in mani russe: "Non ci sono prove", ha detto. 20.09 Zelensky, ci sono nazioni non pronte a sostenere quelle minacciate - "Alcune nazioni che vivono al sicuro non sono pronte per sostenere subito altre libere nazioni minacciate dalla tirannia, a sostenere i loro sforzi e la loro lotta". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel messaggio video inviato questa sera all'evento collaterale della Biennale d'Arte di Venezia organizzato dalla Fondazione Pinchuk nella Scuola Grande della Misericordia."Questo - ha aggiunto Zelensky - solleva questioni molto importanti. Cosa ci separa gli uni dagli altri nei momenti cruciali? I politici non sanno rispondere, non ci sono esperti che possano spiegare questo nel modo corretto", ha concluso. 19.39 Gli assediati dell'Azovstal: Germania sia garante evacuazione - Il comandante della 36a brigata dei Marines ucraini asserragliati nella fabbrica Azovstal, a Mariupol, ha lanciato un appello al presidente e al cancelliere federale della Germania, Frank-Walter Steinmeier e Olaf Scholz, perchè aiutino a organizzare e portare a termine l'evacuazione dalla città portuale assediata dai russi. Il video messaggio del comandante Serhiy Volyn è stata pubblicata da Bild e rilanciata dalle agenzie ucraine. "Più di 100 mila persone muoiono di fame. Negli scantinati, i miei soldati feriti stanno marcendo per le ferite. Artiglieria, aerei e persino la Marina continuano a spararci addosso. Mariupol può ancora essere salvata! Il mondo deve aiutarci", ha detto Volyn. Il comandante ha chiesto alla Germania di fare da garante per un'evacuazione sicura da Mariupol, dove oggi il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato vittoria e ordinato di fermare l'assalto alla Azovstal. 19.25 Il ministro Franco, l'aggressione russa rallenta l'economia - "L'aggressione russa in Ucraina pesa sulla ripresa" e "sta determinando un rallentamento dell'economia". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, parlando a margine dei lavori dell'assemblea annuale dell'Fmi. Il responsabile del Mef ha anche evidenziato che "una conseguenza importante, non programmata e non desiderata è che la guerra sta concorrendo a creare una carenza di derrate alimentari e un aumento del prezzo dei cereali in molti Paesi". 19:18 - Zelensky, prepariamo fine assedio Mariupol ma ci servono armi - I militari ucraini stanno preparando la fine dell’assedio di Mariupol attraverso mezzi diplomatici o militari, ma il Paese ha bisogno delle armi adeguate da parte dei suoi alleati. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in video conferenza con il parlamento portoghese. 18:30 - Usa, nuove armi per l'Ucraina partiranno in 24-48 ore - Il nuovo pacchetto di armi annunciato dal presidente americano Joe Biden «partirà nelle prossime 24-48 ore» e arriverà nelle mani delle forze ucraine "nel weekend». Lo hanno riferito fonti della Difesa americana al Washington Post. Nella nuova tranche di forniture ci sono 72 cannoni howitzer da 155 mm, un aumento significativo rispetto ai 18 già inviati, 144.000 colpi d’artiglieria e 121 droni Phoenix Ghost. 16:16 - Ucraina: Biden, nessuna prova che Mariupol sia caduta - «Non c'è prova ancora che Mariupol sia completamente caduta» nelle mani delle forze russe. Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden, sostenendo che è «dubbio» se gli uomini del presidente russo Vladimir Putin controlli la città ucraina, da quasi due mesi nel mirino di intensi bombardamenti e combattimenti. 14:40 Onu, oltre 7,7 milioni di sfollati interni in Ucraina - Le Nazioni Unite stimano che gli sfollati interni in Ucraina a causa della guerra siano oltre 7,7 milioni, fuggiti dalle loro case e rimasti all’interno del Paese. La cifra resa nota dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite è in aumento rispetto a quella di 7,1 milioni, diffusa lo scorso 5 aprile. 14:33 Kiev, truppe russe non riescono ad avanzare nel Lugansk - L’esercito russo non è riuscito ad avanzare nelle ultime 24 ore sia nella regione di Lugansk che in direzione di Gulyai Pole, nella provincia di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud orientale. Lo afferma il consigliere del capo dell’ufficio del presidente ucraino Oleksiy Arestovych, citato da Ukrinform. 13:59 'A Kherson russi costringono civili a combattere con loro' - Secondo l’esercito ucraino, nella città meridionale di Kherson le truppe russe stanno progettando di «mobilitare con la forza» la popolazione locale per farla combattere al fianco di Mosca. Lo riferisce la Bbc. Kherson, con una popolazione di 283.000 abitanti, è una delle città ucraine occupata dalle forze russe dopo l’invasione. «Gli invasori russi progettano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra contro l'Ucraina», hanno scritto questa mattina i militari ucraini sui social media. In un villaggio, i rappresentanti russi hanno tenuto una riunione con la gente del posto dove hanno dichiarato che non ci saranno più «corridoi verdi» per i civili e hanno vietato alla gente di andarsene, hanno aggiunto. «Allo stesso tempo, gli occupanti russi hanno fissato l’obiettivo di fermare completamente il sostegno umanitario della regione da parte delle autorità ucraine», hanno spiegato. 13:54 Sindaco Mariupol, cadaveri su camion a fossa comune - E’ stata scoperta una fossa comune lunga circa 30 metri scavata dalle truppe russe a circa 20 chilometri da Mariupol, vicino alla cittadina di Manhush: lo ha reso noto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko. Il sindaco ha riferito che proprio oggi, vicino a Manhush, le truppe russe hanno scavato una fossa comune di 30 metri per scaricare i cadaveri trasferiti sul posto con camion; e ha aggiunto che i russi stanno facendo «pulizia» tra i funzionari comunali e gli operai rimasti. «Sono stati trasferiti in qualche posto, crediamo dietro le sbarre; e lì vengono interrogati, torturati». «Nella zona della tangenziale, i russi hanno creato diverse fosse comuni, lunghe fino a 30 metri ciascuna, e stanno trasportando i corpi dei morti su camion. Li hanno semplicemente gettati su un terrapieno», ha aggiunto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. «E' una prova diretta dei crimini di guerra e del tentativo di nasconderli», ha aggiunto Andryushchenko, che ha pubblicato anche una foto scattata dall’alto con la localizzazione della fossa comune. 13:33 "Rrussi controllano metà Popasna, deportano civili" - I russi controllano circa la metà della cittadina di Popasna, nella provincia di Lugansk, più di 100 abitanti sono stati uccisi dal 24 di febbraio. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergej Gaidai su Telegram, riportato dall’Agenzia Unian. Secondo Gaidai gli ucraini non hanno più accesso all’area occupata: «I russi stanno deportando i civili nella zona sotto il loro controllo, a Pervomaisk». "Le battaglie in strada continuano senza sosta, i civili vivono in rifugi antiaerei, non possono uscire a causa della densità dei bombardamenti. Non ci sono più case ancora in piedi. Attualmente, solo i medici militari possono fornire assistenza medica», aggiunge, riferendo che «in città ci sono ancora più di 2.500 abitanti». 13:32 Gran Bretagna sanziona presunto responsabile Bucha e altri - Il Regno Unito ha esteso a 4 ufficiali delle forze armate russe, a un vicedirettore dei servizi segreti interni di Mosca (Fsb) e a 18 tra individui ed aziende del complesso industrial-militare che fa capo al Paese di Vladimir Putin (inclusa l’azienda che produce i Kalashnikov) la lista dei sanzionati in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto il governo di Boris Johnson attraverso una nota del Foreign Office in cui si precisa che fra gli ufficiali c'è il tenente colonnello Azatbek Omurbekov, indicato da alcune fonti occidentali come il comandante del reparto accusato del cosiddetto «massacro di Bucha», presso Kiev. 13:27 Estonia riconosce azioni Mosca come genocidio - L’Estonia è diventato oggi il primo Paese a riconoscere ufficialmente le azioni della Russia in Ucraina come genocidio. Lo riporta il Kyiv Independent. «Il Parlamento estone ha approvato una risoluzione che definisce l’aggressione della Russia e i successivi crimini di guerra contro l’Ucraina un atto di genocidio e ha esortato altri Paesi a fare lo stesso», scrive il giornale in un tweet. 13:23 Peskov, non e' in agenda telefonata Putin-Erdogan - Il presidente russo Vladimir Putin non ha in agenda una telefonata con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «No, fino a questo momento non è tra i contatti che sono stati aggiunti» all’agenda del presidente, ha detto in una conferenza stampa. 12:49 Mosca, la notte scorsa colpiti 1.001 obiettivi militari ucraini - Le forze russe hanno colpito la notte scorsa con missili e proiettili di artiglieria 1.001 obiettivi militari in Ucraina, incluse 162 postazioni di fuoco: lo ha reso noto il ministero della Difesa del Paese. Lo riporta il Guardian. 12:47 Mosca, truppe Kiev possono lasciare Mariupol con corridoi - I militari ucraini possono deporre le armi e lasciare Mariupol attraverso i corridoi umanitari. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «I militari ucraini hanno avuto e hanno ancora la possibilità di deporre le armi e lasciare la città attraverso i corridoi designati», ha detto Peskov in conferenza stampa commentando la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che le truppe russe catturate siano scambiate con la fornitura di un passaggio umanitario sicuro per i militari ucraini. «Questa possibilità esisteva anche prima che il presidente Zelensky facesse la sua dichiarazione», ha detto. 12:45 Kiev, offerto scambio prigionieri, finora Mosca ha rifiutato - Kiev ha offerto a Mosca uno scambio di prigionieri russi e di inviare alti funzionari a Mariupol per negoziare l’evacuazione di quasi 1.000 civili e 500 soldati feriti, ma «finora» la Russia ha respinto la proposta: lo ha detto il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky, secondo quanto riporta il Washington Post. 12:23 Mosca, minaccia attacco Kiev a ponte Crimea è terrorismo - La dichiarazione dell’Ucraina su un possibile attacco al ponte che collega la Crimea alla terraferma russa costituisce un annuncio di attacco terroristico, è inaccettabile. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato da Interfax. 12:20 Kiev, la guerra può finire con colloqui diretti Zelensky-Putin - La guerra in Ucraina «può finire con colloqui diretti» tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto oggi il capo dell’ufficio presidenziale di Kiev, Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta la Cnn. Colloqui diretti tra Zelensky e Putin sono possibili, ha sottolineato l’alto funzionario: «Questo è ciò su cui stanno lavorando oggi il team di avvocati, consulenti e il gruppo negoziale della parte ucraina», ha aggiunto. «Di conseguenza, speriamo che le posizioni del presidente Volodymyr Zelensky siano estremamente forti in questi colloqui». Nel frattempo, Podolyak ha detto che aspetta di valutare come evolverà nei prossimi giorni l’offensiva militare russa nell’est dell’Ucraina. I russi «hanno abbastanza risorse, abbastanza missili, purtroppo continuano a bombardare le nostre città. Hanno ancora uomini e attrezzature e non si preoccupano che vengano distrutte nei nostri campi. Quindi aspettiamo ancora un pò e poi potremo giudicare le posizioni delle parti, in primis quella del presidente dell’Ucraina, nei futuri incontri bilaterali», ha precisato Podolyak, secondo il quale entro una settimana e mezza sarà più chiaro come la situazione potrebbe evolvere. 12:20 Papa e S.Sede chiedono tregua per Pasqua ortodossa - Nella Domenica delle Palme il Papa aveva chiesto una tregua pasquale per arrivare alla pace. La Santa Sede e il Pontefice si uniscono all’appello di Antonio Guterres, segretario generale Onu, d’accordo con mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, per una tregua in occasione della Pasqua secondo il calendario giuliano, il 24 aprile prossimo. «Nella consapevolezza che nulla è impossibile a Dio, invocano il Signore perché la popolazione intrappolata in zone di guerra sia evacuata e sia presto ristabilita la pace, e chiedono a chi ha la responsabilità delle Nazioni di ascoltare il grido di pace della gente». 12:15 "Su Kharkiv furiosi bombardamenti russi" - Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, è sotto intensi bombardamenti. Lo riferisce il sindaco Ihor Terekhov, secondo quanto riporta il Guardian. "Enormi esplosioni. La Federazione russa sta bombardando furiosamente la città», ha detto. Il sindaco ha spiegato che in città è presente ancora 1 milione di persone, mentre circa il 30% della popolazione, per lo più donne bambini e anziani, è stato evacuato 11.05 "Fossa comune a Mariupol, i russi portano corpi con i camion" - «I nostri cittadini hanno riferito che oggi a Mangush, vicino Mariupol, i soldati russi hanno scavato una fossa comune di 30 metri e portato dei corpi con i camion». Lo rende noto il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, citato dall’Agenzia Unian. 10.56 Procura indaga su 7.661 presunti crimini di guerra - L’Ufficio del Procuratore generale ucraino sta indagando su 7.661 presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe dall’inizio dell’invasione, inclusi 548 contro bambini. Lo riporta la Ukrainska Pravda. 10.55 In Russia, un tribunale ha multato Google per «le falsità» di YouTube - Google (di Alphabet Inc.) è stato multata per 4 milioni di rubli (60mila euro circa) per non aver cancellato quelle che definisce le informazioni «false» sulla sua 'operazione speciale' in Ucraina. In particolare Google è stata multata per aver distribuito dati inaffidabili sulle perdite delle forze armate russe e le vittime civili durante l’invasione in Ucraina, su YouTube. 10.51 La Germania sta per attuare quello che viene definito uno «scambio circolare» di armi pesanti verso l'Ucraina - Come riporta Handelsblatt, la ministra della Difesa Christine Lambrecht ha confermato l’operazione. 10.38 Bombe su Mykolayiv, un morto e due feriti - Una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite durante un bombardamento a Mykolayiv (sud) la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il governatore, Vitaliy Kim, secondo quanto riporta la Ukrayinska Pravda. 10.27 A Mariupol quasi tutto è stato distrutto, circa il 95-98% di tutti gli edifici - Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista di ieri (rilanciata ora sul canale Telegram di Zelensky) al canale francese BFMTV, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Bloccati i locali, i bambini, gli anziani e i militari. È come un’operazione terroristica da parte della Federazione Russa contro Mariupol e gli abitanti di questa città. Tutto è stato distrutto lì: il 95-98% di tutti gli edifici, tutto ciò che è lì. Vi stiamo parlando di scuole, asili nido, comuni quartieri residenziali, fabbriche, lungomare, questa è una cittadina di mare», ha detto. 9.59 Mosca, nessun civile ha usato corridoi per lasciare Azovstal - Nessun civile ha usato i corridoi umanitari aperti dalla Russia per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal a Mariupol per due giorni di seguito. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu al presidente Vladimir Putin, citato dall’Agenzia Interfax. «Negli ultimi due giorni, abbiamo seguito i suoi ordini e dichiarato una tregua tra le 14 e le 16, tutte le ostilità sono cessate e sono stati aperti corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili che potevano essere presenti sul terreno di Azovstal. Nessuno è uscito da Azovstal», ha detto Shoigu. «Altri civili, più di 100 persone, sono riusciti a partire», ha aggiunto. 9.52 Mosca, assalto ad acciaieria annullato perchè "inopportuno" - Il presidente russo Vladimir Putin ha annullato il previsto assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol ritenendolo «inopportuno": lo riporta la Tass. «Ritengo inopportuno il proposto assalto all’acciaieria. Ti ordino di annullarlo «, ha detto Putin al suo ministro della Difesa, Sergej Shoigu, durante il loro incontro. «Va bene,» ha risposto Shoigu, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa. 9.42 Mosca, durante liberazione Mariupol eliminati 4 mila soldati - Oltre 4 mila degli dei circa 8 mila soldati, tra reggimenti ucraini, battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri presenti a Mariupol al momento dell’accerchiamento russo, sono stati eliminati durante la liberazione della città; 1.478 si sono arresi. Lo ha riferito il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu al presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. «Al momento dell’accerchiamento, le truppe ucraine, le formazioni nazionaliste e i mercenari stranieri che erano anche in gran numero ammontavano a circa 8.100», ha detto Shoigu. 9.25 Putin, la liberazione di Mariupol è un successo - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che «la liberazione di Mariupol è un successo». 9.24 Mosca, 3-4 giorni per fine operazioni acciaieria Mariupol - Serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria di Azovstal di Mariupol, dove si trovano le rimanenti truppe ucraine: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, nel corso di un incontro con il presidente Vladimir Putin. Lo riporta l'Interfax. 9.24 Putin, chi si arrende avrà la vita risparmiata - Il presidente russo Vladimir Putin afferma che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata. Lo riferisce l’Interfax. 9.22 Putin annulla assalto ad acciaieria Azovstal a Mariupol - Il presidente russo Vladimir Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria di Azovstal a Mariupol, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe. Lo riporta l’agenzia russa Tass. 9.19 Mosca, 2 mila soldati ucraini assediati nell'acciaieria - Circa 2 mila soldati ucraini sono assediati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato da Interfax. 9.18 Mosca, 142.000 civili evacuati da Mariupol - Oltre 142.000 civili sono stati evacuati da Mariupol: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, nel corso di un incontro con il presidente Vladimir Putin. Lo riporta l’Interfax. 9.15 "Trovati 9 cadaveri, alcuni torturati" a Borodianka - Sono stati ritrovati i corpi di nove civili, alcuni «con i segni di tortura», a Borodianka, una città vicino a Kiev: lo ha reso noto la polizia della capitale ucraina. Borodianka è stata, secondo Kiev, teatro di «massacri di civili» durante il mese di marzo, quando le forze russe occuparono la città. «In una fossa c'erano due uomini di 35 anni e accanto a loro una ragazza di 15 anni», ha riferito il capo della polizia locale, Andrii Nebytov. «In un altro, la polizia ha scoperto i corpi di sei persone: quattro uomini e due donne», probabilmente «residenti della città». «L'esercito russo ha deliberatamente ucciso civili che non hanno opposto loro resistenza». 9.13 Mosca, Mariupol è sotto il controllo russo - La città di Mariupol è sotto il controllo russo. Lo dice il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu, citatto da Interfax. 9.02 La bandiera rossa sovietica sventola in zone occupate - La bandiera rossa sovietica della vittoria della Seconda Guerra mondiale sta cominciando ad apparire in alcune zone occupate dell’Ucraina in vista della celebrazione del 9 maggio del Giorno della Vittoria. Lo riferisce la Cnn. 8.51 Premier spagnolo e danese arrivati a Kiev - Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è arrivato insieme al suo omologo danese Mette Frederiksen a Kiev, dove incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto il governo spagnolo. 8.46 I colloqui tra la Russia e l’Ucraina continuano in formato video quasi ogni giorno - Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta l'Interfax. 8.38 Nove cadaveri di civili sono stati trovati a Borodyanka, nella provincia di Kiev, alcuni con "segni di tortura» - Lo ha riferito la polizia della capitale ucraina mercoledì sera. «Queste persone sono state uccise dagli occupanti russi e alcune delle vittime mostrano segni di tortura», ha accusato il capo della polizia locale Andrey Nebytov su Facebook. Boroyanka è stata, secondo Kiev, la scena di «massacri di civili» in marzo, quando le forze russe hanno occupato la città. Ieri il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha visitato la cittadina: «La storia non dimenticherà i crimini di guerra commessi qui», ha detto. 8.30 Continuano anche oggi le operazioni di evacuazione di civili da Mariupol - Lo annuncia la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. A Mariupol «oggi continuiamo a evacuare donne, bambini e anziani», afferma Vereshchuk, precisando che l’imbarco sugli autobus inizierà alle 14 ora locale. «La situazione della sicurezza è difficile. Potrebbero esserci dei cambiamenti», ha aggiunto. Si attende invece l’arrivo dei «quattro autobus di evacuazione» riusciti a lasciare la città ieri lungo il corridoio umanitario: «Hanno passato la notte a Berdyansk e ora sono diretti a Vasylivka. Li stiamo aspettando presto a Zaporizhzhia». 8.30 Kiev, 90mila soldati russi in Ucraina, 22mila a confine - I militari russi in Ucraina sono attualmente circa 90.000, mentre altri 22.000 si trovano lungo il confine del Paese con la Russia: lo ha detto il consigliere del capo dell’ufficio del presidente, Alexei Arestovich, secondo quanto riporta Unian. «Circa 90.000 sono ora sul territorio dell’Ucraina e circa 22.000 si trovano lungo i confini, si nascondono tra i cespugli», ha detto Arestovich, aggiungendo che questi ultimi scrivono alle loro famiglie dicendo: «Non vogliamo combattere». 8.15 «Le forze russe stanno ora avanzando dalle aree di base nel Donbass verso Kramatorsk» - L’est dell’Ucraina, «che continua ad essere oggetto di persistenti attacchi con i razzi». Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence diffuso su Twitter. «Le forze russe vogliono probabilmente dimostrare di aver compiuto successi significativi prima delle loro celebrazioni annuali del giorno della Vittoria il 9 maggio», prosegue l'intelligence, precisando che «questo potrebbe condizionare la velocità e la forza con cui tentano di condurre le operazioni nel periodo che precede questa data». In questo scenario proseguono da parte dei russi attività aeree per fornire un supporto ravvicinato dai cieli all’offensiva nell’Ucraina orientale, «per sopprimere e distruggere le capacità della difesa aerea ucraina». 7.53 Mosca terrà uno "pseudo-referendum" nella città di Kherson (sud) il 27 aprile - Lo rende noto l'esercito ucraino, riporta il Kyiv Independent. Secondo il Comando operativo meridionale ucraino, si tratterà di una «messa in scena": la Russia non è interessata a dar voce ai cittadini poiché i falsi risultati del sondaggio popolare a favore dell’occupazione sono «già noti». 7.27 A Severodonetsk, nella regione di Lugansk (est), i russi hanno distrutto tutti i magazzini alimentari - «Non sono rimaste scorte alimentari. I russi le hanno distrutte. Le persone ricevono cibo esclusivamente dagli aiuti umanitari». Lo scrive il governatore dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Sergiy Ghaidai, su Telegram. «Gran parte della distruzione causata dall’invasione russa nelle ultime 24 ore è avvenuta a Rubizne e Novodruzhsk», aggiunge Ghaidai, precisando che a Rubizhne e Novodruzhsk l'esercito russo ha distrutto delle case e cinque persone sono state tratte in salvo. 7.22 Intelligence Gb, raid aerei per far strada offensiva - I bombardamenti russi stanno cercando di distruggere la difesa antiaerea ucraina per offrire una copertura aerea all’avanzata delle truppe in Ucraina orientale: lo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. «Le truppe stanno avanzando dalle basi nel Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire persistenti attacchi missilistici. Continuano gli alti livelli di attività aerea russa» perché la Russia «cerca di fornire un supporto aereo ravvicinato alla sua offensiva nell’Ucraina orientale, per sopprimere e distruggere le capacità di difesa aerea ucraine". 1.57 Governatore, russi controllano 80% regione Luhansk - Il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l’80% del territorio dell’oblast. 00.04 Johnson paragona Putin a un coccodrillo - Il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a un coccodrillo, dicendosi pessimista sulle possibilità di negoziare con lui per arrivare alla pace in Ucraina. «Come si fa a negoziare con un coccodrillo quando ha la tua gamba nelle sue fauci? Questa è la difficoltà che gli ucraini devono affrontare», ha affermato durante il volo che lo sta portando in India, citato dal Guardian.