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Guerra, esplosioni in Transnistria. Mosca avverte: "Pericolo reale di terza guerra mondiale"

La Pasqua ortodossa ha portato con sé ancora morti e distruzioni dalle parti dell'Est europeo. E il conflitto sembra ancora lontanissimo dalla risoluzione. Nel frattempo, gli Stati Uniti corrono in soccorso dell'Ucraina.  Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno rassicurato al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che aumenteranno la loro assistenza, promettendo più di 700 milioni di dollari di aiuti militare aggiuntivi diretti e indiretti, dei quali circa 300 milioni di dollari per consentire al Paese di acquistare le armi necessarie. Il denaro andrà anche agli alleati regionali dell’Ucraina che hanno bisogno di rifornirsi dopo aver inviato armi al loro vicino. Intanto,  il ministero dell’Interno dell’autoproclamato governo della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina, ha confermato che ci sono state diverse esplosioni all’interno dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol. «Stando alle informazioni preliminari, sono stati sparati colpi con un lanciagranate portatile anticarro. Non risultano vittime», ha dichiarato in una nota, citata da Interfax. «Le finestre - prosegue la nota - sono esplose ai piani superiori. Dalla struttura esce fumo. Nell’area circostante è stato creato un cordone di polizia. Una squadra investigativa è giunta sul posto con artificieri, vigili del fuoco, ambulanze e specialisti dei servizi d’emergenza».

Aggiornamenti in tempo reale

22.50 Ucraina: Lavrov, "Situazione militare determinerà l'accordo" - Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un'intervista all'emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe. Lavrov ha anche aggiunto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna fanno pressioni sull'Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: "Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati".  E ha sostenuto che i colloqui tra Ucraina e Russia si sono "fermati" perchè Mosca non ha ricevuto risposta da Kiev alle sue ultime proposte (senza spiegare i dettagli): "Penso - ha aggiunto - che questo passo indietro sia stato fatto su consiglio dei nostri colleghi americani e britannici, prima di tutto. E forse anche i polacchi hanno giocato un ruolo".

22.34 Lavrov: "Armi occidentali potrebbero cadere in mano terroristi" - Le armi occidentali fornite a Kiev, compresi i sistemi Javelin, potrebbero cadere nelle mani dei terroristi e quindi tornare nei Paesi occidentali: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

22.32 Lavrov: "La Nato è in guerra per procura con Mosca" - La Nato, armando l'Ucraina, effettivamente entra in una guerra per procura contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, riporta la Tass. Le armi fornite dall'Occidente all'Ucraina, ha aggiunto Lavrov, si diffonderanno nei Paesi da cui provengono.

22.02 Ucraina, la Russia avverte del pericolo "reale" di una terza guerra mondiale - Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito del rischio "reale" di una terza guerra mondiale. "La buona volontà ha i suoi limiti. E se non è ricambiata, non aiuta il processo negoziale", ha affermato Lavrov alle agenzie di stampa russe. "Ma continuiamo a condurre negoziati con il team delegato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, questi contatti continueranno", ha affermato Lavrov, per il quale "una guerra nucleare è inaccettabile: è la posizione della Russia", ha detto il ministro secondo quanto riporta la Tass.

21.43 Ucraina: Mosca, bombardato villaggio regione Belgorod - Il governatore della regione russa di Belgorod, che confina con l'Ucraina, ha accusato l'Ucraina di aver nuovamente bombardato un villaggio russo e aggiunto che stavolta l'attacco ha causato il ferimento di due persone, un uomo e una donna, e danneggiato diverse case.

21.30 Usa, faremo di tutto per respingere ambizioni Putin - "Faremo tutto il possibile per respingere le ambizioni di Putin di espandersi in Ucraina e oltre". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa. "La Russia non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina grazie al coraggio degli ucraini e al nostro aiuto", ha sottolineato ancora.

21.19 Ucraina, Polonia conferma l'invio di tank - Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha confermato oggi l'invio in Ucraina di tank di fabbricazione sovietica T-72, senza specificarne la quantità. Lo riferisce su Twitter il Kyiv Independent. In precedenza Londra aveva confermato di aver inviato tank in Polonia in sostituzione di quelli da mandare in Ucraina.

20.28 "Nuova fossa comune vicino a Mariupol, è la terza" - Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. "Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol», si legge nella nota. Si tratta di un’ulteriore estensione delle fosse rilevate dal satellite il 24 marzo e il 7 aprile. Quest’ultima immagine, di ieri, mostra un nuovo scavo. La lunghezza complessiva è aumentata a oltre 200 metri.

20.25 Fighter italiano scomparso in Ucraina, "è ancora vivo" - Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore che combatte accanto all’esercito ucraino, sarebbe ancora vivo. Lo fa sperare l’aggiornamento sul profilo social dello stesso foreign fighter italiano su cui questa mattina era stato scritto che non si avevano più sue notizie. «Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo - è il messaggio, anche questo in inglese -. Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quando e quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Ci sono 5 persone morte e 4 feriti, ma non conosciamo i loro nomi», conclude il messaggio.

19.52  Convoglio Croce Rossa Italiana arrivato oggi a Leopoli -  Il convoglio della Croce Rossa partito dall’Italia alla volta di Leopoli per evacuare numerose persone fragili, compresi bambini, è giunto oggi a destinazione ed ha effettuato le operazioni di triage su 32 persone di cui 4 minori con i genitori. Al netto degli accompagnatori, sono tutte persone con disabilità fisiche che sono giunte a Leopoli affrontando lunghi e difficili viaggi. Molte di loro fuggono dalle città più colpite (Charkiv, Cherson, Kiev) e non avrebbero possibilità di curarsi adeguatamente rimanendo in Ucraina. Il triage si è svolto all’interno di strutture montate dalla CRI nei pressi del centro di riabilitazione che sta temporaneamente ospitando molti di loro. «Domani - sottolinea Ignazio Schintu, Direttore Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Croce Rossa Italiana - il triage verrà svolto presso lo stadio di Leopoli. Contiamo di terminare con i controlli sanitari e ripartire alla volta dell’Italia, per dare una speranza a queste persone».

19.26 Mosca, "colpite stazioni treni su cui viaggiano armi" -  L’esercito Russo ha colpito con «armi di precisione» 6 sottostazioni di stazioni ferroviarie in Ucraina perchè le ferrovie vengono utilizzate «per trasportare armi straniere e hardware militare» alle forze armate nel Donbass. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.

19.08 Erdogan, "Chiedero' a Putin cessate il fuoco" - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrà domani un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto lui stesso, aggiungendo che chiederà al capo del Cremlino «un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace» in Ucraina. Erdogan ha parlato ad Ankara dopo una riunione di gabinetto del governo turco.

18.40 Transnistria, spari con lanciagranate contro il ministero - Il ministero dell’Interno dell’autoproclamato governo della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina, ha confermato che ci sono state diverse esplosioni all’interno dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol. «Stando alle informazioni preliminari, sono stati sparati colpi con un lanciagranate portatile anticarro. Non risultano vittime», ha dichiarato in una nota, citata da Interfax. «Le finestre - prosegue la nota - sono esplose ai piani superiori. Dalla struttura esce fumo. Nell’area circostante è stato creato un cordone di polizia. Una squadra investigativa è giunta sul posto con artificieri, vigili del fuoco, ambulanze e specialisti dei servizi d’emergenza».

18.07 Usa vendono a Kiev munizioni per 165 mln dollari - Il dipartimento di Stato americano ha dato il suo via libera alla vendita di munizioni a Kiev per 165 milioni di dollari. Si tratta di munizioni non usate dalle forze armate americane ma che servono alle forze ucraine per «i sistemi di fabbricazione sovietica», ha spiegato un funzionario della Difesa Usa alla Cnn. La notizia è stata comunicato da Antony Blinken e LLoyd Austin nella loro missione a Kiev. Queste nuove munizioni «miglioreranno la capacità dell’Ucraina di far fronte alle minacce attuali e future», si legge una nota del Dipartimento di Stato.

17.50 Segnalazioni di esplosioni in Transnistria - Diverse esplosioni sono state sentite nei pressi dell'edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol, in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina. Lo riferiscono le tv locale Tsv, citata dalla Tass, precisando che ci sono "diverse ambulanze" nell'area.

17.34 Ucraina: Mosca, processo negoziale con Kiev non è terminato - "Esistono squadre negoziali di entrambe le parti che si sono formate, e si sono incontrate ripetutamente anche di persona. Il processo non è finito qui". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla radio Komsomolskaya Pravda in merito ai negoziati fra Russia e Ucraina. Allo stesso tempo, alla domanda sulla possibilità di nuovi contatti faccia a faccia, Zakharova ha affermato di non avere attualmente informazioni "su altri formati".

17.25 Kiev, russi chiedono riscatto per baby soldato prigioniero Podolyak - "Mi chiamo Novikov Alexey Antonovich e sono un soldato della 109esima brigata della difesa territoriale della regione di Donetsk, sono qui dal 23 aprile". A parlare è un ragazzino ucraino dall'aria spaurita e dimessa che risponde ai russi che lo interrogano all'interno di un luogo buio e sporco, una prigione o simile. Il video è stato postato su Twitter da Mykhailo Podolyak, negoziatore ucraino e consigliere del presidente, che spiega: "È stato inviato dai soldati russi alla madre. Chiedono 5mila euro e minacciano che il prossimo video che riceverà sarà l'esecuzione di suo figlio". "I soldati russi sono sempre più simili ai militanti dell'Isis. La Russia deve essere riconosciuto come stato-terrorista". scrive ancora Podolyak.

17.23  Ucraina: Gb, 15 mila soldati russi uccisi da inizio guerra - Sono 15mila i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un intervento alla Camera dei Comuni. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito finora all'Ucraina più di 5mila missili anticarro, cinque sistemi di difesa aerea con più di 100 missili e 4,5 tonnellate di esplosivo al plastico.
17.18 Ucraina: Kiev, sarà smantellata statua che celebra amicizia con russi - Verrà smantellata la statua risalente all'epoca sovietica nel centro di Kiev per commemorare "l'amicizia" tra russi e ucraini. Lo ha annunciato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. "Questa settimana smantelleremo la statua in bronzo di due operai, eretta nel 1982 per commemorare la riunificazione dell'Ucraina con la Russia", ha dichiarato. Un arco in titanio a forma di arcobaleno si estende sopra il monumento. Klitschko ha spiegato che l'arco, denominato 'Arco dell'amicizia dei popoli' rimarrà, ma che sarà ribattezzato ed evidenziato con i colori della bandiera ucraina.
17.11 Berlino, espulsione diplomatici da Mosca attesa ma non giustificata - La mossa di oggi "ce l'aspettavamo, ma non è affatto giustificata". È quello che ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, commentando l'espulsione di 40 diplomatici tedeschi annunciata da Mosca.
16.46 Patriarca Kirill: "Non lasciate che centri di potere stranieri rovinino la nostra unità" - Il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha invitato i russi a riunirsi attorno al governo e a non lasciare che centri di potere stranieri rovinino l'indipendenza della Russia. "Il nostro popolo oggi dovrebbe unirsi attorno a questo centro storico di tutta la Russia, attorno alla città di Mosca, rendendosi conto che solo nell'unità è la nostra forza", ha detto il patriarca nel suo sermone nella Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino, stando a Interfax. "Finché saremo uniti e forti, finché conserveremo la fede nei nostri cuori, finché saremo ispirati dal grande esempio dei nostri predecessori, fino ad allora la Russia sarà invincibile", ha aggiunto.
16.35  Ucraina: Zakharova, Kiev non ritiene necessario salvare vite dei civili - "Kiev non ritiene necessario salvare le persone ma prolungare la tragedia per risolvere i suoi obiettivi strategici". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito alla situazione della acciaieria Azovstal di Mariupol5. Lo riporta Ria Novosti.
16.24 Mosca, espulsi 400 nostri diplomatici da inizio guerra: "Allontanati da 28 Paesi" - Sono circa 400 i diplomatici russi espulsi da 28 Paesi dall'inizio del conflitto in Ucraina. Lo ha riferito il viceministro degli Esteri di Mosca, Yevgeny Ivanov, sottolineando che i Paesi che ne hanno allontanati di più "sono Polonia, Germania, Slovenia, Slovacchia, Croazia, Francia, Italia e Spagna".
16.14 Nuovi raid nella regione di Kharkiv, almeno 3 morti - Nuovi bombardamenti russi sono stati compiuti oggi nella regione orientale ucraina di Kharkiv. Almeno tre persone, due uomini e una donna, sono rimaste uccise nel villaggio di Bezruky, vicino a Dergachi. Lo riporta l'Ukrainska Pravda, secondo cui i bombardamenti hanno inoltre colpito e messo fuori uso una conduttura del gas.
16.12 Kuleba, solo vero embargo su petrolio può fermare crimini Russia -  "Se i leader mondiali sono seriamente intenzionati a porre fine ai crimini di guerra della Russia, devono prima privare Putin delle entrate petrolifere. Non servono mezze misure, gli ucraini vengono bombardati, uccisi, torturati e violentati. Il petrolio russo è pieno di sangue ucraino. Serve un embargo vero". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
15.37 Attacchi missilistici su ferrovie a Vinnytsia, 5 morti e 18 feriti - Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull'infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.
15.36 Mosca espelle 40 diplomatici tedeschi - Mosca ha deciso l'espulsione 40 dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche in Russia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.

15:09 - Von der Leyen in India, risposta a Putin definirà il mondo -  «Il risultato della guerra in Ucraina avrà conseguenze anche per la regione indopacifica». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso della sua visita in India. «In Europa vediamo la guerra di Putin come una minaccia al sistema di sicurezza dell’Unione Europea, ecco perché faremo il possibile perché Putin vada verso una sconfitta strategica. E’ importante, in Asia come in Europa, che le frontiere siano rispettate. Ci troviamo davanti a un momento chiave: la risposta che diamo oggi alla Russia - ha detto - definirà il sistema internazionale e la cooperazione globale».

13:11 -   Ue verso slittamento sesto pacchetto sanzioni contro Mosca - A quanto apprende l’ANSA, la proposta formale del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia potrebbe slittare alla prossima settimana. Una riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi Ue è stata convocata per mercoledì ma fonti europee spiegano che il testo delle nuove misure, incluse quelle sul petrolio, molto probabilmente non sarà sul tavolo. Si tratta, rimarcano le stesse fonti, di un work in progress e non si esclude un’accelerazione all’ultimo minuto ma, al momento, si prevede che questa settimana sia impiegata per le consultazioni sulle nuove sanzioni tra la Commissione Ue e le cancellerie europee.

13:07 - Tass, Putin ordina misure immediate contro "fake news" -  Il presidente russo Vladimir Putin ordina misure immediate contro la diffusione di 'fake news', in risposta agli appelli su Internet per proteste non autorizzate. Lo riferisce l’agenzia russa Tass.

09.11 Abbattuti due droni. La contraerea russa ha abbattuto due droni ucraini vicino alla frontiera tra i due Paesi, nel distretto di Rylsk nell’oblast di Kursk. Lo afferma su Telegram il governatore della regione, Romain Starovoit, precisando che non ci sono danni materiali.

08.25 Sono due i depositi di carburante in fiamme a Bryansk. Nella città russa situata 150 chilometri a Nord della frontiera ucraina e 380 chilometri a Sud di Mosca. Lo hanno riferito fonti ben informate all’agenzia Interfax. Un serbatoio da 10 mila metri cubi sta bruciando nei pressi della raffineria di Snezhetsky Val e un altro è in fiamme nel distretto di Fokino, sulla Moskovsky Prospekt, nei pressi di un’installazione militare. Quest’ultimo deposito di carburante è legato alla rete del cosiddetto «Oleodotto dell’amicizia». Non è noto se i roghi siano conseguenza di un attacco dall’Ucraina o da un Paese terzo, nè se siano in qualche modo legati alla guerra contro Kiev. Giovedì scorso due incendi avevano investito un centro di ricerca militare a Tver, dove sono morte almeno 17 persone, e una fabbrica di solventi a Kineshma, il più grande impianto chimico russo.

07.55. Sirene in quasi tutto il Paese. Le sirene antiaeree hanno suonato in numerosi regioni ucraine, tra cui quelle di Cherkasy, Chernihiv, Kyiv, Kirovohrad, Vinnytsia, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv, Odessa, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Poltava, Dnipropetrovsk e Donetsk. Lo riferisce il Kyiv Independent

07.03  Rogo a Bryansk. Un vasto incendio si è sviluppato nell’area di un deposito di carburante a Bryansk, il capoluogo di una regione russa che confina a Sud con l’Ucraina. Lo riferisce, si legge sui media russi, la direzione principale regionale del Ministero delle situazioni di emergenza. Non ci sono informazioni al momento sulle possibili cause del rogo.

04.33 Forze militari russe a Huliapole. La Russia sta concentrando le sue forze militari vicino a Huliaipole, nella regione ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Secondo le fonti, le forze russe stanno costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea continuando intanto a sparare contro le postazioni dell’esercito ucraino nella zona.

02.56 Altri civili uccisi. Sono cinque i civili rimasti uccisi, e altrettanti feriti, negli attacchi russi nella regione di Donetsk. Lo riferisce il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la stampa ucraina.

01.57 Respinti. Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson, secondo l’esercito di Kiev citato dall’agenzia Ukrinform.
«Una grande colonna di persone sta cercando di lasciare Kherson per protestare contro il cosiddetto referendum. Gli occupanti non lasciano uscire le persone e le rimandano indietro», afferma un rapporto pubblicato sull'account Telegram delle forze ucraine.
In precedenza il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson, Hennadiy Lahuda, aveva affermato che gli invasori stanno pianificando di tenere un «referendum» nella regione di Kherson durante i primi giorni di maggio. Di un «referendum fittizio» che Mosca vorrebbe organizzare nella regione hanno parlato ieri sera anche i servizi segreti britannici. Due giorni fa il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una conferenza stampa che l’Ucraina abbandonerà ulteriori colloqui con la Russia se si terrà un referendum a Kherson o se i difensori di Mariupol verranno uccisi.

 

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