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Mariupol, le immagini dei primi civili evacuati dall'acciaieria di Azovstal FOTO | VIDEO

Nel 67esimo giorno di guerra in Ucraina, è partito il piano per evacuare i civili dall’acciaieria di Azovstal, nella devastata città ucraina di Mariupol, grazie al corridoio umanitario coordinato dall’Onu, con la Croce Rossa e le forze ucraine e russe. Secondo Kiev circa 100 civili sono stati portati in salvo, per Mosca sono una ottantina di cui alcuni sono stati trasferiti nelle mani dell’Onu e altri nel territorio dell’autoproclamata repubblica di Donetsk.

— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) May 1, 2022

Ma è stallo sul fronte di Izyum

Prosegue la situazione di stallo sul fronte di Izyum, la città a Sud-Est di Kharkiv fondamentale per consentire a Mosca di sferrare un attacco da Nord-Ovest al Donbass e ottenere il controllo degli interi confini amministrativi delle oblast di Lugansk e Donetsk, già in parte in mano ai separatisti filorussi. Secondo quanto appreso dagli analisti dell’Institute for the Study of War (Isw), elementi di unità non specificate del distretto militare orientale e diverse risorse per la difesa aerea stanno venendo dispiegate da Belgorod, città russa 75 chilometri a Nord di Kharkiv, verso Izyum per supportare le truppe russe, probabilmente intaccate nel personale e nell’equipaggiamento, che tentano di avanzare a Sud della città.

«E' improbabile che queste forze consentano alle forze russe di superare l’attuale situazione di stallo, poichè gli attacchi russi rimangono confinati su due principali autostrade (verso Slovyansk e Barvinkove) e non possono sfruttarne un numero maggiore», osserva l’Isv, «diversi riusciti contrattacchi ucraini fuori dalla città di Kharkiv nelle ultime 72 ore hanno inoltre consentito la riconquista di un anello di periferia a Nord e a Est della città».

Questi contrattacchi «potrebbero poi costringere le forze russe a ridistribuire le unità destinate all’asse di Izyum per mantenere queste posizioni». Appare quindi sempre più improbabile che le forze russe ottengano progressi di rilievo nell’Ucraina orientale, laddove le truppe ucraine potrebbero rivelarsi in grado di condurre contrattacchi più ampi nei prossimi giorni.
Una controffensiva ucraina da Kharkiv, in particolare, potrebbe alleviare la pressione sulle aree della città che hanno subito di più i bombardamenti russi e potrebbe portare le truppe russe concentrate a Izyum a schierarsi nuovamente verso Nord per supportare le forze che mantengono il parziale accerchiamento di Kharkiv.

Le truppe russe, afferma l’Isw, non hanno fatto progressi confermati a Sud-Ovest o Sud-Est di Izyum o a Ovest della linea del fronte Donetsk-Lugansk. Le forze di Mosca a Kherson, unico capoluogo finora conquistato dai russi, stanno sospendendo le principali operazioni offensive per migliorare le loro posizioni tattiche e riorganizzarsi per prepararsi a una rinnovata offensiva per catturare i confini amministrativi della regione, dove da ore sono saltati i servizi internet e di telefonia mobile e da oggi, sostiene l’intelligence militare britannica, dovrebbe entrare in circolazione il rublo. Sempre a Kherson, il ministero della Difesa russo ha accusato le forze ucraine di aver bombardato una scuola, un asilo nido e un cimitero nei villaggi della regione meridionale occupata. La notizia non è stata commentata da Kiev.

 

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