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Missili su Odessa, colpita una chiesa: morto 15enne. Incendio ad Azovstal dopo attacco russo

Quella di oggi è un'altra giornata di evacuazioni in Ucraina. Soprattutto a Mariupol, città tra le più devastate. Le operazioni sono riprese questa mattina alle 7 (le 6 in Italia) come ha reso noto il Consiglio comunale della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gli autobus partono dal centro commerciale di Port City.

Ad annunciarlo era stato già il presidente Volodymir Zelensky. Andrà così se «tutte le necessarie condizioni» saranno soddisfatte, ha precisato ieri sera il leader ucraino, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. «Per la prima volta - ha affermato Zelensky - questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c'è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso».

Aggiornamenti in tempo reale

21.19 Casa Bianca: "Al momento Biden non ha in programma visita a Kiev" - "Al momento Biden non ha in programma nessuna visita in Ucraina". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera Usa, che una missione del presidente americano a Kiev "è solo questione di tempo".

21.05 Casa Bianca: "Porte aperte alla Finlandia nella Nato" - "Sosteniamo la politica delle porte aperte per la Nato e quindi anche le aspirazioni di chi vuole farne parte". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki,  a proposito delle notizie secondo le quali la Finlandia ha intenzione di fare domanda per aderire all'Alleanza Atlantica.

21.00 Usa: "Mosca vuole annettere le Repubbliche di Donetsk e Lungansk e regione di Kherson" - Mosca intende "annettere" le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk: lo ha detto in un briefing al dipartimento di Stato l'ambasciatore Michael Carpenter, rappresentante Usa all'Osce. Secondo informazioni recenti, ha spiegato Carpenter, Mosca progetta referendum per unire le due regioni alla Russia a metà maggio. Mosca starebbe considerando un referendum anche per annettere una terza regione dell'Ucraina orientale, quella di Kherson, ha aggiunto Carpenter.

20.50 Odessa, colpita chiesa: morto un 15enne - L'attacco missilistico russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni (non 13, come riferito in un primo momento dai soccorritori) è stato ucciso e un'altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall'agenzia Interfax Ucraina. Il tetto della chiesa è crollato, ha aggiunto Danilov. Secondo altre fonti, la chiesa è situata molto vicino a una struttura militare.

20.25 Jill Biden: "La resilienza degli ucraini mi ispira" - Jill Biden ha detto che si recherà in Romania e Slovacchia alla fine di questa settimana per visitare le famiglie ucraine fuggite per salvarsi la vita dopo che la Russia ha invaso il loro paese nella speranza di inviare il messaggio, nonostante le barriere linguistiche, "che la loro resilienza mi ispira". La Casa Bianca ha annunciato domenica scorsa che la first lady trascorrerà la festa della mamma incontrando i rifugiati ucraini, la maggior parte dei quali sono donne e bambini. L'incontro dell'8 maggio si svolgerà in Slovacchia. Biden partirà da Washington giovedì tardi per un viaggio di cinque giorni che la porterà anche in Romania. Entrambi i paesi condividono i confini con l'Ucraina, che ha trascorso gli ultimi due mesi a combattere l'invasione militare russa. Anche Romania e Slovacchia sono membri della Nato.

20.08 "Duecento civili intrappolati in stabilimento Azovstal" - Un vicecomandante del battaglione Azov che difende da settimane lo stabilimento Azovstal di Mariupol ha dichiarato che circa 200 civili sono ancora intrappolati nel bunker delle acciaierie. A riferirlo alla stampa internazionale è stato Sviatoslav Palamar, secondo il quale a impedire l'uscita di questi civili, prevalentemente donne, bambini e anziani, sono i detriti provocate dalle bombe. "Stavamo pianificando di liberare l'ingresso del bunker ma negli ultimi giorni l'artiglieria navale e quella pesante hanno continuato a bombardare impedendo di rimuovere le macerie, in mancanza di attrezzatura meccanica adeguata navale".

19:23 - Procuratrice Kiev, primo russo sospettato di massacri Bucha - La procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova ha reso noto che le autorità hanno identificato il primo russo sospettato di aver condotto un massacro di civili a Bucha. Si tratterebbe di Sergey Kolotsey, comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, riporta il Kyiv Independent, citando un post della procuratrice su Fb. Secondo la polizia e i pubblici ministeri di Bucha, Kolotsey avrebbe ucciso quattro uomini disarmati il ;;18 marzo e torturato un altro civile il 29 marzo.

19:14 -  Attacco su Odessa, "Ci sono morti e feriti" - La città portuale di Odessa è stata colpita da un attacco missilistico russo. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare locale, Maksym Marchenko, riferendo di «morti e feriti» senza però fornire dettagli. Secondo i media locali, il raid ha danneggiato un edificio religioso. Odessa è attualmente sotto prolungato coprifuoco, che vede solo i soldati autorizzati a lasciare le proprie case. Le autorità temevano le possibili azioni di provocatori russi, poichè oggi ricorre l’anniversario della strage alla casa dei sindacati che ha visto la morte di 48 attivisti filo-russi nel 2014.

19:08 - Media, nuovo attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio - Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar 'Kalynà su Telegram secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. "I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati», ha precisato.

18:46 - Polizia Kiev, in zone liberate trovati finora 1.202 corpi - «Nell’oblast di Kiev, in particolare nei territori liberati, abbiamo documentato finora 1.202 corpi senza vita di civili innocenti uccisi dai russi». Lo ha detto in un briefing il capo della polizia regionale di Kiev, Maksym Ocheretianyi.

18:16 - Mercoledì anche Svezia riapre ambasciata a Kiev - Anche la Svezia ha deciso di riaprire la propria ambasciata nella capitale dell’Ucraina: come annunciato su Twitter dalla ministra degli Esteri di Stoccolma, Ann Linde, «mercoledì riaprirà l’ambasciata svedese a Kiev». Nello stesso messaggio, la responsabile della diplomazia svedese ringrazia l’ambasciatore Tobias Thyberg e la sua squadra «per il vostro duro lavoro» e si dice «lieta che la Svezia torni al suo posto con la presenza diplomatica».

17:30 - Deputata Kiev, 'bene Draghi su armi, capisce situazione' - «Mario Draghi e il parlamento italiano stanno facendo molte cose per sostenere l’Ucraina e i nostri rifugiati in Italia. Anche sulle armi, Draghi capisce la situazione e credo che stia facendo il meglio per il nostro Paese». Lo ha detto all’ANSA Daria Volodina, deputata ucraina e co-presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-ucraina, in vista della visita del premier a Kiev. «Per noi è una visita importante. A volte non è facile venire, non è sicuro, ma noi viviamo qui sotto la minaccia tutti i giorni. Abbiamo bisogno di questi gesti, non solo delle parole».

17:25 - Militari Kiev, possibili nuovi attacchi a capitale - La situazione a Kiev è per il momento «sotto controllo», ma il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina non esclude che possano esserci nuovi attacchi aerei e di missili. Secondo quanto riferisce la testata Ukrinform citando Mykola Zhirnov e il portale ufficiale della città, «la minaccia di attacchi aerei e missilistici da parte del nemico rimane, anche sulle infrastrutture civili della capitale». In totale, a Kiev sono morte circa 100 persone (tra cui 4 bambini) e più di 400 sono rimaste ferite. I danni dei bombardamenti riguardano oltre 200 case.

16:52 - Kiev, bombe russe su villaggio di Zolochiv - Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Zolochiv nella regione di Kharkiv, danneggiando case private e due scuole. Lo ha riferito il servizio stampa dell’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram, riporta Ukrinform. «La mattina del 2 maggio, militari delle forze armate russe hanno sparato sul villaggio di Zolochiv, distretto di Bohodukhiv. Sei edifici residenziali e due scuole sono stati danneggiati dai bombardamenti», si legge nella nota. A causa delle violazioni delle leggi di guerra (parte 1 dell’articolo 438 del codice penale dell’Ucraina) è stata aperta un’indagine. Il distretto di Zolochiv è costantemente sotto tiro. La comunità confina con la Russia e il distretto di Derhachi, dove sono in corso le ostilità e alcuni territori sono occupati dalle forze russe. Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, 22 abitanti del villaggio i sono stati uccisi e circa 60 feriti, ha rilevato Viktor Kovalenko, il capo della comunità.

16:25 - Onu, oltre 3 mila vittime civili da 24 febbraio - Le vittime civili in Ucraina hanno superato il numero di 3 mila: lo ha comunicato l’Ufficio dell’Onu per i diritti umani (Ohchr) quantificando i civili che hanno perso la vita dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio, in 3.153 persone. Secondo l’Onu, tale stima è probabilmente inferiore alla realtà a causa delle difficoltà di accesso ai dati. La maggior parte delle vittime è stata uccisa da bombardamenti e missili, specifica l’organizzazione astenendosi dall’attribuire le responsabilità dei bombardamenti.

16:23 - Media, bombe russe distruggono famosa scuola Lugansk - La scuola Lysychansk, nella regione ucraina di Lugansk, sopravvissuta a due guerre mondiali, è stata distrutta dai bombardamenti russi. Lo riporta il Kyiv Independent. «Costruita oltre 100 anni fa, il ginnasio Lysychansk è sopravvissuto a due guerre mondiali e all’attacco della Russia nel 2014. Secondo il governatore regionale Serhiy Gaidai era una delle prime 100 scuole dell’Ucraina», riferisce la testata ucraina.

16:16 -  Kiev, Russia punta a tagliarci lo sbocco sul mare -  La Russia intende tagliare l’Ucraina dal Mar Nero e dal Mar d’Azov. Lo ha denunciato il viceministro della Difesa ucraina, Anna Malyar, come riporta l’agenzia Unian. «La Russia non abbandona i suoi piani per conquistare i confini geografici delle regioni di Donetsk e Luhansk, ma ora sta cercando anche di fare lo stesso nelle regioni di Kharkiv e Kherson. Il loro obiettivo è isolare l’Ucraina dal Mar Nero e dal Mare di Azov», ha detto il viceministro.

15:58 - Padre fighter italiano, non è più a combattere - Non è più a combattere ma non sta rientrando in Italia. E’ in Europa e sta bene». A dirlo all’ANSA è Pietro Vavassori, il padre Ivan Luca, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era finito in ospedale per alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. Il giovane nelle scorse ore ha scritto sul suo profilo Istagram di essere «stanco» e che era «ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti». Scelta per la quale il padre si sente «risollevato».

15:36 - Media, 500 prigionieri sfileranno al V-Day a Mosca -  Il Cremlino sta valutando la possibilità di far sfilare 500 prigionieri di guerra ucraini alla parata militare sulla Piazza Rossa per il 9 maggio, il giorno in cui si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Lo riporta GulaguNet, un progetto per i diritti umani in Russia, secondo le cui fonti la Russia sta pianificando anche di istituire un maxi-tribunale di guerra per questi stessi 500 ucraini che possa convincere il pubblico russo che in Ucraina Mosca sta combattendo sanguinari nazisti in Ucraina.

15:19 - Berlino, siamo pronti all'embargo sul petrolio russo - Con un embargo del petrolio russo «avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l’economia nazionale nel suo insieme. Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo». Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell’Energia a Bruxelles.

15:03  - Polonia, chiediamo embargo immediato petrolio e gas -   «Alla riunione dei ministri dell’Energia chiederemo embargo immediato su petrolio e gas russi». Lo ha annunciato la ministra dell’ambiente polacca, Anna Moskwa, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia in corso a Bruxelles. «E' un passio assolutamente necessario da compiere nel prossimo pacchetto di sanzioni. La solidarietà che ci aspettiamo è non solo con le parole ma anche nei fatti con un sostegno pieno all’embargo per i fossili russi», ha aggiunto. «Abbiamo già sanzionato il carbone, ora è tempo del petrolio e in un secondo momento del gas. La scelta migliore è farli insieme», ha evidenziato la ministra della Polonia.

14:43 - Diplomatici Usa torneranno a Kiev entro maggio -  Gli Stati Uniti auspicano un ritorno a Kiev dei loro diplomatici «prima della fine del mese». Lo ha detto l’incaricato di affari degli Usa.

13:43 - Zelensky: Mariupol difesa da soldati professionisti, con Azov - «Mariupol è difesa da soldati professionisti, non solo dal battaglione Azov, ma anche da membri della Guardia nazionale, guardie di frontiera e paracadutisti. Cioè le Forze armate dell’Ucraina. E con il dovuto rispetto per tutti i volontari, che hanno fatto molto all’inizio della guerra, nessuno può combattere come combattono le Forze armate». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano greco Ept News, secondo quanto riporta Ukrinform. «E non importa chi siano i volontari, noi siamo loro grati, ma solo i soldati professionisti possono difendere Azovstal e Mariupol nel modo in cui lo fanno loro», ha aggiunto. «Le Forze armate sono una cosa diversa» dai volontari, ha puntualizzato Zelensky: «Voglio che tutti capiscano la differenza. Noi abbiamo il battaglione Azov, che... è parte della Guardia Nazionale del nostro stato, e loro sono parte delle Forze armate dell’Ucraina. Loro sono l’esercito ufficiale del nostro stato».

10.15 Al via l'evacuazione. Iniziata l’evacuazione dei residenti da Mariupol. Lo fa sapere il consigliere del sindaco della città portuale Petro Andryushchenko su Radio Svoboda, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. «Secondo le nostre informazioni, gli autobus sono partiti da Mariupol. Previo accordo, gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk», spiega. «È consentito anche unirsi alla colonna con mezzi propri. Ci auguriamo che migliaia dei nostri residenti di Mariupol che sono rimasti bloccati sulla strada da Mariupol a Zaporizhzhia arrivino a destinazione stasera o domani mattina».

08.15 Granaio distrutto. Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell’est dell’Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. "Un altro attacco missilistico nel distretto di Synelnykove. Il missile ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano», afferma Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime.

07.09. Erdogan parlerà con Putin. Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che ha intenzione di parlare con il capo del Cremlino, Vladimir Putin, in settimana. «Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana», ha detto Erdogan ai giornalisti dopo le preghiere dell’Eid nella moschea di Camlica a Istanbul. Lo riferiscono i media locali.
Erdogan ha espresso la speranza che vengano presi provvedimenti concreti ad Ankara o a Istanbul per risolvere la crisi in Ucraina

05.18 La visita al fronte. Il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore russo, si è recato in visita al fronte in Ucraina orientale. Lo riferisce il New York Times. Durante la visita alle postazioni militari, Gerasimov sarebbe anche sfuggito ad un attacco ucraino rivolto ad una scuola usata come base militare a Izium, controllata dai russi. In quell'occasione, secondo i media sarebbero morti circa 200 soldati.

05.07 Biden andrà in Ucraina. Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha detto alla Cnn che «è solo questione di tempo» prima che il presidente americano Joe Biden visiti l’Ucraina. Ieri la presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, è diventato il funzionario americano di grado più alto a incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev dall’inizio dell’invasione russa.

03.30 Grano bloccato. Quasi quattro milioni e mezzo di tonnellate di grano sono bloccate nei porti ucraini a causa della chiusura delle rotte marittime dovute all’invasione militare russa. Lo riferisce il rappresentante del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite Martin Frick. A marzo, l’Onu ha registrato un aumento record dei prezzi dei generi alimentari che non si verificava dal 1990.

03.09 Esplosioni in Russia. Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod nelle prime ore di oggi, ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall’agenzia Interfax. «Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni», ha sottolineato Gladkov. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

02.11 Bombardamenti interni. Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento(JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

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