Lunedì 23 Dicembre 2024

Ucraina: Jill Biden incontra Zelenska. Combattenti di Azovstal, "nessuna resa". Putin, "Via la feccia del nazismo"

Jill Biden e Olena Zelenskyy
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La visita che non t'aspetti. Jill Biden ha fatto un viaggio a sorpresa nell’Ucraina occidentale incontrando la first lady Olena Zelenska in una scuola di Uzhhorod, una città di 100 mila abitanti a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia. Le due first lady hanno tenuto un incontro tra loro a porte chiuse e poi hanno visitato una classe che ospita bambini sfollati, dove gli alunni stavano facendo dei lavoretti da regalare alle loro mamme. Volevo venire nel giorno della mamma. Pensavo fosse importante mostrare al popolo ucraino che questa guerra brutale deve finire e che il popolo americano sta con il popolo ucraino": così Jill Biden ha spiegato la sua visita a sorpresa in Ucraina, dove ha donato alla moglie del presidente, Olena Zelenska, un bouquet di fiori. E’ la prima volta che la first lady ucraina appare in pubblico dal 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, secondo i dirigenti americani. Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, ha ringraziato la first lady Usa per la sua visita, che ha definito «un atto molto coraggioso». Intanto, la notizia più importante delle ultime ore è che tutti i civili asserragliati da settimane nell'acciaieria di Azovstal sono liberi. Zelensky: 'Salvate oltre 300 persone'. E, alla vigilia del 9 maggio, la giornata di celebrazioni per la liberazione russa, prende il via la seconda fase della missione per portare in salvo medici e militari. Il presidente ucraino ha ringraziato la Croce Rossa e l'Onu per l'aiuto.

La cronaca della giornata

22.23 Canada annuncia la riapertura dell'ambasciata a Kiev - Justin Trudeau ha annunciato a Kiev in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la riapertura dell’ambasciata del suo Paese. Il premier canadese ha promesso inoltre altri aiuti militari, compresi droni, immagini satellitari, armi di piccole dimensioni, munizioni e fondi per lo sminamento. Trudeau ha detto anche che Ottawa toglierà i dazi su tutti i prodotti importati dall’Ucraina per il prossimo anno. E’ chiaro che Putin è responsabile per odiosi crimini di guerra e deve risponderne», ha aggiunto. 22.07 Zelensky, 60 morti nel raid russo sulla scuola a Lugansk - Ieri, nel villaggio di Bilogorivka, nella regione di Lugansk, una bomba russa ha ucciso 60 civili». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante un intervento in videoconferenza a un vertice del G7. Nella scuola, che dava rifugio a circa 90 persone, in 30 si erano salvate ma 60 erano rimaste sotto le macerie, e sin dall’inizio si era temuta una strage. 21.45 Civili evacuati da Mariupol arrivati a Zaporizhzhia - Otto pullman con 147 civili ucraini di Mariupol, almeno 40 dei quali evacuati dai sotterranei dell’acciaieria Azovstal, sono arrivati in serata a Zaporizhzhia, città controllata dalle forze ucraine, secondo quanto ha potuto constatare una fonte giornalistica sul posto. 21.07 Di Maio: in Ucraina 120 italiani, quasi tutti vogliono restare - «In Ucraina ci sono al momento circa 120 italiani e la stragrande maggioranza vuole restare lì», a parte alcuni «casi critici seguiti dall’Unità di crisi della Farnesina. Ricordo che erano duemila» gli italiani in Ucraina all’inizio della guerra. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Che Tempo Che Fa su Rai 3. 20.37 Unicef denuncia attacco scuola, sprezzo per vite civili - «Le famiglie che sono state coinvolte in questo attacco avrebbero dovuto celebrare oggi la festa della mamma in Ucraina, non piangere la perdita dei propri cari": con queste parole il direttore generale dell’Unicef, Catherine Russell, ha condannato «fermamente» l’ennesimo attacco a una scuola in Ucraina, in cui è stata colpita una struttura usata dai civili come rifugio a Bilohorivka, nella regione di Luhansk. Nel bombardamento sono morti due volontari della Transcarpazia ma si teme che il bilancio possa essere più grave. 20.08  Speaker Duma, G7 riconosce successo nostra operazione - Gran Bretagna, Germania, Italia, Canada, Usa, Francia e Giappone hanno riconosciuto il successo dell’operazione militare speciale delle forze armate russe. Così si può interpretare la dichiarazione adottata oggi dai leader dei Paesi del G7 nella loro intenzione di 'impedire una vittorià della Russia in Ucraina». Lo afferma Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo. Aggiunge Volodin: «A cosa si oppongono (questi Paesi, ndr)? alla demilitarizzazione; alla denazificazione; allo status dell’Ucraina di non appartenenza a un blocco e al suo status non nucleare; al diritto dei popoli delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk all’autodeterminazione.Ora è chiaro perchè le iniziative di sicurezza proposte dal nostro Presidente siano state lasciate senza risposta da parte loro. La Russia ha rovinato i loro piani di espandere la Nato a Est», conclude Volodin. 19.52 Draghi a G7,insieme per sostegno e per la pace - «Insieme ai partner il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l’importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l’Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili». Lo riferisce Palazzo Chigi dopo la videoconferenza del G7 allargata al presidente dell’Ucraina Zelensky. «Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina - ha detto Draghi - e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Allo stesso tempo, dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati». 19.26 Usa, restrizioni a visti ufficiali e soldati russi - Gli Usa hanno imposto restrizioni ai visti, per violazione dei diritti umani ed altre azioni legate al conflitto in Ucraina, a ufficiali dell’esercito russo e a dirigenti delle autorità sostenute da Mosca in Ucraina. Lo rende noto il dipartimento di stato americano. Stesse restrizioni anche per 2596 soldati russi e 13 ufficiali bielorussi. 19.07 G7, Mosca mette a rischio la sicurezza alimentare globale - La guerra del presidente Putin contro l’Ucraina sta mettendo la sicurezza alimentare globale sotto forte stress. Insieme alle Nazioni Unite, chiediamo alla Russia di porre fine al suo blocco e a tutte le altre attività che impediscono la produzione e l’esportazione di cibo dell’Ucraina, in linea con i suoi impegni internazionali. Se non lo farà, questo sarà visto come un attacco alle forniture alimentari globali». Così la dichiarazione dei leader del G7. 18.55  Zelensky al G7, i russi si ritirino da tutta l'Ucraina - «Il presidente ucraino Zelensky ha sottolineato la ferma determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità e integrità territoriale. Ha affermato che l'obiettivo finale dell’Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall’intero territorio dell’Ucraina e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro, ringraziando i membri del G7 per il loro sostegno». Lo si legge nella dichiarazione finale del G7 dopo il summit in videoconferenza. 18.50 Il G7 unito, 'Putin non deve vincere la guerra' - «Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale": è la conclusione della dichiarazione finale della video call tra i leader del G7, che si sono impegnati ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti. 18.28  L'incaricata d'affari Usa tornata a Kiev - L’incaricata d’affari Usa per l'Ucraina Kristina Kvien e il suo team sono tornati a Kiev oggi. Lo ha twittato l’ambasciata Usa nella capitale ucraina. «Appena arrivati a Kiev! Felici di essere tornati nel giorno della vittoria in Europa. Gloria all’Ucraina!», è il cinquettio. Si tratta di un passo per ristabilire la presenza diplomatica americana a Kiev dopo lo spostamento del personale fuori dai confini a causa della guerra. 18.17  Casa Bianca,sanzioni a media russi e dirigenti Gazprombank - Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro tre stazioni tv russe e dirigenti di Gazprombank e hanno vietato agli americani di fornire servizi alle imprese russe. Sono le ultime misure varate contro l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca. 18.08  Casa Bianca, impegno G7 per lo stop al petrolio russo - I Paesi del G7 si sono impegnati a fermare l’import del petrolio russo: lo riferisce la Casa Bianca dopo la video call tra i leader. 18.04 Scholz, non porteremo la Nato in guerra - «Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra. Questo resta». Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel discorso alla nazione che sarà trasmesso stasera in tv, secondo il testo diramato dalla cancelleria. «Il fatto che non ci debba essere più una guerra mondiale, e certamente non una guerra fra potenze nucleari, anche questo è un insegnamento dell’8 maggio», ha aggiunto con riferimento alla commemorazione della capitolazione tedesca nel Secondo conflitto mondiale. 17.32  Leader G7 in videoconferenza con Zelensky - I leader dei Paesi del G7 si stanno incontrando in videoconferenza e al vertice partecipa anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, per discutere degli sviluppi della guerra e nuove misure contro la Russia. Lo ha riferito un funzionario Usa. L’incontro era previsto per le 17. Il presidente Usa, Joe Biden, è collegato dalla sua casa nel Delaware, dove si trova per il fine settimana. Un funzionario della Casa Bianca ha detto che l’incontro era in corso. «Discuteranno degli ultimi sviluppi nella guerra della Russia contro l’Ucraina; dell’impatto globale della guerra di Putin, del sostegno all’Ucraina e al futuro del Paese, per una risposta collettiva all’insegna dell’unità del G7, compreso il ricorso a sanzioni senza precedenti per imporre gravi costi a Putin», si legge in una nota della Casa Bianca. 16.17 Patriarca Kirill, Russia non vuole occupare le terre di nessuno - «La Russia non vuol fare male a nessuno, non vuole invadere e occupare le terre di nessuno, non vuole togliere risorse a nessuno, come invece fanno i Paesi più ricchi e potenti del mondo, occupando economicamente i Paesi deboli e senza aiuto. Noi non abbiamo bisogno di questo, siamo autosufficienti». Lo ha detto il patriarca Kirill, massima autorità della Chiesa ortodossa di Mosca, nella predica della messa alla vigilia della Giornata della Vittoria, in cui la Russia celebra il successo sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, tenuta nella chiesa delle forze armate a Kubinka, nella regione della capitale russa. «Dobbiamo consolidare tutte le nostre forze, sia spirituali che materiali, in modo che nessuno invada le nostre sacre frontiere. E le mie parole non sono quello che i nostri oppositori vorrebbero descrivere come un altro discorso militarista del patriarca, perché questo non ha senso», ha affermato il patriarca, citato da Interfax. 16.15 First lady Usa già tornata in Slovacchia dall'Ucraina - Quella di Jill Biden nell’Ucraina occidentale è stata una visita lampo. La first lady Usa è già tornata in Slovacchia, informa la Casa Bianca. 16.05 Visita a sorpresa del premier canadese Justin Trudeau a Irpin - Viaggio a sorpresa in Ucraina del premier canadese, Justin Trudeau. Il premier ha visitato Irpin, città nella regione di Kiev quasi interamente distrutta dai russi. Il premier canadese Justin Trudeau «è venuto a Irpin per vedere tutti gli orrori che gli invasori russi hanno commesso nella nostra città. E, naturalmente, ne è rimasto scioccato», ha riferito il sindaco di Irpin, Olexandr Markushin, citato dai media ucraini. 15.50 Moglie Zelensky a Jill Biden, visita atto molto coraggioso - Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino, ha ringraziato la first lady Usa per la sua visita, che ha definito «un atto molto coraggioso». «Capiamo cosa significa per la first lady Usa venire qui durante una guerra quando ogni giorno sono in corso azioni militari, dove le sirene suonano ogni giorno, anche oggi», ha aggiunto. «Tutti noi sentiamo il vostro sostegno e la leadership del presidente Usa... il vostro amore e sostegno durante questo giorno così importante e simbolico per noi», ha proseguito. 15.23 Von der Leyen: invasione russa ci ricorda perchè celebriamo Ue - «Miei concittadini europei, oggi il nostro Continente incontra le ombre di un passato che pensavamo di esserci lasciati alle spalle da tempo. Una guerra atroce, un’aggressione insensata e città distrutte». Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in vista della celebrazione della Giornata dell’Europa. «Milioni di innocenti in fuga dalle loro case. Un popolo che lotta disperatamente per determinare il proprio futuro. L’Europa è al fianco dell’Ucraina. Allo stesso tempo, l’invasione del Cremlino ci ricorda perchè celebriamo la Giornata dell’Europa», aggiunge. "Il giorno in cui è nata la nostra Europa pacifica, prospera e unita. Settantadue anni dopo, l’Europa è più forte e unita che mai. Siamo uniti nel sostenere i nostri amici ucraini», evidenzia von der Leyen. 15.19 Sanzioni Ue, slitta ancora accordo su embargo al petrolio - Slitta ancora il via libera dei rappresentanti permanenti dei 27 dell’Ue (Coreper) al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l’embargo graduale al petrolio di Mosca. Ci sarebbero stati progressi importanti sulla maggioranza delle misure, ma resterebbe ancora lavoro da fare tra l’altro su come garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e questioni tecniche da risolvere, legate anche alla riconversione infrastrutturale. E' quanto si apprende da fonti europee. 15.06 Filorussi Donetsk annunciano la visita del vicepremier russo a Mariupol - Il vicepremier russo Marat Khusnullin si è recato a Mariupol e nella città di Volnovacha, 60 km a nord del centro portuale sul mar d’Azov, «per valutare le opere di ricostruzione» dopo il conflitto. Lo ha annunciato il leader filorusso di Donetsk, Denis Pushilin, citato dalla Tass. 14.33 Kiev, nuova postazione di fuoco russa per attacco acciaieria - Le forze russe hanno cominciato ad allestire una nuova postazione per il fuoco di artiglieria e dei cecchini sulla collina delle scorie (la cosiddetta 'Slag Mountain') dell’acciaieria Azovstal subito dopo l’inizio del coprifuoco alle 7:00 ora locale (le 8:00 in Italia): lo ha reso noto il consigliere del sindaco di Mariupol, Pavlo Andriushchenko, sottolineando che le truppe di Mosca hanno utilizzato il coprifuoco per rafforzare le loro posizioni in vista di un attacco all’acciaieria. Lo riportano i media ucraini. 14.29 «Sono convinta e ottimista che la nostra Unione possa anche vincere la sfida posta dalla guerra in Ucraina» - Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio agli europei per la Giornata dell’Europa. «I cittadini europei indicano la strada. Milioni di europei, in tutti gli angoli della nostra Unione e in tutti i ceti sociali, si sono mobilitati per aiutare i loro vicini bisognosi - sottolinea -. Milioni di persone hanno aperto le loro porte ai rifugiati ucraini. Altri milioni hanno inviato cibo e vestiti, o fatto una donazione. Più di prima, gli europei si sentono parte di un’unica famiglia europea. Questo riempie il mio cuore di orgoglio. Buon compleanno, Europa. E buona Festa dell’Europa a tutti voi!». 14.23 «Abbiamo l’ordine di difendere Mariupol e lo faremo» - Lo ha assicurato in conferenza stampa da Azovstal il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar. 14.07 Concerto a sorpresa di Bono in metropolitana Kiev - La rock star irlandese Bono ha elogiato la lotta dell’Ucraina per la «libertà» durante un concerto a sorpresa in una stazione della metropolitana nel centro di Kiev, dove il frontman degli U2 ha anche pronunciato la sua preghiera «per la pace». Dal binario di una stazione, l’icona rock di 61 anni ha cantato insieme a The Edge, altro componente della band, i classici degli U2 'Sunday Bloody Sunday', 'Desire' e 'With or without you'. «Le persone in Ucraina non stanno solo combattendo solo per la loro libertà ma per tutti noi che amiamo la libertà», ha detto Bono. 14.06 Combattenti Azovstal, 'civili scudi umani? Qui l'unico rifugio' - "I russi ci accusano di usare civili come scudi umani. Se si comincia a seguire la loro prospettiva, tutto questo diventa logico, ma pensiamo alla prospettiva dei civili che vedono i bombardamenti indiscriminati sulla città. Trovano rifugio solo qui": lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria assediata. 14.05 Battaglione Azov,non possiamo negoziare con questi animali - «Ora i nostri politici stanno provando a negoziare con quegli animali. Ma non ricordano cosa hanno fatto? Non possiamo parlare con questa gente. Il nostro obiettivo è eliminare la minaccia». Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria Azovstal assediata. «Qui stiamo difendendo il mondo libero. Non stiamo difendendo solo l’Ucraina, ma anche il mondo libero», aggiunge. 14.01 Battaglione Azov, la resa per noi è inaccettabile - «La resa per noi è inaccettabile», anche perché «non avremmo grandi possibilità di sopravvivere se venissimo catturati». Lo afferma il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del battaglione Azov, parlando in una conferenza stampa online nell’acciaieria assediata di Mariupol. «I nemici vogliono distruggere gli ucraini, per noi è chiarissimo», aggiunge. 13.57 Battaglione Azov, 'passato superato, ora siamo il vero esercito' - «Nel 2014 noi eravamo volontari e c'era una grande varietà di persone. Ci siamo lasciati il passato alle spalle e adesso siamo diventato il nuovo moderno esercito ucraino». Lo ha detto il vicecomandante del battaglione Azov, Svyatoslav Kalina Palamar, in una conferenza stampa online dall’acciaieria assediata. 13.49 Combattenti Azovstal non confermano l'evacuazione di tutti i civili - «Le forze russe stanno continuando a bombardare l’area e stanno cercando di assaltare l’impianto». Lo afferma il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del battaglione Azov, parlando in una conferenza stampa online nell’acciaieria assediata di Mariupol e aggiungendo di non poter confermare che tutti i civili siano stati evacuati dal sito, come riportato ieri. 13.12 Bombardati durante evacuazione, trovato corpo della 13enne Sofia - E’ stata trovata morta Sofia, la 13enne scomparsa due giorni fa dopo il bombardamento dell’esercito russo su una colonna di mezzi che stavano evacuando civili nella regione di Kharkiv. I parenti l’avevano cercata con appelli sui social. Lo ha reso noto il capo delle indagini del dipartimento di polizia regionale Sergii Bolvinov su Facebook, riportato da Ukrinform. "Purtroppo, i resti del corpo e un ciondolo indicato dai suoi parenti sono stati trovati nell’auto su cui viaggiava», ha detto Bolvinov. Sofia era in macchina con la sorella di 6 mesi e la madre. La donna è stata gravemente ferita nel bombardamento. 13.11 I combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol hanno comunicato che terranno a breve una conferenza stampa online - Ci si attende che i combattenti chiedano di elaborare un piano che garantisca la loro liberazione. Lo riferisce la Bbc, specificando che a parlare saranno il comandante del battaglione Azov, Denis 'Radis' Prokopenko, e il suo vice, Svyatoslav 'Kalinà Palamar. 12.45 Putin assicura che «come nel 1945, la vittoria sarà nostra» - In occasione degli auguri l’8 maggio, Giornata della Vittoria in Europa, Putin ha assicurato che «come nel 1945, la vittoria sarà nostra» paragonando la guerra in Ucraina alla la seconda guerra mondiale. Lo si legge nel sito del Cremlino come riporta la Tass. «Oggi i nostri soldati, come i loro antenati, stanno combattendo fianco a fianco per la liberazione della loro terra natale dalla feccia nazista, con la certezza che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra». 12.37 Riunione dei leader del G7 oggi in videoconferenza per fare il punto sul sostegno a Kiev - A coordinare i lavori sarà il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha la presidenza di turno, e al summit parteciperà in collegamento anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che "riferirà sulla situazione attuale», ha detto la portavoce del governo Christiane Hoffmann. Tra i temi la possibilità di ulteriori sanzioni o almeno di un inasprimento della vasta gamma di sanzioni economiche già inflitte alla Russia. 12.25 Papa, armi non portano mai pace, no a pazzia guerra - «Di fronte alla pazzia della guerra, continuiamo per favore a pregare ogni giorno il rosario per la pace e preghiamo per i responsabili della Nazioni perchè non perdano il 'fiuto' della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai». Così Papa Francesco al termine del Regina Caeli. 12.23 Bombe senza sosta su Mykolaiv, morta insegnante - Un’anziana insegnante è stata uccisa e altri 27 civili sono rimasti feriti anche gravemente negli attacchi missilistici russi su zone residenziali nella regione di Mykolaiv delle ultime 24 ore. Lo scrive su Telegram il capo del consiglio regionale Hanna Zamazieieva, citato da Ukrinform. Secondo Zamazieieva l’esercito di Mosca ha bombardato senza sosta nella notte la regione di Mykolaiv. 12.02 «Forti esplosioni» sono state segnalate a Odessa e Mykolaiv - Lo riporta Ukraina 24. 11.50 E’ un dovere comune prevenire la restaurazione del nazismo - Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin congratulandosi tra l’altro con i leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. Lo riporta la Tass, che cita il Cremlino. 11.45 Mosca, abbattuti 4 caccia e 4 elicotteri nell'Isola dei Serpenti - Le forze armate russe hanno distrutto nelle ultime 24 ore quattro aerei, quattro elicotteri, tre droni e un mezzo da sbarco ucraino nelle vicinanze dell’isola dei Serpenti, nel Mar Nero: lo ha riferito il ministero della Difesa a Mosca. Il ministero della Difesa russo ha lasciato intendere che le forze ucraine hanno tentato di effettuare uno sbarco fallito sulla piccola isola tra sabato pomeriggio e l’inizio di domenica, forse un tentativo di Kiev -riferiscono vari media russi - di rovinare a Mosca le celebrazioni del Giorno della Vittoria sulla Germania nazista, forse la festa più importante in Russia. 11.26 Il presidente del Bundestag tedesco Bärbel Bas è arrivato a Kiev - E' il primo politico tedesco a visitare l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha reso noto il capo del protocollo del Bundestag Enrico Brissa su Twitter riportato da Ukrinform. Bas prenderà parte agli eventi commemorativi dedicati alla fine della seconda guerra mondiale in Europa. 11.00 Il video in bianco e nero di Zelensky nel giorno della Memoria fa il giro del mondo - Un lungo video in bianco e nero, a sottolineare come passato e presente si stiano drammaticamente fondendo. Tanto che le immagini della seconda guerra mondiale sono perfettamente sovrapponibili a quelle dell’Ucraina di oggi, con i palazzi distrutti dalle bombe di Putin. Per il suo discorso alla nazione nel giorno della Memoria, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deciso di farsi riprendere proprio davanti ad alcuni di quei palazzi sventrati dalla guerra. E la sua immagine vestito di nero, con una maglietta con la scritta 'I'M UKRAINIAN', fermo in piedi con la distruzione alle spalle, sta già facendo il giro del mondo. 10.53 L’aeronautica russa ha distrutto una corvetta ucraina nella regione di Odessa - Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. «Nella notte, missili ad alta precisione dell’aeronautica russa hanno distrutto il posto di comando di una brigata meccanizzata nella regione di Pyatikhatka, nella regione di Kharkiv, e il centro di comunicazione dell’aeroporto militare di Chervonoglinskoye nell’area di Artsyz. Inoltre, è stata distrutta una corvetta della Marina ucraina nella regione di Odessa». 10.09 Discorso Zelensky per l'8/05."Mai più? Chiedetelo a ucraini" - Con un messaggio-video in occasione dell’8 maggio - il Giorno della Vittoria in Europa, la sconfitta della Germania nazista - il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha voluto paragonare gli orrori della Seconda Guerra mondiale a quello che sta succedendo in Ucraina. «Avevamo detto 'mai più». Mai più? Provate a chiederlo agli ucraini. La parola 'mai' è stata cancellata il 24 febbraio». 09.45 Due ragazzi di 11 e 14 anni uccisi dalle bombe in Lugansk - Due ragazzi di 11 e 14 anni sono stati uccisi e due ragazze di 8 e 12 anni sono state ferite ieri in un bombardamento russo sulla città di Pryvillia, del distretto di Sievierodonetsk della regione di Lugansk. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Ukrinform. 9.40 Colpito villaggio a est, 11 persone tra le macerie - Undici persone sono intrappolate in queste ore tra le macerie di un edificio bombardato la notte scorsa dalle forze russe nel villaggio di Shypylivka, nella regione orientale ucraina di Lugansk: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Finora non si hanno notizie di vittime. 08.30 Sono già 225 i bambini ucraini morti nell’invasione russa - Il dato è stato reso noto dall’ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28). 08.00 L’attacco russo contro una scuola nella città di Bilohorivka, nella regione di Lugansk, ha lasciato almeno due morti e 60 dispersi sotto le macerie -  lo ha denunciato il governatore ucraino del distretto, Sergey Gaidai. Nel seminterraato della scuola si erano rifugiate circa 90 persone e una trentina erano state tratte in salvo direttamente sabato, subito dopo l’attacco, ha raccontato Gaidai all’agenzia ucraina Unian. «Di loro, sette sono rimasti feriti», ha aggiunto Gaidai in un post sull'applicazione Telegram. «Probabilmente 60 persone sono morte sotto le macerie dell’edificio». 07.50 Dal Regno Unito altre armi e aiuti per 1,5 milioni di euro - Il Regno Unito stanzierà un altro miliardo e mezzo di euro per fornire assistenza militare, economica e umanitaria all’Ucraina. Lo ha reso noto il ministro delle Finanze, Rishi Sunak, che assicura peraltro di «lavorare instancabilmente per porre fine» al conflitto. «Siamo incrollabili nel nostro sostegno al popolo ucraino. Ulteriori 1,3 miliardi di sterline aiuteranno a fornire il necessario supporto militare e operativo di cui hanno bisogno», si legge nella nota che sottolinea anche come il Regno Unito sia «in prima linea nel fornire sostegno economico, umanitario e difensivo all’Ucraina». 07.45 Zelensky: "Segnale importante se Biden venisse qui" - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che sarebbe importante che il capo dell’amministrazione americana, Joe Biden, si recasse in visita a Kiev. Lo ha detto in un’intervista su Fox News . Secondo Zelensky, Biden è percepito nella società ucraina come «il presidente della più grande civiltà democratica». "Penso che questo sarebbe un segnale importante», ha aggiunto il presidente ucraino, parlando in inglese della possibilità della visita del capo della Casa Bianca a Kiev. Lunedì, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha detto ancora una volta che l’amministrazione statunitense non sta attualmente lavorando a una visita del presidente degli Stati Uniti in Ucraina. A Kiev si sono invece recati tanto il segretario di Stato americano Anthony Blinken, che il segretario alla Difesa Lloyd Austin e la speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. 07.30 Sirene antiaree in tutte le regioni - Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa mattina in quasi tutte le regioni ucraine: lo riporta il Kyiv Independent. 05.00 Ad Azovstal molti feriti gravi senza medicine - «Molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e senza medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo». Sono queste le condizioni dei militari ucraini assediati dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol, secondo quanto riferito al medico militare Yevgenia Tytarenko dal marito, rimasto intrappolato nell’impianto con i suoi colleghi. «Resterò fino alla fine», ha scritto l’uomo, anche lui medico militare, in un messaggio letto dalla Afp.

leggi l'articolo completo