Venerdì 22 Novembre 2024

Ucraina, sospesi negoziati. Mosca, "La Russia irrita l'Occidente". Azovstal, 264 evacuati. Bombe a Desna: 8 morti

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La Svezia formalizza la richiesta di adesione all'Alleanza atlantica. Putin: l'espansione della Nato "non rappresenta una minaccia diretta per noi ma l'espansione delle infrastrutture militari in questi territori provocherà sicuramente la nostra risposta". Erdogan: la Turchia "non cederà" sul no all'adesione di Helsinki e Stoccolma alla Nato. Trovata una quarta fossa comune a Mariupol.

Aggiornamenti in tempo reale

21:08 Blinken incontrerà ministro Esteri turco - Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a New York nei prossimi giorni a margine di un evento all'Onu. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, precisando che i due parleranno della richiesta di Svezia e Finlandia di aderire alla Nato alla quale Ankara si oppone. "Siamo fiduciosi che ci sarà un ampio consenso all'ingresso di questi due Paesi nell'Alleanza", ha assicurato. 21:03 Portale dipartimento di Stato Usa sui crimini di guerra russi - Il dipartimento di Stato americano lancia un nuovo portale, 'Conflict observatory', per "acquisire, analizzare e rendere ampiamente disponibili prove dei crimini di guerra e altre atrocità perpetrate dalla Russia in Ucraina". Lo annuncia il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. L'Osservatorio "analizzerà e conserverà le informazioni disponibili, comprese le immagini satellitari e le informazioni condivise tramite i social media", ha spiegato precisando che il portale è stato istituito con un investimento iniziale di 6 milioni di dollari. 20:45 Zelensky cita Chaplin: "La guerra peggio dell'inferno, ma i dittatori moriranno" - "L'inferno non è l'inferno, la guerra è peggio" lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento al Festival di Cannes in collegamento video da Kiev. "Il cinema sta zitto o ne parlerà? ha chiesto e poi, riferendosi al film 'Il grande dittatore', ha affermato che "abbiamo bisogno di un nuovo Chaplin per dimostrarci oggi che il cinema non è muto". "L'odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno" ha aggiunto Zelensky, ribadendo che "continueremo a lottare, non abbiamo altra scelta". Il presidente ha infine accusato l'esercito russo di non fare altro che "uccidere, uccidere, uccidere", ricordando in particolare i drammi di Bucha e Mariupol. 20:27 Zelensky cita Apocalypse Now: "Amo l'odore del napalm al mattino" - Seconda citazione cinematografica per Volodymyr Zelensky al Festival di Cannes: dopo "Il grande dittatore" di Chaplin, "Amo l'odore del napalm al mattino" ha detto il presidente ucraino citando una delle frasi più celebri di Apocalypse Now per denunciare le atrocità commesse dall'esercito russo. 20:13 Zelensky a Cannes: "Il cinema non resti in silenzio" - Nel suo intervento in collegamento video con il Festival di Cannes, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il mondo del cinema a "non restare in silenzio" di fronte all'attacco della Russia. "Sono convinto che il dittatore perderà": a sostenerlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, paragonando il celebre personaggio di Charlie Chaplin a Vladimir Putin durante il suo intervento all'apertura del Festival di Cannes. 19:58 Medvedev: "La Russia non permetterà una Terza guerra mondiale" - "La Russia non permetterà che scoppi la Terza guerra mondiale": lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. "L'arsenale di armi moderne, affidabili, efficaci oggi raffredda le ambizioni di chi è pronto a lanciare la Terza guerra mondiale: non consentiremo questa situazione. Ma siamo costretti a ricordarvi constantemente che nel caso di un attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super potente. Di respingere qualsiasi aggressione che minacci il nostro Stato". 19:46 Zelensky si collega col Festival di Cannes - Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky si è collegato a sorpresa con la cerimonia di apertura del 75º Festival di Cannes. 19:41 Amministrazione Usa: possibile blocco pagamenti debito russo - Un rappresentante dell'amministrazione americana ha detto che gli Stati Uniti sono pronti anche a bloccare i pagamenti del debito russo: "E' in considerazione, ma non c'è ancora una decisione che possa annunciare" ha detto. 19:36 Ucciso un altro comandante 12ª brigata genieri russi - Un'altra vittima eccellente tra i vertici militari russi. E' stato ucciso in Ucraina il comandante della 12esima brigata di genieri, il colonnello Sergei Porokhnya: ad annunciarlo il presidente della sezione regionale dei veterani della guerra in Afghanistan, Dmitry Glushko, citato in un articolo di due giorni fa della Komsomolskaya Pravda. L'ufficiale è stato ucciso da colpi di mortaio mentre cercava di costruire un ponte. La 12esima brigata di genieri è basata vicino a Ufa, in Bashkiria. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il secondo comandante della 12esima brigata ucciso in Ucraina. 18.39 Duma esaminerà divieto scambio combattenti Azovstal - La Duma, Camera bassa del Parlamento russo, esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei combattenti ucraini arresi e evacuati dall’acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato il suo presidente, Vyacheslav Volodin, definendo i membri del battaglione Azov «criminali nazisti» che non dovrebbero essere scambiati. «Sono criminali di guerra - ha aggiunto Volodin - e dobbiamo fare tutto il possibile per portarli davanti alla Giustizia». 18.20 Russia: nuova multa a Radio Liberty, 'non rimosse fake news' - Un tribunale di Mosca ha deciso oggi di infliggere un’altra multa di dieci milioni di rubli (circa 152.600 dollari Usa) a Radio Liberty (già designata come agente straniero in Russia) per il suo rifiuto di rimuovere i contenuti proibiti, compresi i falsi sull'operazione militare speciale in Ucraina. Lo riporta la Tass. La somma complessiva delle multe ha raggiunto i 55,8 milioni di rubli (839.370 dollari Usa). 18.19 Mosca esamina proposta che vieta scambio militari Azovstal - La Duma russa esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei militari evacuati dall’acciaieria Azovstal. I deputati hanno sostenuto la proposta fatta dal capo del comitato di Difesa della Duma, Andrei Kartapolov. Nella proposta di risoluzione Kartapolov parla di "criminali nazisti». A riportarlo è RIA Novosti. 17.48 Kiev, a Lugansk leva obbligatoria, russi uccidono chi è contro - Nel territorio temporaneamente occupato della regione di Lugansk, le forze russe hanno lanciato l'arruolamento forzato della popolazione locale. Gli invasori minacciano di giustiziare i residenti maschi che si rifiutano di combattere contro l’Ucraina. Lo ha annunciato il commissario per i diritti umani del parlamento di Kiev Liudmyla Denisova, riferisce Ukrinform. "Gli occupanti russi stanno cercando nell’area uomini che si sono trasferiti in profondità nei territori occupati e in luoghi più sicuri dove fuggire dai bombardamenti. Fanno irruzione in appartamenti, famiglie e aree suburbane. I coscritti vengono portati via sotto la minaccia delle armi e in caso di qualsiasi resistenza, gli uomini sono minacciati di esecuzione», ha sottolineato il difensore civico. Secondo Denisova, la mobilitazione forzata degli abitanti dei territori occupati è vietata dall’articolo 51 IV della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra. 17.08 Almeno 7 pullman combattenti Azovstal via da impianto - Almeno 7 pullman con combattenti ucraini a bordo hanno lasciato l’acciaieria Azovstal di Mariupol, scortati dalle forze filorusse. Secondo testimoni, alcuni di questi soldati arresi non sembravano feriti. 16.58 Russia, inserire battaglione Azov in lista terroristi - L’ufficio del procuratore generale russo ha chiesto di riconoscere il battaglione ucraino Azov come organizzazione terroristica e di mettere al bando la sua attività in Russia. La Corte Suprema di Mosca ha fatto sapere che valuterà la richiesta il 26 maggio in un’udienza a porte chiuse. 16.42 Svezia e Finlandia invieranno domani candidatura alla Nato - La Svezia e Finlandia invieranno domani le candidature per l’ingresso nella Nato. Lo ha annunciato la premier svedese Magdalena Andersson. La richiesta di candidatura arriva dopo il voto favorevole del parlamento finlandese all’adesione all’Alleanza Atlantica e il pronunciamento formale del governo di Stoccolma. 16.25 Zelensky, prima o poi vinceremo perché questa è nostra terra - «Non ci sono catene che possono legare il nostro spirito libero. Non c'è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c'è invasore che possa governare il nostro popolo libero. Prima o poi vinceremo perché questa è la nostra terra». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. 15.45 Zelensky avverte, "Nessun invasore ci governerà" - «Non ci sono catene che possono legare il nostro spirito libero. Non c'è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c'è invasore che possa governare il nostro popolo libero». Lo ha dichiarato nel suo ultimo messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Prima o poi vinceremo», ha concluso. 15.25 Casa Bianca fiduciosa in ok Nato a Svezia-Finlandia - La Casa Bianca è fiduciosa che la Nato possa raggiungere un consenso unanime sulla richiesta di adesione di Svezia e Finlandia, nonostante le resistenze della Turchia: lo ha detto la portavoce di Joe Biden, Karine Jean-Pierre. 15.07 Ucraina: deputato russo chiede "pena morte" battaglione Azov - Il deputato russo Leonid Slutski ritiene che i soldati del battaglione Azov, usciti dai sotterranei delle acciaierie, meritino la pena di morte e ha proposto di fare per loro un’eccezione alla moratoria sull'applicazione della pena capitale in Russia. «Le bestie vanno processate, a maggior ragione se si provano i loro mostruosi crimini contro l’umanità. Ribadisco la mia proposta: occorre fare un’eccezione nella moratoria sull'applicazione della pena di morte in Russia», ha scritto sul suo account Telegram. 15.01 Ucraina, Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori - La Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori ed esperti per indagare sui crimini di guerra in Ucraina. 14:41 - Parlamento Finlandia vota sì all'adesione alla Nato -  Il Parlamento finlandese ha votato a larghissima maggioranza a favore dell’adesione alla Nato, con 188 voti contro 8. 14.26 Putin, l'Occidente sta attuando un suicidio energetico - L’Occidente si sta avviando verso «una sorta di suicidio energetico» con l’imposizione delle sanzioni contro le forniture russe. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando alle imprese petrolifere russe a Mosca. «Nel lungo termine ne subirà le conseguenze, si sta creando un danno all’economia europea», ha aggiunto Putin. 14.24 Putin, combattenti acciaieria trattati secondo le leggi - I combattenti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno trattati in linea con le «leggi internazionali». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Bbc. Peskov ha rifiutato di commentare lo status delle truppe evacuate e non ha risposto alla domanda se i soldati ucraini saranno trattati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra: «Il Presidente Putin ha garantito che saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia», ha dichiarato senza fornire ulteriori dettagli sulla sorte delle truppe evacuate. 14.22 Putin, danno la colpa alla Russia, ma coprono i loro sbagli - «Le sanzioni hanno portato al fatto che il prezzo del petrolio sui mercati aumenta fortissimamente e i prezzi dei prodotti petroliferi crescono ad un ritmo vertiginoso. Cercano di dare la colpa a noi per questa inflazione energetica, tutto è colpa della Russia. Ma l'Occidente sta cercando di coprire i suoi errori sistematici». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. 14.21 Putin, sanzioni Ue decise "sotto pressione Usa" - I Paesi della Ue varano le sanzioni contro la Russia «sotto la pressione degli americani e questo porta danni alle loro stesse economie». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una riunione con i responsabili del settore energetico. 14.16 Mosca, l'Occidente vuole instaurare un suo regime in Russia - Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolaj Patrushev ha accusato l’Occidente di voler creare le condizioni «per l’instaurazione di un regime sotto il suo controllo in Russia, così come ha già fatto in Ucraina e in altri Stati». Lo riporta l’agenzia si stampa russa Interfax 13.15 La Russia lascia il Consiglio degli Stati del Mar Baltico - La Russia ha deciso di ritirarsi dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico. Lo ha annunciato il ministro degli affari esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Quest’ultimo accusa gli Stati occidentali di aver monopolizzato il consiglio, un organismo politico per la cooperazione regionale tra i governi fondato nel 1992. «Il loro obiettivo è di fare i loro propri interessi e di danneggiare quelli della Russia», ha sostenuto Lavrov. 13.15 Mariupol, 'russi vogliono cedere la città a uomini di Kadyrov' - Da quando è diventato noto che Mariupol si è rivelata troppo ostile e nazionalista, la Russia starebbe pensando di cedere il potere sulla città occupata, compreso il porto, agli uomini del leader ceceno Ramzan Kadyrov per intimidire e reprimere la resistenza. E’ l’opinione degli amministratori ucraini di Mariupol riferite dal consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, riportate dal media ucraino Espreso Tv. Secondo il consigliere sarebbe stata registrata una conferma parziale di queste informazioni poiché oggi a Mariupol si è tenuto per la prima volta un incontro con la partecipazione dell’amministrazione di occupazione, tra cui un deputato della Duma di Stato russa. Secondo Andryushchenko, gli occupanti hanno discusso i piani per «ripristinare Mariupol» e gli uomini vicini a Kadyrov «si comportavano come padroni di casa, l’incontro stesso era più una valutazione e un inventario di ciò che era rimasto che una discussione sul piano di recupero». 13.02 Podolyak, difesa Mariupol Termopili del XXI secolo" - «Gli 83 giorni della Difesa di Mariupol passeranno alla storia come le Termopili del XXI secolo». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak. «I difensori di Azovstal hanno rovinato il piano russo di impadronirsi dell’Est, si sono esposti come bersaglio e hanno mostrato la reale capacità di combattimento della Russia». «Ciò ha cambiato completamente il corso della guerra», ha aggiunto Podolyak. 12.50 Kiev conferma, sospesi i negoziati di pace con Mosca - Il processo negoziale tra Russia e Ucraina è sospeso. Lo ha confermato il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, dopo che la notizia era arrivata da Mosca. Se riprenderanno, ha aggiunto, il moderatore potrebbe essere lo stesso presidente Volodymy Zelensky. Podolyak ha ribadito che Kiev non è disposta a cedere nulla «per salvare la faccia a Putin». «La società ha giù pagato un prezzo enorme», ha aggiunto come riporta Ukrinform su Telegram. 12.37 Otto le vittime dei bombardamenti a nord - Almeno otto persone sono morte e altre 11 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi di questa mattina sul villaggio ucraino di Desna, nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev e circa 64 km dal confine con la Bielorussia: lo ha reso noto la direzione del servizio statale di emergenza della regione. Lo riporta l’agenzia Unian. 12.26 Kiev, parziale ritiro russo da fronte Severodonetsk - Le truppe russe si sono ritirate dal fronte di Severodonetsk nell’area del villaggio di Syrotyne a causa delle perdite subite. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino. Le forze di Mosca sono impegnate da giorni in una manovra di accerchiamento per espugnare Severodonetsk, centro amministrativo dell’area della regione di Lugansk ancora in mano agli ucraini. «Le truppe nemiche continuano a intraprendere azioni offensive nella zona operativa orientale», si legge in un comunicato, «gli sforzi principali del nemico si concentrano sul fronte di Donetsk. L’aviazione nemica ha effettuato attacchi alle infrastrutture civili e militari nella zona operativa orientale e alle strutture industriali in tutto il territorio dell’Ucraina». 12.25 Scholz-Zelensky, soluzione diplomatica se Mosca si ritira - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una telefonata di cui dà notizia la cancelleria a Berlino, «hanno concordato sul fatto che una soluzione diplomatica fra Ucraina e Russia richieda la fine immediata delle attività di combattimento da parte della Russia e un ritiro delle truppe russe». Scholz e Zelensky hanno avuto «uno scambio sulle possibilità di ulteriori forme di sostegno dalla Germania e hanno deciso di restare in stretto contatto», si legge ancora nella nota del portavoce della cancelleria Steffen Hebestreit. 12.17 Russia, militari Azovstal trattati con standard internazionali - Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha assicurato che i combattenti ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal saranno trattati «secondo gli standard internazionali». 12.14 Kiev, raid aereo su regione Chernihiv, 'molti morti' - Le forze russe hanno lanciato stamattina un attacco aereo sul villaggio di Desna, nella regione di Chernihiv, che ha provocato «molti morti e feriti». Lo ha dichiarato il governatore regionale Viacheslav Chaus, riporta l’Ukrainska Pravda. Un bilancio preciso delle vittime al momento non è disponibile. «La guerra non ha lasciato la regione di Chernihiv», ha dichiarato Chaus, che ha invitato la popolazione alla vigilanza. 12.14 Ucraina, Mosca, Beni congelati per ricostruirla? Furto - Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito «un furto» il possibile trasferimento all’Ucraina degli asset russi congelati e il loro utilizzo per la ricostruzione del Paese. 11.56 Difesa russa pubblica video resa evacuati Azovstal - Il ministero della Difesa russo ha pubblicato martedì un video che mostra i militari ucraini, evacuati dalle acciaierie Azovstal a Mariupol, che si arrendono alle forze di Mosca. Il video ritrae soldati ucraini che lasciano il territorio dell’Azovstal e trasportano i feriti in barella. I soldati vengono perquisiti dai militari con bande bianche e condotti agli autobus. Il video mostra anche il trasporto dei feriti in autobus. Il convoglio viene accompagnato da un corazzato da trasporto truppe russo e da un veicolo della polizia militare russa. Un totale di 265 militari ucraini bloccati ad Azovstal, inclusi 51 combattenti gravemente feriti, hanno deposto le armi e si sono arresi lo scorso giorno, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov in una conferenza stampa. 11.55 Mosca, l'Ucraina è 'materiale di consumo' in mani Occidente - L’Ucraina è «materiale di consumo» nelle mani dell’Occidente in una guerra ibrida totale contro la Russia: ne è convinto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, secondo il quale del Paese «non importa a nessuno». Lo riporta la Tass. «Ora nessuno ha dubbi al riguardo, è stato annunciato pubblicamente. Josep Borrell, il principale diplomatico dell’Ue, dice che 'questa guerra deve essere vinta sul campo di battaglià. Gli inglesi, gli americani, i presidenti, i primi ministri, i ministri insistono: «Non possiamo lasciare che la Russia vinca, La Russia deve subire una sconfittà - ha proseguito Lavrov -. Quindi in effetti hanno già dichiarato guerra, ma non è una guerra tra l’Ucraina e la Russia, piuttosto è una guerra tra l’Occidente e la Russia». «Lo sapete, è diventata un’espressione comune che l’Occidente è pronto a combattere fino all’ultimo ucraino, credo che sia (una espressione) piuttosto appropriata», ha concluso. 11.47 Duma, "I criminali nazisti non dovrebbero essere oggetto di scambio prigionieri" -  «Sono criminali di guerra e dobbiamo fare di tutto per assicurarli alla giustizia». Lo ha detto il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, in una riunione della Camera dei deputati, in un riferimento implicito ai combattenti di Azov all’Azovstal di Mariupol e di cui ieri è iniziata la resa. L’Ucraina auspica che i soldati consegnatisi ed evacuati nei territori filo-russi del Donbass possano essere oggetti di uno scambio prigionieri. «Il nostro Paese sta facendo di tutto per garantire che i prigionieri di guerra feriti siano trattati umanamente, a differenza delle Forze armate ucraine e delle autorità ucraine, che commettono crudeltà e torturano i nostri prigionieri di guerra», ha sottolineato Volodin, come riporta la Tass. «Per quanto riguarda i nazisti, la nostra posizione qui deve rimanere invariata: questo è uno degli obiettivi dell’operazione militare speciale», ha aggiunto. 11.31 Mosca, l'Ucraina si è ritirata dai negoziati con la Russia - «Kiev si è praticamente ritirata dal processo negoziale. L’Ucraina si è praticamente ritirata dal processo negoziale. I negoziati non proseguono": lo ha dichiarato oggi il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko secondo quanto riporta l’agenzia russa Interfax. 11.21 Continua l’operazione umanitaria ad Azovstal - «Stiamo lavorando alle prossime fasi dell’operazione umanitaria. Se Dio vuole, tutto andrà bene». Lo ha scritto su Telegram il vice premier ucraino Iryna Vereshchuk riferendosi all’evacuazione dei combattenti ucraini rimasti nell’impianto siderurgico di Mariupol. «Nell’interesse di salvare vite umane, ieri sono stati evacuati 52 nostri militari gravemente feriti. Dopo che le loro condizioni si saranno stabilizzate, li scambieremo con prigionieri di guerra russi», ha aggiunto Vereshchuk citata dal Guardian. 10.58 Sono 265 finora i militari ucraini all’acciaieria Azovstal che si sono consegnati alle forze russe - Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che 51 di loro sono gravemente feriti. «Hanno deposto le armi e si sono arresi», ha fatto sapere il ministero, come riportano le agenzie russe. Tutti i feriti sono stati trasferiti all’ospedale di Novoazovsk nell’autoproclamta repubblica di Donetsk. 10.41 Lavrov, adesione Finlandia e Svezia non fa differenza - L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non farà nessuna grande differenza per la Russia, in quanto da tempo i due Paesi partecipano alle esercitazioni militari dell’Alleanza. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani. Lo riportano le agenzie russe. 10.26 Arcivescovo Kiev, bombe al fosforo e a grappolo a Dnipropetrovsk - «Nonostante le grandi difficoltà, grazie forse alla benedizione di Dio, l’esercito ucraino sta difendendo con successo la propria terra, la propria patria, i propri cari e lo Stato ucraino». Lo dice nel suo quotidiano videomessaggio l’arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Stanislav Shevchuk. Ieri abbiamo ricevuto una buona notizia: i nostri soldati che combattono nella zona di Kharkiv, hanno raggiunto il confine di stato ucraino. In questo modo, dall’invasore russo è stata liberata un’altra parte della terra ucraina», aggiunge. 10.26 Cremlino, nostra esistenza irritante per l'Occidente - L’Occidente è pronto a fare qualsiasi cosa per impedire alla Russia di svilupparsi a suo modo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta l’agenzia Tass. «A volte sembra che l’esistenza stessa della Russia sia motivo d’irritazione per l’Occidente collettivo, pronto a fare qualsiasi cosa per impedirci di svilupparci a modo nostro e di vivere come vogliamo», ha denunciato Peskov avvertendo che la Russia non può essere isolata in alcun modo. «Ai nostri tempi è impossibile isolare un sesto della terra sia politicamente, economicamente, diplomaticamente o a livello mediatico», ha sottolineato. 10.20 Mosca, serve indagine indipendente su strage Bucha - Mosca ritiene che sia necessaria un’indagine indipendente e imparziale per chiarire la situazione sulla tragedia di Bucha: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi alla città ucraina in cui le truppe russe sono sospettate di avere commesso crimini di guerra. 10.14 Svezia, il ministro degli Esteri firma la richiesta di adesione alla Nato - Il ministro degli Esteri svedese Ann Linde ha firmato la richiesta di adesione alla Nato, un passo formale diretta conseguenza dell’annuncio dato ieri dalla premier, Magdalena Andersson, di voler entrare nell’Alleanza. «Siamo arrivati a una conclusione che è la migliore per la Svezia», ha detto Linde. «Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma riteniamo che potrebbe volerci fino a un anno». La domanda, ha aggiunto la ministro, sarà presentata probabilmente domani, insieme alla Finlandia, e poi sarà esaminata dalla Nato. Lo riportano i media locali. 10.14 Quello ucraino è un popolo pacifico e legato alla Russia, ma è stato ingannato per molto tempo ed è stato trasformato in anti-russo - Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani, come riporta Ria Novosti. «Gli ucraini sono persone molto talentuose e pacifiche, e il loro è un Paese legato a noi, un popolo legato a noi. Ma sono stati ingannati per molto tempo. Sono stati ingannati attraverso la Tv, i comizi, i discorsi dei loro leader. E anche i vostri coetanei lì sono diventati adepti di un’ideologia perniciosa», ha denunciato Peskv. Durante il suo discorso, ha notato che in Ucraina, a livello statale, hanno sostenuto coloro che veneravano i nazisti. «Da questa Ucraina», ha proseguito, «hanno iniziato a creare, come ha detto il nostro presidente, un anti-Russia, con una concentrazione di odio per il nostro Paese. In seguito a questa situazione, tra gli altri motivi, è iniziata l’operazione militare speciale». 10.06 Cremlino, Kiev non ha fatto da sola messa in scena a Bucha - «Kiev difficilmente avrebbe potuto realizzare da sola una messa in scena così brillante e sanguinosa a Bucha, ha un esercito di società di pubbliche relazioni che lavorano per lei». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una maratona di conferenze, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. «Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. 9.55 La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione - Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. 9.50 "Putin sa in che direzione guidare il Paese. Raggiungeremo tutti gli obiettivi" - Il presidente russo, Vladimir Putin, «sa in che direzione guida il Paese e ha il sostegno di tutte le generazioni». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti. «Siamo certi che vinceremo e raggiungeremo tutti gli obiettivi» nell’operazione militare speciale in Ucraina. 9.33 Kiev, ordine a comandanti Azovstal di salvare vita truppe - «La guarnigione di Mariupol ha compiuto la sua missione di combattimento, il comando militare supremo ha ordinato ai comandanti delle unità di stanza ad Azovstal di salvare le vite dei combattenti». Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine in un comunicato citato dalla Bbc. L’esercito ucraino ha dichiarato di essere al lavoro per evacuare tutte le truppe rimaste dall’acciaieria dopo mesi di bombardamenti. 9.31 Borrell, Nato supererà obiezioni Turchia su Svezia e Finlandia - «Sono sicuro che la Svezia e la Finlandia nella loro richiesta di adesione alla Nato riceveranno un forte sostegno da tutti i Paesi Ue perché ciò aumenta la sicurezza e ci rende più forti». Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell prima della riunione dei ministri della Difesa dell’Ue al quale parteciperanno anche il titolare della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov e il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoana. Sulla posizione della Turchia su Svezia e Finlandia, Borrell ha sottolineato: «Sono sicuro che il Consiglio Atlantico supporterà il più possibile» l’adesione dei due Paesi e «so che la Turchia ha avanzato qualche obiezione ma la Nato sarà in grado di superarle». 9.30 Respinto attacco russo vicino a Severodonetsk - Le Forze armate ucraine hanno respinto l’attacco dell’esercito russo in direzione degli insediamenti di Hirske, Zolote e nel villaggio di Syrotine vicino alla città orientale di Severodonetsk, dove le truppe di Mosca sono state costrette a ritirarsi con pesanti perdite. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai. 8.56 Le autorità iraniane sono pronte a mediare nel conflitto tra Mosca e Kiev - Lo ha detto all’agenzia russa Ria Novosti il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Said Khatibzadeh. «Potremo contribuire (alla risoluzione del conflitto tra Ucraina e Russia) per quanto possibile e per quanto entrambe le parti saranno pronte», ha detto Khatibzadeh, «la Repubblica islamica dell’Iran, Dio volendo, comincerà un nuovo round dei suoi sforzi» per risolvere il conflitto. Il portavoce ha notato che entrambe le parti accettano e prendono sul serio la mediazione iraniana. 8.13 Mosca, nuovo bombardamento ucraino su regione Kursk - La regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, è stata colpita da un nuovo bombardamento delle forze di Kiev, che hanno colpito il villaggio di Alekseeva, senza causare feriti. Lo riferisce Roman Starovolt, governatore della regione su Telegram. Starovolt ha affermato che l’insediamento è stato colpito con «armi di grosso calibro» e che tre case e un edificio scolastico sono stati danneggiati. L’attacco è stato respinto da una controffensiva russa, ha aggiunto il governatore. 7.59 In corso evacuazione da Azovstal, fuori 264 soldati - E’ in corso l’evacuazione dei soldati ucraini che da settimane resistevano nei tunnel dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino, secondo il quale sono uscite dallo stabilimento 264 persone: 53 feriti gravi che sono stati portati in un ospedale di Novoazovsk, nel territorio dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, e altri 211 combattenti evacuati attraverso un corridoio umanitario diretto a Yelenovka. L’operazione segna di fatto la resa dei difensori dell’acciaieria e segna la completa caduta in mano russa di Mariupol, semidistrutta dai bombardamenti e stremata da un lungo assedio. 7.30 Telefonata tra Blinken e il ministro degli Esteri del Qatar - Il segretario di Stato americano, Anthony Blinken ha discusso di Afghanistan, Iran e Ucraina in una conversazione telefonica con il vicepremier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani. Lo si apprende da una nota diffusa dal portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, a seguito dei colloqui. 7.18 Gb, Mosca aumenta uso bombardamenti indiscriminati - Le forze armate di Mosca «si stanno affidando sempre più a bombardamenti indiscriminati di artiglieria, probabilmente a causa di limitate capacità di acquisire i bersagli e della riluttanza a rischiare di far volare con costanza aerei da combattimento oltre le proprie linee». E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. 5.53 Tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l’accesso all’acqua - Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Solo alcune case a Hostomel sono senza acqua a causa della mancanza di elettricità, spiega il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Pavliuk. 4.33 Stretta russa su circolazione cittadini nel Kherson - La Russia sta introducendo permessi di residenza nella regione meridionale di Kherson per limitare la circolazione dei cittadini e sta bloccando le vie di uscita dall’oblast. Lo rende noto il vicecapo del Consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, citato dal Kyiv Independent. 2.08 Bombe contro base militare vicino confine Polonia - Una base militare ucraina a circa 15 chilometri dal confine con la Polonia è stata presa di mira nelle prime ore di oggi da un attacco missilistico russo. Lo rende noto Maksym Kozytsky, capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli. Una fonte della Cnn ha riferito di aver visto le difese aeree illuminarsi in direzione della struttura militare di Yavoriv, a una quarantina di chilometri di distanza dalla città da cui erano state sentite esplosioni. 1.54 L’esercito ucraino rivendica successi militari contro gli invasori - Come riferisce the Kyiv Independent, il gruppo tattico operativo «Est» dell’Ucraina ha riferito di aver «sconfitto 178 soldati russi, cinque carri armati, sette veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati per il trasporto di personale e due veicoli corazzati da combattimento». Inoltre annuncia di aver distrutto anche tre sistemi russi a lancio multiplo di razzi, otto sistemi di artiglieria e anticarro e un Uav. 1.20 Massiccio attacco missilistico su Leopoli - La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo: «Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei», ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social. 1.05 L’introduzione di un embargo sul petrolio russo è nell’interesse non solo dell’Ucraina ma dell’intera Europa - Lo ha affermato il presidente Zelensky in un video diffuso questa sera, come riferisce Ukrinform.

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