Lunedì 23 Dicembre 2024

Ucraina, Mosca annuncia: "Azovstal è nelle nostre mani". 20 civili uccisi nel Donbass, 7 feriti a Kharkiv

Chiesto l’ergastolo per il soldato russo processato a Kiev
Svyatoslav Palamar del battaglione Azov
 
 
 
 
 
 
 
 

Il vice comandante del Reggimento Azov 'Kalina' smentisce i media russi: 'Sono dentro l'acciaieria con il mio comando'. E il capo dello staff del reggimento sostiene che la lotta continua. Stoltenberg: 'L'offensiva russa in Donbass è in stallo'. La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina. Mosca: 'Telefonata tra i capi degli eserciti di Usa e Russia'. Dagli Stati Uniti altri aiuti per 40 miliardi. Kiev, chiesto l'ergastolo per il soldato russo accusato di crimini di guerra.

Aggiornamenti in tempo reale

22:31 - Ucraina: crimini guerra, identificato uno dei comandanti Bucha -  La procura ucraina ha fatto il nome un altro soldato russo sospettato di crimini di guerra, uno dei comandanti responsabili dei fatti efferrati a Bucha: è un tenente 30enne, Vasily Litvinenko, comandante della 64a brigata fucili a motore dell’esercito russo. E’ accusato di omicidio e violazione delle leggi e dei costumi di guerra. Secondo la procuratrice generale, Irina Venediktova, Litvinenko comandava i soldati russi che occupavano il villaggio di Lipovka, proprio nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Senza il suo permesso, gli abitanti del villaggio non potevano lasciare la casa neppure per andare a cercare l’acqua. 21.07 Mosca, ad Azovstal arresi ultimo gruppo 521 uomini - Sono oltre 500 gli ucraini che erano nascosti nelle acciaierie di Azovstal, a Mariupol, e che si sono arresi quest’oggi: almeno a sentire il portavoce del ministero della Difesa, a Mosca. «Oggi si è arreso l’ultimo gruppo di 531 militanti», ha detto annunciando la conclusione dell’operazione nelle acciaierie. 21.03 Mosca, "Conclusa operazione Azovstal, Mariupol libera" - Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato al presidente russo Vladimir Putin del completamento dell’operazione e della completa liberazione delle acciaierie di Azovstal e di Mariupol. Lo riferiscono le agenzie russe. 21.02 Mosca, 2.439 combattenti ucraini usciti da Azovstal - Un totale di 2.439 combattenti ucraini si sono arresi e hanno lasciato l’Azovstal di Mariupol. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, rivendicando il totale controllo dell’acciaieria. 20.59 Zelensky, su Azovstal mediazione partner occidentali con Mosca - «È stato concordato che lo sblocco» della situazione ad Azovstal «fosse effettuato da intermediari, i nostri partner occidentali. Quando abbiamo visto che era impossibile sbloccarla con mezzi militari, ho negoziato con Turchia, Svizzera, Israele, e prima con la Francia per via dei rapporti dei suoi leader con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. 20.58  Mosca, Azovstal è totalmente nelle nostre mani - L’acciaieria Azovstal di Mariupol è totalmente sotto il controllo delle forze armate russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. 20.57 Zelensky, persi molti piloti elicotteri per aiuti ad Azovstal - I piloti di elicotteri (ucraini) per molte settimane» hanno volato verso l’acciaieria Azovstal di Mariupol per portare acqua, cibo e medicine alle persone bloccate all’interno, pur «sapendo che il 90% di loro non tornava. Abbiamo perso molti piloti». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. 20.36 Mosca, 5 civili uccisi da bombardamento ucraino in Donetsk - Cinque civili sono rimasti uccisi questa sera in un bombardamento compiuto dalle forze ucraine su una località nella autoproclamata Repubblica popolare filo-russa di Donetsk. Lo riferiscono le agenzie russe. Il quartier generale per la difesa territoriale ha precisato che il bombardamento, che ha provocato anche il ferimento di una donna, è avvenuto sulla cittadina di Vladimirovka. Secondo la stessa fonte, nelle ultime 24 ore sono sei i civili uccisi e altri sei quelli feriti in bombardamenti ucraini. 20.26 Tv russa, comandante marines ucraini fuori da Azovstal dopo resa - Il maggiore Serhiy Volyna, comandante della 36/ma brigata dei marines dell’esercito ucraino, sarebbe uscito dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, cedendo le armi ai russi. Lo ha riferito la corrispondente di Pervyj kanal, il primo canale della tv di stato russa. La notizia non è al momento confermata da fonti ufficiali di Mosca né di Kiev. Nei giorni scorsi, media russi avevano annunciato la resa del vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav 'Kalina' Palamar, che ha poi smentito la notizia pubblicando un video dall’interno della fonderia-bunker. 19.39 Kiev, Russia ha rimosso centinaia corpi da teatro Mariupol - I russi hanno completato la rimozione delle macerie del teatro di Mariupol bombardato a marzo, portando via i corpi di centinaia di civili. Lo ha affermato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, citato da Unian. «Ora non sapremo mai quanti civili di Mariupol siano stati effettivamente uccisi dal bombardamento russo al Teatro d’arte drammatico. I morti sono stati sepolti in una fossa comune a Mangush», ha detto Andryushchenko, affermando che «è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l’umanità più grande». 19.39 Missile russo in regione Kharkiv, 7 feriti fra cui 1 bambino - Almeno sette persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite in un attacco missilistico contro la città di Lozova, nella regione di Kharkiv. Lo riporta Ukrinform. «Almeno sette persone, tra cui un bambino di 11 anni, sono rimaste ferite in un attacco missilistico a Lozova, nella regione di Kharkiv», ha affermato Viktor Zabashta, capo del centro medico locale. Un missile ha colpito uno degli edifici intorno alle 15 ora locale ed una squadra di emergenza sta lavorando per spegnere l'incendio e ripulire le macerie. Secondo il sindaco di Lozova Serhiy Zelensky, la minaccia missilistica rimane in vigore. La comunità di Lozova è stata periodicamente presa di mira con attacchi missilistici, con diversi residenti uccisi. 19.22 Comandante Marines Volyn "uscito da Azovstal" - Il comandante della 36a brigata dei Marines delle forze armate ucraine, Sergei Volynsky, meglio noto come Volyn, ha lasciato le acciaierie di Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito la corrispondente di un’emittente russa, Channel One, Irina Kuksenkova, che ne ha scritto nel suo canale Telegram. 19.08 Mariupol, ripulite dai russi macerie e vittime teatro - I russi hanno completato la ripulitura delle macerie del teatro drammatico di Mariupol: i detriti sono stati rimossi, l’area è stata ripulita e i corpi di centinaia di civili morti sono stati portati via. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, secondo l’agenzia Unian. «Ora non sapremo mai quanti civili di Mariupol sono stati effettivamente uccisi da una bomba russa al Teatro Drammatico. I morti sono stati sepolti in modo anonimo in una fossa comune a Mangush», ha aggiunto Andryushchenko. Secondo il consigliere, «è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l’umanità più grande di quello al teatro drammatico di Mariupol». 18.48 Kiev "sta studiando" il piano di pace italiano - Il governo ucraino «sta studiando» la proposta di mediazione italiana per arrivare alla pace nella guerra in Ucraina: lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri a Kiev, Oleg Nikolenko. Il portavoce ha sottolineato che il ministero accoglie con favore tutti gli sforzi internazionali per riportare la pace ma ha aggiunto che «ogni decisione politica deve rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina nelle sue frontiere riconosciute a livello internazionale». Lo riporta l’agenzia Interfax. 16.28  Kiev, si aggravano le ostilita' lungo linea fronte - La situazione nell’area delle ostilità in Ucraina è attualmente tesa e mostra segni di ulteriore aggravamento. Lo ha riferito, in un briefing, il portavoce del ministero della Difesa di Kiev, Oleksandr Motuzyanyk, come riporta l’agenzia Unian. «La situazione nell’area delle ostilità è attualmente tesa e mostra segni di ulteriore aggravamento. Le forze di occupazione russe stanno usando fuoco intenso lungo l’intera linea di contatto e stanno cercando di colpire con l’artiglieria nella profondità della difesa delle truppe ucraine», ha affermato il portavoce. 15.15  Putin, Russia vieterà sistemi stranieri di cyber sicurezza - «In Russia sarà vietato utilizzare sistemi stranieri per la protezione delle informazioni a partire dal 2025». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale. 15.07 Putin, cyber aggressione a Russia fallita come le sanzioni - «La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale», perché «eravamo preparati». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale. «I cyberattacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati», ha aggiunto Putin, affermando che il loro «numero è cresciuto notevolmente dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina». 15.02 Putin, contro Russia avviata 'guerra informatica' - Una guerra su larga scala nel cyberspazio è stata scatenata contro la Russia, il numero di attacchi informatici contro il Paese è aumentato in modo significativo. Lo ha denunciato il leader del Cremlino, Vladimir Putin, come riporta la Tass. Il presidente ritiene che gli attacchi informatici alla Federazione Russa vengano lanciati da diversi Paesi e siano chiaramente coordinati, si tratta di azioni che partono da strutture statali, ha dichiarato. 14.49 Di Maio, vertice 46 capi di Stato Consiglio Europa su Kiev - «Siamo soddisfatti per il lavoro fatto, abbiamo affrontato con unità la crisi russa. Nella discussione di oggi è emersa la volontà di organizzare un vertice, il quarto, dei 46 capi di Stato dei Paesi del Consiglio d’Europa». Così Luigi Maio, ministro degli Esteri, nella conferenza stampa finale del vertice dei ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa a Venaria. «Al centro del summit l'Ucraina e l’impegno ad aiutarla a superare le ferite drammatiche di questa guerra e ad accompagnarla verso la ricostruzione», ha aggiunto Di Maio. 14.36  Il punto di Di Maio. «Siamo soddisfatti per il lavoro fatto, abbiamo affrontato con unità la crisi russa. Nella discussione di oggi è emersa la volontà di organizzare un vertice, il quarto, dei 46 capi di Stato dei Paesi del Consiglio d’Europa». Così Luigi Maio, ministro degli Esteri, nella conferenza stampa finale del vertice dei ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa a Venaria. «Al centro del summit l'Ucraina e l’impegno ad aiutarla a superare le ferite drammatiche di questa guerra e ad accompagnarla verso la ricostruzione», ha aggiunto Di Maio. 13.13 Lo stop da Kiev. I difensori di Azovstal hanno ricevuto da Kiev l’ordine di smettere di combattere. Lo annuncia in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell’acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi. «Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città» di Mariupol, ha detto Prokopenko. 12.29 Strage nel Donbass. Le truppe russe hanno bombardato ieri 54 insediamenti nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk (est), uccidendo 20 civili: lo hanno reso noto su Facebook le Forze congiunte ucraine, secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform. Gli attacchi aerei e con colpi di mortaio hanno distrutto o danneggiato 105 edifici residenziali e altri 15 obiettivi civili, tra cui un ospedale, un dormitorio, un centro sportivo, un centro commerciale, gli edifici di una banca e un gasdotto. Tra i villaggi colpiti ci sono Severodonetsk, Lysychansk, Avdiivka, Bakhmut e Marinka. 11.55 Mattarella, obiettivo non è la guerra ma far vincere la pace - «L'accoglienza che è stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione sono una prova di come la solidarietà resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie. Di questa accoglienza dobbiamo essere orgogliosi. Perché è una prova di umanità che fa comprendere al mondo, e anche agli aggressori, che il nostro obiettivo non è continuare la guerra ma sconfiggere la prepotenza di chi la muove, facendo vincere la pace e la convivenza, nella libertà e nel rispetto del diritto». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando a Medolla in Emilia. 11.51 "Usa e Gb valutano invio di micidiali missili antinave" - Gli Stati Uniti e i Paesi alleati, fra cui il Regno Unito, valutano l’invio all’Ucraina dei micidiali sistemi Harpoon (o simili), missili anti-nave a lunga gittata, al fine di rompere il blocco navale della flotta russa e la conseguente crisi delle forniture alimentari a livello mondiale. E’ quanto emerge dalle rivelazioni del Daily Telegraph, secondo cui le nuove armi potrebbero rientrare fra le ulteriori forniture militari promesse ieri dal premier britannico Boris Johnson al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una telefonata. 11.34 Russia, nuove basi militari risposta espansione Nato -La Russia creerà nuove basi militari in risposta all’allargamento della Nato. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Il Ministro ha evidenziato un aumento delle minacce militari vicino ai confini occidentali della Russia a causa di Usa e Nato. Shoigu, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, ha elencato tra le minacce anche le domande di adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia. 11.04 Gallagher a Bucha e Vorzel, prega su fossa comune - Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, in visita in Ucraina, oggi è stato a Bucha e ha pregato davanti al luogo dove era la fossa comune nei pressi della chiesa ortodossa di Sant'Andrea e da dove i corpi sono stati esumati dopo la ritirata dei russi. Il ministro degli Esteri vaticano ha anche visitato il seminario di Vorzel che era stato occupato e devastato dalle truppe russe. 11.28 E’ il presidente ucraino Volodymyr Zelensky l’uomo più influente dell’anno - La pensano così i lettori del settimanale statunitense Time, che hanno votato il leader ucraino al primo posto nel sondaggio annuale - il cosiddetto Time100 - delle 100 persone più influenti nel mondo. Zelensky, riporta lo stesso magazine, ha ottenuto il 5% degli oltre 3,3 milioni di voti espressi. Al secondo posto si è piazzato il patron di Tesla e SpaceX, Elon Musk, con il 3,5% dei voti. Proprio lo scorso dicembre, Musk è stato nominato 'Persona dell’anno 2021' dal Time. Il primo ministro britannico Boris Johnson è arrivato terzo con il 3,4% dei voti, seguito dagli operatori sanitari - che rimangono fondamentali per la lotta contro con il Covid - con il 3,2% dei voti. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è dovuto invece accontentare solo del quinto posto con il 3,1% dei voti. 11.28 Mosca, creato ente per la ricostruzione in Ucraina e Donbass - In Russia è stato creato un ente centrale che coordinerà «la ricostruzione dei territori liberati dell’Ucraina e del Donbass... le cui infrastrutture sono state danneggiate durante le ostilità». Lo ha dichiarato il vicepremier russo Marat Khusnullin, citato dall’agenzia Tass. "Abbiamo creato una sede dedicata, che include tutti gli organismi interessati alla ricostruzione», ha aggiunto Khusnullin. 11.26 Mosca, liberazione Lugansk si sta avvicinando alla fine - «I gruppi delle Forze Armate russe, insieme alle milizie popolari di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk, continuano ad espandere il loro controllo sui territori del Donbass. La liberazione della Repubblica Popolare di Lugansk si sta avvicinando alla fine». Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante la riunione del consiglio dei ministri, come riporta la Tass. 11.23 Kiev, distrutto ponte vicino Severodonetsk - La Guardia nazionale ucraina ha pubblicato un video, riportato da Bbc, che mostra la distruzione di un ponte che collega Severodonetsk a Rubizhne, nella regione di Lugansk. L’operazione speciale delle forze di sicurezza ucraine mira a rallentare l’avanzata delle truppe russe nell’area. La Bbc precisa si non essere in grado di verificare in modo indipendente le immagini. 11.21 Dall’acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati salvati 177 civili e quasi 2mila nazionalisti si sono arresi - Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu secondo quanto riporta l’agenzia Tass. 11.18 "Rubizhne come Mariupol, completamente distrutta" - La città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, condivide lo stesso «destino di Mariupol": «è stata completamente distrutta, non ci sono edifici superstiti, molte case non possono essere restaurate. Nei cortili ci sono cimiteri». Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergi Gaidai, che su Telegram pubblica le immagini della città, con palazzi distrutti o rasi al suolo e croci di legno nei cortili. «Prima della guerra più di 60.000 persone vivevano qui e lavoravano», spiega Gaidai, assicurando che «la ricostruiremo quasi da zero». 11.17 Von der Leyen, versata tranche 600 mln di aiuti - «Oggi abbiamo erogato all’Ucraina una nuova tranche di 600 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria». Lo annuncia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet. «Sta arrivando altro - ricorda -, abbiamo proposto un ulteriore prestito di 9 miliardi di euro per l’Ucraina nel 2022. Oltre al sostegno, lavoreremo su una piattaforma di ricostruzione per aiutare a ricostruire l’Ucraina come un paese libero e democratico». 11.14 Kiev torna ad attaccare Scholz,"Su armi prende tempo" - L’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk, è tornato ad attaccare Olaf Scholz sulla fornitura delle armi: nonostante che la decisione del Bundestag di inviare armi pesanti risalga a oltre tre settimane fa, «abbiamo l’impressione che si stia attendendo finchè non arrivi un cessate il fuoco», ha detto il diplomatico parlando con i giornali del circuito Rnd. «Ma a quel punto sarà venuta meno la pressione della Germania e non vi è pi il bisogno di prendere delle decisioni coraggiose». 11.09 Sentenza per soldato russo attesa per lunedì - La sentenza nei confronti del sergente russo 21/enne Vadim Shishimarin, processato a Kiev per crimini di guerra per l’uccisione a sangue freddo di un civile ucraino disarmato di 62 anni a Sumy il 28 febbraio scorso, è attesa per lunedì prossimo. Lo fa sapere il giudice del tribunale di Kiev. 10.41 La Cina spera che gli Usa «non lavorino a divisioni e scontri» nell’Asia-Pacifico, né creino "disordini e caos» - Con l’arrivo a Seul del presidente Joe Biden, prima tappa del tour in Asia che include anche Tokyo, il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha detto di tener nel dovuto conto le parole del consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, secondo cui il viaggio di Biden «non è un confronto» con la Cina. «L'auspicio è che gli Usa siano all’altezza delle loro parole e azioni collaborando con i Paesi della regione per discutere di unità e cooperazione, invece di pianificare misure di divisione e confronto». 10.40Draghi: "Chiesto a Putin la pace ma nulla. Più fortuna con Biden" -  "L'ultima volta che ho parlato con Putin ho iniziato dicendo 'la chiamo perchè voglio parlare di pace' e mi ha detto non è il momento. 'La chiamo perchè vorrei ci fosse un cessate il fuoco, non è il momento'. 'La chiamo perchè forse solo voi due potete risolvere la questione...non è il momento'. Parlando con Biden gli ho detto che forse è solo da lui che Putin vorrebbe sentire una parola e il suggerimento ha avuto più fortuna perchè l’indomani non lui, ma il ministro della Difesa americano e quello russo si sono sentiti". Così il premier Mario Draghi, nel suo intervento alla Scuola Secondaria Inferiore "Dante Alighieri" di Sommacampagna. 10.37 Deputato russo, operazione con qualche difficoltà - La «speciale operazione militare" della Russia in Ucraina sta procedendo «con qualche difficoltà» perché l’esercito ucraino è «uno dei più forti e meglio addestrati» e la Russia sta combattendo «contro soldati e ufficiali che hanno la sua stessa mentalità». Il senatore russo Frants Klintsevich, parlando in una tv russa, come riporta la Bbc, ha ammesso i lenti progressi della Russia in Ucraina, aggiungendo di non voler offendere le forze armate russe. "Questa operazione non è uguale a quella in Afghanistan e in Caucaso», ha detto, spiegando i motivi. 10.17 Attacco hacker: Polizia, in corso analisi indirizzi Ip - La Polizia postale sta analizzando l'enorme quantità di indirizzi Ip per fronteggiare gli attacchi hacker operati dal collettivo russo Killnet in queste ore a decine di siti, tra cui anche portali istituzionali. Sono stati già inibiti Ip stranieri sospetti, oltre ad innalzare livelli di sicurezza e firewall, mitigando le connessioni. A quanto si apprende, in alcuni siti si è riusciti più rapidamente a mitigare l’attacco. Altri, come quello del ministero degli Esteri e quello del Consiglio Superiore della Magistratura, sono ancora inaccessibili. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, anche rivendicazione degli stessi hacker. 10.08 Un altro atleta ucraino è morto mentre combatteva per il proprio paese - Si tratta di Oleg Lenyuk, vicecampione d’Europa e campione d’Ucraina nell’orienteering, morto mentre combatteva vicino a Kharkiv. Lo ha annunciato su Facebook la Federazione di Orienteering dell’Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform. 9.53 Medvedev attacca sanzioni Occidente, "no export grano" - «I Paesi che importano il nostro grano e altri prodotti alimentari avranno tempi molto difficili in assenza delle forniture russe» ma «hanno solo loro da incolpare». Lo ha affermato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, puntando il dito contro le «maledette sanzioni» occidentali che «non valgono un centesimo quando si tratta di cose vitali, quando si tratta di forniture di energia per riscaldare le case, quando si tratta di cibo per sfamare le persone. Le sanzioni ostacolano questo e anche l’allargamento della Nato lo ostacola», ha aggiunto Medvedev, ribadendo «ancora una volta che non ci saranno esportazioni a scapito del nostro mercato». 9.50 Kiev, colloqui molto fragili su Azovstal - Mykhaylo Podolyak, capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, ha dichiarato che sono in corso colloqui «molto difficili e molto fragili per l'evacuazione» dei militari ancora nascosti all’interno di Azovastal aggiungendo che gli ucraini dovrebbero astenersi dal commentare finché l’operazione non sarà conclusa. Lo riporta Bbc. 9.42 "Presto Kherson sarà Russia" - Kherson, la città ucraina a nord della Crimea interamente occupata dalle forze russe, «presto diventerà parte» della federazione russa, secondo quanto ha dichiarato il sindaco della città, nominato dai russi, Volodymyr Saldo, citato dal sito ucraino Kyiv Independent. Dopo l’approvazione del bilancio regionale di Kherson in rubli, il governatore Saldo ha aggiunto: «Noi vediamo nella Federazione russa il nostro Paese». 9.36 Kiev, intensificati attacchi russi nel Donetsk - Nella direzione di Donetsk, i russi hanno intensificato «le operazioni offensive e d’assalto per migliorare la situazione tattica» infliggendo «danni da fuoco da mortai, artiglieria, lanciagranate a propulsione a razzo e aerei tattici operativi, distruggendo le fortificazioni» delle unità ucraine lungo la linea di contatto. E’ quanto riporta il bollettino mattutino dello Stato maggiore ucraino, come riporta Ukrainska Pravda. 9.29 Kiev, regione Zhytomyr rafforza confine con la Bielorussia - La regione di Zhytomyr, nell’Ucraina settentrionale, sta rafforzando la zona del confine ucraino-bielorusso per prevenire possibili tentativi di ingresso da parte delle truppe russe attraverso la Bielorussia. Lo ha annunciato il sindaco di Zhytomyr, Serhiy Sukhomlyn, in un videomessaggio, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Abbiamo visitato le posizioni dei nostri battaglioni di difesa territoriale, che si trovano al confine con la Bielorussia...Il primo maggio abbiamo iniziato a posizionare blocchi di cemento lungo l’intera linea», ha detto Sukhomlin. 9.08 A Severodonetsk 15.000 civili nei rifugi antiaerei - Fino a 15.000 civili sono rimasti a Severodonetsk, la città ucraina nella regione di Lugansk (est) presa di mira ieri dalle forze russe con pesanti bombardamenti che hanno provocato almeno 12 morti e oltre 40 feriti: lo ha detto il capo dell’amministrazione militare-civile locale, Alexander Stryuk, sottolineando che circa il 70% degli edifici residenziali della città è stato danneggiato o distrutto. Lo riporta l’agenzia Unian. 8.37 Attacco hacker: circa 50 gli obiettivi indicati - Il collettivo Killnet ha lanciato nella tarda serata di ieri l’attacco Ddos indicando sui propri canali Telegram un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari. «Fuoco a tutti» hanno scritto gli hacker che in un messaggio precedente avevano dato le istruzioni «per liquidare la struttura informativa italiana», chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario. 8.15 Un attacco hacker a vari portali istituzionali italiani è in corso fin dalle 22 di ieri sera - La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti. A rivendicare l’offensiva informatica sarebbe stato il collettivo russo Killnet, che - secondo quanto scrive su Telegram - avrebbe preso di mira i siti del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali. 8.02 Senatore Mosca, combattiamo contro 'russi' simili a noi - L’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe procede a rilento perchè di fatto i soldati di Mosca si trovano a combattere contro altri 'russi'. Lo ha affermato il senatore russo Frants Klintsevich in un programma televisivo. «Stiamo combattendo uno degli eserciti più forti e meglio addestrati, stiamo lottando contro ufficiali e soldati russi con esattamente la stessa nostra mentalità», ha sottolineato. 7.52 Gb, dopo Mariupol truppe russe si sposteranno nel Donbass - Non appena la Russia avrà il controllo totale di Mariupol, è probabile che sposterà le sue forze dalla città portuale ridotta in macerie per rafforzare il Donbass: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina, sottolineando però che la ridistribuzione dei soldati potrebbe avvenire senza un’adeguata preparazione, con il rischio di ulteriori attriti tra le truppe. 7.23 Zelensky, Donbass completamente distrutto, è un inferno - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver trasformato la regione orientale del Donbass in un «inferno». Nel suo messaggio notturno, il presidente ucraino ha detto che nella regione «gli occupanti stanno cercando di aumentare la pressione. E' l'inferno e non è un’esagerazione». Ci sono «attacchi costanti sulla regione di Odessa, sulle citta dell’Ucraina centrale. Il Donbass è completamente distrutto», ha detto. «Tutto questo non ha e non può avere nessuna spiegazione militare per la Russia», ha aggiunto: «Questo è un tentativo deliberato e criminale di uccidere quanti più ucraini possibile». 7.22 Nella notte missili su Desna, "molti morti" - Missili russi hanno colpito la notte scorsa il villaggio di Desna - nell’Ucraina settentrionale, vicino al confine con la Bielorussia - provocando «molti morti": lo ha detto nel suo messaggio notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riporta la Cnn. 7.21 Gb, comandanti russi sotto pressione per risultati - «La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo». Lo ha sottolineato l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, notando però che «i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi». Questo «significa che probabilmente la Russia ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un’adeguata preparazione, il che rischia un ulteriore logoramento delle forze». 3.47 Zelensky, fase finale guerra sarà la più sanguinosa - «La fase finale è la più difficile e la più sanguinosa. Non possiamo permetterci di dire che la guerra è finita». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi, in una conversazione con alcuni studenti ucraini, stando a quanto riportato dal Kiev Independent. «Non posso gridare 'Torna a casa oggì a tutti quelli che sono scappati all’estero, perchè la guerra non è finita», ha detto Zelensky. Allo stesso tempo, ha assicurato che, dopo la fine della guerra, l’Ucraina presterà molta attenzione alla sicurezza. «Costruiremo il Paese, e in particolare le migliori infrastrutture e tecnologie per garantire sicurezza, al livello di Israele e di altri Paesi leader», ha garantito. Zelensky ha infine annunciato che dopo la vittoria dell’Ucraina in guerra, «ci sarà un approccio equo ai salari di qualsiasi professione». «Sono fiducioso che ci sarà una revisione dei salari complessivamente equi», ha affermato.

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