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"Decreto Putin" per la cittadinanza russa nelle zone occupate. Kuleba, "E la Nato non fa nulla"

Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di servizio suburbana-2 su Myru Avenue. "Mariupol Cimitero", ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada.

Intanto i militari del battaglione Azov, catturati quattro giorni fa dalle forze russe dopo l'assedio di tre mesi all'acciaieria Azovstal, sarebbero detenuti in condizioni "soddisfacenti".

La cronaca della giornata

21.15 Ucraina, Zelensky ordina la fine dell'esenzione dal visto per i cittadini russi - Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiyon ha ordinato la fine dell'esenzione dal visto per i cittadini russi, citando la necessità di migliorare la sicurezza delle frontiere a causa dell'invasione. Attualmente i cittadini russi possono visitare la vicina Ucraina senza visto. In un'ordinanza pubblicata sul sito web presidenziale, Zelenskiy ha dichiarato di appoggiare una petizione presentata da un cittadino che chiedeva di porre fine a questa pratica."Nel contesto dell'aggressione russa su larga scala, la questione sollevata è importante e vitale. Sostengo la necessità di rafforzare i controlli sull'ingresso dei cittadini russi", ha dichiarato.
Zelenskiy ha dichiarato di aver inviato una lettera al Primo Ministro Denys Shmyhal chiedendogli di lavorare sulla questione. Non ha fornito ulteriori dettagli. All'inizio del mese scorso il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce restrizioni sui visti per i cittadini dei Paesi che Mosca considera "ostili", tra cui l'Ucraina.

21.04 Transnistria: stop allerta, revoca mobilitazione - A un mese dai misteriosi attentati con esplosivo che hanno preso di mira un ministero e i ripetitori della radio russa, le autorità della Transnistria, repubblica secessionista filorussa in territorio moldavo, hanno abbassato da "rosso" a "giallo" il livello di allerta terrorismo e hanno abbandonato il piano di mobilitazione generale. Lo riferisce, secondo Ukrinform, il comando operativo meridionale delle forze ucraine. "Compreso che seminare panico e attribuire false attività terroristiche all'Ucraina non ha portato ai risultati sperati, il livello rosso di minaccia terroristica in Transnistria è stato revocato e portato a giallo", riferisce il comando, "le autorità della Transnistria, prese alla sprovvista dall'esodo di massa di potenziali reclute dalla repubblica non riconosciuta, hanno abbandonato l'idea di una mobilitazione generale".

20.45 Michel a Cremlino, fermare guerra e ripristinare export grano - "Basta con la disinformazione, non sono le sanzioni ma è la tua guerra in Ucraina a impedire le spedizioni e mettere in pericolo la sicurezza alimentare". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un tweet in cui si rivolge al Cremlino. "Più di 20 milioni di tonnellate di grano sono bloccati dalle tue mine e dalla tua guerra. Dobbiamo fermare la guerra e ripristinare le catene di approvvigionamento alimentare globali", aggiunge.

20.30 Kuleba, evacuazione da Azovstal è un miracolo - "L'evacuazione di soldati e civili dalla acciaieria di Azvostal a Mariupol è un miracolo e noi ringraziamo il segretario generale delle Nazioni Unite e la Croce rossa per avere facilitato questo processo". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel corso di una conferenza stampa al forum di Davos.
"Ci sono volute molte ore e molte telefonate da parte di Zelensky, ma alla fine tutto ha funzionato. Al momento la situazione è molto fragile - ha aggiunto -, degli ucraini deportati in Russia non conosciamo il numero e non sappiamo neanche dove si trovino".

20.05 Kuleba, sblocco grano è legato a sicurezza porto Odessa - Lo sblocco del grano ucraino è anche legato a una questione di sicurezza che riguarda il porto di Odessa: lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in una conferenza stampa al World Economic Forum. Kuleba ha in pratica spiegato che per consentire alle navi di venire a prendere il grano occorre sminare il porto di Odessa. "Ma se poi la Russia ne approfitta e ci attacca? Vedete, qui è una questione di ficucia nella Russia. Stiamo quindi lavorando su questo aspetto, anche perchè noi siamo sempre stati fornitori affidabili di derrate alimentari e vogliamo continuare a esserlo per evitare una crisi alimentare", ha concluso Kuleba.

19.40 Russia: generale Kurenkov nominato ministro delle Emergenze - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un ordine esecutivo per nominare ministro delle Situazioni di Emergenza il generale maggiore Aleksandr Kurenkov: lo fa sapere l'agenzia Interfax citando l'ufficio stampa del Cremlino. Secondo Novaya Gazeta Europe, Kurenkov prima ha lavorato nei servizi di sicurezza russi (Fsb), nell'Fso, il servizio che si occupa della sicurezza delle alte cariche dello Stato, ed è poi stato vice comandante della Rosgvardia, un corpo di polizia che risponde direttamente a Putin.

19.25 Ucraina: neonazisti con truppe russe, allarme 007 tedeschi - Gruppi neonazisti e di estrema destra si sono affiancati all'armata russa per sostenerla nell'attacco all'Ucraina. L'allarme arriva dai servizi segreti tedeschi del Bnd: un rapporto confidenziale in questo senso è stato inviato la settimana scorsa a svariati ministeri del governo federale. Nelle sette pagine elaborate dagli 007 di Berlino - visionate dai giornalisti dello Spiegel - si afferma che due formazioni "di matrice estremista di destra", ossia la Russian Imperial League ed il gruppo Russitch, combattono in Ucraina contro le truppe di Kiev. Secondo la valutazione degli analisti del servizio d'intelligence estero della Germania, la collaborazione di queste formazioni con l'esercito russo porta "la presunta motivazione del conflitto della cosiddetta denazificazione a rivelarsi come un'assurdità".

19.15 Respinta l'avanzata dei russi a Kherson - I russi hanno cercato di prendere le posizioni delle forze armate ucraine nella regione di Kherson. Lo comunica il comando operativo Sud. L'attacco, tentato di notte, è stato respinto e i russi, uno è morto e due sono rimasti feriti, sono tornati nelle posizioni precedenti.

19.07 Ucraina: bombardamenti su Balakliia, 2 morti e 7 feriti - Attacchi di artigliera russi sulla città di Balakliia, nella regione di Kharkiv, hanno causato due morti e sette feriti, uno dei quali, un minore, è in condizioni critiche. Lo ha riferito l'agenzia Ukrinform.

19.01 Nato: Turchia, per ora nessun accordo con Svezia-Finlandia - La Turchia non ha trovato un accordo con Svezia e Finlandia per potere sostenere la loro candidatura nella Nato. Lo ha fatto sapere il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in una conferenza stampa trasmessa dalla Tv di Stato Trt a conclusione dei colloqui tra funzionari turchi e delegazioni di Svezia e Finlandia ad Ankara. Kalin ha aggiunto che il dialogo con i Paesi scandinavi continuerà e che la Turchia chiede loro di fermare il sostegno a gruppi considerati da Ankara terroristici per sostenere la candidatura nell'Alleanza Atlantica.

19.00 Ucraina: 29 giornalisti uccisi dall'inizio della guerra - In Ucraina sono 29 i giornalisti rimasti uccisi in tre mesi di guerra, sette mentre erano in servizio. E in totale, sono stati commessi 280 crimini contro i media. Lo riporta l'agenzia Ukrinform, citando un monitoraggio dell'Istituto dei Mass Media ucraino. Al 24 maggio, i giornalisti rimasti feriti sono nove e almeno 15 quelli scomparsi. Tra questi c'è anche Dmytro Khilyuk, scomparso nella regione di Kiev durante l'occupazione russa. Durante l'invasione i russi hanno posto sotto sequestro numerose redazioni: sono infatti almeno 113 i media costretti a bloccare le rotative. Cresce anche il numero di minacce e attacchi informatici contro giornalisti e media: sono 50. Inoltre, i siti dei media ucraini subiscono spesso attacchi informatici da parte dei russi. In questi tre mesi, ne sono stati registrati 32.

18.40 Fonti Eliseo, adesione Ue non sul tavolo Consiglio europeo -  "Non si prevede che la questione della candidatura ucraina, ma anche moldava e georgiana, sarà affrontata durante questo Consiglio europeo. Esiste una forma di accordo tra gli Stati membri per attendere i pareri della Commissione europea su queste richieste che dovrebbero essere consegnate nella prima metà di giugno, e quindi questa parte sarà affrontata al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno". Lo riferiscono fonti dell'Eliseo in vista del prossimo Consiglio europeo di lunedì e martedì.

18.29 Kiev, nessuna cessione di territori né nuova intesa Minsk - Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che accettare di cedere i territori e di siglare un nuovo accordo di Minsk è impossibile, in quanto si ritorcerebbe contro l’Ucraina poiché la Russia userebbe la pausa nei combattimenti per prepararsi a ulteriori offensive. «Porterà a una guerra più grande e sanguinosa», ha detto. Lo scrive Kyiv Independent.

18.21 Energia: Draghi, la nostra rischia divenire sottomissione Russia - «Abbiamo finalmente affrontato, in Italia, la nostra dipendenza energetica dalla Russia che ora rischia di diventare sottomissione piuttosto che dipendenza": lo ha detto il premier Mario Draghi durante l’evento in memoria del professor Alberto Alesina e la presentazione dell’Alberto Alesina Young Economist Award, un fondo per borse di studio.

18.18 Mosca annuncia l'accerchiamento di Severodonetsk - «Le truppe russe sono avanzate fino a una distanza tale da poter sparare con i mortai, stanno distruggendo e basta», ha dichiarato Gaidai su Telegram, spiegando che la città viene bombardata «costantemente» con lanciarazzi multipli Smertch e Tornado. Secondo il governatore, le bombe stanno prendendo di mira anche la fabbrica di Azot, nei cui bunker antiaerei i civili cercano rifugio. Nel mirino dei russi anche la vicina Lysychansk, sulla sponda occidentale del fiume Severskij Donetsk.

18.15 Putin, 'eroe' chi partecipa a operazione militare in Donbass - «Tutti quelli coloro che prendono parte all’operazione militare speciale per difendere il Donbass sono eroi e dovrebbero essere trattati come eroi». Lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin in una riunione del Consiglio di Stato. Lo riporta la Tass. "Indipendentemente dai premi che avranno o meno» i partecipanti alle operazioni militari speciali, «si tratta di persone che mettono a rischio la propria salute e la propria vita per il bene delle persone e dei bambini del Donbass, per il bene della Russia. Sono tutti eroi», ha detto Putin.

18.03 Putin, economia russa dinamica, disoccupazione non cresce - «La nostra economia ha una dinamica migliore rispetto a quanto previsto da alcuni esperti. Significa che si apriranno nuovi impianti di produzione e nuovi posti di lavoro. Il nostro livello di disoccupazione per fortuna non sta crescendo». Lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio di Stato, citato dalla Tass. Il presidente russo Vladimir Putin ha inoltre chiesto di aumentare del 10% le pensioni per i pensionati russi che non lavorano e il salario minimo: lo riporta Novaya Gazeta Europe, precisando che il ministro del Lavoro Anton Kotyakov ha poi affermato che il volume medio delle pensioni sarà di circa 19.360 rubli, poco più di 300 euro al cambio attuale.

18.00 Kuleba, Nato non fa nulla di fronte all'aggressione russa - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera, ha accusato la Nato di "non fare letteralmente nulla" per far fronte all’aggressione russa.

17.29 Kiev, nessuna ritirata nell'est, situazione sul campo dinamica - «In alcune zone» dell’Ucraina orientale, «i gruppi russi hanno un successo tattico temporaneo e, in linea di principio, non è un segreto. Ma il fatto che le truppe ucraine si stiano ritirando è un’interpretazione completamente sbagliata di queste azioni.

17.19 Kiev combatte per mantenere controllo autostrada Severodonetsk - Le truppe ucraine stanno lottando in queste ore per mantenere il controllo di un’autostrada chiave per la città di Severodonetsk, presa d’assalto dall’esercito russo.

17.15 Kiev: piano passaporti russo viola integrità territoriale - Il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato come «flagrante violazione» dell’integrità territoriale del Paese il testo, firmato oggi dal presidente russo Vladimir Putin, che semplifica la procedura di ottenimento del passaporto russo per i residenti delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. «La concessione forzata di passaporti agli ucraini a Kherson e Zaporizhzhia è un’ulteriore prova dello scopo criminale della guerra della Russia contro l’Ucraina», si legge in una nota del ministero.

17.12 La Russia non ha intenzione di ritirarsi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di propria iniziativa - Lo ha detto oggi alla Tass Pyotr Ilyichev, direttore del Dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo. «No, assolutamente nessun ritiro dall’Oms. La Russia non si ritirerà di propria iniziativa», ha detto in risposta a una domanda.

16.32 Von der Leyen vede sindaco Kiev, 'Ue pronta a ricostruzione' - «E' stato un piacere incontrare il sindaco di Kiev Vitaliy Klychko. L’Ucraina vincerà questa guerra. L’Ue sarà pronta a aiutare la ricostruzione, mattone sopra mattone, la vostra bellissima città e il vostro Paese. Investimenti e riforme sono il cuore della piattaforma per la ricostruzione guidata dall’Ucraina e dall’Ue». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo aver incontrato il sindaco della capitale ucraina a Davos.

16.06 Putin ha visitato i soldati russi feriti in Ucraina, ricoverati in un ospedale militare di Mosca - Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, assicurando che «le condizioni nelle quali i feriti stanno venendo curati sono sotto il costante scrutinio del presidente».

15.58 Mosca, Kherson e Zaporizhzhia resteranno alla Russia - La semplificazione della procedura per ottenere la cittadinanza russa per i residenti delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson sancisce che i due territori non torneranno mai all’Ucraina. Lo ha dichiarato alla Tass il vicecapo dell’amministrazione regionale di Kherson installata dai russi, Kirill Stremousov.
«Questo è un evento gioioso per noi, che sottolinea ancora una volta l’intenzione del presidente e in generale del popolo della Federazione Russa, rappresentato dal presidente, di darci l’opportunità di ricevere la cittadinanza della Federazione Russa», ha detto Stremousov, «questo sottolinea ancora una volta il fatto che saremo Russia per sempre».

15.46 I paesi occidentali stanno cercando di promuovere un modello unipolare di ordine mondiale - Lo ha affermato, riporta Tass, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante un ricevimento con i capi delle missioni diplomatiche degli Stati africani in Russia. Secondo Lavrov, un «ristretto gruppo di Stati occidentali guidati dagli Stati Uniti» non smette di cercare di imporre alla comunità internazionale il concetto di «un ordine mondiale basato su regole». «Sotto questo slogan, senza alcuna esitazione, viene promosso in realtà un modello unipolare di ordine mondiale, che implica la divisione dei Paesi tra gli 'eccezionali' e tutti gli altri, che sono obbligati a obbedire alle esigenze del club d’èlite», ha affermato Lavrov.

15.46 «Bisogna essere un pervertito politico per incolpare l’Ucraina di continuare a combattere un Paese che l’ha attaccata» - Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera.

15.45 Kuleba, in Donbass situazione estremamente negativa per noi - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera, ha affermato che la situazione nel Donbass è "estremamente negativa" per le truppe ucraine.

15.45 Kuleba, Macron dialoga con Putin? Non ne vedo molto il senso - Il presidente francese Emmanuel "Macron ha chiamato Putin varie volte, ma alla fine ci troviamo ancora allo stesso punto». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera. "Non ne vediamo molto il senso», ha aggiunto.

15.38 Mosca, Roma non ci ha inviato piano ma da quanto leggiamo... - «Da Roma non ci hanno inviato nulla, ma da quello che leggiamo sui media le proposte italiane sono talmente distaccate dalla realtà che in linea di principio è difficile che possano essere prese sul serio». Lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass, in merito al piano italiano per la pace in Ucraina. Il piano, ha aggiunto la Zakharova, citata da Interfax, "può servire come esempio per quello che si può chiamare una teoria da ufficio". «Ci sono delle idee, ma nella pratica non sono state verificate in alcun modo, non c'è nemmeno una connessione con la situazione in loco».

15.35 Russia tenta ricatto con sblocco porti - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato al World Economic Forum che la Russia «sta cercando di ricattare la comunità internazionale con l’offerta di sbloccare i porti sul Mar Nero in cambio di un allentamento delle sanzioni».

14.53 Kiev, non revocare sanzioni in cambio sblocco export cibo - «La Russia sta ricattando il mondo chiedendo di revocare le sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni alimentari dell’Ucraina. Qualsiasi politico o funzionario straniero che possa pensare di accettare questo gioco dovrebbe prima visitare le tombe dei bambini ucraini uccisi e parlare con i loro genitori». Lo scrive su Twitter il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.

14.47 Separatisti, completato accerchiamento Severodonetsk - I separatisti filorussi del Lugansk hanno annunciato di aver completato l’accerchiamento di Severodonetsk, l’ultima roccaforte ucraina nella regione. Lo riporta la Tass. Secondo tali fonti, la città è stata accerchiata èd è nell’"ambiente operativo» delle milizie filorusse e dell’esercito russo. L’accesso alla città sarebbe quindi stato chiuso anche da Sud, dal momento che Severodonetsk era già da giorni circondata da Nord, Est e Ovest.

14.31 Kiev smentisce che la regione di Lugansk sia stata isolata - Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai ha smentito che l’esercito russo avrebbe isolato la regione dal resto dell’Ucraina e bloccato l’autostrada Lysychansk-Bakhmut. Lo riporta Ukrinform.

14.19 La Russia intende continuare a pagare il suo debito estero in rubli se gli Usa le impediranno di farlo in dollari - Lo ha detto il ministero delle Finanze di Mosca, citato dall’agenzia Tass. Il Tesoro americano ha detto che non rinnoverà la licenza in scadenza oggi concessa alla Russia per pagare in dollari le cedole ai creditori americani, spingendo così di fatto il Paese al default, nonostante sia in possesso delle riserve per onorare il suo debito. I pagamenti, ha sottolineato il ministero, saranno effettuati in rubli «con la possibilità di successiva conversione nella valuta originale" prevista dai bond emessi.

14.01 Da 1 giugno al via task force Ue acquisti comuni gas-Gnl - Inizierà a lavorare dal primo giugno la task force della Commissione europea per garantire l'approvvigionamento energetico dell’Ue attraverso l’acquisto comune volontario di gas, Gnl e idrogeno. Il gruppo, sotto la supervisione della commissaria all’Energia Kadri Simson, lavorerà per aggregare i Paesi interessati agli acquisti in comune, il coordinamento della capacità e i negoziati con i fornitori. Per assolvere a questi compiti la task force sarà divisa in tre unità.

13.43 Russia approva legge abolizione limite arruolamento 40 anni - Il Parlamento della Russia - le cui truppe hanno invaso l’Ucraina - ha approvato un progetto di legge che prevede di abolire il limite di 40 anni per chi desidera arruolarsi nelle forze armate: lo riporta il Moscow Times. Il documento deve essere firmato dal presidente russo Vladimir Putin per diventare legge.

13.43 «Non inviamo denaro a organizzazioni terroristiche né ovviamente armi» - Lo ha dichiarato la premier svedese, Magdalena Andersson, in risposta alle accuse della Turchia che sta ostacolando l’adesione di Stoccolma alla Nato.

13.33 Il premier bielorusso ha confermato oggi che Minsk sta fornendo armi alla Russia - Lo riporta il Kyiv Independent, secondo cui Roman Golovchenko ha detto che la Bielorussia e la Russia hanno istituito programmi congiunti per superare le sanzioni occidentali che complicano la vendita di armi.

13.09 Kiev, russi più vicini, alla periferia di Severodonetsk - «Le truppe russe si sono già avvicinate molto a Severodonetsk, quindi possono sparare anche con i mortai. La città viene continuamente bombardata, 24 ore su 24. Ci sono pesanti combattimenti alla periferia della città, mentre bombe e missili vengono sganciati dai bombardieri, la situazione è molto difficile». Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, citato da Unian."Anche i russi hanno perdite - ha affermato - l’unica cosa è che ce ne sono molti. I nostri combattenti sono semplicemente scioccati dal fatto che vengano fuori da dovunque».

13.09 «Cinque navi straniere hanno potuto lasciare il porto di Mariupol dopo lo sminamento» - Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo, citato dalla Ria Novosti.

13.02  Il governo russo segue da vicino il rafforzamento del rublo - Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, mentre la valuta russa a inizio settimana ha raggiunto il livello più alto da quattro anni contro il dollaro. «Il governo presta particolare attenzione a questo argomento», ha affermato Peskov. «Questo processo di rafforzamento continuo del rublo è senza dubbio un tema che richiede un’attenzione particolare», ha sottolineato aggiungendo che l’argomento è stato affrontato in «tutti gli incontri dedicati alle questioni economiche». «La stabilità macroeconomica è assicurata», ha aggiunto.

13.00 In corso dialogo Svezia-Turchia su ammissione Nato - «Il dialogo con Turchia è in corso, vogliamo rafforzare le relazioni bilaterali con Ankara e la partnership contro il terrorismo». Lo ha detto la primo ministro svedese Magdalena Andersson, in conferenza stampa con Charles Michel.

12.56 Kiev, prossima settimana cruciale per la regione di Lugansk - L’esercito russo si è concentrato sul Donbass e sta radunando tutte le forze possibili nella regione di Lugansk, la prossima settimana sarà cruciale per la regione, gli invasori stanno bombardando intensamente e di continuo. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai aggiungendo di essere convinto che «Vladimir Putin abbia ordinato di tutto per occupare la regione di Lugansk, quindi la Russia sta trasferendo truppe dalla regione di Mariupol, Kharkiv e Donetsk».

12.56 Russia, ok cittadinanza semplificata per Kherson e Zaporizhia - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto che autorizza una procedura semplificata per l’ottenimento della cittadinanza russa da parte degli ucraini residenti nelle regioni di Zaporizhia e Kherson. Lo riportano le agenzie russe.

12.51 Mosca, no comment piano Roma, ma parole Medvedev importanti - Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha voluto commentare oggi il piano di pace per l'Ucraina presentato dall’Italia, ma ha comunque affermato che la posizione del vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, sul documento è «molto importante». Lo riporta l’agenzia Interfax. Peskov non ha voluto rilasciare ulteriori commenti fino a quando il testo ufficiale del piano verrà inviato attraverso i canali diplomatici.

12.51 In Ue Congelati beni per 10 mld a oligarchi russi - Nell’ambito dei diversi pacchetti di sanzioni dell’Unione europea alla Russia per l'aggressione all’Ucraina sono stati congelati sino ad ora beni per 10 miliardi agli oligarchi russi. Lo ha indicato il commissario Ue alla giustizia Didier Reynders nella presentazione alla stampa delle decisioni di oggi della Commissione Ue.

12.36 Commissione Ue, 'violazione sanzioni sia crimine europeo' - La Commissione Ue propone che la violazioni di sanzioni restrittive sia un euro-crimine catalogato come «reato grave». «Ciò consentirà di stabilire uno standard di base comune su reati e sanzioni penali in tutta l'Ue. Dobbiamo armonizzare il sistema europeo», ha annunciato il commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders al termine del collegio dei commissari che ha approvato il pacchetto. L'obiettivo è, anche, semplificare «e indagini, il perseguimento e la punizione violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri».

12.23 A Mariupol russi allestiscono nuovo campo di filtrazione - A Mariupol, nel centro commerciale Metro, i russi hanno creato un nuovo campo di «filtrazione». Lo riporta l’agenzia Ukrinform, citando una nota diffusa su Telegram, dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. Finora, i russi avevano allestito 11 punti di filtrazione sparsi in diversi punti della città.

12.03 Commissione Ue propone norme per confisca beni oligarchi - Mossa della Commissione europea per la confisca dei beni degli oligarchi che cercano di sottrarsi alle sanzioni. Nel dettaglio propone di aggiungere la violazione delle misure restrittive dell’Ue all’elenco dei reati dell’Unione e nuove norme rafforzate sul recupero e la confisca dei beni, che contribuiranno anche all’attuazione delle misure restrittive dell’Ue. Finora, gli Stati membri hanno segnalato beni congelati per un valore di 9,89 miliardi di euro e bloccato transazioni per un valore di 196 miliardi di euro.

11.59 Intelligence Kiev, russi hanno pieno controllo Mar d'Azov - I russi «sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d’Azov, questo è chiaro, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero». Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino citando un rappresentante della Direzione principale, Vadym Skibitskyi, riportato da Ukrinform.

11.56 La Lituania fornirà decine di veicoli militari all’Ucraina - Lo ha reso noto su Twitter il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anušauskas, precisando che Vilnius invierà a Kiev 20 veicoli blindati M113, dieci camion e dieci SUV adatti alle operazioni di sminamento. Lo riporta il Kyiv Independent.

11.46 Lugansk senza acqua, luce e gas - L’ultimo distributore di gas nella regione di Lugansk è stato chiuso, ora la zona è completamente priva di gas, acqua e luce. Lo ha annunciato il governatore capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, sul suo canale Telegram. Nel frattempo, anche i residenti della regione limitrofa di Donetsk sono stati avvertiti che l’intera regione potrebbe rimanere senza carburante.

11.39 A Zaporizhzhia colpita anche azienda motori caccia - L’attacco missilistico russo di questa mattina sulla città di Zaporizhzhia ha distrutto anche gli stabilimenti della società ucraina Motor Sich, produttrice di motori per aerei militari, inclusi i droni: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.

11.29 Nato: adesione Svezia-Finlandia a Consiglio sicurezza turco - Domani il Consiglio di sicurezza nazionale turco, presieduto dal presidente Recep Tayyip Erdogan, discuterà della richiesta di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu.
Nell’incontro si discuterà anche delle «iniziative di pace della Turchia per l’Ucraina», nonché della possibilità della mediazione di Ankara in questo processo e della fornitura di assistenza umanitaria a Kiev.

11.16 Lagarde, vulnerabilità Ue ma ora mostri i muscoli - Il conflitto in Ucraina ha rivelato «le vulnerabilità e i punti deboli dell’Europa», a cominciare dalle catene di approvvigionamento e dalle fonti di energia, e «ora abbiamo bisogno di mostrare i nostri muscoli. Abbiamo muscoli incredibili, perchè collettivi». Lo ha sottolineato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento a un dibattito sul futuro dell’Europa al World Economic Forum di Davos. Per Lagarde l’Ue può «mostrare i muscoli ad esempio sulle politiche di concorrenza» dove «possiamo bloccare le fusioni se danneggiano i nostri mercati, oppure sul commercio internazionale, visto che siamo il primo partner di 80 Paesi nel mondo».

11.12 Mosca respinge ipotesi scorta Occidente a cargo ucraini - Un’eventuale scorta occidentale delle navi che trasportano grano dall’Ucraina aggraverebbe seriamente la situazione nel Mar Nero: ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, citato da Interfax. «Credo che questo aggraverebbe seriamente la situazione nella regione del Mar Nero», ha affermato in risposta alla domanda se la Russia si opporrebbe a una possibile mediazione occidentale di questo tipo.

10.51 Kiev, bombe su Pokrovskoye per impedire rinforzi al Donbass - Le forze russe hanno colpito la stazione della località ucraina di Pokrovskoye (est) in una operazione volta ad eliminare le truppe ucraine che vengono trasferite per rafforzare il Donbass: lo hanno reso noto il vertici militari di Kiev, secondo quanto riporta la Tass.

10.51 Davos: Lagarde, Ue usi leva acquisti in comune energia - «Siamo il mercato più grande, possiamo anche essere il compratore più grande. Una politica degli acquisti messi in comune su prodotti come gas, petrolio, minerali, sarebbe un’azione concertata formidabile, è arrivato il momento di un’azione concertata sugli acquisti». Lo ha detto al Forum economico mondiale la presidente della Bce Christine Lagarde, riferendosi al potenziale negoziale che deriverebbe dal cedere all’Europa il potere di acquistare prodotti energetici per conto dei suoi membri.

10.47 Mosca, scambio Medvedchuk-prigionieri ucraini non è in agenda - La questione dello scambio del politico filo-Cremlino Viktor Medvedchuk con prigionieri ucraini non è all’ordine del giorno. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, riportato dalla Tass.

10.43 Il porto di Mariupol ha ripreso a funzionare regolarmente - Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie. «Nella città di Mariupol, liberata dai militanti ucraini, nella Repubblica popolare di Donetsk, sono stati completati lo sminamento e la smilitarizzazione del porto marittimo, che ha iniziato a funzionare regolarmente», ha detto Konashenkov.

10.38 Kiev, 1.918 bambini scomparsi da inizio guerra - Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, il Segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino ha ricevuto richieste da parte dei parenti di cercare 1.918 bambini scomparsi: «la maggior parte di loro sono bambini delle regioni di Donetsk, compresa Mariupol, Kiev e Kharkiv «, scrive il servizio stampa dell’Ufficio del difensore civico su Telegram, citato da Ukrinform, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

10.29 Mosca, prematuro scambio prigioneri prima di condanna - La questione dello scambio con l’Ucraina dei militari arresisi alla Russia può essere discussa solo dopo che questi saranno giudicati da un tribunale. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Lo possiamo prendere in considerazione, «dopo che coloro che si sono arresi saranno adeguatamente giudicati, dopo che verrà emessa una sentenza. Prima di allora, tutti i discorsi su uno scambio di prigionieri sono prematuri», ha detto Rudenko ai giornalisti.

10.23 Le forze russe hanno bombardato durante la notte la città ucraina di Kramatorsk (est) - Lo ha reso noto su Facebook il sindaco, Alexander Goncharenko, precisando che non ci sono vittime. Lo riporta l’agenzia Unian. «Notte ansiosa a Kramatorsk - ha scritto Goncharenko - attacco missilistico aereo su aree residenziali e settore privato. Nessuna vittima».

10.03 Zelensky a Davos denuncia "mancanza unità" Occidente - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha denunciato la mancanza di «unità» tra i Paesi occidentali di fronte alla guerra, a più di tre mesi dall’inizio dell’invasione russa.
«La mia domanda è: c'è in pratica un’unità in Occidente? Non la vedo», si è rammaricato durante un intervento in videoconferenza al Forum economico di Davos in Svizzera, sostenendo di «aver bisogno del supporto di un’Europa unita». «C'è unità su Svezia e Finlandia che aderiscono alla Nato"? No. Quindi l’Occidente è unito? No», ha aggiunto Zelensky.

10.03 La banca centrale di Russia terrà domani una riunione straordinaria per valutare il livello del tasso di interesse chiave - Lo ha riferito l’istituto in una nota, sottolineando che le aspettative inflazionistiche diminuiscono e un rublo più forte frena la crescita dei prezzi.

10:01 Kiev, '29.450 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra' - Sono almeno 29.450 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 91 giorni di conflitto si registrano anche 206 caccia, 170 elicotteri e 491 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.305 carri armati russi, 606 pezzi di artiglieria, 3.213 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 112 missili da crociera, 201 lanciamissili, 13 navi, 2.217 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 44 unità di equipaggiamenti speciali.

9.59 Ufficiali ceceni uccisi a Severodonetsk - Nei combattimenti vicino a Severodonetsk, l’esercito ucraino ha eliminato il capitano di polizia Asvad Idrisov, l’ufficiale Gapur Dakalov e il vice comandante del quarto plotone del reggimento ceceno di Kadyrov, il sergente maggiore Ali Betishev. Lo scrive su Twitter il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta tv.

09:55 Zelensky, l'Occidente è diviso di fronte alla Russia - L’Occidente è diviso nell’affrontare la Russia. Lo ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo per la seconda volta in tre giorni in videoconferenza al Forum di Davos. «La mia domanda - ha detto Zelensky - è: c'è in pratica una unità (tra gli occidentali)? Io non la vedo». L’Ucraina, ha aggiunto, avrebbe «bisogno di una Europa unita».

09:50 La Russia è pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall’Ucraina: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, rispondendo ad un appello in questo senso lanciato dall’Occidente a Mosca. La Russia, ha inoltre affermato Rudenko, è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall’Ucraina.

09:45 Mosca a Zelensky, richiesta ritiro "non costruttiva" - La richiesta di Kiev del ritiro delle truppe russe dai territori conquistati dopo il 24 febbraio, come condizione per poter tornare ai negoziati con Mosca, mette in dubbio la sincerità del desiderio delle autorità ucraine di trovare una soluzione pacifica al conflitto. Lo ha denunciato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. «Difficilmente è possibile valutare questa affermazione come costruttiva. Vorrei ricordare che l’Ucraina ha partecipato attivamente ai negoziati sin dal primo giorno dell’operazione speciale e non ha posto alcuna condizione», ha detto Rudenko, commentando le parole di ieri del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, secondo il quale per riprendere i colloqui di pace è necessario il ritiro dei russi. «Ponendo condizioni, ci fa dubitare della sincerità del suo desiderio di trovare una soluzione pacifica», ha aggiunto il viceministro.

09:38 6 civili uccisi, 8 feriti nei rifugi di Severodonetsk - Fonti ucraine affermano che sei civili sono rimasti uccisi e otto feriti negli attacchi dell’esercito russo ai rifugi allestiti nella città orientale di Severodonetsk. «I russi hanno deliberatamente colpito i civili che si nascondevano dai bombardamenti», ha scritto su Facebook l'amministrazione militare regionale di Lugansk, citata da Ukrinform. A una donna ferita è stata amputata una gamba. «I russi sanno che nell’Azot di Severodonetsk sono allestiti rifugi antiaerei e lì stanno dirigendo i proiettili, quindi state attenti: tra voi potrebbero esserci dei traditori», ha avvertito il capo dell’amministrazione militare Sergy Gaidai.

09:13 Bombe su Zaporizhzhia, un morto e tre feriti - Almeno una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite oggi a causa dei bombardamenti russi sulla città ucraina di Zaporizhzhia (sud): lo ha reso noto su Telegram il servizio stampa dell’amministrazione militare regionale. Lo riporta l’agenzia Ukrinform. Sono stati lanciati quattro missili da crociera, di cui uno ha colpito un centro commerciale nel distretto di Oleksandrivskyi e altri due hanno colpito strutture civili nel distretto di Shevchenkivskyi. Il quarto missile è stato abbattuto dalla difesa aerea ucraina.

09:10 Nike non rinnova franchising in Russia, stop nuove consegne - La Nike ha deciso di non rinnovare l'accordo di franchising con Inventive Retail Group (Irg), una società che gestisce 37 negozi al dettaglio a marchio Nike in Russia. Secondo il presidente di Irg, Tikhon Smykov, Nike non sarà quindi in grado di effettuare consegne in Russia «nel prossimo futuro». Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. «Con l'esaurimento delle scorte, Irg sarà costretta a chiudere tutti i suoi negozi con il marchio», ha detto Smykov. Il responsabile delle pubbliche relazioni della società ha confermato che le consegne di prodotti Nike sono state sospese e che i prodotti scarseggiano.

08:45 Zelensky, armi a Kiev investimento per stabilità nel mondo - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando in un video messaggio del peggioramento della situazione nella regione del Donbass, ha chiesto ai governi stranieri di continuare a fornire supporto militare sotto forma di armi ed equipaggiamenti perchè questo è «il miglior investimento per mantenere la stabilità nel mondo». Lo riporta il Guardian.

08:10 «L'esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk. Stanno semplicemente cancellando Severodonetsk dalla faccia della Terra": lo ha detto in un video pubblicato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk (est), Sergiy Gaidai. Lo riporta il Guardian. La città è sotto l’intenso fuoco di Mosca, che mira così di consolidare il controllo sulla provincia e avanzare ulteriormente verso est.

07:45 Numerose esplosioni sono state udite questa mattina a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, le sirene anti-aeree hanno suonato intorno alle 3:20 ora locale (le 4:20 in Italia) e le esplosioni sono state segnalate dopo le 5:00 ora locale.

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