Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha respinto nuovamente l’idea che il suo paese ceda una porzione di territorio per fare la pace con la Russia. «Editoriali sintomatici hanno cominciato ad apparire su alcuni media occidentali affermando che l’Ucraina dovrebbe accettare i cosiddetti compromessi difficili rinunciando al territorio in cambio della pace», ha detto nel suo ultimo discorso notturno. Coloro che consigliano all’Ucraina di rinunciare al territorio non vedono la gente comune, ha detto, «che in realtà vive nel territorio che si propone di scambiare con l’illusione della pace». Secondo Zelenskiy vi sono persone che vivono in un’epoca «in cui gli interessi delle nazioni venivano spesso scambiati per tentativi di placare gli appetiti dei dittatori». All’inizio della giornata il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych aveva affermato che alcune nazioni europee volevano chiaramente che l’Ucraina facesse concessioni a Putin. «Nessuno scambierà un grammo della nostra sovranità o un millimetro del nostro territorio», ha affermato in un video pubblicato online. «I nostri bambini stanno morendo, i soldati vengono fatti a pezzi dai proiettili e ci dicono di sacrificare il territorio. Va al diavolo. Non accadrà mai».
Aggiornamenti
17.52 Mosca, porto Mariupol sminato e sicuro per le navi civili - Il porto di Mariupol è stato sminato ed è ora sicuro per la navigazione civile. Lo afferma il ministero della Difesa russo, Sergej Shoigu, citato da Interfax. 17.52 Lukashenko crea nuovo comando militare al confine ucraino - Alexander Lukashenko, presidente bielorusso e stretto alleato di Putin, ha ordinato la creazione di un nuovo comando militare nel sud del Paese, al confine con l'Ucraina. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale bielorussa Belta. «Purtroppo si è aperta una nuova direzione, un nuovo fronte come si suole dire, e non possiamo trascurarlo», ha detto Lukashenko. A inizio mese - ricorda il Guardian -, le forze armate bielorusse avevano dichiarato che avrebbero schierato truppe per operazioni speciali in tre aree vicino al confine meridionale con l’Ucraina. Minsk si è lamentata del fatto che gli alleati della Nato ammassano soldati vicino ai suoi confini - Polonia, Lituania e Lettonia sono tutti membri dell’alleanza - e in risposta sta aumentando la quantità e l’intensità delle proprie esercitazioni militari. Lukashenko ha anche fatto allusione al ruolo dei missili di fabbricazione russa nel rafforzare le difese del paese. 17.50 Putin a Draghi, i negoziati sospesi da Kiev - Il presidente russo Vladimir Putin ha informato il premier Mario Draghi sui negoziati «sospesi da Kiev» durante la loro telefonata. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass. 17.48 Mosca, completato sminamento porto Mariupol - E’ stato completato lo sminamento del porto di Mariupol, dove ora possono accedere in sicurezza le imbarcazioni civili. Lo riferisce il ministero della Difesa russo. 17.44 Putin a Draghi, fornitura ininterrotta di gas all'Italia - Vladimir Putin, durante il colloquio telefonico con Mario Draghi, ha confermato che la Russia ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all’Italia. Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. 17.40 Cremlino, Draghi ha chiamato Putin - Il premier italiano Mario Draghi ha chiamato Vladimir Putin. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass. 17.31 Raid su Kharkiv, il bilancio sale a 7 morti - Si aggrava ancora il bilancio dei bombardamenti russi di oggi sul centro di Kharkiv. Il bilancio è salito a 7 vittime e 17 feriti, tra cui un bambino di 9 anni. Lo ha riferito il governatore Oleg Sinegubov, citato da Ukrinform. 17.26 Kiev, minacce rilevanti di attacchi missilistici dal mare - Le minacce di attacchi missilistici sul sud dell’Ucraina, in particolare dal mare, rimangono rilevanti. Lo ha affermato nel suo ultimo bollettino il comando operativo dell’Ucraina meridionale, citato dall’Ukrainska Pravda. Le cattive condizioni meteorologiche rendono invece al momento «impossibile lo sbarco dei marines (russi) e aumentano il rischio che le mine antiuomo vengano scaricate sulla costa», ha aggiunto la nota dei militari. 17.14 "Non vogliono combattere", Russia licenzia 115 militari - Un tribunale russo ha confermato il licenziamento di 115 uomini della Guardia nazionale che avevano fatto ricorso contro il loro licenziamento dopo il rifiuto di prendere parte all’operazione speciale militare di Mosca in Ucraina. Il caso sembra essere la prima conferma ufficiale di casi in cui i soldati si oppongono ad unirsi alla campagna militare russa, lanciata il 24 febbraio contro il Paese confinante. Un tribunale militare della repubblica russa della Cabardino-Balcaria ha dichiarato di aver esaminato i «documenti necessari» e di aver interrogato i membri della Guardia nazionale, una forza di sicurezza interna separata dall’esercito russo e che risponde direttamente al presidente. I giudici hanno concluso che gli imputati «si sono arbitrariamente rifiutati di svolgere un incarico ufficiale» e hanno respinto il loro ricorso. L’udienza si è svolta a porte chiuse per evitare di rivelare «segreti militari», ha aggiunto la corte. 16.47 Blinken, Putin ha fallito, mancati obiettivi strategici - Vladimir Putin «ha fallito nel centrare i suoi obiettivi strategici, non ne ha raggiunto neanche uno». Lo ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. 16.30 Zelensky contro Paesi che "si illudono" di placare Putin - Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha criticato un certo numero di Paesi, senza nominarli, per la loro «ipocrisia e doppi standard» nel fornire assistenza all’Ucraina. In un intervento video al Parlamento popolo lettone, Zelensky ha chiesto perché i Paesi determinati ad agire e aiutare non sono tra i più ricchi, mentre le nazioni più benestanti si fanno da parte e non trovano l’opportunità di aiutare. Lo ha riferito la testata Bns. Tali Paesi, secondo Zelensky, «meritano critiche per codardia, ipocrisia e doppi standard» e la ragione di tale comportamento è il denaro. «Cercano profitto e sono in grado di pensare solo a reddito, interessi ed estratti conto. Ci sono alcuni che nutrono l’irragionevole speranza di poter placare la Russia», ha denunciato il presidente dell’Ucraina. 16.22 Sale a 5 numero vittime bombardamento Kharkiv - E’ salito a 5 il numero delle vittime dei bombardamenti russi a Kharkiv. Lo ha detto il consigliere del capo del consiglio regionale Natalia Popova Inoltre, 10 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino 15.44 Kiev, decreto Putin per cittadinanza in zone occupate è nullo - Kiev condanna la decisione del Cremlino di semplificare la procedura per ottenere la cittadinanza russa per gli abitanti delle aree delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia occupate dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina. «Il decreto è legalmente nullo e non avrà conseguenze legali», ha twittato la missione diplomatica ucraina presso l’Ue secondo la Bbc affermando che la mossa è un tentativo di costringere gli ucraini a cambiare cittadinanza. Il nuovo decreto russo modifica il testo del documento con il quale nell’aprile del 2019 le autorità di Mosca hanno semplificato l’iter per l’ottenimento della cittadinanza russa per chi abita nelle zone del sud-est dell’Ucraina di fatto controllate dai separatisti filorussi delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. 15.29 Kiev ammette, Mosca "in vantaggio" nella regione Lugansk - La Russia è «in vantaggio» nei combattimenti nella regione orientale di Lugansk: lo ha ammesso in un briefing un comandante militare ucraino. «La Russia è in vantaggio, ma stiamo facendo tutto il possibile», ha detto il generale Oleksiy Gromov. Secondo Gromov, la Russia sta anche spostando i sistemi missilistici Iskander nella regione bielorussa di Brest, cosa che potrebbe preannunciare nuovi attacchi missilistici sull'Ucraina occidentale. 15.11 Zelensky incontra Marin, grazie per assistenza militare - La premier finlandese Sanna Marin ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso della sua visita a Kiev. Zelensky ha ringraziato la collega per l’assistenza militare «molto preziosa». E ha ribadito che per l’Ucraina sono importanti l’unità sulle sanzioni contro la Russia e il sostegno all’integrazione europea: «Questo è ciò che può garantire forza nella difesa della nostra terra», ha sottolineato. I media locali ricordano che Zelensky si è rivolto al parlamento finlandese e ha invitato il Paese scandinavo a partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina, in particolare nel campo dell’istruzione. 14.48 Kiev, bombardamento su Kharkiv, 4 morti - I russi stanno bombardando Kharkiv e 4 persone sono morte. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov, come riporta Ukrainska Pravda. «Chiediamo ai residenti di Kharkiv e del distretto di stare nascosti. Gli occupanti stanno nuovamente bombardando la città. Secondo le prime informazioni, 7 persone sono rimaste ferite nel bombardamento. Purtroppo sono morte 4 persone». 14.42 Zelensky, serve definire anche un settimo pacchetto sanzioni - «È necessario non solo concordare finalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa, compreso l’embargo su petrolio, miscele di petrolio e prodotti petroliferi, ma anche preparare il settimo pacchetto di sanzioni con restrizioni ancora più forti alla Russia per il terrore contro l’Ucraina». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky durante un discorso al parlamento lettone, come riferisce Ukrinform. 14.40 Premier Finlandia Marin a Bucha e Irpin - Visita in Ucraina della premier finlandese, Sanna Marin, che è stata nei luoghi dei presunti crimini di guerra russi. Marin ha visitato Bucha e Irpin, due delle città dove si indaga sulle stragi di civili e altri crimini di guerra. La Finlandia, come la Svezia, ha compiuto una svolta di 180 gradi nella sua tradizionale neutralità difensiva, proprio a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, decidendo di candidarsi ad entrare a far parte della Nato 14.36 Difesa Kiev, segnali di un'escalation russa - «Ci sono segnali di un’escalation» della Russia. Lo ha detto il viceministro della Difesa ucraino, Ganna Malyar, in una conferenza stampa, avvertendo che i combattimenti hanno raggiunto la massima intensità a est e che ci si aspetta un periodo «estremamente difficile» e «lungo». Il ministro ha poi aggiunto che Mosca sta spostando i missili Iskander a Brest, in Bielorussia, che potrebbero essere essere usati per colpire l’ovest dell’Ucraina. 14.33 Kiev, combatteremo fino alla completa liberazione - «L'Ucraina si batterà per la completa liberazione dei suoi territori entro i confini internazionalmente riconosciuti. Putin può salvare la faccia allontanandosi dai nostri territori». Lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, citata da Ukrinform. 14.32 Lavrov, il piano di pace dell'Italia non è serio - «I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov commentando in un’intervista a Russia Today in arabo le proposte di pace italiane per l’Ucraina. L’emittente ha postato sul suo sito una trascrizione in russo. Lavrov ha ribadito che l’Italia non ha inviato il piano a Mosca, ma «quanto appare sui media - ha aggiunto, riferendosi in particolare alle ipotesi di Donbass e Crimea sotto sovranità ucraina con uno status autonomo - provoca un sentimento di rammarico». 13.24 Zelensky, non c'è alternativa,bisogna combattere e vincere - Non c'è alternativa per l’Ucraina oltre a combattere gli invasori russi e vincere la guerra: lo afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. «Non abbiamo altra alternativa che combattere. E vincere. Liberare la nostra terra e il nostro popolo. Perché gli occupanti vogliono tutto ciò che abbiamo. Compreso il diritto alla vita degli ucraini», ha scritto Zelensky. 13.21 Putin, nessun "gendarme del mondo" può fermarci - «Nessun "gendarme del mondo" può fermare i Paesi che vogliono perseguire una politica indipendente». Lo ha dichiarato il presidente russo. Vladimir Putin, intervenendo al Forum eurasiatico. 12.59 Putin, chi vuole danneggiarci con sanzioni danneggia sé stesso - «I Paesi che aspirano a danneggiare la Russia con le sanzioni danneggiano sé stessi». Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin parlando ad un forum economico dei paesi dell’ex Urss. 12.48 Soldato russo, 'lanciamo granate in scantinati con civili' - Il servizio di intelligence ucraino (Sbu) ha pubblicato su Telegram un’intercettazione audio in cui un militare russo racconta alla moglie che il suo distaccamento "ripulisce" gli scantinati dove si nascondono i civili a Kharkiv lanciando dentro granate. Lo riporta Ukrinform che pubblica anche l’audio. «Puliamo gli scantinati, sai come? Non chiediamo chi c'è, lanciamo granate. Abbiamo un distaccamento chiamato squadra suicida, squadra di teppisti», dice. 12.40 Altri 2 soldati russi si dichiarano colpevoli - Altri due soldati russi catturati si sono dichiarati colpevoli di aver bombardato una scuola nella città di Derhachi, nell’Ucraina orientale, nel secondo processo per crimini di guerra da quando le truppe russe hanno invaso il Paese. Lo riporta il Guardian. Alexander Bobikin e Alexander Ivanov hanno riconosciuto di aver fatto parte di un’unità di artiglieria che dalla regione di Belgorod, in Russia, ha sparato contro obiettivi nella regione di Kharkiv. I bombardamenti hanno distrutto un istituto scolastico, secondo i pubblici ministeri. Bobikin e Ivanov, descritti come un conducente di artiglieria e un artigliere, sono stati catturati dopo aver attraversato il confine e continuato il bombardamento, ha dichiarato l’ufficio del procuratore generale. I procuratori di Stato hanno chiesto che la coppia venga incarcerata per 12 anni per aver violato le leggi di guerra. L'avvocato della difesa ha chiesto clemenza, sostenendo che i due soldati avevano eseguito gli ordini e si erano pentiti. Il verdetto è atteso per il 31 maggio. 12.38 Kiev, situazione 'molto difficile, servono armi più potenti' - La situazione sul campo «è molto difficile», per far fronte all’offensiva russa le forze ucraine hanno un «disperato bisogno di armi in grado di colpire il nemico a distanze maggiori»: lo ha scritto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyi, secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform. «È molto difficile per noi, ma siamo in piedi. Stiamo combattendo per ogni sezione della prima linea, per ogni insediamento. Le armi e le attrezzature occidentali ci aiutano a scacciare il nemico dalla nostra terra. Siamo grati per l'assistenza tecnica internazionale fornita - ha scritto Zaluzhnyi -. Allo stesso tempo, abbiamo un disperato bisogno di armi in grado di colpire il nemico a distanze maggiori. E su questo non devono esserci ritardi, perché il prezzo del ritardo è misurato dalle vite del nostro popolo che ha protetto il mondo dal ruscismo (il fascismo russo, ndr)». 12.19 Cremlino, Kiev accetti la realtà e nostre richieste - Mosca sta aspettando che Kiev si renda conto della situazione de facto e accetti le richieste della Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Mosca si aspetta che Kiev accetti le sue richieste e sia consapevole della situazione attuale», ha detto Peskov. 12.11 Cremlino, Kiev accetti richieste di Mosca e la realtà - La Russia si aspetta che l’Ucraina accetti le sue richieste e sviluppi la consapevolezza della situazione attuale. Lo ha dichiarato ai media il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riporta la Tass. «Mosca sta aspettando che Kiev accetti le richieste di Mosca e sviluppi la consapevolezza della situazione di fatto, la situazione reale che esiste», ha detto Peskov. 12.03 Kiev, danneggiato il 90% delle abitazioni di Severodonetsk - «Circa il 90% delle abitazioni di Severodonetsk è stato danneggiato dai bombardamenti», ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare Oleksandr Stryuk alla stazione radio ucraina NV. «La città è stata sottoposta a un fuoco costante negli ultimi dieci giorni», ha aggiunto. «Circa 12-13mila persone si trovano ancora in città, molte delle quali si sono rifugiate negli scantinati», ha affermato. 11.44 Nato, impossibile dire quando e come finirà la guerra - «Nessuno può dire con certezza quando e come finirà questa guerra»: lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Il numero uno dell’Alleanza ha invitato i Paesi membri a sostenere ulteriormente l’Ucraina nella «guerra di logoramento» della Russia, fornendo armi ma allo stesso tempo prevenendo una escalation del conflitto per evitare che Mosca veda la Nato come un organismo belligerante. 11.37 Zelensky insiste, non faremo alcuna cessione territoriale - Nessun cambiamento sui confini in cambio del cessate il fuoco. Lo ha ribadito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio postato su Telegram, respingendo qualsiasi ipotesi di cessioni territoriali in cambio della pace con la Russia. Ipotesi emerse, sostiene il presidente ucraino, in alcuni media occidentali. 11.33 Filorussi, qualche militare ad Azvostal ma si è arreso - Qualche militare ucraino è stato trovato nell’acciaieria Azovstal a Mariupol e si è arreso senza combattere. Lo ha dichiarato a Interfax il capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), Denis Pushilin. «C'erano un paio di uomini... Si sono arresi volontariamente senza combattere», ha detto Pushilin. «Tutti (i prigionieri di Azovstal) sono detenuti nel territorio della Dpr», ha detto. 11.26 Kiev, a Lysychansk civili seppelliti in fosse comuni - La polizia della città sud-orientale di Lysychansk è costretta a seppellire i corpi dei civili in fosse comuni a causa delle ostilità in corso, circa 150 persone sono state sepolte in una tomba unica. Lo ha reso noto il capo militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, citato dalla Bbc. Gaidai ha spiegato che le famiglie delle persone sepolte nelle fosse comuni potranno effettuare una nuova sepoltura dopo la guerra, la polizia sta rilasciando documenti che consentono di ottenere certificati di morte per i propri cari. 11.18 Scholz, Putin non potrà dettare pace a Ucraina - Putin non potrà «dettare» le condizioni della pace. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz intervenendo al World Economic Forum di Davos. 11.11 Scholz, Putin non deve vincere e non vincerà - «Putin non deve vincere e sono convinto che non vincerà» in Ucraina, «ha già mancato tutti i suoi obiettivi strategici». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz intervenendo al World Economic Forum di Davos. Scholz ha accusato Putin di «imperialismo». 10.22 «Il Lugansk non è stato tagliato fuori" - Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare della regione, Serhiy Gaidai, smentendo alla Bbc l’isolamento completo della regione da parte dei russi. 10.21 Nelle scuole di Mariupol la russificazione dei bambini ucraini - Le autorità di occupazione russe hanno prorogato l’anno scolastico in corso fino alla fine dell’estate per preparare gli studenti ucraini al curriculum russo: lo ha reso noto su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, sono stati installati nella città portuale oltre 10 grandi schermi per trasmettere la "propaganda ostile» di Mosca. 10.19 «La Russia spera ancora di prendere il controllo della capitale ucraina» - Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, al forum economico mondiale di Davos. "Non è un segreto che la priorità della Russia sia occupare l'intero Paese e l’obiettivo principale di Mosca è ancora la capitale dell’Ucraina, il cuore del Paese», ha affermato. «È chiaro che non si tratta di un’operazione militare speciale, come sostiene la Russia. E’ il genocidio del popolo ucraino con bambini, donne e anziani uccisi», ha aggiunto il sindaco trattenendo a stento la commozione. 10.17 A Kherson cartellini dei prezzi in rublo e grivna - I cartellini dei prezzi sia nella grivna ucraina che nel rublo russo sono diventati obbligatori da oggi nella regione meridionale di Kherson, in buona parte sotto il controllo di Mosca. Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare-civile Volodymyr Saldo citato da Interfax. 10.10 Corte Suprema russa rinvia definizione Azov come terroristi - La Corte Suprema russa ha rinviato al 29 giugno l’udienza sulla richiesta della Procura Generale per la designazione dell’unità paramilitare nazionalista ucraina Azov come rete terroristica e il divieto di attività in Russia. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. 10.01 Sindaco Kiev, la guerra dei russi non si fermerà al confine - «Noi siamo un puzzle importante» per le mire colonialistiche della Russia. «Mosca non accetta che vogliamo far parte dell’Europa, vuole occupare l’Ucraina e credo che il suo obiettivo non si fermerà al confine». Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, nel suo intervento al forum economico mondiale di Davos. «Non stiamo difendendo solo l'Ucraina, ma tutti voi perché abbiamo gli stessi valori», ha ribadito Klitschko. «Questa è la più grande guerra in Europa dal secondo conflitto mondiale e dobbiamo fermarla», ha aggiunto. 10.01 Russia: la Banca centrale taglia i tassi dal 14 all'11% - «Le condizioni esterne per l'economia russa sono ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l’attività economica. I rischi di stabilità finanziaria sono in qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di controllo dei capitali». Lo scrive la Banca di Russia nella nota con cui annuncia il taglio dei tassi di 300 punti base, in scia al venir meno delle pressioni inflazionistiche. La stessa Banca centrale russa che ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all’11% affermando che «Le pressioni inflazionistiche si allentano in scia alle dinamiche del tasso di cambio del rublo e al rilevante declino delle aspettative di inflazione di famiglie e imprese». 9.31 Proteste online dei militari filorussi in Donbass - Si diffonde il malcontento fra i militari delle regioni filorusse del Donbass, mobilitati con la forza da Mosca per combattere senza un’adeguata preparazione. Lo segnala l’americano Institute for the Study of war citando i cosiddetti «milblogger», ovvero i diari di guerra online dei soldati al fronte. In particolare, scrive l’Isw nel suo bollettino di oggi, l’ex ufficiale del servizio di sicurezza federale russo Igor Girkin (noto anche con lo pseudonimo di Igor Strelkov, che ha 360 mila follower, ha diffuso il messaggio di un soldato sulle proteste da parte di un battaglione della autoproclamata repubblica di Donetsk. 9.25 Le forze russe hanno rapito almeno 230mila bambini ucraini dall’inizio dell’invasione del Paese il 24 febbraio scorso - Lo ha detto il Consigliere della missione permanente ucraina presso l’Onu, Sergiy Dvornyk, nel corso di un dibattito tenuto ieri al Palazzo di Vetro sulla protezione dei civili durante i conflitti armati. Lo riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. «Il rapimento di almeno 230mila bambini ucraini, tra gli 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione ucraina...», ha detto Dvornyk. 9.13 Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina sono stati uccisi 240 bambini (ieri erano 238), oltre 436 sono stati feriti - Lo riferisce la Procura generale ucraina su Telegram, citata da Ukrinform, indicando che i dati non sono definitivi a causa delle ostilità in corso. Gli ultimi due bambini che hanno perso la vita erano su auto civili colpite da bombe nella regione di Mykolaiv. 8.53 Crimea, Mar d'Azov perduto per sempre per l'Ucraina - «Il Mar d’Azov è perduto per sempre per l’Ucraina. I porti delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson non saranno mai più ucraini. Sono sicuro che dopo la riunificazione delle nostre regioni con la Russia, il Mar d’Azov tornerà ad essere, come prima, esclusivamente un mare interno della Federazione Russa», ha dichiarato il vice primo ministro del governo della Crimea Georgy Muradov, riportato da Ria Novosti. 8.34 Sono circa 8.000 i prigionieri di guerra ucraini detenuti nelle autoproclamate repubbliche popolari filo-russe di Lugansk e Donetsk - Lo ha riferito un funzionario filo-russo citato dalla Tass. «Ci sono molti prigionieri. Certo, ce ne sono di più sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk, ma anche noi ne abbiamo abbastanza e ora il numero totale è di circa 8.000. Centinaia se ne aggiungono ogni giorno», ha affermato il funzionario. 8.13 Kiev, massicci bombardamenti russi sulla città di Slavyansk - L’offensiva dell’esercito russo con massicci bombardamenti è ripresa sulla città orientale di Slavyansk, riferisce lo Stato maggiore ucraino su Facebook, riportato da Ukrinform. 7.39 Paesi Nato non daranno carri armati o caccia a Kiev - I Paesi membri della Nato avrebbero concordato in modo informale di non fornire alcuni tipi di armi all’Ucraina, come i carri armanti e i caccia, nel timore che Mosca possa vedere questi aiuti militari come una dichiarazione di guerra e adottare misure di rappresaglia: lo riporta l'agenzia di stampa tedesca dpa citando fonti dell’Alleanza, secondo quanto riferisce il quotidiano Die Zeit. 7.33 La Russia ha attaccato 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, cinque le vittime civili e 12 i feriti - «I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti», scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina, citato dalla Bbc.