In Ucraina continuano intensi combattimenti e il conflitto prosegue ormai da 109 giorni. Avanza l’offensiva russa, mentre per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il Donbass "resiste". "Le truppe ucraine stanno gradualmente liberando il territorio della regione di Kherson", ha detto Zelensky nel consueto discorso serale. «Tenere l’Ucraina fuori dall’Ue va contro la stessa Europa» : così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel suo ultimo video-messaggio critica chi «ancora è scettico» su questo. Ieri «è iniziata la fase conclusiva della grande maratona diplomatica che dovrebbe finire tra una settimana e mezzo - afferma Zelensky -. E in questa maratona siamo davvero insieme all’Unione Europea, in una squadra: e questa squadra deve vincere. Sono certo che presto riceveremo una risposta sullo status di candidato per l’Ucraina. Sono convinto che questa decisione possa rafforzare non solo il nostro Stato, ma anche l'intera Ue».
Aggiornamenti
Kiev, raid russo su ovest Ucraina, almeno 22 feriti
Ha provocato almeno 22 feriti un raid russo compiuto ieri nella regione di Ternopil, nell’ovest dell’Ucraina, stando al governatore regionale Volodymyr Trush. «Ieri, alle 19.46 (ora locale, le 18.46 in Italia), Chortkiv è stata colpita da quattro missili, tutti lanciati dal Mar Nero», ha specificato il governatore Volodymyr Trush in un post pubblicato su Facebook, aggiungendo che tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale.
La Festa nazionale della Federazione Russa e la carrellata degli sconfitti
A Mosca, il ministero degli Esteri si è congratulato con i connazionali per la Giornata della Russia e lo ha fatto pubblicando un’immagine, sul suo canale Telegram, che allude all’esito auspicato di qualsiasi «espansione verso Est». Nell’immagine, da sinistra a destra, sono raffigurati i copricapi dei nemici sconfitti dai russi nelle diverse epoche della sua storia: l’elmo dei cavalieri teutonici sconfitti dal principe Alexander Nevsky sul lago Peipus, il copricapo degli invasori polacchi espulsi dalle milizie popolari di Minin e Pozharsky nel 1600, il cappello di Napoleone e l’elmetto d’acciaio della Wehrmacht. La posizione successiva - la quinta - è rappresentata da un quadrato vuoto. Poi la scritta: «Abbiamo gentilmente chiesto loro di non espandersi ad est ...».
La Cina ribadisce, "Pechino non ha fornito armi a Mosca"
Il governo di Pechino è contrario alla fornitura di armi alla Russia contro l’Ucraina e la Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale a Mosca durante l’attuale crisi: lo ha assicurato il ministro della Difesa Wei Fenghe al vertice sulla sicurezza Shangri-La Dialogue, a Singapore. Il ministro della Difesa cinese ha ricordato che la Cina ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta a «fornire armi, esercitando la massima pressione». «Qual è la causa principale di questa crisi? Chi è la mente dietro questo? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte a queste domande», ha aggiunto poi, senza dare risposta.
Cina, "il nostro arsenale nucleare è solo per l'autodifesa"
La Cina ha compiuto «progressi impressionanti» nello sviluppo di nuove armi nucleari, ma le utilizzerà solo per l’autodifesa e mai per prima: il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe, parlando allo Shangri-La Dialogue di Singapore, ha così replicato a una domanda sui report di stampa del 2021 sulla costruzione di oltre 100 nuovi silos di missili nucleari nell’est della Cina.
Kim, pieno sostegno al presidente russo Putin
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito il pieno sostegno al presidente russo Vladimir Putin, a dispetto della condanna internazionale per la sua invasione ai danni dell’Ucraina. Il popolo russo ha «ottenuto grandi successi nel portare a termine la giusta causa di difesa della dignità e della sicurezza del proprio Paese, affrontando ogni sorta di sfide e difficoltà - ha affermato Kim in un messaggio a Putin per il Russia Day, nel resoconto dell’agenzia ufficiale Kcna -. Il popolo coreano offre loro pieno sostegno e incoraggiamento».
I russi prenderanno Luhansk in poche settimane
E’ probabile che la Russia prenda il controllo dell’intera regione di Luhansk, in Ucraina, entro poche settimane, poichè l’esercito di Kiev subisce pesanti perdite e le sue forniture di munizioni diminuiscono. E’ quanto riferisce un alto funzionario della Difesa Usa, riportato dal Washington Post. Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono sempre più sotto pressione e potrebbero cadere nelle mani delle forze russe entro una settimana, ha detto il funzionario, parlando sotto anonimato. I feroci combattimenti di strada sono continuati sabato a Severodonetsk, città strategica vicino al fiume Donetsk. In ogni caso, secondo il funzionario citato dal Post, i progressi sul campo della Russia vengono ottenuti a caro prezzo in termini di morti e feriti: le forze ucraine hanno combattuto una «difesa di area mobile» molto efficace, «gli ucraini stanno facendo davvero un buon lavoro qui», ha detto il funzionario statunitense.