Il nuovo bilancio ufficiale delle vittime dopo l’attacco missilistico russo stamane alla capitale ucraina è di un morto e quattro feriti.
Salva una bimba di 7 anni
Tra i feriti una bambina di sette anni, estratta dalle macerie dai soccorritori accorsi all’edificio colpito nel distretto di Shevchenkivskyi: i medici hanno riferito che la ragazzina è arrivata in ospedale cosciente anche se con numerose ferite, lividi e abrasioni. La bambina è stata operata, ora è in condizioni stabili e non in pericolo di vita. Lo riportano i media ucraini.
«Una bambina di sette anni è stata tratta in salvo dalle macerie di un edificio residenziale nel distretto di Shevchenkivskyi - ha scritto Klitschko -. È viva. Ora stanno salvando sua madre».
In fiamme un edificio di 9 piani
Un edificio residenziale di 9 piani è in fiamme a Kiev in seguito all’attacco missilistico russo delle ultime ore: secondo quanto riferiscono le autorità della capitale citate dalla stampa ucraina, ci sarebbero feriti. I soccorritori sono al lavoro sull'area occupata dall’immobile, i cui ultimi tre piani sono ancora in fiamme.
Commercio del grano
La Turchia spera di organizzare un incontro a quattro, proprio a Istanbul nelle prossime settimane per discutere i dettagli del piano guidato dalle Nazioni Unite che aprirebbe una rotta di spedizione sicura per affrontare una crisi alimentare globale causata dall’invasione russa a febbraio. Ankara, inoltre, si è offerta di ospitare un "meccanismo di osservazione" da formare per monitorare l’attuazione del piano del corridoio marittimo a Istanbul. "C'è un consenso generale sulla creazione di un centro operativo a Istanbul", ha detto giovedì ai giornalisti il ministro della Difesa Hulusi Akar. In linea con gli sforzi diplomatici avviati dalla leadership turca, sono stati compiuti "seri progressi" nella formazione del corridoio, ha affermato, aggiungendo che sono in corso colloqui con i ministri della Difesa ucraino e russo. Le osservazioni di Hulusi Akar arrivano dopo che funzionari militari russi e turchi si sono incontrati questa settimana a Mosca per discutere la rotta marittima, la partenza sicura delle navi dai porti ucraini e il ritorno degli aerei turchi all’aeroporto ucraino di Borispol.
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