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Disfatta russa sul fronte ucraino: soldati in fuga da Kupiansk. "Colpo durissimo"

"Kupiansk è Ucraina. Gloria alle forze armate": lo ha scritto sui social la consigliera del presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, Nataliya Popova, annunciando la liberazione della città. Lo riporta Unian. L'intelligence del ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento della mattina aveva scritto che la liberazione di Kupiansk «sarebbe un duro colpo per Mosca perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass». La città dell’Ucraina orientale era stata occupata dai russi il 27 febbraio, tre giorni dopo l’invasione. Oggi l’esercito ucraino ha liberato anche il villaggio di Grakove.

Sempre nell’Est del Paese, nel villaggio di Grakove liberato oggi dalle forze ucraine, i soldati di Kiev hanno trovato tralicci elettrici caduti, cavi sparsi sul terreno, case sventrate, strade punteggiate di crateri: «È stato spaventoso», ha detto Anatoli Vasiliev, 61 anni, ricordando la battaglia di questa settimana. C'erano bombardamenti ed esplosioni ovunque». Degli 800 abitanti del villaggio ne sono rimasti ora solo una trentina. La strada che conduce a Grakove dalla seconda città dell’Ucraina, Kharkiv, è costeggiata da scheletri di auto distrutte dalle esplosioni o schiacciate dai carri armati. Questa mattina la bandiera dell’Ucraina è stata ufficialmente a Balakliya, nella regione di Kharkiv. insieme ai militari. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Synehubov ha scritto su Facebook: «Ragazzi e ragazze delle forze armate, oggi fate una nuova storia di Ucraina libera, siamo orgogliosi di voi».

Media ucraini: truppe russe in fuga da Izyum

Le truppe russe si stanno ritirando dalla città di Izyum e da alcuni altri insediamenti nella regione di Kharkiv. Lo affermano i media ucraini, sulla base delle testimonianze di diversi corrispondenti di guerra. L'Ukrainska Pravda cita anche un account Telegram del primo viceministro dell’Informazione dell’autoproclamata repubblica separatista filorussa di Donetsk, Danylo Bezsonov, secondo cui la fuga dei soldati «è il risultato di errori dell’alto comando», ma ora «la cosa principale è ammettere gli errori e trarre le giuste conclusioni».

Kiev: in 3 giorni abbattute unità aeree di Mosca per 157mln dlr

Le forze ucraine hanno abbattuto in tre giorni missili da crociera, aerei, elicotteri e droni dell’esercito russo per un valore di 157,5 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro): è quanto emerge da un rapporto dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine pubblicato su Facebook e ripreso da Ukrinform. Il rapporto, che prende in considerazione solo i mezzi d’attacco aereo russi, si riferisce al periodo 5-7 settembre. Uno dei missili da crociera più costosi nell’arsenale russo è il Kh-101, che ha un costo stimato in 13 milioni di dollari. I russi ne hanno sparati sei contro l’Ucraina il 5 settembre (per un costo complessivo di 78 milioni di dollari), cinque dei quali sono stati abbattuti dall’Aeronautica di Kiev. Inoltre, sempre secondo il rapporto, le forze russe hanno lanciato due missili da crociera guidati Kh-59, che hanno un costo stimato in 300mila dollari l’uno. Sempre in questi tre giorni di combattimenti, i russi hanno perso due elicotteri d’attacco Ka-52 (16,2 milioni di dollari ciascuno), un elicottero d’attacco Mi-24 (12,5 milioni di dollari), tre aerei d’attacco Su-25 (11 milioni di dollari l'uno) e 10 droni Orlan-10 (100mila dollari l’uno). «Per riassumere, secondo stime approssimative, le perdite dell’esercito russo nei cieli durante i soli tre giorni di guerra ammontano a 157,5 milioni di dollari», ha sottolineato lo Stato Maggiore.

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