In Russia, Alla Pugacheva, una delle grandi star della canzone russa, è scesa pubblicamente in piazza per denunciare il conflitto in Ucraina, aggiungendo che la morte dei soldati avviene «per scopi illusori che rendono il Paese un paria e la vita dei nostri cittadini estremamente difficile». E la leggendaria cantante russa ha chiesto di essere inclusa tra gli «agenti stranieri» per le sue critiche la guerra. Pugacheva rappresentò la Russia all’Eurovision nel 1997 ed è una star popolarissima in Russia. «Vi chiedo di iscrivermi ai ranghi degli agenti stranieri del mio amato Paese», ha detto nell’appello pubblicato su Instagram. Venerdì, il ministero della Giustizia aveva incluso il marito di Pugacheva, il presentatore televisivo Maxim Galkin, nell’elenco degli agenti stranieri. L’annuncio della solidarietà della Pugacheva al marito e le sue critiche alla guerra sono significative perchè lei appartiene alla generazione del presidente Vladimir Punti ed è una cantante amata dagli anziani che tendono a sostenere il Cremlino. Il gesto della cantante, che comunque in passato aveva già criticato la guerra insieme al marito, è uno schiaffo notevole da parte di una 'celebrity' alle autorità russe, che negli ultimi anni hanno soffocato con il pugno di ferro il dissenso. Pugacheva ha definito Galkin -noto attore, accusato di aver ricevuto finanziamenti ucraini e che attualmente non vive in Russia- un «autentico e incorruttibile patriota», che «vuole che la sua Patria prosperi e viva in pace» e che desidera finiscano «le morti dei nostri ragazzi per obiettivi illusori».