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Tragedia di Halloween, sale il bilancio dei morti nella calca di Seul: 156

La polizia sudcoreana ebbe più segnalazioni urgenti di pericolo sabato sera prima che la calca mortale di Itaewon, a Seul, causasse la strage tra adolescenti e poco più che ventenni, con un bilancio di morti appena aggiornato a quota 156.
Le forze dell’ordine sapevano che «una grande folla si era radunata anche prima che si verificasse l’incidente, indicando l'urgenza del pericolo», ha affermato il capo della polizia nazionale Yoon Hee-keun, definendo «insufficiente» la gestione delle informazioni ricevute. L’ultima vittima dei festeggiamenti di Halloween è una 20enne sudcoreana, ricoverata in gravi condizioni con altre 29 persone. Per la prima festa di Halloween post-pandemia si stima che circa 100.000 persone avessero raggiunto sabato sera Itaewon, il quartiere della movida di Seul, ma non trattandosi di un evento «ufficiale» con un organizzatore designato, né la polizia né le autorità locali stavano gestendo la folla.
«Ci sono state diverse segnalazioni alla polizia che indicavano la gravità del sito appena prima che si verificasse l'incidente», ha affermato il capo della polizia nazionale Yoon Hee-keun, secondo cui c'era la conoscenza che «una grande folla si era radunata anche prima che si verificasse l’incidente, indicando l’urgenza del pericolo». Tuttavia, la gestione delle informazioni fu «insufficiente», ha detto Yoon.
La Corea del Sud ha una robusta esperienza in materia di controllo della folla alle manifestazioni, con il numero di agenti che spesso supera quello dei partecipanti. Nel caso di Halloween a Itaewon, non c'era un organizzatore designato, mentre le persone che accorrevano nell’area si disperdevano nella miriade di bar, club e ristoranti delle strette strade. La polizia ha riferito ieri che 137 agenti erano stati schierati a Itaewon per Halloween, meno dei 200 inizialmente indicati, con altri 6.500 erano impegnati a una manifestazione a Seul alla quale hanno partecipato circa 25.000 persone, secondo i media locali.
Il presidente Yoon Suk-yeol ha dichiarato oggi che il Paese ha bisogno di migliorare con urgenza il proprio sistema di gestione sulla scia del disastro perché «la sicurezza delle persone è importante, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un organizzatore di eventi». Yoon, in una riunione di gabinetto, ha chiesto di sviluppare «capacità digitali all’avanguardia».
Tuttavia, la città di Seul è dotata di un sistema di monitoraggio in tempo reale che utilizza i dati dei telefoni cellulari per prevedere le dimensioni della folla: sabato sera, però, non è stato attivato, secondo i media locali. E le autorità distrettuali di Itaewon non hanno dispiegato alcuna pattuglia di sicurezza, affermando che Halloween era considerato "un fenomeno» piuttosto che «un festival», che avrebbe invece richiesto un piano ufficiale per il controllo della folla.

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