Ron DeSantis «ha dimostrato» di essere il «futuro» del partito repubblicano. E’ il titolo a tutta pagina del New York Post dopo la schiacciante vittoria del governatore della Florida che è riuscito a trasformare lo stato da "purple" a "rosso", ovvero da stato in bilico a repubblicano. In attesa di conoscere i nuovi equilibri del Congresso, appesi a conteggi ancora in corso, i media americani traggono le prime conclusioni sulle elezioni di metà mandato. Axios parla espressamente della sconfitta di Donald Trump il "perdente": l'onda rossa non c'è stata e i candidati dell’ex presidente hanno incassato sonore sconfitte o quantomeno faticato, aprendo il campo a polemiche interne al partito. E alla possibilità che il campo degli aspiranti repubblicani alla Casa Bianca nel 2024 sia ben più nutrito rispetto alle previsioni.
Trump "non può essere candidato repubblicano 2024"
L’esito delle elezioni di metà mandato mostra che il partito repubblicano deve prendere le distanze e 'divorziarè da Donald Trump se vuole prosperare. Lo afferma Alyssa Farah Griffin, ex direttore della comunicazione di Trump, definendo il tycoon un 'perdentè alla luce dei risultati del voto. «Se il partito repubblicano vuole prosperare deve uscire allo scoperto e dire: 'quest’uomo è un perdentè», ha detto Griffin in un’intervista a Cnn. Rincara la dose Sarah Matthew, l’ex vice portavoce della Casa Bianca di Trump. «La nottata ha mostrato che Trump non può essere il candidato repubblicano nel 2024. E’ costato ai conservatori seggi che potevano essere vinti perché ha spinto candidati di bassa qualità», ha aggiunto Matthew.
Trump: "Grande serata, fake news e dem vogliono sminuirla"
«174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata. I media fake News e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati». Lo afferma Donald Trump commentando l’esito delle elezioni di Midterm.
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