Strage a Istanbul, esplode bomba in una borsa: 6 morti e 53 feriti. Presa l'attentatrice, 22 arresti e accuse al Pkk
Sei persone sono morte e 53 sono rimaste ferite a causa dell’esplosione che ha colpito la via centrale di Istanbul Istiklal ieri pomeriggio. Lo rende noto il governatore della città turca Ali Yerlikaya. Nei filmati diffusi sui social - alcuni ripresi da telecamere di sorveglianza - si vede l’istante dell’esplosione sulla via pedonale Istiklal a Istanbul, avvenuta apparentemente in mezzo ai passanti e subito dopo corpi insanguinati a terra. Le sei persone che hanno perso la vita a causa dell’attentato di ieri nel centro di Istanbul sono tutti cittadini turchi. Lo ha fatto sapere il prefetto cittadino Ali Yerlikaya esprimendo vicinanza alle famiglie delle vittime, tra cui ci sono una madre e sua figlia, un padre e sua figlia, una coppia sposata e un’altra persona. Su 81 feriti in tutto, 50 sono stati dimessi mentre 31 si trovano ancora in ospedale e due sono gravi, ha aggiunto Yerlikaya.
Presa l'attentatrice, insieme ad altre 21 persone
Salgono a 22 gli arrestati per la strage di Istanbul. Il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu ha accusato il Partito dei lavoratori del Kurdistan per l’attentato che ieri ha ucciso almeno sei persone nella via dello shopping Istiklal di Istanbul e ha annunciato l’arresto di una ventina di sospetti, tra cui uno che avrebbe piazzato la bomba. «La persona che ha piazzato la bomba è stata arrestata. Secondo le nostre conclusioni, l’organizzazione terroristica Pkk è responsabile» dell’attacco, ha affermato Soylu in una dichiarazione notturna, trasmessa dall’agenzia ufficiale Anadolu e dalle televisioni locali . Anche altri 21 sospetti sono stati arrestati, ha aggiunto. Il ministro ha accusato le forze curde che controllano gran parte della Siria nord-orientale, che Ankara considera terroristi, di essere dietro l’attacco: «Riteniamo che l’ordine per l’attacco sia stato dato da Kobane»
La ricostruzione
«Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo all’interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza, l’inchiesta segue entrambe le ipotesi». Lo ha affermato il ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag, come riporta Anadolu, parlando dell’attentato. Secondo Bozdag, u«na donna è stata seduta su una panchina per 40 minuti e poi si è alzata, l’esplosione è arrivata 1 o 2 minuti dopo». Prende quindi sempre meno corpo l'ipotesi che una donna kamikaze sia all’origine dell'attentato, come aveva reso noto iil vicepresidente turco Fuat Oktay. «Lo consideriamo un attacco terroristico provocato da una bomba fatta esplodere da un assalitore che, secondo le informazioni preliminari, sarebbe una donna». Secondo il portale Mynet, le forze di sicurezza stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza per determinare dove sarebbe stata piazzata la borsa, riempita con esplosivo, da un passante. Per fortuna non risultano al momento italiani tra le vittime e i feriti dell’esplosione di Istanbul. Lo fa sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Si riscontrano limitazioni e rallentamenti nell’utilizzo di internet in Turchia a partire dal pomeriggio, dopo l’attentato che ha ucciso almeno 6 persone nel centro di Istanbul ferendone almeno altre 53. I problemi all’utilizzo alla rete sono confermati anche dal sito di monitoraggio del funzionamento del web 'Net Blocks' secondo cui, nelle ore successive all’esplosione, è stato limitato l’utilizzo dei più popolari social media come Twitter, Facebook e Instagram. Le autorità turche hanno ufficialmente imposto un divieto ai media rispetto alla diffusione di informazioni riguardo all’evento «per motivi di sicurezza».
Le parole di Erdogan
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato sull'isola indonesiana di Bali, riportano i giornalisti dell’Afp, il giorno dell’attacco che ha ucciso sei persone a Istanbul. Il leader che dovrebbe partecipare al vertice del G20 che riunirà le maggiori economie mondiali ha denunciato un «vile attacco» che le autorità turche hanno attribuito al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Quello di Istanbul è stato un «vile attentato», ha dichiarato il presidente turco. «La nostra nazione deve essere sicura che i responsabili della situazione in Istiklal saranno puniti come meritano». «Gli attacchi terroristi contro i nostri civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni Paesi per organizzazioni terroristiche».
Il precedente
Tra il 2015 e il 2016 numerosi attacchi terroristici per i quali fu accusato l’Isis colpirono Istanbul. E il 10 marzo 2016 un attentato provocò una strage proprio sulla via Istiklal, cuore commerciale di Taksim: un terrorista suicida si fece saltare in aria davanti all’ufficio del governatore distrettuale, causando 5 morti e 36 feriti, tra cui 12 turisti stranieri. Tra le vittime due avevano doppia nazionalità americana ed israeliana. Il 22 marzo il ministero dell’Interno disse che le indagini avevano concluso che l’Isis aveva organizzato l'attacco.
Cordoglio internazionale
La Casa Bianca condanna con "forza l’atto di violenza a Istanbul. Siamo a fianco al nostro alleato Nato nel contrasto al terrorismo». Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. «Sono terribili le immagini di Istanbul, voglio esprimere le nostre più sentite condoglianze alla Turchia per l’attentato subito e la morte di cittadini innocenti». Lo scrive su Twitter la premier italiana Giorgia Meloni. «Immagini terribili da Istanbul. L'Italia esprime vicinanza al Governo e al popolo turco e il proprio sentito cordoglio per le vittime innocenti. La nostra Unità di crisi sta monitorando la situazione e contattando i nostri connazionali. Non risultano al momento italiani tra le vittime e i feriti dell’esplosione.». Lo fa sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Voglio esprimere la mia vicinanza al Governo e al popolo turco e il mio sentito cordoglio per le vittime innocenti». Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto. «Terribili le notizie e le immagini che ci arrivano dalla Turchia. Cordoglio e vicinanza per le tante vittime civili coinvolte». Lo scrive sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato. «Provo grande dolore per il tragico evento occorso in Turchia, esprimo cordoglio alle famiglie delle vittime innocenti e vicinanza al popolo e Governo Turco, un paese alleato nella Nato e partner dell’Occidente": lo dichiara il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago.