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Guerra Ucraina, la Finlandia alza un muro di 200 km al confine russo

La Finlandia ha presentato il piano per blindare il confine con la Russia, che prevede una recinzione di 200 chilometri sui 1.300 chilometri totali della sua frontiera, per un costo di circa 380 milioni di euro. Si tratterà di una recinzione di oltre tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti, ha annunciato il responsabile del progetto presentato oggi dall’Agenzia di frontiera.

«Quasi nove mesi fa, i carri armati russi hanno attraversato un confine riconosciuto a livello internazionale. Con l’obiettivo dichiarato di abbattere un governo legittimo e stabilire la legge da Mosca. Ma gli sforzi della Russia sono falliti in modo spettacolare. Si è rivelato un colossale errore strategico». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Manama Dialogue, in Bahrein. «Prima di tutto, il popolo ucraino ha combattuto coraggiosamente, con grinta e determinazione, per difendere la propria libertà, per riaffermare la sua indipendenza e il suo diritto a determinare il proprio futuro. Se Putin mirava a cancellare l’Ucraina dalla carta geografica, ha ottenuto l’esatto contrario. La nazione ucraina è oggi più forte che mai», ha spiegato.

«In secondo luogo, se Putin voleva dividere l’Europa e i suoi partner e alleati, ha fallito di nuovo. Svezia e Finlandia entreranno a far parte della Nato, la Danimarca ha rimosso il suo opt-out per la difesa europea e l’Ucraina è ora candidata all’adesione all’Unione europea», ha aggiunto. «In terzo luogo, questa guerra sta indebolendo la prospettiva economica della Russia per i decenni a venire. Le nostre sanzioni sulla tecnologia stanno paralizzando l’economia russa per il futuro. E la sua industria è a brandelli. Dal punto di vista energetico, la Russia ha perso il suo più grande cliente. L’Europa sta terminando la sua dipendenza dai combustibili fossili russi, per sempre. Dal punto di vista militare, l’esercito russo ha mostrato le sue debolezze e appare sovraccaricato. Il suo complesso industriale militare è a corto di chip e pezzi di ricambio per riparare il loro hardware. L’equipaggiamento che la Russia sta lanciando in prima linea è sempre più obsoleto. I coscritti che arrivano con esso sono poco addestrati e sempre più giovani», ha rimarcato von der Leyen.

«E dal punto di vista diplomatico, l’annessione illegale della Russia di quattro regioni ucraine è stato categoricamente respinto come una farsa in tutto il mondo. E’ stato condannato da 143 paesi all’Assemblea generale delle Nazioni unite, anche dalla stragrande maggioranza del Golfo, il Medio Oriente e Nord Africa. In sintesi, Putin ha ottenuto una Russia più debole all’interno e all’estero. L’Unione europea è unita e ferma nel suo sostegno all’Ucraina», ha insistito la leader Ue.

Usa: nessun colloquio con Russia senza coinvolgimento Kiev

Gli Stati Uniti «non avranno discussioni con la Russia sulla pace in Ucraina senza che Kiev ne sia parte». Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Usa, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa. «Non stiamo partecipando a discussioni sulla fine della guerra con la Russia», ha aggiunto, sottolineando che Washington «si affida a Zelensky». «Spetta a lui decidere quando».

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