Rimane per ora senza soluzione il mistero sulla morte di quattro studenti dell’Università dell’Idaho trovati accoltellati a morte nella loro casa fuori dal campus nella cittadina di Moscow, lo scorso fine settimana. La polizia indaga nell’ipotesi di omicidio sul decesso delle tre ragazze e di un ragazzo di 20 e 21 anni, Ethan Chapin, Kaylee Goncalves, Xana Kernodle e Madison Mogen. E mentre le forze dell’ordine continuano a indagare per identificare un sospetto, sono tantissimi gli studenti che stanno lasciando il college in anticipo. «Tutti sono appena tornati a casa perché hanno paura, è decisamente difficile stare nel campus in questo momento», ha detto alla Cnn lo studente Nathan Tinno. E il fatto che il colpevole non sia ancora stato catturato, ha aggiunto, aumenta la sensazione di paura. «Non possiamo dire che non ci sia alcuna minaccia per la comunità - ha detto da parte sua il capo del dipartimento di polizia di Moscow, James Fry - Per favore rimanete vigili, segnalate qualsiasi attività sospetta e siate sempre consapevoli di ciò che vi circonda». L’omicidio dei quattro ragazzi è stato descritto come un «crimine di passione», termine che la madre di una delle vittime ha contestato con forza. «La droga o la passione non c'entrano, qualcuno è entrato in quella casa», ha detto, respingendo le voci secondo cui i giovani sarebbero morti per overdose.