Sono 46 le persone rimaste ferite a causa del terremoto che ha colpito nella notte il nord-ovest della Turchia. Lo ha reso noto l’agenzia statale per la prevenzione di disastri ed emergenze Afad, come riporta Anadolu. A Golyaka, epicentro del terremoto, nella provincia di Duzce, sono rimaste ferite 37 persone, altre sei a Zonguldak, una a Sakarya, una a Bolu e una a Istanbul, che si trova a oltre 200 km dall’epicentro.
Finora non si segnalano vittime, ha fatto sapere il ministro dell’Interno Suleyman Soylu, mentre alcuni edifici hanno subito danni. Il terremoto è avvenuto a una profondità di 6,8 km e sono state successivamente registrate 74 scosse di assestamento. Nella provincia di Duzce è stata interrotta l’erogazione di energia elettrica come precauzione e le scuole oggi sono rimaste chiuse. La zona dove è stato registrato il sisma era già stata colpita da un devastante terremoto nel 1999, di magnitudo 7.0, che aveva ucciso più di 700 persone ferendone quasi 3.000. Il territorio della Turchia è altamente sismico, regolarmente si registrano terremoti di lieve intensità ma nel 2020 una forte scossa di magnitudo 6.9 ha colpito la costa sul mare Egeo provocando la morte di oltre 100 persone e il ferimento di più di 1.000 a Smirne, la terza principale città turca.
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