L’ex pop star sino-canadese Kris Wu dovrà scontare 13 anni di carcere, colpevole di abusi sessuali e stupro, a conclusione di una storia che nell’estate del 2021 sollevò molto scalpore in Cina rilanciando il movimento MeeToo. Wu è stato condannato a «11 anni e sei mesi di reclusione per stupro», ha riferito il tribunale del distretto di Chaoyang a Pechino, aggiungendo che il popolare artista «è stato anche condannato a un anno e dieci mesi di reclusione per il reato di raduno di persone per commettere adulterio», dovendo nel complesso scontare una «mandato di 13 anni» prima dell’esplusione. A fine luglio 2021, Wu era stato arrestato dopo che, una volta rotto il silenzio, diverse donne si erano fatte avanti accusandolo di stupro e di coercizione sessuale, approfittando della fama cominciata quando faceva parte della boyband K-pop EXO. Nel 2014 Wu aveva lasciato il gruppo per cominciare una carriera da solista di successo come cantante, attore, modello e giudice di spettacoli di varietà. I guai giudiziari sono iniziati quando la studentessa diciannovenne Du Meizhu lo accusò, lo scorso anno, di averla stuprata quando aveva appena 17 anni, provocando una raffica di critiche pubbliche e la rottura di ogni accordo con Wu da parte dei marchi del lusso dei quali era testimonial. Altre presunte vittime si fecero poi avanti online sulla scia delle mosse di Du, accusando anche lo staff di Wu di «comportamento predatorio, incluso l’invito a feste a base di alcol, sesso e karaoke». La vicenda aveva contribuito a rilanciare il movimento cinese #MeToo, partito nel 2018 e che aveva visto moltissime donne farsi avanti accusando di molestie sessuali molti uomini, compresi alcuni potenti personaggi pubblici.