E’ ammarata la parte della navicella Orion della Nasa, destinata a contenere un equipaggio ma ora occupata da manichini, al termine della missione Artemis I di esplorazione lunare. Come informa una nota della Nasa, il modulo destinato all’equipaggio «si è separato con successo dal modulo di servizio alle ore 11:00 CST, in preparazione del rientro sulla Terra. Il modulo di servizio brucerà in modo innocuo nell’atmosfera terrestre. La traiettoria di Artemis I è stata progettata per garantire che le parti rimanenti non costituiscano un pericolo per la terra, le persone o le rotte di navigazione». Le squadre di recupero, composte da membri della Marina statunitense e da ingegneri della NASA, hanno atteso in prossimità dell’isola di Guadalupe, al largo della costa della Baja California (Messico), l’arrivo della capsula della missione senza equipaggio. Una volta che è stato rimorchiato e posizionato sul ponte, gli ingegneri della NASA raccoglieranno informazioni nelle prossime due ore su come il veicolo spaziale è stato colpito dalle alte temperature che ha sperimentato durante il rientro e se ha avuto qualche effetto sulla temperatura della cabina dell’equipaggio, ora occupata solo da manichini.
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